Coltr@ne Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 1 ora fa, appecundria ha scritto: Ottimo, così potranno permettersi una cravatta di Marinella quando scenderanno al Grand Hotel Vesuvio. Vuoi dire che vestirebbe bene anche su Nike, Zuava e t-Shirt?
briandinazareth Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile Per noi che abbiamo vissuto la Grande Depressione, il ricordo della sofferenza di quel periodo è profondo e indelebile. E oggi, molti economisti e storici sostengono che l’approvazione, in quel periodo, della legge Smoot-Hawley sui dazi doganali contribuì in modo determinante ad aggravare la crisi e a ritardare la ripresa economica. Vedete, all’inizio, quando qualcuno dice: “Imponiamo dazi sulle importazioni estere”, può sembrare un atto patriottico, per proteggere i prodotti e i posti di lavoro americani. E a volte, per un breve periodo, funziona — ma solo per poco. Quello che accade alla fine è che le industrie nazionali iniziano a contare sulla protezione del governo sotto forma di dazi elevati. Smettono di competere, e smettono di innovare nella gestione e nella tecnologia, che sono invece essenziali per avere successo nei mercati globali. E mentre tutto questo accade, succede qualcosa di ancora peggiore: i dazi elevati portano inevitabilmente a ritorsioni da parte degli altri Paesi e all’innesco di dure guerre commerciali. Il risultato è un’escalation di dazi, barriere sempre più alte, e concorrenza sempre più scarsa. Alla fine, a causa dei prezzi artificialmente elevati, che sovvenzionano l’inefficienza e la cattiva gestione, la gente smette di comprare. E allora succede il peggio: i mercati si restringono e crollano; le aziende e le industrie chiudono; e milioni di persone perdono il lavoro. Il ricordo di quanto accadde negli anni ’30 mi ha reso determinato, quando sono arrivato a Washington, a risparmiare al popolo americano la rovina del protezionismo. Non è sempre stato facile. In questo Congresso, come già accadeva negli anni ’30, ci sono persone pronte a inseguire vantaggi politici immediati, disposte a rischiare la prosperità americana per compiacere qualche gruppo d’interesse particolare, dimenticando che oltre 5 milioni di posti di lavoro americani dipendono direttamente dall’export, e altri milioni sono legati all’importazione.
maurodg65 Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 4 ore fa, one4seven ha scritto: ti manca un pezzo fondamentale: il fatto che sei in surplus, significa che hai venduto più di quanto hai comprato. Questo implica che hai in cassa, dati anche i numeri piuttosto elevati, un bel risparmio. Quindi non ti mancano i soldi per fare quello che vuoi, o quello che serve. Per aumentare le importazioni, non devi necessariamente comprare direttamente da loro coi soldi in mano. Tra l'altro, ti pare che su 1600 miliardi di scambi ci siano solo quella decina di prodotti che tutti conosciamo? La composizione del pacchetto, sarà fatta da centinaia di migliaia di beni e servizi di diversa tipologia, no? In ogni caso, Hai un enorme risparmio da surplus, applica una pēnis di politica espansiva interna, e le importazioni seguono a ruota. Era questo il suggerimento tra l'altro che davano. 3 ore fa, one4seven ha scritto: Te lo faccio spiegare dal Tesoro USA, nel paragrafo dedicato alla Germania, sempre dal rapporto novembre 2024. Spiegamelo pure tu con parole tue, spiegami cosa vorrebbe dire il primo quote qui sopra? chi avrebbe i soldi, come scrivi, per fare quello che vuoi o quello che serve? Chi dovrebbe scegliere cosa e quanto comprare? 1
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: Per noi che abbiamo vissuto la Grande Depressione, il ricordo della sofferenza di quel periodo è profondo e indelebile. E oggi, molti economisti e storici sostengono che l’approvazione, in quel periodo, della legge Smoot-Hawley sui dazi doganali contribuì in modo determinante ad aggravare la crisi e a ritardare la ripresa economica. Vedete, all’inizio, quando qualcuno dice: “Imponiamo dazi sulle importazioni estere”, può sembrare un atto patriottico, per proteggere i prodotti e i posti di lavoro americani. E a volte, per un breve periodo, funziona — ma solo per poco. Quello che accade alla fine è che le industrie nazionali iniziano a contare sulla protezione del governo sotto forma di dazi elevati. Smettono di competere, e smettono di innovare nella gestione e nella tecnologia, che sono invece essenziali per avere successo nei mercati globali. E mentre tutto questo accade, succede qualcosa di ancora peggiore: i dazi elevati portano inevitabilmente a ritorsioni da parte degli altri Paesi e all’innesco di dure guerre commerciali. Il risultato è un’escalation di dazi, barriere sempre più alte, e concorrenza sempre più scarsa. Alla fine, a causa dei prezzi artificialmente elevati, che sovvenzionano l’inefficienza e la cattiva gestione, la gente smette di comprare. E allora succede il peggio: i mercati si restringono e crollano; le aziende e le industrie chiudono; e milioni di persone perdono il lavoro. Il ricordo di quanto accadde negli anni ’30 mi ha reso determinato, quando sono arrivato a Washington, a risparmiare al popolo americano la rovina del protezionismo. Non è sempre stato facile. In questo Congresso, come già accadeva negli anni ’30, ci sono persone pronte a inseguire vantaggi politici immediati, disposte a rischiare la prosperità americana per compiacere qualche gruppo d’interesse particolare, dimenticando che oltre 5 milioni di posti di lavoro americani dipendono direttamente dall’export, e altri milioni sono legati all’importazione. Adesso citi il miglior Presidente americano di sempre, un vero liberista, benissimo non e mai troppo tardi per redimersi. 😁
one4seven Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: Spiegamelo pure tu con parole tue, spiegami cosa vorrebbe dire il primo quote qui sopra? chi avrebbe i soldi, come scrivi, per fare quello che vuoi o quello che serve? Chi dovrebbe scegliere cosa e quanto comprare? Il governo Mauro. Lo stato è un attore dell'economia tanto quanto il settore privato. Una economica in surplus, anzi forte surplus, sta guadagnando, e molto. Ed una economica in surplus versa tasse: "stronger-than-forecasted revenues". (Notare la finezza con cui fanno notare "l'inaspettato eccesso di entrate" ) Dato che hai accumulato parecchio risparmio, cosa fai? Ma ovvio, insisti con "under-execution of spending and investment". Tanto che dal 2014 al 2019 accumulano surplus di bilancio per 1,3% del PIL. Ti è chiaro ora come si fa per deprimere le importazioni? Banalmente, non spendi e non investi, nonostante hai le risorse per farlo, addirittura senza dover ricorrere all'indebitamento. E ancora lo ripeto: sono scelte di politica economica.
Gaetanoalberto Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile @one4seven Si, ma a meno che ci sia qualcosa che mi sfugge, il “risparmio” non funziona da tesaurizzazione come per il privato, e serve a ridurre l’indebitamento. Sebbene si guardi sempre con sospetto alla Germania, ultimamente ha avuto qualche problema pure lei a reggere la concorrenza internazionale. Dato che la storia incide, ricordo che le politiche di spesa (immissione di liquidità) tedesche e di indebitamento, sono condizionate “psichiatricamente” dalla repubblica di Weimar e dalle condizioni in cui si è trovata la sua economia dopo la sconfitta nella prima e nella seconda guerra mondiale. Non possiamo fargliene troppo torto. Di sicuro la UE nel suo insieme può regimare debito e spesa per venire incontro a squilibri, ma si dovrebbero sedere intorno ad un tavolo tutti gli attori mondiali, Usa e Brics per primi. Dubito comunque che, lanciato il pietrone nello stagno, i fini economisti trumpiani avranno le risorse tecniche per non mandare tutto a buddane. 1
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 1 ora fa, one4seven ha scritto: Il governo Mauro. Lo stato è un attore dell'economia tanto quanto il settore privato. Ma sono i privati coloro che acquistano e fanno le transazioni economiche che producono gli scambi commerciali, il surplus o il deficit commerciale non sono un avanzo di cassa o un debito che devi ripagare ma semplicemente la differenza tra export ed import, chiedere allo Stato di ripianare le differenze negli scambi commerciali con qualunque paese non ha alcun senso ma neppure alcun fondamento economico, è solo una pretesa. Un eventuale squilibrio importante della bilancia commerciale il Governo lo dovrà regolare al suo interno, non pretendere che siano gli altri a farlo acquistando la differenza in modo da pareggiare i conti. Tra l’altro, per quel che può valere, quello che prima hai postato dall’FMI non diceva nulla di quanto affermi. 1
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 1 ora fa, one4seven ha scritto: E ancora lo ripeto: sono scelte di politica economica. Le scelte sono per l’appunto libere, non sono un obbligo e di certo non puoi imporle con un ricatto. 1 ora fa, one4seven ha scritto: Dato che hai accumulato parecchio risparmio, cosa fai? Un surplus commerciale non è accumulare risparmio.
one4seven Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 42 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Di sicuro la UE nel suo insieme può regimare debito e spesa per venire incontro a squilibri, ma si dovrebbero sedere intorno ad un tavolo tutti gli attori mondiali, Usa e Brics per primi. Posso capire il tuo discorso e concordare con quanto sopra. Ma non lo hanno fatto. Di certo mettercisi ora, perché adesso lo devi fare per forza, con un interlocutore come Trump... Forse era meglio pensarci prima?
senek65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 1 ora fa, one4seven ha scritto: Il governo Mauro. Lo stato è un attore dell'economia tanto quanto il settore privato. Una economica in surplus, anzi forte surplus, sta guadagnando, e molto. Ed una economica in surplus versa tasse: "stronger-than-forecasted revenues". (Notare la finezza con cui fanno notare "l'inaspettato eccesso di entrate" ) Dato che hai accumulato parecchio risparmio, cosa fai? Ma ovvio, insisti con "under-execution of spending and investment". Tanto che dal 2014 al 2019 accumulano surplus di bilancio per 1,3% del PIL. Ti è chiaro ora come si fa per deprimere le importazioni? Banalmente, non spendi e non investi, nonostante hai le risorse per farlo, addirittura senza dover ricorrere all'indebitamento. E ancora lo ripeto: sono scelte di politica economica. Ho compreso il tuo discorso ma , alla fine, non è pensabile attribuire la totale responsabilità a clolui che vende/esporta. Un vecchio detto, sempre valido, dice che per fare un fosso ci voglion due rive. Nel corso degli anni le imprese statunitensi hanno pesantemente delocalizzato per massimizzare il profitti. Profitti che hanno assolutamente raggiunto. Un'azienda come Apple ha una capitalizzazione che supera largamente il PIL di un piccolo stato: ma mica produce in USA. Tra le prime 10 aziende produttrici di chip, solo una è statunitense ( e non so se produca in loco). La mia personale sensazione è che agli "amici" oltreoceano fino ad ieri gli andava bene così, delocalizziamo e facciamo miliardi su miliardi. Adesso non gli sta più bene e fanno quello che sanno sempre fare bene: usare la violenza. Del reso è un pò che non fanno direttamente guerre serie, per cui qualcosa si dovevano inventare. 1
one4seven Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 29 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Le scelte sono per l’appunto libere, non sono un obbligo e di certo non puoi imporle con un ricatto. Un surplus commerciale non è accumulare risparmio. Le scelte sono libere, ma le conseguenze pure ... Un surplus è un risparmio per definizione. Te se del tuo stipendio, delle tue entrate, ne spendi una parte (quindi fai un surplus) il resto che ti rimane come lo chiami?
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 8 ore fa, one4seven ha scritto: Lo vedete in cosa fanno tedeschi? Esportano? Certo... ma come calano poco poco le esportazioni (incassi), giù a manetta le importazioni (spese). Questo quello che hai postato: Mentre la graduale ripresa dell'attività economica continua, il governo tedesco dovrà affrontare le crescenti esigenze di spesa e le sfide strutturali legate alla produttività e alle dinamiche del mercato del lavoro. Nonostante i recenti aumenti della spesa per investimenti, il FMI prevede che gli investimenti pubblici lordi rappresenteranno solo il 2,9% del PIL nel 2024, prima di stabilizzarsi al 2,7% del PIL nel 2027. Il FMI osserva che la Germania dovrà aumentare gli investimenti pubblici di almeno lo 0,2% del PIL ogni anno per soddisfare gli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici. Prima della pandemia, i bilanci approvati dalla Germania richiedevano un equilibrio fiscale, ma entrate più elevate del previsto e la sottoesecuzione dei piani di spesa e investimento hanno portato a surplus fiscali pari in media all'1,3% del PIL tra il 2014 e il 2019. Per sostenere la crescita e il riequilibrio esterno, dovrebbero essere implementati ulteriori strumenti politici per aiutare la Germania a soddisfare i suoi obiettivi in materia di energia verde e clima, riducendo al contempo il risparmio in eccesso. La domanda esterna attenuata dai principali partner commerciali ha anche frenato la produzione industriale nazionale e gli ordini alle fabbriche. Mentre il surplus delle partite correnti è aumentato leggermente al 6,4% del PIL nei quattro trimestri fino a giugno 2024, ciò è stato determinato principalmente da un calo continuo delle importazioni piuttosto che da una ripresa della domanda esterna per le esportazioni tedesche. Secondo l'Ufficio federale di statistica, nei primi sei mesi del 2024, le esportazioni tedesche sono diminuite dell'1,6% su base annua, mentre le importazioni sono diminuite del 6,2% nello stesso periodo. …
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile Adesso, one4seven ha scritto: Le scelte sono libere, ma le conseguenze pure ... Certo, Trump non sta facendo nulla di illegittimo, forse sono le uniche cose che sta facendo che sono formalmente legittime, pur essendo un delle puttanate che stanno creando squilibri nel mondo, i controdazi cinesi hanno fatto crollare le borse asiatiche di oltre il 10% ad esempio, anche i controdazi cinesi sono legittimi sul piano formale. Resto però il fatto che il ricatto non lo è e, come già detto, tu puoi prenderti a martellate sui testiculi, se ti piace, ma non puoi imporre agli altri di fare ciò che tu vuoi ed imporre ad un paese di comprare i tuoi prodotti e più una minaccia mafiosa che una legittima proposta commerciale o politica. 4 minuti fa, one4seven ha scritto: Un surplus è un risparmio per definizione. No, lo è per te perché funzionale alla tua visione distorta dell’economia. 4 minuti fa, one4seven ha scritto: Te se del tuo stipendio, delle tue entrate, ne spendi una parte (quindi fai un surplus) il resto che ti rimane come lo chiami? Se spendo una parte del mio stipendio faccio una spesa non un surplus, il resto è la parte restante dello stipendio.
one4seven Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile @senek65 ma è chiaro che fino a ieri te l'hanno fatto fare (stava bene ad entrambi) e da oggi cambio di rotta e stop. Ma secondo te, una politica un minimo previdente, non lo mette in conto che ad un certo punto arriva lo stop?
one4seven Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile @maurodg65 oh santa polenta Mauro... Incasso di stipendio 1000, spendo 600, quanto ho risparmiato sto mese? 400. Significa che sei in surplus di 400. Torniamo alle elementari?
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 2 minuti fa, one4seven ha scritto: ma è chiaro che fino a ieri te l'hanno fatto fare (stava bene ad entrambi) e da oggi cambio di rotta e stop. Ecco vedi, non è che gli USA sono il guardiano dell’economia mondiale che decide cosa ogni singolo paese può fare o meno, come già detto che sei in deficit con la bilancia commerciale agisci al tuo interno frenando di fatto gli acquisti, non imponi a Stati Sovrani la loro politica economica. 4 minuti fa, one4seven ha scritto: Ma secondo te, una politica un minimo previdente, non lo mette in conto che ad un certo punto arriva lo stop? Erano gli USA che dovevano essere previdenti, se il deficit per loro era un grosso problema e dovevano ingegnarsi per consumare meno, noi possiamo prestargli Monti che parla benissimo inglese e può spiegargli bene come si fa.
extermination Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile Il delta positivo tra Esportazioni ed importazioni è PIL; ora siamo d’accordo che il PIL non fa la felicità ma, da un punto di vista economico, siamo tutti consapevoli di cosa significhi e cosa è consegua, con un PIL in aumento piuttosto che in diminuzione.
maurodg65 Inviato 7 Aprile Inviato 7 Aprile 5 minuti fa, one4seven ha scritto: Significa che sei in surplus di 400. Quello è un risparmio non un surplus, tu c’hai il surplus nel cervello. Al più possono essere definiti surplus i maggiori guadagni di un mese per un premio raggiunto o per degli straordinari fatti che producono un extra sul solito stipendio percepito. 1
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