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Melius Club

"Oggi rendiamo l’America di nuovo ricca, oggi è il giorno della liberazione"


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Inviato

 

Bilancia commerciale

Conto che registra le esportazioni e le importazioni di merci di uno Stato. Costituisce una componente delle partite correnti della bilancia dei pagamenti.

Il saldo della bilancia commerciale è pari alla differenza fra valore complessivo delle esportazioni e delle importazioni di merci realizzate da un’economia nei confronti del resto del mondo, nell’arco di tempo considerato (mese, trimestre o anno) e contabilizzate in valuta domestica. Se le esportazioni sono maggiori delle importazioni, il saldo della bilancia commerciale  registra un surplus; nel caso contrario, il saldo si trova in deficit. 

 

one4seven
Inviato
4 ore fa, senek65 ha scritto:

Resta il fatto di un sistema economico globale sempre e comunque estremamente fragile. 

Al primo sasso buttato,  l'ingranaggio si sfascia. 

 

Mi aggancio a questo pensiero, proprio per dire che situazioni analoghe (con le stesse dinamiche, e più o meno con gli stessi attori principali) le abbiamo già vissute, e sono state risolte con gli strumenti di sempre. E anche stavolta, malgrado Trump ed il suo agire scomposto, penso, spero, che finirà così.

Chiudo (la politica dopo un po' diventa noiosa, meglio tornare ad ascoltare musica), segnalandovi la lettura della storia, anche su Wikipedia volendo, non la raccontano male, su cosa furono gli accordi del Plaza, del 1985.

- https://it.m.wikipedia.org/wiki/Accordo_del_Plaza

 

 

 

Inviato
1 ora fa, Savgal ha scritto:

Mi pare che si confonda la bilancia dei pagamenti e la bilancia commerciale.

si, probabilmente io, ma non sono un economista, faccio un altro mestiere, anche se qualche esame di economia l'ho dato.

L'ho sentita nominare così e ho anche verificato e mi ha confortato questa definizione:

 Serve a comprendere i flussi di denaro e di risorse che entrano ed escono da un paese in relazione al resto del mondo. 

Ma mi pare più corretta la tua definizione.

Inviato

E poi ci sarebbe anche un altro modo per reagire, che nessuno ha menzionato.

Andare in piazza e sostenere che noi tutti non possiamo diventare lo strumento che il "capitale" usa a suo piacimento. L'adozione di politiche protezionistiche, i dazi di Trump graveranno, come al solito, sulla testa dei lavoratori, delle persone. Gli 8 miliardi (Zaia dixit ) di export a rischio del Veneto, metteranno in ginocchio tante aziende e quindi tante persone. Lo stesso potrebbe accadere alle bigtech in USA per la perdita di capitalizzazione che metterà a rischio i lavoratori, ecc. ecc.

Quindi si potrebbe andare in piazza,  rischiare le manganellate, e fare rumore, tanto rumore.

Ciao

D.

extermination
Inviato
26 minuti fa, damiano ha scritto:

Gli 8 miliardi (Zaia dixit ) di export a rischio del Veneto

Credo che il settore vinicolo, si sia ingrassato abbondantemente dunque in grado di fare un dieta dimagrante vale a dire capaci di assorbire nella

peggiore delle ipotesi anche un -20% di minor margine. Poi se ho detto una cassata, Amen; in ogni caso, come la storia insegna, è sempre il momento per fare i piagnini e chiedere sostegni economici al governo..

Inviato

non so' se e' stato riportato.

Dopo i controdazi cinesi e la proposta di spostare i mercati verso la Cina in un ottica di "milglioramento" nel libero scambio ,

il trump ha risposto nella maniera piu' populista possibile minacciando dazi al 50%.

Lo riporta l'ANSA.

Davvero non capisco se c'e' un piano preciso di cui non capiamo i contorni oppure questo le spara

cosi' a pēnis come quando parla ai suoi elettori.

 

extermination
Inviato

@criMan Come puoi trovare la logica in uno fuori di senno!? Impossibile.

Inviato
28 minuti fa, extermination ha scritto:

Come puoi trovare la logica in uno fuori di senno!? Impossibile

Esatto: uno che spara su Topolino perché troppo "inclusivo" e dimentica che, grazie all'inclusione, gli è stato consentito di partecipare e diventare presidente da condannato.

E la ggggente gli dà anche credito...

Ciao

D.

Inviato
55 minuti fa, damiano ha scritto:

Gli 8 miliardi (Zaia dixit ) di export a rischio del Veneto,

31 minuti fa, extermination ha scritto:

Credo che il settore vinicolo

 

se ne sono sentite di ogni tipo, fra cui anche chi ha minimizzato osservando (come esempio per il prosecco) che il costo medio di import all'ingrosso è di circa 6 USD, per cui con 20% di dazi il prezzo finale al consumatore sarebbe passato da 15 a poco più di 16 USD

Inviato
Adesso, cesare ha scritto:

import all'ingrosso è di circa 6 USD, per cui con 20% di dazi il prezzo finale al consumatore

Se ne sono sentite di tutti i colori: Zaia dice che ci sono 8 miliardi a rischio causa dazi ed il suo segretario rispondere che i dazi sono una opportunità. E soprattutto si sono sentiti  tanti che fino a 30 giorni fa blateravano "fuori dall'euro" chiedere all'Europa compatta di trattare. È un bel momento di transizione e penso che ne vedremo e sentiremo di migliori ancora.

Ciao

D.

  • Melius 1
extermination
Inviato
7 minuti fa, cesare ha scritto:

per cui con 20% di dazi il prezzo finale al consumatore sarebbe passato da 15 a poco più di 16 USD

Non ricordo la rete televisiva. collegamento con vinitaly; un produttore faceva riferimento ad una bottiglia dal prezzo attuale in usa di 120/140 usd il cui prezzo sarebbe passato sui 180/200 ( o forse addirittura 220usd) Valli a capire.

Inviato

@damiano in effetti la confusione è al massimo

4 minuti fa, extermination ha scritto:

dal prezzo attuale di 120/140 usd il cui presso sarebbe passato sui 180/200  usd

questa poi (+50%) è difficile da capire! 

briandinazareth
Inviato

trump è sconnesso dalla realtà, sta disintegrando l'america e la sua propensione alla follia caligolesca mi spaventa molto anche in altre prospettive, più militari. 

sta dipingendo l'europa come un nemico che grassa gli usa, cosa a cui solo i fessi credono, ma che tutti gli economisti di ogni estrazione gli dicano che sta sbagliando tutto non serve. 

facendo fantapolitica e non previsioni, che con questo qui sarebbero pià inutili del solito:

fa crescere ancora un po' la tensione e trova la miccia per invadere la groenlandia, cosa succede? 

mi auguro che non si arrivi a qusto, anche se ha detto chiaramente che devono comunque  prendersela (dicendo "spero non con la forza"). 
ma qualcuno si sente di escluderlo? 

ovviamente ci sarebbero diversi (anche se sempre i soliti) che affermerebbero che in fondo ha ragione e troveranno mille motivazioni acrobatiche ;) 

ferdydurke
Inviato

@briandinazareth Te che faresti su Trump invadesse la Groenlandia? 

PS mi aspetto una risposta seria :classic_rolleyes:

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, ferdydurke ha scritto:

Te che faresti su Trump invadesse la Groenlandia? 

PS mi aspetto una risposta seria :classic_rolleyes:

 

veramente complicato, se la invadesse probabilmente non ptoremmo fare niente oltre ad entrare in una situazione di guerra fredda, con conseguenze inimmaginabili. 

se fosse per me, chiaccherando come si cazzeggia al bar, agirei d'anticipo, creando le condizioni per le quali l'invasione dovrebbe significare usare per davvero le armi, cosa che difficilmente potrebbe fare pure trump, senza subire unpeachment.

ferrocsm
Inviato
2 ore fa, extermination ha scritto:

Credo che il settore vinicolo, si sia ingrassato abbondantemente dunque in grado di fare un dieta dimagrante vale a dire capaci di assorbire nella

peggiore delle ipotesi anche un -20% di minor margine.

Ma il Veneto è solo vino? Cioè gli 8 miliardi che esporta la regione negli Usa riguardano solo Soave Prosecco e Amarone, io il Veneto lo conosco anche come regione con aziende all'avanguardia nel meccanico, elettronico, tessile, petrolchimico, meccanica di precisione, tu invece pensi sia solo vino?  

extermination
Inviato
12 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

precisione, tu invece pensi sia solo vino?  

 

Il presidente del Veneto lancia un appello per una risposta europea unita e per l’apertura a nuovi mercati, difendendo il valore dell’agroindustria e del vino veneto.

«I dazi annunciati da Trump rappresentano un colpo duro per il nostro export». Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta con preoccupazione ma anche con determinazione l’introduzione delle nuove tariffe doganali da parte dell’amministrazione statunitense, che colpiscono direttamente alcuni dei comparti di punta dell’economia veneta: manifattura, agroindustria e soprattutto il settore vinicolo, da sempre fiore all’occhiello dell’export regionale.

 

https://veronaeconomia.it/2025/04/03/leggi-notizia/argomenti/enti/zaia-i-dazi-usa-un-duro-colpo-per-lexport-veneto-vinitaly-sara-il-nostro-banco-di-prova.html

 

 

extermination
Inviato
6 minuti fa, ferrocsm ha scritto:

petrolchimico

ti risulta faccia margini!? 


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