appecundria Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 14 minuti fa, mom ha scritto: 1 ora fa, Roberto M ha scritto: E i miliardari vip sono tutti contro Trump, una situazione completamente diversa rispetto a quella della rivoluzione francese. E' qui che ti sbagli... proprio i borghesi ricchi e i nobili erano i più arrabbiati ottima notazione MT, d'altra parte che i miliardari siano contro Trump è uno degli aggiustamenti sartoriali che Roberto applica alla realtà fattuale. https://forbes.it/2025/01/20/miliardari-che-oggi-partecipano-allinaugurazione-di-trump-musk-zuckerberg-bezos/
Roberto M Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 1 minuto fa, appecundria ha scritto: Musk paventa tutti i giorni attentati di misteriose matrici Tipo il Bataclan e le stragi in Francia, le tre bambine sgozzate in Inghilterra e le immancabili suv che falciano donne e bambini ai mercatini di Natale, e gli accoltellati quasi giornalieri Palestina style ? ”misteriose matrici”, come no.
wow Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 34 minuti fa, Roberto M ha scritto: Anche tu, dai una occhiata a quanti ha scritto qua sopra Canzoni. E poi non era di SX il concetto che il “mercato” troppo libero non va bene ? Specialmente quando hai come competitor dittature feroci che se ne impippano dei diritti dei lavoratori, bruciano carbone come se non ci fosse un domani e ti fanno concorrenza sleale in tutti i modi. Sai che non ho capito neanche questo tuo intervento e peraltro ho l'impressione che non hai capito l'intervento di Canzoni? Lasciamo perdere la sx che anche qui traballi per quanto mi riguarda, credo nei mercati liberi e regolamentati. Non è un ossimoro, tutti siamo liberi all'interno di un corpo di regole. Libero non significa selvaggio o anarchico: è la lezione base che voi turbo liberisti darwiniani (con la rete di salvataggio) dovreste comprendere. I provvedimenti di Trump sono fuori dalle regole, anche non scritte, della economia ma soprattutto della razionalità. Ma in economia tutto è permesso soprattutto se hai l'esercito più forte del mondo, anche la postura da gangster, ma questo non rende liberi i mercati, specie se dinamiche del genere, storicamente hanno portato alle guerre. Vedremo come va a finire, per il momento gli incomprensibili (a investitori, economisti, operatori, tecnici) provvedimenti di Trump stanno andando contro i mercati . I mercati sono l'unico termometro fedele di quanto dico e lo stanno manifestando con crolli diffusissimi e consistenti. Canzoni parla di crisi del capitalismo: fermo restando che io non riesco a vedere alternative al capitalismo, penso che la crisi del capitalismo (e Canzoni credo sia d'accordo) sia proprio dovuto al fatto che non si muove all'interno di un corpo di regole: adesso il capitalismo è distorto da un gruppo di scalmanati che molto probabilmente di economia non ne capisce granché: non lo dico io che di economia ne capisco il giusto, ma il Financial Times, il Sole 24 ore, giusto per citare i primi che ricordo.
appecundria Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 5 minuti fa, Roberto M ha scritto: ”misteriose matrici”, come no. sei il difensore d'ufficio di Trump e Musk? chi ti costringe ad umiliarti così?
Maurjmusic Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile No, non scommetto ... dal punto di vista del popolo americano credo che Trump miri a ricomporre una frattura identitaria che attraversa da molto tempo gli Stati Uniti. L'America negli scorsi decenni poteva produrre qualsiasi bene di consumo (dal settore auto al manifatturiero, dall'elettronica ai beni industriali ecc.) ma con l'avvento dei mercati globali si è concentrata soprattutto nei settori dell' innovazione tecnologica, software, servizi finanziari ed intrattenimento importando dai mercati esterni negli anni una considerevole quantità di beni di consumo, veicoli , forniture industriali e alimentari. Questa politica economica ha snaturato e danneggiato parte dell'industria e del commercio interno con una percezione di perdita dell'identità lavorativa se non del lavoro stesso (l'ingresso della Cina nel WTO nel 2001 ha vaporizzato più di 2 milioni di posti di lavoro interni) L'approccio M.A.G.A. va oltre l'economia e mira a ricostituire un' identità futura e stabile per il popolo americano anche se in contraddizione con molte Aziende leader in diversi settori che nel cofano rso degli anni costruito imperi delocalizzando la loro produzione in Messico ed in Asia. Il popolo americano è relativamente preoccupato in quanto di "rivoluzione" si tratta ma è anche consapevole che almeno Trump ci prova mentre "altri" probabilmente non avrebbero fatto nulla per ricomporre questa frattura identitaria fatta di piccole comunità, di bandiere americane e soprattutto di un profondo senso di appartenenza che in Europa è (purtroppo) piuttosto debole. Tutto questo si poteva concertare in altro modo? Credo di sì!!
indifd Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 2 minuti fa, wow ha scritto: Financial Times, il Sole 24 ore Cerca di comprendere di chi sono i portavoce , di quali interessi e di come si rapportano al Maga/Trump Ovvero: a) hanno competenze in materia economico-finanziaria? IMHO si altissima b) sono controllati da portatori di interessi? Si altissimi interessi c) per par condicio tutti i media hanno proprietà con portatori di interessi, chi crede ai media indipendenti e neutrali IMHO ha una visione da "Mulino Bianco"
31canzoni Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 19 minuti fa, appecundria ha scritto: il vostro punto di vista è che qualcuno faccia un attentato a Trump ma questo è lunare! Veramente ho risposto a una delle ipotesi di chi ha aperto la discussione.
wow Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile Il mio amico Fernando, con elenchi numerati ed equazioni matematiche, riuscirebbe anche a dimostrare le capacità aviatorie degli asini. Secondo me una delle regole basilari dell'economia afferma che i dazi sono un suicidio economico per tutti. Lo so che occorre giustificare le tavanate di Trump, ma ipotizzare chissà quali interessi nascosti dietro chi sostiene che la violazione di questa regola elementare che capisce anche uno scolaro di terza media mi pare fuori dal mondo. (per non parlare del trattamento riservato ad alleati storici, la gestione delle guerre, l'incompetenza dei cerchio magico ecc. ecc.) Gli altissimi interessi sono quelli dei lavoratori, di gente che investe esclusivamente in borsa i propri risparmi (quelli sopravvissuti alla mentalità di vivere al disopra delle possibilità), di altri che dovranno vendere il loro camioncino V8 perché non avrà da mangiare o di quelli che stanno vedendo svanire la loro pensione, di chi non avrà la possibilità di curarsi ecc. ecc. ... A me poi non interessa sapere cosa c'è dietro al FT o al S24ore. C'è sempre qualcuno dietro. Ma credo siano più attendibili delle fantasie MAGA. In questo momento lo è anche Topolino. 1
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Aprile Amministratori Inviato 6 Aprile Purtroppo moglie ubriaca e botte piena e un ossimoro. I consumatori americani consumano molto e sono attenti ai prezzi, il black Friday lo hanno inventato lì. I beni di consumo prodotti fuori usa costano meno, se i prezzi aumentano i consumi ristagnano e non è detto che un prodotto daziato cinese costi più di uno equivalente prodotto in usa, per giunta non esportabile (cari di base e daziato dagli altri paesi) i dazi hanno senso se sono chirurgici e mirati così non servono
mom Inviato 6 Aprile Autore Inviato 6 Aprile 15 minuti fa, appecundria ha scritto: il vostro punto di vista è che qualcuno faccia un attentato a Trump ma questo è lunare! Io non credo che il bersaglio sia la persona di Trump o Musk ( a meno di una farsa programmata da loro stessi ma quella è un' altra storia). Penso a qualcosa che spaventi e crei incertezza economica o sanitaria che tenda a compattare gli interessi di (quasi) tutti. Comunque, a mio avviso, sono bersagli meno impossibili di Putin e relativi sosia.
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Aprile Amministratori Inviato 6 Aprile @Roberto M e dai allora che dire delle stragi in usa dei matti che impugnano un'arma e fanno fuoco per strada neii negozi nelle scuole?
wow Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 22 minuti fa, Maurjmusic ha scritto: nei settori dell' innovazione tecnologica, software, servizi finanziari ed intrattenimento importando dai mercati esterni negli anni una considerevole quantità di beni di consumo, veicoli , forniture industriali e alimentari. il punto secondo me non è la superata dicotomia tra new economy e old economy. O meglio, guai a quei Paesi (cfr Venezuela) che smettono di produrre cibo (magari non tossico) e beni di consumo primari. Alla fine dei conti è uno dei maggiori poteri finanziari del pianeta. Il problema è l'incapacità di cambiare pelle, l'incapacità di consumare in modo economicamente e ambientalmente sostenibile, le sperequazioni, le profondissime disparità tra fasce di popolazione, l'oligarchia che individualmente cumula capitali superiori a quelli di Stati di medie dimensioni, i poveri accampati per strada, la metà della popolazione che produce lo 0,8% del PIL.
wow Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 29 minuti fa, Maurjmusic ha scritto: Il popolo americano è relativamente preoccupato in quanto di "rivoluzione" si tratta ma è anche consapevole che almeno Trump ci prova mentre "altri" probabilmente non avrebbero fatto nulla per ricomporre questa frattura identitaria fatta di piccole comunità, di bandiere americane e soprattutto di un profondo senso di appartenenza che in Europa è (purtroppo) piuttosto debole. Forse era meglio non provarci o no? Credo che si stiano (ci stiamo) andando ad infilare per una china super pericolosa. Lasciamo perdere che Trum parla a meno della metà popolazione USA, ma questi provvedimenti stanno ulteriormente spaccando la popolazione, altro che ricomporre....
appecundria Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 1 ora fa, wow ha scritto: C'è sempre qualcuno dietro Questo è preoccupante. 2
Maurjmusic Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 1 ora fa, wow ha scritto: ma questi provvedimenti stanno ulteriormente spaccando la popolazione, altro che ricomporre.... Sono d'accordo, esiste questa percezione soprattutto da noi, solo che scorrendo i titoli dei giornali USA on line, non le solite grandi testate ma i giornali delle province americane, non sembra una situazione cosi divisiva.
Roberto M Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 2 ore fa, wow ha scritto: Sai che non ho capito neanche questo tuo intervento e peraltro ho l'impressione che non hai capito l'intervento di Canzoni? E’ semplice. L’aveva scritto anche @mozarteum I dazi non sono il diavolo, servono per riaprire le fabbriche, riportare il lavoro nella propria nazione ed evitare l’impoverimento della classe media. E chi danneggiano ? Le multinazionali che delocalizzano e le dittature o le autocrazie che le ospitano. La prova ? I pianti che già stanno facendo le big tech, che gli tocca ridurre il margine o alzare il prezzo dei loro prodotti fatti in Cina. https://www.corriere.it/tecnologia/25_aprile_06/effetto-dazi-apple-la-piu-colpita-cosi-un-iphone-potra-arrivare-a-costare-2300-euro-ritardi-nello-sviluppo-delle-ai-336087bb-ac85-4fa6-8c87-f3eff8897xlk.shtml 1
Questo è un messaggio popolare. Roberto M Inviato 6 Aprile Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 Aprile 2 ore fa, wow ha scritto: Secondo me una delle regole basilari dell'economia afferma che i dazi sono un suicidio economico per tutti. Sono non il suicidio economico ma di sicuro una bella “redistribuzione” dei profitti miliardari delle multinazionali che delocalizzano in Cina o nelle dittature e nei paesi sottosviluppati, l’alternativa al colonialismo con la differenza che il colonialismo avvantaggiava tutte le nazioni ed i popoli colonizzanti mentre invece le delocalizzazioni avvantaggiano solo i multimiliardari e le multinazionali che le attuano. Oltre al partito comunista cinese, che poi quei soldi li usa pere ritorcerli contro i popoli che hanno permesso alle loro industrie di delocalizzare. Il fatto che le borse siano crollate una delle ulteriori prove che questo sta funzionando. Gli USA vogliono solo che le loro fabbriche tornino a produrre in casa, dovremmo volerlo anche noi. Invece, al solito, le élite e i partiti che le sostengono demonizzano tutto questo, salvo poi, in maniera ipocrita, andare a solidarizzare gli operai che hanno perso il lavoro per l’ennesima delocalizzazione dell’Elkann di turno, con i sindacati di SX che spostano l’attenzione sul pacifismo peloso, il green e cazzate del genere. 1 2
Maurjmusic Inviato 6 Aprile Inviato 6 Aprile 5 minuti fa, Roberto M ha scritto: Sono non il suicidio economico ma di sicuro una bella “redistribuzione” dei profitti miliardari delle multinazionali che delocalizzano in Cina o nelle dittature e nei paesi sottosviluppati, l’alternativa al colonialismo con la differenza che il colonialismo avvantaggiava tutte le nazioni ed i popoli colonizzanti mentre invece le delocalizzazioni avvantaggiano solo i multimiliardari e le multinazionali che le attuano. Vero, pare quasi una politica economica più da Partito Democratico che da Partito Repubblicano!
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