UpTo11 Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile Inps: Civ, da riaccertamento residui impatto negativo 13,7 mld su Rendiconto 2024 . No su Patrimonio per copertura da Fondo svalutazione crediti (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 15 apr - Il riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2023 e l'eliminazione di altri importi non aventi natura di residui "ha comportato variazioni ed eliminazioni rilevanti che incideranno negativamente, nella misura di 13,7 miliardi di euro, sul Rendiconto generale 2024. Non vi sono invece ripercussioni sul Patrimonio dell'Istituto, in quanto l'eliminazione dei residui trova copertura nell'apposito Fondo di svalutazione crediti". Cosi' una nota dell'Inps in cui si riferisce che il Consiglio d'Indirizzo e Vigilanza dell'Istituto, nella seduta del 15 aprile 2025, ha approvato il riaccertamento. "Rispetto ai residui esistenti al 31 dicembre 2023, sono state apportate variazioni in diminuzione dei residui attivi, per complessivi 16,4 miliardi di euro, e dei residui passivi per complessivi 2,7 miliardi. Ai residui attivi sono state apportate variazioni in aumento per complessivi euro 0,4 milioni. Si e' proceduto inoltre alla eliminazione di debiti non aventi natura di residui per complessivi 2,3 milioni e dei crediti non aventi natura di residui per complessivi 1,8 milioni". La deliberazione del Civ evidenzia che "la quasi totalita' delle variazioni in diminuzione dei residui attivi (15,4 miliardi di euro su un totale di 16,4 miliardi) e' ascrivibile alle eliminazioni di crediti dell'Inps conseguenti: allo 'stralcio dei crediti fino a mille euro maturati dal 2000 al 2010' pari a 0,4 milioni (decreto legge 119/2018); Governo Conte 1 allo 'stralcio dei crediti di importo residuo fino a cinquemila euro', maturati dal 2000 al 2010, pari a 5,4 miliardi (decreto legge 41/2021); Governo Draghi allo 'stralcio dei crediti di importo residuo fino a mille euro', maturati dal 2000 al 2015, pari a 9,9 miliardi (legge 197/2022), mentre le eliminazioni con procedura ordinaria ammontano a 1 miliardo di euro". Governo Meloni . https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/inps-civ-da-riaccertamento-residui-impatto-negativo-137-mld-su-rendiconto-2024-nRC_15042025_1311_415875858.html . Quelli che non mettono le mani nelle tasche degli itagliani. Attendiamo fiduciosi che arrivino quelli che "eh, ma gli altri sono peggio".
Jack Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile @UpTo11 Ma sei sicuro di aver capito quel che c'è scritto? 2 ore fa, UpTo11 ha scritto: Quelli che non mettono le mani nelle tasche degli itagliani.
Maurjmusic Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile Nessun impatto sul Patrimonio dell’Istituto grazie alla copertura con il Fondo di svalutazione crediti. L’intervento serve a pulire e aggiornare i conti dell’Istituto; non cambia la stabilità finanziaria dell’INPS ma incide sul bilancio economico dell’anno in corso. È una misura di riordino contabile, non di crisi.
madero Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile @Maurjmusic Cio' non toglie che una serie di condoni ha impoverito l'INPS per quasi 14 mld ed essendo abbastanza avanti in età la cosa mi preoccupa non poco, oltre a farmele girare vorticosamente viste le cifre pro INPS che ogni mese vedo in meno sulla busta paga
extermination Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile Ma che condoni! Vi ci metterei voi a recuperare crediti con una ageing dai 10 ai 25 anni considerando tra l’altro la diseconomicitá di una quota rilevante ( tutti quelli sotto a 2k sicuramente) . Ci fosse stato qualcosa di buono nel “ bidone” avrebbero potuto cedere i crediti per una qualche lira ad un qualche Factor. Tra l’altro pure tenerli li a far la muffa costa.
UpTo11 Inviato 15 Aprile Autore Inviato 15 Aprile @Jack C'è un conto di 6 mld e rotti per pantalone. . Un “conto” da 6,6 miliardi da saldare nei prossimi anni attingendo alla fiscalità generale per garantire le prestazioni pensionistiche ai lavoratori. A quantificarlo è il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps che indica la somma necessaria per coprire le ricadute sull’Istituto del saldo e stralcio dei crediti contributivi fino al 2015. Con una delibera il Civ dell’ente si sofferma sul peso sulle pensioni dei dipendenti dei contributi dovuti ma non pagati dalle aziende e in seguito stralciati per effetto di tre provvedimenti introdotti tra il 2018 e il 2022. . https://www.ilsole24ore.com/art/pensioni-buco-futuro-66-miliardi-saldo-e-stralcio-crediti-contributivi-AHb1HLL
Jack Inviato 15 Aprile Inviato 15 Aprile @UpTo11 vedi che non hai capito… lo ha ben scritto @extermination Sono “non soldi” quelli lì. Se non li cassano poi al momento del dunque sembra che ci siano ma non ci sono e non c’è manco tempo di far qualcosa di diluito. Pantalone ce li dovrebbe mettere tutti e subito. Con un sistema a ripartizione, visto con l’occhio di sx è molto meglio la fiscalità generale: è progressiva e di fatto è pagata dal terzo più abbiente… la contribuzione è una flat rate.Ti facevo più skillato in argomento. Cmq non la volete capire che con il sistema a ripartizione andrete ad ammazzarvi schiantati contro un muro… tra poco ci sarà tutto il blocco enorme dei boomers in pensione con parte ed i quattro gatti della gen Z a pagar contributi al loro posto… quelli che non se ne vanno. Ed i boomers hanno pure una parte in primato della retribuzione, solo dal 1995 sono a regime di calcolo col primato della contribuzione. Sbrang Quando ci andate a far casino in piazza per sta cosa? altro che palestine e facisterie… restate senza pensioni (i vecchi) o senza netto (i giovani) Tutto vi si deve spiegare 😂 2
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