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Ascoli, striscioni di minaccia per la titolare del panificio del 25 Aprile. Il sindaco (FDI) contro il Pd: «Identificarla? La polizia ha fatto il suo dovere»


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Inviato

Mi fa tenerezza il poliziotto, quasi imbarazzato. E' evidente che il pesce puzza dalla testa, cioè da chi sta cercando di tornare ad una sorta di stato di polizia. A me ricorda qualcosa avvenuto un centinaio di anni fa.

 

 

  • Melius 1
Inviato

@qzndq3

E poi non diciamo che nella direzione della polizia ,non ci sono correnti che definirle reazionarie è dire poco.

Ma perché non rompono i maroni a chi fa il saluto al duce agli squadristi che si riuniscono per ricordare il dittatore?

Altro che farsi domande,ci vorrebbero delle risposte.

E il sindaco di Ascoli è a dir poco vergognoso.

Inviato

Come ho già scritto il problema è che la polizia a Dongo non ha identificato nessuno dei partecipanti fascisti dichiarati e ordinatamente schierati alla manifestazione in memoria del "povero" Mussolini.... E qui l'asino casca molto in basso.

  • Melius 2
Inviato
11 minuti fa, qzndq3 ha scritto:

Mi fa tenerezza il poliziotto, quasi imbarazzato. E' evidente che il pesce puzza dalla testa, cioè da chi sta cercando di tornare ad una sorta di stato di polizia. A me ricorda qualcosa avvenuto un centinaio di anni fa.

Poi vorrei capire cosa sono questi non meglio precisati "accertamenti", che nemmeno chi è oggetto dell'accertamento può o deve sapere, buoni per ogni stagione e intimidazione. Viene aggiornato il Libro Mastro dei Sovversivi ad Uso delle FF.OO. con una nota in corrispondenza di nome, cognome e C.F.? "In data 25/04/2025 la zecca ha osato esporre striscione celebrativo, con aggravante esaltazione dell'antifascismo" ? Si finisce nella lista in stile Piano Solo, pronti per la deportazione allo scattare dell'ora X?

Questi episodi sembrano la scena della polizia politica nella libreria di Benigni nel Film La vita è bella.

Mentre i fdp che continuano a esaltare una dittatura sanguinaria non solo sono liberi di farlo senza nessuna conseguenza, ma sono addirittura tutelati nel momento stesso in cui lo fanno.

Inviato

Accertamento grottesco, in nome di non so quale ex regio regolamento mai abrogato che impone l'identificazione o qualcosa del genere per le affissioni o simili. 

Sitentizzando: cojone chi l'ha mandato, pupazzo chi c'è andato. 

Inviato

ps: mai visto quel panificio, adesso saprò dove comprare il pane ad Ascoli.

  • Thanks 1
Inviato

Alla fine tutte queste gocce di fascismo dagli e dagli non le fermiamo più. E potrebbero diventare una dittatura....

maurodg65
Inviato

 

49 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Accertamento grottesco, in nome di non so quale ex regio regolamento mai abrogato che impone l'identificazione o qualcosa del genere per le affissioni o simili. 

Sitentizzando: cojone chi l'ha mandato, pupazzo chi c'è andato. 

Questo per quanto riguarda i controlli:


Sap: “Agenti Questura Ascoli hanno agito secondo legge su stampa”

"Gli operatori di Polizia hanno giurato fedeltà alla Costituzione e sono al servizio esclusivo della Nazione, non delle maggioranze politiche di Governo. Nessuno può porsi al di sopra della legge, e la Polizia di Stato non deve essere oggetto di strumentali conflitti ideologici o politici". Il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia(Sap) Massimiliano d'Eramo interviene sulle polemiche riguardanti i controlli effettuati dagli agenti della Questura di Ascoli Piceno presso la panetteria di Lorenza Roiati proprio per quello striscione per la festa di Liberazione.   

"Una manifestazione pienamente legittima e conforme all'articolo 21 della Costituzione", ammette D'Eramo aggiungendo poi che "il compito delle forze dell'ordine è quello di garantire l'imparziale applicazione della legge, senza discriminazioni e del tutto indipendentemente dal contenuto delle manifestazioni di pensiero". D'Eramo sostiene che il controllo era volto a verificare il rispetto della Legge 8 febbraio 1948, n. 47 sulle disposizioni relative alla stampa egli specifici obblighi formali per ogni stampato destinato alla pubblica diffusione, come l'indicazione del luogo e dell'anno di pubblicazione e i dati dello stampatore e dell'editore. 

"Si tratta di una legge approvata dal Parlamento Repubblicano nel 1948, lo stesso Parlamento che trova nel 25 aprile il simbolo delle libertà democratiche riconquistate", prosegue il sindacalista.    

Quanto all'identificazione della fornaia, d'Eramo ha precisato che è una misura ordinaria nell'ambito del servizio di Polizia. "In questo caso non è stata effettuata alcuna identificazione formale: alla richiesta su chi fosse, la signora si è semplicemente qualificata come titolare dell'esercizio e autrice dello striscione". L'episodio, secondo quanto riferito dal sindacalista del Sap, si sarebbe concluso senza ulteriori procedure.

Supertramp
Inviato

Gli ascolani farebbero bene a non dimenticare questi incresciosi accadimenti la prossima volta che andranno a votare per il loro sindaco.

maurodg65
Inviato

E sulla base delle stesse leggi che hanno portato all’intervento per il manifesto esposto al panifico le forze dell’ordine sono intervenute per rimuovere ed indagare sugli autori degli altri manifesti apparsi nelle ore successive e che violavano la legge motivo per i quali, a differenza di quanto è accaduto al forno “antifascista”, i manifesti sono stati rimossi e gli autori sconosciuti ed ora indagati.

 

 https://www.rainews.it/amp/articoli/2025/04/ascoli-minacce-alla-fornaia-anti-fascista-due-striscioni-intimidatori-contro-lorenza-roiati-ebc93f2e-b39a-4a06-b198-2a7946526254.html

"Ai forni", si legge in un primo manifesto. A breve distanza un secondo messaggio riferito direttamente alla fornaia che aveva pubblicato un suo striscione sul 25 aprile e subìto un doppio controllo della polizia con identificazione

"Da quel forno un tale fetore che diventa simpatico anche il questore", la scritta, con vernice nera, è apparsa nel corso della notte ad Ascoli Piceno, in viale De Gasperi, nei pressi dei giardini pubblici. Si tratta di un secondo striscione che fa riferimento alla vicenda che ha visto protagonista Lorenza Roiati, titolare del panificio "L'assalto ai forni", visitata due volte dalle forze dell'ordine e identificata per aver esposto un 'lenzuolo antifascista' nel suo negozio con la scritta "25 Aprile, buono come il pane bello come l'antifascismo". Solo due giorni fa si sono svolte manifestazioni e cerimonie per l'ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. 

Ieri era comparso un altro striscione in via Luigi Marin, ad un centinaio di metri dalla sede della Questura, scritta nera in stampatello 'L'assalto ai forni', con la parola assalto cancellata.

La questura fa sapere che sono in corso indagini per individuare gli autori del gesto e che sono stati disposti controlli rafforzati in città e nel territorio.

 

2 minuti fa, Supertramp ha scritto:

Gli ascolani farebbero bene a non dimenticare questi incresciosi accadimenti la prossima volta che andranno a votare per il loro sindaco.

In effetti è incredibile che le forze dell’ordine facciano rispettare le norme di legge. 

maurodg65
Inviato
1 ora fa, Guru ha scritto:

Come ho già scritto il problema è che la polizia a Dongo non ha identificato nessuno dei partecipanti fascisti dichiarati e ordinatamente schierati alla manifestazione in memoria del "povero" Mussolini.... E qui l'asino casca molto in basso.

Il problema sta proprio nelle disposizioni di legge che sono alla base della ricorrenza del 25 Aprile, qui sotto l’appello dell’ANPI Lombardia del 2021, governo Draghi con il Pd in maggioranza e FdI all’opposizione, nel quale preso atto che quelle manifestazioni sono sempre autorizzate dalle autorità competenti da decenni e nel rispetto di quella che è una delle maggiori conquiste della sconfitta del nazifascismo, la libertà di opinione, ora chiede inutilmente di vietarla, ora che tale manifestazione si faccia da anni, che lo si sia fatto con il PD in maggioranza e che lo si faccia oggi perché dovrebbe essere una colpa da attribuire a questo Governo?  
Questo ovviamente non toglie che si possa ritenerla anacronistica e ridicola, nei fatti lo è, oltre che stigmatizzarne i contenuti, rientrando sempre nella stessa norma di legge di cui sopra.
Qui la notizia:


https://lombardia.anpi.it/lombardia.php?p=6627&more=1&c=1&tb=1&pb=1

 

Le Autorità competenti, a ogni livello, hanno autorizzato i raduni, richiamando il principio della libertà di manifestare le opinioni. La libertà di espressione è un sacrosanto diritto, conquistato proprio con il sacrificio di milioni di morti che hanno combattuto per sconfiggere le dittature del nazifascismo.

Inviato

Veramente credi che quello fosse uno stampato destinato alla pubblica diffusione?

E gli striscioni allo stadio, i miliardi di scritte sui muri, le scritte di buon compleanno sulle torte, quelle sulle magliette, quello che scriviamo sul forum, quelle sulle buste della spesa?

Ma faciteme 'o piacer ...

Un po' di sobrietà non guasterebbe ... 

maurodg65
Inviato
5 minuti fa, wow ha scritto:

Veramente credi che quello fosse uno stampato destinato alla pubblica diffusione?

E gli striscioni allo stadio, i miliardi di scritte sui muri, le scritte di buon compleanno sulle torte, quelle sulle magliette, quello che scriviamo sul forum, quelle sulle buste della spesa?

Io non credo nulla, quella è una dichiarazione del SAP non mia, gli striscioni alla Stadio vengono spesso rimossi e le società multate, quando violano la legge ovviamente, negli stadi tra l’altro dovrebbero essere autorizzati per essere esposti.

Nello specifico non è accaduto nulla se non un controllo, come quando ti fermano per strada ad un posto di blocco e ti chiedono i documenti per poi, a controllo avvenuto, lasciarti andare con un saluto cortese.

maurodg65
Inviato
1 minuto fa, Panurge ha scritto:

A qualcuno piace nero, i tentativi per nasconderlo sono sempre più imbarazzanti.

Sai cosa è imbarazzante lo strabismo di alcuni e la censura di altri, anche qui, guardate solo quello che volete vedere per fare polemica e non vedete ciò che andrebbe visto e stigmatizzato perché sta diventando un problema.

Al forno di Ascoli non è accaduto nulla, sempre che non si consideri un semplice controllo un problema.

  • Haha 2
Inviato
4 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Sai cosa è imbarazzante lo strabismo di alcuni e la censura di altri, anche qui, guardate solo quello che volete vedere per fare polemica e non vedete ciò che andrebbe visto e stigmatizzato perché sta diventando un problema.

Al forno di Ascoli non è accaduto nulla, sempre che non si consideri un semplice controllo un problema.

Sei francamente ridicolo.

Ascoli fa il pari con quello alla Scala.

Se urli antifascista o lo scrivi arriva la polizia. Questo è.

 

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