LUIGI64 Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: la critica a Papa Francesco era d’uopo Il fatto che alcune uscite sono state poco felici, come ad esempio il suo c'è troppa frociaggine, tanto per dire... è vero Però affermare che sia politicamente schierato e che in una situazione complicata come quella Ucruaina, chiedesse la resa incondizionata...ce ne passa Ha urlato al mondo intero, fino alla sua morte, soltanto una parola: pace E' sufficiente cercare altre sue affermazioni in proposito, per rendersene conto come per l'attentato del Bataclan, del resto https://www.ilnordest.it/dossier/addio-papa-francesco/papa-francesco-guerra-russia-ucraina-putin-nato-jbjifjji https://ugcc.ua/it/data/i-gesti-di-papa-francesco-che-rimarranno-nella-storia-ucraina-1467/
aldofranci Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: 2 ore fa, aldofranci ha scritto: Contrordine alla frase successiva, record del mondo, m'aveva appena convinto che non lo era. Vedo che non hai capito un caxxo al solito. Guarda se c'è un beota qui dentro che scrive fiumi di sbronzate la cui portata è inversamente proporzionale alla capacità di capire un caxxo di nulla, quello sei tu per opinione plebiscitaria. Dal caxxo ti ci eri pure tolto per un po', ora sei tornato alla carica perché primavera si sa è la stagione del folklore. Evviva il papa.
jackreacher Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Politica --> dal gr. politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare'. Partendo da questa premessa è evidente che il papa faccia politica, in primo luogo nello stato vaticano, in secondo luogo influenzando coloro che lo considerano un riferimento (soprattutto i cattolici ed il clero stesso). L'argomento è chiuso alla radice quindi.... Perfino Gesù in modo indiretto ha avuto influenza politica, sulle tasse (date a cesare quel ch'è di cesare ed a Dio quel ch'è di Dio), sugli schiavi (tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio), sui rapporti col prossimo (porgi l'altra guancia, amate i vostri nemici, aiutate il bisognoso), sull'accoglienza, ecc... Questo non significa che chi vuole seguire genuinamente gli insegnamenti di Gesù fa politica, ma evidentemente le proprie scelte nella società ne sentono l'influenza (certamente positiva). Tutti concetti normalmente "avversi" a coloro che sono di orientamento politico di "destra" che quindi tacceranno di "comunismo" coloro che cercano di metterli in pratica nella vita quotidiana ed in "politica". Ma questo non è comunismo, è vivere con rispetto verso gli altri e con empatia. È normale che si può sbagliare, nessuno è perfetto. Buona notte. . PS: le cose che fanno "senso" sono gli atteggiamenti di certi politicanti nostrani e stranieri che dicono di essere cristiani, ma poi fanno l'opposto di ciò che il cristianesimo insegna. 2
LUIGI64 Inviato 2 Maggio Inviato 2 Maggio Quella a cui stiamo assistendo è l’ennesima barbarie e noi, purtroppo, abbiamo memoria corta. Sì, perché se avessimo memoria, ricorderemmo che cosa i nostri nonni e i nostri genitori ci hanno raccontato, e avvertiremmo il bisogno di pace così come i nostri polmoni hanno bisogno d’ossigeno. La guerra stravolge tutto, è follia pura, il suo unico obiettivo è la distruzione ed essa si sviluppa e cresce proprio attraverso la distruzione e se avessimo memoria, non spenderemmo decine, centinaia di miliardi per il riarmo, per dotarci di armamenti sempre più sofisticati, per accrescere il mercato e il traffico delle armi che finiscono per uccidere bambini, donne, vecchi: 1981 miliardi di dollari all’anno, secondo i conteggi di un importante centro studi di Stoccolma. Segnando un drammatico +2,6 per cento proprio nel secondo anno di pandemia, quando invece tutti i nostri sforzi si sarebbero dovuti concentrare sulla salute globale e nel salvare vite umane dal virus. Se avessimo memoria, sapremmo che la guerra, prima che arrivi al fronte, va fermata nei cuori. L’odio, prima che sia troppo tardi, va estirpato dai cuori. E per farlo c’è bisogno di dialogo, di negoziato, di ascolto, di capacità e di creatività diplomatica, di politica lungimirante capace di costruire un nuovo sistema di convivenza che non sia più basato sulle armi, sulla potenza delle armi, sulla deterrenza. Ogni guerra rappresenta non soltanto una sconfitta della politica ma anche una resa vergognosa di fronte alle forze del male. Invece dobbiamo ripetere con forza: no, non è ineluttabile! No, la guerra non è ineluttabile! Quando ci lasciamo divorare da questo mostro rappresentato dalla guerra, quando permettiamo a questo mostro di alzare la testa e di guidare le nostre azioni, perdono tutti, distruggiamo le crea-ture di Dio, commettiamo un sacrilegio e prepariamo un futuro di morte per i nostri figli e i nostri nipoti. La cupidigia, l’intolleranza, l’ambizione di potere, la violenza, sono motivi che spingono avanti la decisione bellica, e questi motivi sono spesso giustificati da un’ideologia bellica che dimentica l’incommensurabile dignità della vita umana, di ogni vita umana, e il rispetto e la cura che le dobbiamo. ...E insieme impegnarci a costruire un mondo che sia più pacifico perché più giusto, dove a trionfare sia la pace, non la follia della guerra; la giustizia e non l’ingiustizia della guerra; il perdono reciproco e non l’odio che divide e che ci fa vedere nell’altro, nel diverso da noi, un nemico. Quando cancelliamo il volto dell’altro, allora possiamo far crepitare il rumore delle armi. Quando l’altro, il suo volto come il suo dolore, ce lo teniamo davanti agli occhi, allora non ci è permesso sfregiarne la dignità con la violenza. Nell’enciclica Fratelli tutti ho proposto di usare il denaro che si impiega nelle armi e in altre spese militari per costituire un Fondo mondiale destinato a eliminare finalmente la fame e a favorire lo sviluppo dei Paesi più poveri, così che i loro abitanti non ricorrano a soluzioni violente o ingannevoli e non siano costretti ad abbandonare i loro Paesi per cercare una vita più dignitosa. Rinnovo questa proposta anche oggi, soprattutto oggi. Perché la guerra va fermata, perché le guerre vanno fermate e si fermeranno soltanto se noi smetteremo di «alimentarle». ...Nel mondo attuale i sentimenti di appartenenza a una medesima umanità si indeboliscono, mentre il sogno di costruire insieme la giustizia e la pace sembra un’utopia di altri tempi. Vediamo come domina un’indifferenza di comodo, fredda e globalizzata, figlia di una profonda disillusione che si cela dietro l’inganno di una illusione: credere che possiamo essere onnipotenti e dimenticare che siamo tutti sulla stessa barca. Questo disinganno, che lascia indietro i grandi valori fraterni, conduce «a una sorta di cinismo. Questa è la tentazione che noi abbiamo davanti, se andiamo per questa strada della disillusione o della delusione. [...] L’isolamento e la chiusura in se stessi o nei propri interessi non sono mai la via per ridare speranza e operare un rinnovamento, ma è la vicinanza, è la cultura dell’incontro. L’isolamento, no; vicinanza, sì. Cultura dello scontro, no; cultura dell’incontro, sì». ...Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male. Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. Rivolgiamo lo sguardo a tanti civili massacrati come «danni collaterali». Domandiamo alle vittime. Prestiamo attenzione ai profughi, a quanti hanno subito le radiazioni atomiche o gli attacchi chimici, alle donne che hanno perso i figli, ai bambini mutilati o privati della loro infanzia. Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace. Tratto da: 1 1
maurodg65 Inviato 3 Maggio Autore Inviato 3 Maggio 7 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Però affermare che sia politicamente schierato e che in una situazione complicata come quella Ucruaina, chiedesse la resa incondizionata...ce ne passa Io non ho scritto che era politicamente schierato, non lo penso, ho solo scritto che la posizione assunta era completamente sbagliata e per me da stigmatizzare, tutto qui.
maurodg65 Inviato 3 Maggio Autore Inviato 3 Maggio 7 ore fa, jackreacher ha scritto: Politica --> dal gr. politikḗ (tékhnē) ‘arte di governare'. Partendo da questa premessa è evidente che il papa faccia politica, in primo luogo nello stato vaticano, in secondo luogo influenzando coloro che lo considerano un riferimento (soprattutto i cattolici ed il clero stesso). L'argomento è chiuso alla radice quindi.... Perfino Gesù in modo indiretto ha avuto influenza politica, sulle tasse (date a cesare quel ch'è di cesare ed a Dio quel ch'è di Dio), sugli schiavi (tutti gli uomini sono uguali davanti a Dio), sui rapporti col prossimo (porgi l'altra guancia, amate i vostri nemici, aiutate il bisognoso), sull'accoglienza, ecc... Questo non significa che chi vuole seguire genuinamente gli insegnamenti di Gesù fa politica, ma evidentemente le proprie scelte nella società ne sentono l'influenza (certamente positiva). Tutti concetti normalmente "avversi" a coloro che sono di orientamento politico di "destra" che quindi tacceranno di "comunismo" coloro che cercano di metterli in pratica nella vita quotidiana ed in "politica". Ma questo non è comunismo, è vivere con rispetto verso gli altri e con empatia. È normale che si può sbagliare, nessuno è perfetto. Buona notte. . PS: le cose che fanno "senso" sono gli atteggiamenti di certi politicanti nostrani e stranieri che dicono di essere cristiani, ma poi fanno l'opposto di ciò che il cristianesimo insegna. Se preferisci mettila così, fino a quando il Papa parla e si muove come guida del mondo cattolico, come riferimento dei credenti, affrontando temi che riguardano la loro vita mentre seguono i precetti del cattolicesimo niente può essere contestato al pontefice delle sue affermazioni perché parla al suo “popolo”, quando entra in un campo diverso come quello politico, l’Ucraina un esempio, diventa un “semplice” politico ed in quanto tale soggetto al giudizio di ognuno di noi.
permar Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 49 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Se preferisci mettila così, fino a quando il Papa parla e si muove come guida del mondo cattolico, come riferimento dei credenti, affrontando temi che riguardano la loro vita mentre seguono i precetti del cattolicesimo niente può essere contestato al pontefice delle sue affermazioni perché parla al suo “popolo”, quando entra in un campo diverso come quello politico, l’Ucraina un esempio, diventa un “semplice” politico ed in quanto tale soggetto al giudizio di ognuno di noi. In Ucraina non ci sono cattolici?
appecundria Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 10 ore fa, maurodg65 ha scritto: 11 ore fa, appecundria ha scritto: uguali proprio Perfettamente uguale, con tanto di video a conferma ma per te vale il culto della personalità e quindi prendi tutto in blocco Papa Francesco aveva preso Salvini come padre spirituale, lo chiamava tutte le sere per ricevere consigli. 2
extermination Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: ho solo scritto che la posizione assunta era completamente sbagliata Se tu anziché partire da qui….. La guerra vede un aggressore ed un aggredito, un vincitore ed un vinto. Parti da qui….La guerra non vede né vincitori né vinti è una sconfitta di tutti, una distruzione di popoli, di risorse e di territori. forse ti riesce più facile trovare risposte. 2
UpTo11 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 15 ore fa, maurodg65 ha scritto: cattolici sono cittadini al pari degli atei, degli agnostici e di qualsiasi altro cittadino Per fortuna nostra sono soprattutto più svegli : . https://www.fanpage.it/politica/giovanardi-denuncia-ai-carabinieri-il-furto-della-sua-auto-ma-era-solo-parcheggiata/ . Giovanardi denuncia ai carabinieri il furto della sua auto: ma era solo parcheggiata Credeva che gli avessero rubato l’auto l’ex senatore Carlo Giovanardi, che lo scorso 30 aprile aveva deciso di sporgere denuncia ai carabinieri di Castelvetro di Modena dopo che, di ritorno da un pranzo, non era più riuscito a trovare la sua macchina. In realtà, nessuno l’aveva rubata. La macchina era sempre stata lì dove l’ex ministro l’aveva parcheggiata qualche ora prima.
Velvet Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio @UpTo11 "Sono arrivato intorno alle 13 a Castelvetro per un pranzo assieme ad alcuni amici. Credevo fosse una zona tranquilla, eppure due ore dopo, quando sono tornato indietro, non ho ritrovato più l’auto. Mi fossi presentato io per la denuncia in quelle condizioni di alterazione psichica mi avrebbero fatto l'alcol test e poi stracciato la patente. Ma a sua signoria tutto è dovuto, si capisce. 1
UpTo11 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio . https://www.politico.eu/article/white-house-post-ai-generated-picture-donald-trump-pope/ . Vai @maurodg65! Dritto alla giugulare
LUIGI64 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio A proposito di laicità, mi piace riportare le parole di Francesco estratte da un'intervista Poco importa, ma sono molto d'accordo con lui Prendiamo il termine «laicità». La Chiesa non potrebbe dire chiaro e tondo che abbiamo bisogno di un modello laico che garantisca il rispetto di tutte le religioni, la tolleranza reciproca e la separazione tra sfera politica e sfera religiosa? Francesco: Certo, io questo l’ho già detto. Lo Stato è laico. Questo cosa significa? Che è aperto a tutti i valori, e uno di questi valori è la trascendenza. E quando è aperto alla trascendenza, è aperto a tutte le religioni. La parola che mi convince di meno è «tolleranza». Perché essere tolleranti vuol dire sopportare qualcosa che non ci piace. Non ci piace, ma la sopportiamo comunque. La tolérance, c’est un mot démodé, «tolleranza» è una parola fuori moda. Alla tolleranza preferisce la parola «uguaglianza»? Francesco: Sì, l’uguaglianza. Tutti uguali. Tolleranza è quando io porto la croce e, al contempo, tollero la croce di un’altra persona. Porto la croce di una religione, ma tollero la talaltra… Se ci atteniamo alla radice etimologica, «tollerare» significa permettere qualcosa che non dovrebbe esistere. E invece, in realtà, entrambe le cose hanno pari dignità. La laicità è lo Stato laico. Il che vuol dire aperto a tutti i valori. Uno di questi valori è la trascendenza. E a tal proposito vorrei fare una precisazione: lo Stato non può considerare le religioni come una sottocultura. Così facendo, infatti, nega la trascendenza. Uno Stato fatto di «sana laicità» ammette la trascendenza. Perciò a una donna deve essere consentito di portare il crocifisso, a un’altra il velo… Comunque sia, ciascuno esprime il proprio modo di trascendere con rispetto, non con «tolleranza». Con rispetto. Con l’uguaglianza dei diritti. Lei quindi preferisce i termini «uguaglianza», «fraternità», «umanesimo» e «laicità»? Francesco: La laicità dello Stato, sì. Perché esiste una forma di laicità che nasce da un malinteso, e consiste nel negare la possibilità di avere una religione. Si è laici quando si pratica una «sana laicità». Mi piace molto questo concetto. Una laicità che permette l’espressione verso la trascendenza, a seconda delle culture. Tratto da: 1
claudiofera Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Non è carino,tantomeno rispettoso leggere cose come "il Papa ha detto una puttanata"...in un forum di suoni, questa "sentenza " "suona" veramente male. 1
Moderatori paolosances Inviato 3 Maggio Moderatori Inviato 3 Maggio @UpTo11 @Velvet Cosa c'entrano i vostri commenti su Giovanardi in questo thread?
iBan69 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio https://video.corriere.it/spettacoli/il-cartoon-di-makkox-make-antichrist-great-again-/1496a6b5-7144-48e5-ba44-25b0c10bfxlk
maurodg65 Inviato 4 Maggio Autore Inviato 4 Maggio https://www.lastampa.it/cronaca/2025/05/04/news/papa_italiani_progressista_giovani_conservatori-15130524/amp/ Papa, il 57% di italiani vuole un progressista: sorpresa dei giovani, i più conservatori Secondo il 65% degli intervistati il Vaticano influenza la politica mondiale. Tra gli elettori della Lega, il 37% ritiene che Bergoglio abbia diviso la Chiesa 04 Maggio 2025 alle 01:00 Processione serale del 3 maggio in piazza San Pietro, prima del Conclave (reuters) . Il 65,3% degli italiani è convinto che oggi la Chiesa cattolica sia un’istituzione che ha una sua influenza sulla politica italiana, sulle sue scelte e i suoi indirizzi. Per il 53,8% di questi l’importante ascendente c’è sempre stato, mentre per l’11,5% questo legame nel nostro Paese si è reso più forte proprio negli ultimi anni. È ciò che emerge da un sondaggio di Only Numbers per la trasmissione Porta a Porta. Anche a livello mondiale il 52% dei cittadini riconosce l’influenza politica del Papa…
peng Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio e’ una soft power che raramente si tramuta in politiche effettive.
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