Questo è un messaggio popolare. Panurge Inviato 16 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Maggio 29 minuti fa, senek65 ha scritto: vero valore aggiunto si ottiene con l'industria, non con i camerieri e i bagnini. Esiste una sorta di leggenda sulla risoluzione dei problemi tramite le magnifiche sorti e progressive del comparto turistico e dei servizi alla persona in generale , di solito tanto più forte quanto più i soggetti che ne parlano sono allergici ai numeri. 3
Velvet Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 8 minuti fa, Panurge ha scritto: Esiste una sorta di leggenda sulla risoluzione dei problemi tramite le magnifiche sorti e progressive del comparto turistico e dei servizi alla persona in generale , di solito tanto più forte quanto più i soggetti che ne parlano sono allergici ai numeri. A tale proposito stamattina riflettevo dopo aver ascoltato l'ennesimo spot radiofonico "vizit-qualcosa" della regione Toscana. Si noti bene, una regione che soffre già di overtourism in tutte le mete papabili. Sembra esserci una sorta di corsa al torpedone da parte di tutte le amministrazioni italiane, governo in testa. Il che è quanto meno schizofrenico in un paese che non trova più camerieri, cuochi e addetti ai servizi alla persona ma neanche li vuole importare. 1
Enrico VIII Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 41 minuti fa, senek65 ha scritto: Il vero valore aggiunto si ottiene con l'industria Verissimo, ma la deindustrializzazione delle economie occidentali (non solo quella italiana quindi), il cui inizio si fa risalire ai primi anni '80, è un problema che ancora nessuno è riuscito a risolvere.
iBan69 Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio Diciamo subito, che la Meloni, non dice proprio tutta la verità (che novità!) e che si appropria di meriti non proprio del tutto suoi e del suo governo. La fase di discesa attuale dello spread è vera, ma è contingente a molteplici fattori, alcuni meriti della stabilità politica, altri fuori controllo dell’Italia, come ad esempio, la politica monetaria della BCE e l’inflazione. Qui qualche chiarimento: Lo spread BTP-Bund, cioè la differenza di rendimento tra i titoli di Stato italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund), ha avuto una storia variegata dal 2000. In generale, si è registrato un calo dello spread nel corso del tempo, soprattutto prima della crisi finanziaria globale del 2008. Successivamente, lo spread è aumentato, raggiungendo punte significative durante la crisi del debito sovrano europeo. Fase di convergenza (2000-2007): Prima della crisi, lo spread BTP-Bund tendeva a diminuire, indicando una maggiore fiducia degli investitori nella stabilità dell'economia italiana e avvicinandosi al rendimento dei Bund tedeschi. Aumento dello spread (2008-2012): La crisi del debito sovrano europeo, in particolare la crisi greca, ha portato a un forte aumento dello spread BTP-Bund, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sulla capacità dell'Italia di far fronte alle proprie obbligazioni. Stabilizzazione e calo (2012-oggi): Negli anni successivi, lo spread si è stabilizzato e in alcuni periodi ha anche diminuito, grazie agli interventi della BCE e ad una maggiore fiducia nella gestione dell'economia italiana. Fattori che influenzano lo spread: La stabilità economica dell'Italia, la fiducia degli investitori nella capacità di gestione del debito pubblico, le politiche monetarie della BCE, le tensioni geopolitiche e gli eventi globali possono influenzare il valore dello spread. 1
Martin Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio L'economia moderna è basata sui servizi, che poi sarebbe il vecchio "uno fa la buca e l'altro la riempie", però virtualizzato da innumerevoli tool che, nel rendere la fuffa lavorabile con un monitor e un mouse, la moltiplicano n-volte. E in caso di probblemi ci sono sempre dei consulenti a disposizione.... (oggi mi sono svegliato in modalità neoluddista e "back to the land") 1
Panurge Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio ma il premio beata ignoranza è gemellato con quello "na beata fava"? 1
mozarteum Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio Corretto ed equanime quanto riportato da Iban69. Sulla possibilita’ di reindustrializzare l’Italia come ai vecchi tempi sono scettico ma questo riguarda tutta l’Europa. Esistono peraltro industrie avanzate di nicchia certo non sono numeri da Fiat anni 80. I bulloni sono altrove, qui solo bulli. Le economie moderne e postindustriali si fondano sul terziario di cui il turismo e’ solo una parte peraltro preziosa. 1
maurodg65 Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio L’economia di qualsiasi paese in un mondo globalizzato, in cui l’economia non fa ovviamente eccezione, risente inevitabilmente della situazione economia “macro”, questo è una costante di qualsiasi periodo con qualsiasi governo. La crisi tedesca, ricordiamoci che la Germania è in recessione, inevitabilmente impatta anche sull’Italia ed impatta in particolare sul nostro comparto industriale che è legato a quello tedesco, quindi volendo fare la punta agli spilli per dimostrare esattamente ciò che ci fa gioco dimostrare, indipendentemente dal “segno” che vogliamo porre alla nostra dimostrazione, possiamo farlo per qualsiasi periodo con qualsiasi governo. Resta il fatto che il differenziale tra il Bund ed il BTP è migliorato anche se i tassi complessivi, rispetto a qualche anno fa con spread quasi analogo, siano sensibilmente più alti, ma anche questo è il frutto del cambiamento generale dell’economia europea e mondiale e dell’aumento generalizzato dei tassi. Poi ognuno scelga se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, secondo la propria sensibilità ed il proprio orientamento politico, tanto è sempre lì che si va a parare.
qzndq3 Inviato 16 Maggio Autore Inviato 16 Maggio 5 ore fa, mozarteum ha scritto: Comunque gaffe a parte E' l'oggetto del thread
qzndq3 Inviato 16 Maggio Autore Inviato 16 Maggio 37 minuti fa, Panurge ha scritto: ma il premio beata ignoranza è gemellato con quello "na beata fava"? a tua discrezione
Questo è un messaggio popolare. qzndq3 Inviato 16 Maggio Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Maggio 5 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Poi ognuno scelga se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, secondo la propria sensibilità ed il proprio orientamento politico, tanto è sempre lì che si va a parare. Resta il fatto che la Meloni ha detto una emerita stupidaggine. Il che è indipendente dall'orientamento politico. 3
maurodg65 Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 4 minuti fa, qzndq3 ha scritto: Resta il fatto che la Meloni ha detto una emerita stupidaggine. Il che è indipendente dall'orientamento politico. Infatti quello nessuno mi sembra l’abbia contestato. Ed ora che l’abbiamo stabilito che si fa? Si chiude il thread? 😁
Questo è un messaggio popolare. mattia.ds Inviato 16 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Maggio Ho letto fin qui la discussione e sono rimasto deluso ed anche un po' schifato da alcuni commenti. Non mi riferisco ai commenti sul discorso della Meloni, criticabile senza dubbio, ma sul fatto che ciò deriverebbe dal suo titolo di studio e di fatto accostando tutti coloro che hanno conseguito tale titolo di studio o similari. Vi ricordo che le persone vanno giudicate singolarmente e non in base al titolo di studio, provenienza geografica, stato sociale, ma solo per il loro comportamento e per come si relazionano con il prossimo e con il mondo che li circonda. Altrimenti trattasi di razzismo. Tanto per chiarire... 3
senek65 Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 1 ora fa, mozarteum ha scritto: Corretto ed equanime quanto riportato da Iban69. Sulla possibilita’ di reindustrializzare l’Italia come ai vecchi tempi sono scettico ma questo riguarda tutta l’Europa. Esistono peraltro industrie avanzate di nicchia certo non sono numeri da Fiat anni 80. I bulloni sono altrove, qui solo bulli. Le economie moderne e postindustriali si fondano sul terziario di cui il turismo e’ solo una parte peraltro preziosa. Non sono del tutto d'accordo. L'industria moderna non è certo l'industria di un tempo. Molte aziende ormai assomigliano più ad ospedali che alle officine di un tempo. C'è un'enorme tecnologia da gestire: e lo fanno le persone di elevato livello. Gli USA hanno demandato ovunque ma ora iniziano ad avere problemi: magari si potesse vivere di solo terziario. Che dovrà per forza espandersi perché l'industria, grazie soprattutto all'apporto tecnologico, a parità produttiva necessiterà sempre di meno addetti. Almeno finchè il modello di sviluppo sarà l'attuale, sarà bene preservare la conoscenza e la capacità di produrre le cose. Non solo di acquistarle. 2
peng Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 1 ora fa, qzndq3 ha scritto: Resta il fatto che la Meloni ha detto una emerita stupidaggine. Il che è indipendente dall'orientamento politico. ha solo confuso una sottrazione con una divisione, che vuoi che sia. nella sua logica da mercato rionale quindi se lo spread è minore di 100, il BTP diventa più solido del BUND.
Muddy the Waters Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 7 ore fa, mozarteum ha scritto: Comunque gaffe a parte, la notizia e’ che uno spread cosi’ basso manco con Draghi si e’ avuto. I conti pubblici sono in lieve miglioramento. Questo e’ un dato oggettivo Pensa che in passato manco si sapeva cosa fosse lo spread….
Questo è un messaggio popolare. Jack Inviato 16 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 16 Maggio Qui metà, tre quarti meglio, nel settembre del 2022 lo spread lo prevedeva a 700 con conseguente crollo del paese e del suo debito e l’arrivo di draconiani piani di rientro imposti dalle varie Troike auspicate. Invece i conti sono solidi per quanto fosse possibile, il mercato dei capitali italiano è al massimo da 20 anni e le banche nostrane vanno a comperare quelle tedesche oltre che acquistarsi tra loro. Il tutto dopo aver mostrato conti ancora più solidi: le persone accorte sono ben più ricche o benestanti che pria, giusto @mozarteum? L’Italia ha tassi a 10 anni in discesa mentre la Germania li ha in salita… ed il trend è l’unica cosa che conta in queste faccende. Questa è la sintesi della discesa dello spread per le persone che badano alla sostanza delle cose 4 1
extermination Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio 4 minuti fa, Jack ha scritto: le persone accorte sono ben più benestanti che prima Stando ai miei “valori” le persone “accorte” hanno avuto un maggiore avanzo di cassa per > entrate e non < uscite.
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