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Melius Club

La guerra Israele - Iran


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ferdydurke
Inviato
12 minuti fa, wow ha scritto:

Esattamente la doppia morale

In pratica due pesi e due misure tra Putin e Netanyahu. Andiamo bene…

Gustavino
Inviato
2 minutes ago, ferdydurke said:

In pratica due pesi e due misure tra Putin e Netanyahu. Andiamo bene…

l'aggressore buono ci mancava :classic_laugh: il fantastico mondo del G7

Inviato

Sono gli apoti che parlano di aggressore buono :classic_biggrin:

maurodg65
Inviato
11 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

In pratica due pesi e due misure tra Putin e Netanyahu. Andiamo bene…

Dipende da come stabilisci i due pesi e su questo tu e molti altri qui siete molto confusi, a partire dalla Bompiani del video postato qualche pagina più indietro che, addirittura, pone Israele sotto l’Iran per il livello di libertà e democrazia. Sto thread mi

sembra avviato ad espressione del disagio crescente che alberga in molti, il completo stravolgimento della realtà.

 

26 minuti fa, wow ha scritto:

Perché dare tanta importanza a opinionisti sono capaci solo di ragionare in termini di "il nemico del mio nemico e' mio amico, chiunque esso sia"?

Ma almeno dire che sono due pezzi di m?

Non se ne parla, è la logica binaria di cui sopra che la porta a sproloquiare persino della tragica prigionia di Cecilia Sala in iran.

Appunto.

ferdydurke
Inviato
5 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Sto thread mi

sembra avviato ad espressione del disagio crescente che alberga in molti, il completo stravolgimento della realtà.

Meno male che ci sei tu che ogni tanto ci illumini 😜

Inviato

 

Il 2 Marzo 2007 in una intervista di Amy Goodman per Democracy Now, il generale Wesley Clark, che comandò l’operazione Allied Forces nella Guerra del Golfo e fu niente meno che Comandante Supremo delle forze alleate della Nato dal 1997 al 2000, dichiarò che al Pentagono erano pronti a ”liquidare sette paesi in cinque anni”.

 

GEN. WESLEY CLARK: […] quando ho testimoniato davanti al Congresso nel 2002, ho detto che se vuoi preoccuparti di uno stato, non dovrebbe essere l'Iraq, dovrebbe essere l'Iran. Ma questo governo, la nostra amministrazione, voleva preoccuparsi dell'Iraq, non dell'Iran. Sapevo perché, perché ero passato dal Pentagono subito dopo l'11 settembre. Circa 10 giorni dopo l'11 settembre, ho visitato il Pentagono e ho visto il segretario Rumsfeld e il vice segretario Wolfowitz. Sono sceso al piano di sotto solo per salutare alcune delle persone del Joint Staff che lavoravano per me, e uno dei generali mi ha chiamato. Ha detto: "Signore, deve entrare e parlare con me un secondo." Ho detto: "Beh, sei troppo occupato". Disse: "No, no". Dice: "Abbiamo preso la decisione di entrare in guerra con l'Iraq". Era il 20 settembre o circa. Ho detto: "Stiamo andando in guerra con l'Iraq? Perché?" Disse: "Non lo so". Disse: "Immagino che non sappiano cos'altro fare". Quindi ho detto: "Beh, hanno trovato alcune informazioni che collegano Saddam ad al-Qaeda?" Disse: "No, no". Dice: "Non c'è nessuna novità in quella direzione. Hanno appena preso la decisione di andare in guerra con l'Iraq”. Ha detto: "Immagino che non sappiamo cosa fare con i terroristi, ma abbiamo un buon esercito e possiamo abbattere i governi". E ha detto: "Immagino che se l'unico strumento che hai è un martello, ogni problema deve sembrare un chiodo".

Così sono tornato a trovarlo qualche settimana dopo, e a quel punto stavamo bombardando l'Afghanistan. Ho detto: "Stiamo ancora andando in guerra con l'Iraq?" E lui disse: "Oh, è peggio di così". Si allungò sulla scrivania. Prese un pezzo di carta. E ha detto: "Ho appena preso questo dal piano di sopra" - intendendo l'ufficio del segretario della difesa [Rumsfeld ndr] - "oggi". E ha detto: "Questo è un promemoria che descrive come elimineremo sette paesi in cinque anni, a cominciare dall'Iraq, e poi Siria, Libano, Libia, Somalia, Sudan e, per finire, Iran". Ho detto: "È classificato?" Disse: "Sì, signore". Ho detto: "Beh, non mostrarmelo". Ebbene l'ho visto circa un anno fa, e ho gli detto: "Te lo ricordi?" Disse: "Signore, non le ho mostrato quel memo! Non te l'ho mostrato!"

 

AMY GOODMAN: Mi dispiace. Come hai detto che si chiamava?

 

GEN. WESLEY CLARK: Non ti dirò il suo nome.

 

AMY GOODMAN: bene ritorniamo ai paesi…

 

GEN. WESLEY CLARK: Bene, si cominciava con l'Iraq, poi si passava alla Siria e al Libano, poi alla Libia, poi alla Somalia e al Sudan, e di nuovo in Iran.



 

 

  • Melius 1
analogico_09
Inviato
3 ore fa, loureediano ha scritto:

E dire che ho sempre detto e ridetto quanto io odi Putin e ora mi tocca difenderlo 

 

Tutto giusto ciò che scrivi, ma ciò nonostante non sono ancora pronto per difendere Putin, l'altra faccia della medaglia. Il mondo è molto cambiato, s'è incanaglito, ariovolemo il duo John & Nikita, cito in ordine alfabetico, con accompagnamento di piano, basso e batteria. :classic_biggrin:

maurodg65
Inviato
35 minuti fa, ferdydurke ha scritto:

Meno male che ci sei tu che ogni tanto ci illumini 😜

Mah sai, mettere Israele ed Iran sullo stesso piano quando si parla di democrazia, libertà e diritti umani come lo definiresti? 

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

Ma almeno dire che sono due pezzi di m?

Lo ha detto. 

Inviato
1 ora fa, wow ha scritto:

porta a sproloquiare persino della tragica prigionia di Cecilia Sala in iran.

In Israele ai giornalisti gli sparano in testa molte volte pure a moglie figli e parenti. Un giornalista è stato ucciso insieme a 11 parenti che vivevano nella stessa tenda in un campo profughi.

Cecilia Sala è tornata sana, salva, in forma, truccata e pettinata, con un volo di prima classe.

Negare queste cose a che serve? Tanto ci arrivano tutti.

  • Melius 1
  • Thanks 1
Inviato
53 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

video postato qualche pagina più indietro che, addirittura, pone Israele sotto l’Iran per il livello di libertà e democrazia.

Veramente non capisci nemmeno un video di 1 minuto o fai finta di essere scemo? 

E prima di parlare di democrazia devi spiegare che rappresenta la fiamma nel tuo simbolo. 

Inviato
58 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

espressione del disagio crescente

Lascia stare il disagio degli altri e spiega che significa la fiamma nel tuo simbolo. 

Inviato
43 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

mettere Israele ed Iran sullo stesso piano quando si parla di democrazia, libertà e diritti umani

La professoressa non parla di democrazia, libertà e diritti umani,  tu non ci arrivi e te lo spiego io che sono ignorante ma un video di 1 minuto lo capisco.

La professoressa dice che Israele e la gente come te non potete usare la giustificazione per l'attacco che in iran c'è un regime. È chiaro?

Poi in più dice Israele è una teocrazia condannata per violazione dei diritti umani, apartheid, crimini di guerra e con un genocidio in corso. Tutte cose vere ma se ancora non hai capito il problema tuo non è l'Iran.

ferdydurke
Inviato

Ora sinceramente Israele non è difendibile, si è messo in un vicolo cieco e non sa più come uscirne. Con questo non significa che l’Iran non possa avere le sue colpe. Se mi arricchisce l’uranio al 60% di U235 tutto diventa molto sospetto, in quanto la percentuale di arricchimento per usi civili va dal 3 al 4,5%. Ammesso che le stime pubblicate siano veritiere, dopo le armi di distruzione di massa di Saddam anche qui i dubbi sono leciti. Poi se si dovesse fare la guerra a tutti i paesi che non sono democratici non si smetterebbe più.

maurodg65
Inviato
17 minuti fa, CarloCa ha scritto:

Questo anche perché Israele è una teocrazia

Certificato che non capisci nulla…

ma non è una novità. 

Inviato
3 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Certificato che non capisci nulla…


mica io l'ha detto la professoressa vai da lei e spiegagli la democrazia, fai come Red Ronnie che spiega i virus a Burioni. Vai facci ridere...

Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

le donne si vestono come vogliono, le scelte sessuali sono libere, il dissenso è garantito e l'informazione è libera. E si tengono regolari elezioni.


ma il problema non è come si trattano tra di loro gli ebrei. Il problema è come trattano i goyim cioè le razze non predilette da dio.

I loro giornali sono davvero liberi ma gli altri li ammazzano all'ingrosso, sono cose che ormai le sanno pure le pietre della via non capiesco a che serve negare.
=
Ordine dei Giornalisti. Il Consiglio nazionale ha approvato per acclamazione una mozione per un’ informazione completa sulla Palestina. Questo il testo approvato:
 

In un anno e mezzo di guerra le operazioni israeliane a Gaza hanno causato la morte di oltre 200 giornalisti palestinesi. Si tratta di un massacro senza precedenti nella storia della nostra professione, come dimostrato da un recente studio dell’americana Brown University.
Almeno 40 di questi colleghi sono stati uccisi con in mano una penna, un microfono, una fotocamera e indossando il giubbotto con la scritta “press“.
L’esercito israeliano sta cercando di imporre un blackout mediatico a Gaza, mettendo a tacere i testimoni dei crimini di guerra commessi dalle sue truppe, atti denunciati anche da ong internazionali e da organismi delle Nazioni Unite. Il tentativo di ostacolare la libera informazione è evidente anche dal rifiuto del governo israeliano di consentire alla stampa straniera di entrare nella Striscia di Gaza.
Come organo di rappresentanza delle giornaliste e dei giornalisti è nostro dovere non restare indifferenti e denunciare tutto questo.
È nostro dovere testimoniare solidarietà alle colleghe e ai colleghi palestinesi, dando un sostegno anche pratico, nelle forme che saranno possibili, senza stancarci di rivendicare il diritto di entrare nella Striscia. Questo è necessario sia per poter vedere con i nostri occhi, sia per proteggere, attraverso la presenza di media stranieri, le giornaliste e i giornalisti palestinesi che stanno mostrando un grande coraggio inviandoci le immagini e le testimonianze della drammatica tragedia che si sta consumando a Gaza.
Chiediamo pertanto alle istituzioni italiane e alla politica tutta di farsi promotrici, negli organi preposti, di ogni tipo di pressione, condizionamento e sollecitazione, affinché vengano rispettatati il diritto internazionale e la libertà di stampa nei territori occupati da Israele.

 

https://www.odg.it/gaza-stop-a-uccisione-dei-giornalisti-e-blocco-per-i-media-internazionali/61817
 

GettyImages-1760555643-1699536225.jpg?re


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