Il caldo, la cuffia, rimetto in opera la Sennheiser hd424x

[KnifeEdge]

E' cominciato il super caldo e ascoltare con le mega circumaurali diventa difficile assai... ma c'era un tempo in cui le sovraurali dominavano la Terra e quindi riesumiamo...

Aaahh le Sennheiser Hd424x. 2000 (sì duemila) ohm di impedenza, evoluzione della hd414, stessi altoparlanti (derivati abbastanza direttamente da una capsula microfonica) in padiglioni diversi, sovraurale ma larga e incredibilmente comodissima. Dopo quasi 50 anni (erano del nonno) le mie sembrano ancora nuove. Suono oggettivamente limitato per gli standard odierni, ma incredibile la linearità dal mediobasso in su con una garbata eufonia del medioalto. Risposta in basso gradatamente discendente abbastanza presto e soprattutto con il rock la cosa si fa sentire... ma, per qualche strano motivo, con certi album o con la sinfonica sembra scendere bene e rotonda. Tra la comodità e il suono "arioso" sembra di non averla e che semplicemente l'aria si muova attorno alle orecchie in modo naturale. Antica ma sonicamente interessante. Sennheiser recentemente ha completamente abbandonato la tipologia sovraurale aperta (che pure aveva inventato) la cui ultima rappresentante appropriata è stata la px100 (meglio la prima versione). Sony ai tempi aveva sviluppato le cuffie da walkman a partire dalle gialle Sennheiser, con ottimi risultati; ne ho una piccola collezione, in uso soprattutto l'estate. Tra le contemporanee della stessa tipologia rimangono le Grado, in particolare le "piccole" (sr60x e 80x), ma non sono così comode.

 

[M.B.]

In questo periodo di caldo intenso, le uniche cuffie che indosso sono le Grado SR60 e le Koss KSC75T. Quest'ultime, hanno anche il vantaggio di non avere l'archetto e di non esercitare la ben che minima pressione sui padiglioni auricolari...