mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno Lo studio del greco fu anche occasione di battute da caserma come sa bene chi ha fatto il classico. Dite male di Filippo era un fate kaka’ filippo in greco ma ce ne sono tante. Pero’ ridendo e scherzando si imparava una lingua complessa e affascinante. Mom che traduzione hai usato? Mi pare un po’ troppo “vecchia” e paludata
mom Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Mom che traduzione hai usato? La classica del Monti. .
mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno Chi non conosce il motto greco: kalos kai agathos? Anche qui la traduzione letterale sarebbe bello e buono, una cosa da Rosanna Lambertucci insomma. Mentre invece secondo voi?
mom Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno @mozarteum Faccio notare che certe espressioni come ad esempio al primo verso " gli tremaro i polsi" è tuttora in uso...
mom Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 3 minuti fa, mozarteum ha scritto: kalos kai agathos Dici che in Melius esiste l'uomo ideale bello dentro e fuori?
mom Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno Conviene restare al popolare e famosissimo "Eschilo, Eschilo che qui si Sofocle! Attento alle scale che sono Euripide.. ( e se cadi Tucidide!) " 😂. 1
mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno Chissa’ perche’ quando penso a Kalos kai Agathos penso a Roberto Bolle. Poi lo sento parlare e dico meglio bud spencer 1
neroacustico Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno niente greco o latino, ma il Diagramma circolare di Heyland. prima dell'esame con altri avevamo preso lezioni private. Durante gli orali il mio Prof. che non mi riconosceva, diceva va bene si basta .. basta .... aveva timore che dicessi qualche ca..ata . andò tutto bene
alexis Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 38 minuti fa, mozarteum ha scritto: Kalos kai Agathos la prima parola in greco udita e imparata al ginnasio... scoppiai ovviamente a ridere e il pretazzo insegnante mi tiró una cinghiata con la cordicella annodata reggipancia. me lo ricordo ancora.. ma ancor meglio mi ricordo il suono dei distici dell'odissea con la loro incomparabile musicalitá recitati da ungaretti in tv, ma anche a lezione quando ce li facevano tradurre. Ecco: non si puo vivere senza l'Odissea il Faust e il Don Giovanni.. l'ho detta...
mom Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 1 minuto fa, cactus_atomo ha scritto: oinops pontos, Omero aveva ragione se ammirava la costa viola mediterranea ma io preferisco il mare azzurro!
mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno Il personaggio di Ulisse e’ immortale. La sua fama arriva a Monteverdi e oltre. Coraggio, determinazione, perseveranza, ma anche umanita’, errori, eros. Anche la figura di Penelope e’ straordinaria. Ricordate la fascinosa Irene Papas nello sceneggiato telvisivo?
Velvet Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Ricordate la fascinosa Irene Papas nello sceneggiato telvisivo? Dura, era ai tempi delle Kessler..
mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno 18 minuti fa, alexis ha scritto: il Faust Capolavorissimo. a proposito di frasi dense e sintetiche, come andrebbe tradotto: Es irrt der Mensch solang er strebt? Erra l’uomo finche’ cerca, e’ scritto all’inizio del Faust. Confesso di non capire questa frase. Alcuni hanno tradotto: erra l’uomo finche’ tende a una meta. Ma sarebbe traduzione forse infedele. Forse significa: cammina (errare in senso latino) l’uomo finche’ cerca. Insomma cresce con la conoscenza. Oppure?
mozarteum Inviato 21 Giugno Autore Inviato 21 Giugno 2 minuti fa, Velvet ha scritto: Dura, era ai tempi delle Kessler.. Gemelle favolose, ma le fantasie tenebrose del giovin pipparolo avevano nella Irene un solido riferimento
Moderatori paolosances Inviato 21 Giugno Moderatori Inviato 21 Giugno Il 19/06/2025 at 11:49, mozarteum ha scritto: Ecco: scrivere via andare evoca poverta’ lessicale ed economica da suburbio. Perché non ha frequentato il Liceo Classico
alexis Inviato 21 Giugno Inviato 21 Giugno 7 minuti fa, mozarteum ha scritto: Es irrt der Mensch solang er strebt? la componente inebriante della scrittura di goethe sta anche nella metrica, scandita al metronono.. e quindi intraducibile.. ma in sintesi: il verbo streben indica l'incedere umano, sempre incompiuto, verso l'irraggiungibile.. erra chi tenta l'infinito.. la visione romantica ( super-omistica..) che unisce Ulisse al Dr. Faust, entrambi sfidano le divinitá, entrambi soffrono e combattono una battaglia impari.. 1
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