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ascoltare vinile con covertitore a/d


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Inviato

@best_music tutte le opzioni sono lecite e giustificate.

voglio solo provare a smanettare un poco ,tanto so gia che tornero al caro vecchio vinile ascoltato come una volta.tieni conto che ne ho quasi 6000 e metti che per me funzioni nel senso che non si senta peggio dai che soddisfazione.

Mighty Quinn
Inviato
16 minuti fa, otellox ha scritto:

tanto so gia che tornero al caro vecchio vinile ascoltato come una volta

E ti perdi il meglio del vinile 

best_music
Inviato
Adesso, otellox ha scritto:

tutte le opzioni sono lecite e giustificate.

Disse l barone Leopold von Sacher-Masoch... :classic_wink:

:

Scherzi a parte ciò che vuoi sperimentare avviene normalmente nei sintoamplificatori multicanale con ingresso phono a meno che non si attivi una qualche impostazione per impedirlo.

:

Del tema mi è capitato di discutere sui forum, e la posizione dei favorevoli era appunto giustificata dalla possibilità di sfruttare la room EQ (equalizzazione ambientale) o, in alternativa, la equalizzazione grafica, cui sembra alludere @Mighty Quinn.

:

Va anche detto che l' allungamento della catena di riprozuzione:

(1) in termini di qualità assoluta "non può non peggiorare" la qualità, secondo il principio per cui ciascun elemento della catena dà un suo contributo alla distorsione / rumore 

(2) può introdurre alterazioni timbriche (in particolare il DAC inteso come apparecchio separato da certamente un suo contributo alla timbrica) più o meno accentuate

Mighty Quinn
Inviato
6 minuti fa, best_music ha scritto:

o, in alternativa, la equalizzazione grafica, cui sembra alludere

Sei completamente fuori strada 

 

widemediaphotography
Inviato

 Lo faccio spesso...

Specialmente quando cambio testina per verificarne meglio le differenze che ad orecchio sarebbe impossibile percepire.

L'acquisizione in digitale consente di superare i limiti dell'analogico, per tante applicazioni, e sono tanti gli esempi in cui si deve convertire l'analogico in digitale. Uno su tutti l'uso dei crossover digitali, che indifferentemente accettano in ingresso sia segnali analogici che digitali. La mia interfaccia audio, Motu Ultralite MK5, funge da crossover digitale ed accetta in ingresso sia segnali analogici che digitali, convertendo tutto in 24/192KHz, separa le bande, applica i filtri e riconverte in analogico. Molti storceranno il naso, ma in ambito pro é quello che avviene spesso e nessuno si accorge delle differenze.:classic_biggrin:

  • Melius 2
Inviato
Il 19/06/2025 at 15:08, otellox ha scritto:

volevo  provare in questi caldi pomeriggi ad ascoltare i vinili con un convertotore A/D e tanto per cominciare ne prenderei uno da pochi soldi sul noto sito on line

La richiesta dell'opener è chiarissima...una prova di solo ascolto con un A/D da pochi soldi..ragione per cui , al di là del divertimento, non porterà alcun migliormento, molto più probabile un degrado e un appiattimento.
Occorre spendere cifre più consistenti per ottenere risultati.

 

8 ore fa, widemediaphotography ha scritto:

Specialmente quando cambio testina per verificarne meglio le differenze che ad orecchio sarebbe impossibile percepire.

Io me ne sono accorto immediatamente...pure mia moglie che non sapeva del cambio.

Si vuol far passare il concetto che chi ha speso tempo e soldi(non pochi) per braccio testina-shell,preampli phono di qualità alla fine non gode appieno della magia del vinile se non lo fa passare nel dominio digitale.

Ma siete seri?

  • Thanks 1
widemediaphotography
Inviato
3 ore fa, Andy ha scritto:



Si vuol far passare il concetto che chi ha speso tempo e soldi(non pochi) per braccio testina-shell,preampli phono di qualità alla fine non gode appieno della magia del vinile se non lo fa passare nel dominio digitale.

Ma siete seri?

A parte il fatto che sono serissimo, e  anche piuttosto preparato:

Tu e tua moglie, ad esempio,  vi potreste dilettare con questo test, relativo ad una mia discussione di qualche tempo fa:

 

Inutile  rimarcare che nonostante le differenze macroscopiche che evinci dai grafici (anche 5db)  nessuno dei circa 30 partecipanti è riuscito a comprendere le differenze (solo udb)n utente ci si è avvicinato).

Ciò posto, non hai compreso molto di quello che ho scritto.

Cominciamo con il dire che i tuoi  vinili nel 95% dei casi provengono da master digitali e che quindi il passaggio al digitale è ben preconfezionato all'origine, (nel caso ne avessi fatto una questione di lana caprina), proprio perché le tracce "scolpite" sul disco  altro non sono che l'immagine della speciale conversione D/A operata in fase di incisione.

I sistemi di diffusori attivi con crossover digitali vincono 3-0 con qualunque sistema passivo che utilizzi gli stessi driver, ciò posto stai affermando che tali sistemi siano preclusi alle sorgenti analogiche, cosa assolutamente non vera.

Vero è cha la qualità sonora effettiva di un vinile è forse equiparabile ad un mp3/320 o inferiore, ma perché precluderne il godimento  ad esperienze migliori?:classic_biggrin:

 

Inviato

ciao a tutti  sono quello che ha aperto questa discussione che voleva solo rimanere leggera senza entrare in modalita tecniche che io da solo non riesco a mettere in pratica non avendo gli strumenti per verificarla.

allora alla luce della discussione anziche acquistare il convertitore A/D che ho capito che con pochi soldi non si ottiene niente o quasi ho tirato fuori dal cassetto la vecchia scheda audio CREATIVE XI FI  ci ho collegato l'uscita del mio pre phono PROJECT una roba da poco anche questa  e riascoltato i vinili che ho piu usato nella mia oramai lunga vita audiofila e debbo dire che il risultato alla fine non e veramente male .

noto una silenziosita di fondo piu marcata ed anche una migliore separazione dei canali quindi con una maggiore sensazione di ariosita che alla fine appaga l'orecchio.

adesso lo uso cosi per qualche giorno e intanto mi sono divertito e ho passato qualche pomeriggio sotto l'aria condizionata .Certo per ottenere risultati miglioro e operare in ambito digitale sul segnale bisognerebbe investire dei soldi e ho guardato in giro neanche pochi e a quel punto passa la voglia .......................tengo famiglia.

 

  • Melius 1
  • Thanks 1
best_music
Inviato
Adesso, widemediaphotography ha scritto:

i tuoi  vinili nel 95% dei casi provengono da master digitali

Si presume che l' audiofilo accorto prima di acquistare cerchi informazioni sulla migliore edizione da prendere e dubito che in casi simili l' edizione suggerita sia quella in vinile.

:

Intendo dire che un ragionamento tecnico andrebbe ristretto nel suo ambito di validità che, riferito alla tua valutazione, sarebbe costituito da quel 5% residuo.

best_music
Inviato
Adesso, otellox ha scritto:

ho tirato fuori dal cassetto la vecchia scheda audio CREATIVE XI FI  ci ho collegato l'uscita del mio pre phono PROJECT una roba da poco anche questa  e riascoltato i vinili che ho piu usato nella mia oramai lunga vita audiofila e debbo dire che il risultato alla fine non e veramente male .

 

Non uso mettere in dubbio quanto viene riferito come esperienza personale mi piace però dubitare dell' analisi implicita nelle conclusioni: se ascoltando con una catena diversa hai percepito un miglioramento le cause potrebbero essere le più varie... una per tutte: ti piace la timbrica del tuo DAC ed hai trovato il modo di applicarla all' ascolto dei vinili.

jackreacher
Inviato
2 ore fa, widemediaphotography ha scritto:

Cominciamo con il dire che i tuoi  vinili nel 95% dei casi provengono da master digitali

Non so da dove venga questa informazione "certa", esistono i vinili di provenienza analogica al 100% , in particolare quelli "d'epoca" fino agli anni settanta....

Non so se @otellox abbia detto che tutti i suoi vinili sono ristampe recenti...

Come già consigliato prima, se sì vuole la comodità di equalizzazioni e correzioni "risposta ambiente" è meglio procurarsi gli album in CD e buonanotte, perché convertire in digitale gli LP nati in analogico secondo me è un ossimoro.

Poi ciascuno faccia come reputa meglio ...

jackreacher
Inviato

@best_music  basta avere una scheda audio ed acquisire i files con programmi free tipo audacity per preservare i vinili.

widemediaphotography
Inviato

 

1 ora fa, best_music ha scritto:

Si presume che l' audiofilo accorto prima di acquistare cerchi informazioni sulla migliore edizione da prendere e dubito che in casi simili l' edizione suggerita sia quella in vinile.

:

Intendo dire che un ragionamento tecnico andrebbe ristretto nel suo ambito di validità che, riferito alla tua valutazione, sarebbe costituito da quel 5% residuo.

 

Sostenere che un vinile inciso da master analogico sia intrinsecamente destinato a suonare meglio di uno prodotto partendo da un master digitale è un errore comune. Allo stesso modo, è riduttivo pensare che la fruibilità di questa tecnologia si limiti a pochi titoli, magari legati a specifiche etichette discografiche. È vero che alcune edizioni in vinile possono risultare qualitativamente superiori, ma lo stesso vale per le edizioni digitali. Un esempio emblematico è il celebre 'The Dark Side of the Moon' dei Pink Floyd, per il quale è opinione diffusa che la prima stampa CD giapponese superi in qualità la versione SACD.

Infatti, come abbiamo più volte sottolineato, la qualità audio percepita di un vinile, nel confronto con le sue controparti digitali, dipende esclusivamente da precise scelte editoriali e di mastering.

Tuttavia, al di là di queste considerazioni, resta un dato di fatto: i limiti intrinseci del supporto vinilico non riguardano solo una piccola nicchia del 5% degli audiofili, ma impattano sull'esperienza d'ascolto del 100% di chi utilizza questo formato.

In quest'ottica, convertire un vinile in formato digitale potrebbe rappresentare il 'male minore', specialmente se si considera la complessità della catena di riproduzione e la 'ritualità' che l'ascolto analogico comporta. Chiaramente, se si utilizzano componenti di bassa qualità , come una interfaccia audio infima, come uno stadio fono inadeguato, una testina modesta o un giradischi entry-level,  il risultato finale potrebbe essere profondamente deludente.

 

  • Melius 1
best_music
Inviato
Adesso, widemediaphotography ha scritto:

Sostenere che un vinile inciso da master analogico sia intrinsecamente destinato a suonare meglio di uno prodotto partendo da un master digitale è un errore comune.

Non so come puoi attribuirmi questo pensiero partendo da ciò che ho scritto.

:

Il mio pensiero è che ascoltare su vinile qualcosa che viene da un master analogico è filologicamente corretto un po' come suonare musica barocca con strumenti il più possibile similia quelli dell' epoca.

:

Riguardo ad incidere su vinile musica nata in digitale la definirei una paraculata astuzia commerciale.

best_music
Inviato
Adesso, jackreacher ha scritto:

basta avere una scheda audio ed acquisire i files con programmi free tipo audacity per preservare i vinili.

Scusami non mi sovviene l' attinenza di quanto scrivi con il contenuto dei miei interventi.

:

Come avrai letto a partire da questo post di @Mighty Quinn:

Cita

 

uso il convertitore A/D da parecchi anni, quando suono vinili 

Per motivi ampiamente noti, è di gran lunga la scelta migliore per ottenere il meglio dal vinile 

 

si sta parlando d'altro e la mia tesi - la ripeto se a qualcuno fosse sfuggita - è che allungare la catena di riproduzione non può che peggiorare la resa acustica a meno che non l' incisione non possa beneficiare di una qualche elaborazione digitale.

Per assurdo (sottolineo che trattasi di ragionamento "per assurdo") un singolo appassionato può trovare "piacevole" (non "migliore" ma "piacevole") l' effetto timbrico artificiosamente indotto dall' aggiunta di apparecchi come il DAC.

Inviato

@best_music probabilmente e il mio caso.Trovo dal punto di vista sonoro affinita tra l'ascolto che so di un CD preettamente commerciale come puo essere uno a caso LOGGINS AND MESSINA LIVE dal suo omologo su vinile edizione originale usa dei primi anni  70 . E allo stato attuale per me e' comunque piacevole da ascoltare e non trovo particolari controindicazioni. Vedremo nei prossimi giorni con altro materiale testato.

  • Melius 1
widemediaphotography
Inviato
1 ora fa, best_music ha scritto:

Non so come puoi attribuirmi questo pensiero partendo da ciò che ho scritto.

:

Il mio pensiero è che ascoltare su vinile qualcosa che viene da un master analogico è filologicamente corretto un po' come suonare musica barocca con strumenti il più possibile similia quelli dell' epoca.

:

Riguardo ad incidere su vinile musica nata in digitale la definirei una paraculata astuzia commerciale.

Non me ne volere, ma lo hai appena  ribadito quando scrivi:

 

"Il mio pensiero è che ascoltare su vinile qualcosa che viene da un master analogico è filologicamente corretto un po' come suonare musica barocca con strumenti il più possibile similia quelli dell' epoca".

 

Quello che scrivi è una mera fantasia audiofila,  che non  ha nessuna corrispondenza tecnica, una volta che ci si confronta con i limiti di quella stessa tecnologia e con l'udito umano. 

 

@jackreacher

 

 

Sebbene la registrazione digitale sia diventata la norma dagli inizi degli anni '80, ancora persistono produzioni interamente analogiche in alcune necchie di mercato. È una scelta rispettabile, un po' come preferire oggi un viaggio sull'Orient Express con locomotiva a vapore, che brucia gasolio e ritenerlo lo stato dell'arte della locomozione a binari.

Tuttavia, se si cerca l'apice della fedeltà nel dominio analogico, le bobine (reel-to-reel) offrono parametri tecnici che sovrastano nettamente quelli del vinile. Etichette di nicchia come The Tape Project o Analogue Productions Ultra Tape continuano a dimostrarlo, rivolgendosi a chi ricerca la massima qualità possibile da questo formato.

Di conseguenza, l'idea che un vinile derivato da master analogico sia automaticamente superiore è solo un'idealizzazione. Le  limitazioni fisiche del vinile difficilmente possono eguagliare il potenziale tecnico del dominio digitale, né tantomeno la qualità di un buon nastro master, analogico o digitale che sia.

Infatti, anche partendo da un master analogico, molti studi adottano un approccio ibrido, e a ragione, per la produzione di vinili. Questo permette di preservare la "morale" analogica, affidando però le fasi cruciali di equalizzazione, compressione e i tagli specifici ( indispensabili per adattare il master al supporto vinilico e garantirne una corretta riproduzione)  alla precisione chirurgica delle tecnologie digitali. Senza questi adattamenti, il master originale risulterebbe assolutamente  inascoltabile se trasferito tal quale su disco vinilico. Pertanto, presumere che l'adattamento del master al supporto vinilico con un processo completamente analogico (come in passato) possa competere con il nuovo (mica tanto poi) approccio digitale è un'altra grande  fantasia!

 

Di che parliamo? 

 

 

Inviato
8 ore fa, widemediaphotography ha scritto:

la qualità sonora effettiva di un vinile è forse equiparabile ad un mp3/320 o inferiore

Sicuro...con il piatto che compri alla LIDL..nello scaffale vicino al trapano a batteria PARKSIDE

 

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