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Melius Club

860.000€ di tax credit cinema a Rexal Ford (incassati). Con la cultura si mangia, è definitivamente accertato.


Messaggi raccomandati

Inviato
22 minuti fa, appecundria ha scritto:

riesce a sancire una responsabilità?

Dipende dal tipo di visto, se di conformità formale e le carte sono a posto anche no magari.

Inviato
2 minuti fa, Velvet ha scritto:

finanziano

Anche "Barbarossa" presumo 🤣

maurodg65
Inviato

https://www.open.online/2025/06/20/produttore-aiuto-rexal-ford-42-milioni-aiuti-finanziamenti-pubblici-film/0/
 

 

ESCLUSIVA OPEN – Al produttore che ha aiutato Rexal Ford 4,2 milioni di aiuti in 2 anni. Tredici finanziamenti pubblici per 12 film, ma uno solo è stato girato

La Coevolutions di Roma che ha affiancato l’uomo di villa Pamphili per strappare al ministero 863 mila euro destinati a un film inesistente, quell’anno ha moltiplicato il suo bilancio grazie al tax credit e al sostegno al cinema. Ma quasi tutte le produzioni finanziate sono restate lettera morta

 

IMG_5129.thumb.jpeg.f911557a3f04bbdbdd8723f1ab4a8f46.jpeg


Segue sul link.

 

Inviato

Che vi avevo detto? Nel sottobosco cinematografico romano si campa producendo carte, non film.

Ovviamente c'è una collusione con funzionari e politica altrimenti la vedo dura farsi arrivare 4mln per non fare praticamente nulla. 

  • Melius 1
best_music
Inviato
21 ore fa, tomminno ha scritto:

Si può incassare? 

La AI di Google dice che:

Cita

Tax Credit Cinema. È un'operazione di cessione pro-soluto con la quale il Cedente trasferisce la piena titolarità del credito alla banca, che lo potrà utilizzare nelle modalità e nei tempi previsti dalla Legge che lo disciplina.

Insomma puoi scontare in banca il credito, la banca ovviamente si fa pagare per il servizio.

 

20 ore fa, appecundria ha scritto:

Se paghi un paio di milioni all'anno di tasse, certamente sì.

No, vedi risposta nel post precedente.

best_music
Inviato
20 ore fa, appecundria ha scritto:

del professionista che ha certificato il credito?

Si starà godendo la sua fetta chissà dove. :classic_tongue:

Sempre che il documento non fosse semplicemente un falso.

best_music
Inviato

Quando il sedicente Rexal Ford ha dichiarato "gli italiani sono mafiosi"...

:

...riferiva né più né meno la sua esperienza con la burocrazia italiana... :classic_ninja:

  • Melius 1
Gaetanoalberto
Inviato
19 ore fa, Velvet ha scritto:

dramma in due parti sull'alluce valgo di una prostituta gay che soffre di conflitti interiori a causa del rapporto difficile con la madre ottantenne. 

Ottima idea. Vado a chiedere un finanziamento. Ci vediamo a Cannes.

  • Haha 2
Roberto M
Inviato

Questo sistema deve finire.

Aveva ragione Sangiuliano, il sistema dei finanziamenti pubblici al cinema e’ completamente marcio.
Milioni di euro buttati nel cesso con dei prodotti (film) peggiori delle telenovele turche, quando vengono girati poi.
 

https://www.open.online/2025/06/20/produttore-aiuto-rexal-ford-42-milioni-aiuti-finanziamenti-pubblici-film/

 

Al produttore che ha aiutato Rexal Ford 4,2 milioni di aiuti in 2 anni. Tredici finanziamenti pubblici per 12 film, ma uno solo è stato girato.

 

appecundria
Inviato
Adesso, Roberto M ha scritto:

Aveva ragione Sangiuliano

A chiacchiere siamo una squadra di ministri fortissimo. Difettiamo quando si tratta di mettersi al lavoro.

Gaetanoalberto
Inviato
5 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Questo sistema deve finire.

Diciamo che é semplicemente in corso una sostituzione percentuale

Roberto M
Inviato
9 minuti fa, appecundria ha scritto:

A chiacchiere siamo una squadra di ministri fortissimo

Sangiuliano e’ stato letteralmente linciato, ben prima dello scandalo con la Boccia, ora indagata per svariati reati.

Scandalo sapientemente orchestrato e cavalcato dalla sinistra.

Sangiuliano  aveva cominciato a porre un freno ai finanziamenti a pioggia inimicandosi così i produttori ed i registi vicini al PD, abituati a quel sistema.

Articolo profetico dell’8 settembre 2024

 

https://www.ilgiornale.it/news/politica/quei-tagli-ai-burocrati-e-agli-sprechi-cinema-dietro-2366164.html

 

 

Quei tagli ai burocrati e agli sprechi del cinema. Così Sangiuliano è diventato bersaglio

L'ex ministro si era inimicato il mondo di registi e produttori vicini al Pd, abituati ai finanziamenti a pioggia

Pasquale Napolitano 8 Settembre 2024 - 10:26


Di nemici l'ex ministro Sangiuliano ne aveva tanti. Dentro e fuori il palazzo del Collegio Romano. Soprattutto, nel mondo del cinema. Il sospetto che l'imboscata possa avere una regia ben precisa è messo nero su bianco dallo stesso ex ministro nella lettera di dimissioni: «Sono consapevole, inoltre, di aver toccato un nervo sensibile e di essermi attirato inimicizie avendo scelto di rivedere il sistema dei contributi al cinema» scrive. Ora quel sospetto confluirà nella denuncia che i legali depositeranno in Procura a Roma per capire se Maria Rosaria Boccia sia stata teleguidata da una «manina» esterna. Si guarda in più direzioni: i burocrati dell'era franceschiniana collocati ai margini del Mic, il giro di appalti sul G7 della Cultura e la sforbiciata ai fondi a pioggia per il cinema. É soprattutto in quest'ultimo campo, da sempre monopolizzato da registi e produttori vicini alla sinistra, che qualcuno avrebbe potuto mettere a punto il piano di una vendetta, servendosi di Maria Rosaria Boccia. Perché ce l'hanno a morte con Sangiuliano? La spiegazione è da ricercare nella riforma, appena varata sul tax credit e sui contributi selettivi al cinema. Una vera e propria mangiatoia in grado di mettere sul piatto una torta da 841 milioni di euro fino al 2022. Soldi sborsati senza alcuna valutazione sulla qualità del prodotto. Per fare alcuni esempi: molte produzioni italiane che hanno ricevuto generosi contributi pubblici hanno generato incassi quasi inesistenti. Qualche esempio? «Sherlock Santa» e «Ladri di Natale», due film di Francesco Cinquemani costati complessivamente 15 milioni di euro. Per le due produzioni, il ministero ha concesso un contributo statale di 4 milioni, ma l'incasso dei due film è stato di appena 13mila euro. Un discorso simile vale per «Prima di andare via» di Massimo Cappelli: «700mila euro di contributo pubblico e 29 biglietti venduti al botteghino» riportava un'inchiesta de La Verità. E nelle cifre da capogiro spuntavano compensi milionari per i registi. Su questo punto, l'ex ministro avrebbe voluto operare una vera e propria rivoluzione. L'idea sarebbe stata quella di imporre un tetto allo stipendio del regista dei film che incassano i contributi statali, equiparandolo a quello dei manager pubblici fissato a 240mila euro. Un cambio radicale che aveva messo in pre-allarme i registi della galassia di sinistra. E infatti proprio ieri, dalla Festa del cinema di Venezia, è intervenuto Nanni Moretti: «Ai colleghi produttori e registi vorrei dire che dovremmo essere più reattivi nei confronti della nuova pessima legge sul cinema». Non è rimasta invece nel cassetto la riforma del tax credit e dei contributi selettivi, che dal prossimo anno consentirà un taglio ai fondi a pioggia per il cinema. Tra le novità volute dall'ex ministro l'obbligo per le società di produzione cinematografiche di coprire il 50% delle spese con investimenti privati. E poi la grande novità riguarda il rapporto tra contributo statale e distribuzione nelle sale. Chi accede al fondo statale deve possedere un contratto con le società di produzioni in modo da garantire una qualità del prodotto e un pubblico numeroso. Ma si guarda anche in altre direzioni.

 

 

 

 

 

 

Inviato
9 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Scandalo sapientemente orchestrato e cavalcato dalla sinistra.

Sangiuliano  aveva cominciato a porre un freno ai finanziamenti a pioggia inimicandosi così i produttori ed i registi vicini al PD, abituati a quel sistema.

Ma non ti stanchi mai?

appecundria
Inviato
7 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Sangiuliano e’ stato letteralmente linciato, ben prima dello scandalo con la Boccia, ora indagata per svariati reati.

Scandalo sapientemente orchestrato e cavalcato dalla sinistra.

In effetti ha avuto soltanto due anni di tempo per mettersi a lavorare. Però in compenso, Giuli la prima cosa che ha fatto... ah no sta cercando di capire che significa la parola lavoro.

appecundria
Inviato

Comunque il concetto "se cornifico mia moglie è colpa del PD" potrebbe essere portato in una causa di divorzio. 

  • Haha 1
Roberto M
Inviato
35 minuti fa, appecundria ha scritto:

A chiacchiere

 

Poche chiacchiere e molti fatti.

I finanziamenti per il film inesistente del barbone assassino sono stati erogati nel 2020. 
Cioè con la legge sui finanziamenti a pioggia ancora in vigore.

Legge che l’ex ministro e’ riuscito a cambiare “Tra le novità volute dall'ex ministro l'obbligo per le società di produzione cinematografiche di coprire il 50% delle spese con investimenti privati. E poi la grande novità riguarda il rapporto tra contributo statale e distribuzione nelle sale. Chi accede al fondo statale deve possedere un contratto con le società di produzioni in modo da garantire una qualità del prodotto e un pubblico numeroso”

 

Inviato
Adesso, appecundria ha scritto:

Comunque il concetto "se cornifico mia moglie è colpa del PD" potrebbe essere portato in una causa di divorzio. 

Potremmo far fare una tessera bonus a punti " E' colpa del PD": passi con il rosso? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

Non paghi l'Iva? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

Fai la pasta scotta? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

  • Haha 1
maurodg65
Inviato
1 minuto fa, senek65 ha scritto:

Potremmo far fare una tessera bonus a punti " E' colpa del PD": passi con il rosso? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

Non paghi l'Iva? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

Fai la pasta scotta? Taaaac, tiri fuori la tessera e vai!

Vabbè Senek, da quando e partita la campagna elettorale per le ultime politiche è un continuo attaccare e criticare il cdx, a partire dal rischio eversivo ed il ritorno al fascismo, per passare ai disastri in economia ed in politica estera, non solo nulla di tutto questo paventato è accaduto ma, tutto sommato, le cose stanno andando sotto ogni aspetto meglio del solito, pur in una situazione geopolitica ed economica globale non facile, direi che qualche critica argomentata in modo oggettivo sia il minimo sindacale da accettare e se queste norme sul tax credit le ha create Franceschini a quanto letto, allora ministro della cultura in quota PD, le “accuse politiche” alla legge ed ai suoi autori sono il minimo, oppure sbaglio?


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