maurodg65 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 8 minuti fa, extermination ha scritto: Ti sbagli! Sono tendenzialmente piuttosto umile e generalmente mi limito ad esprimere opinioni con molta cautela evitando, possibilmente, di farla fuori dal vaso viste le mie inadeguate competenze in molti campi. A leggere i precedenti post non direi proprio, anzi direi l’esatto contrario. Comunque a prescindere da questo nel merito di quanto sopra cosa hai da dire? Siamo su un forum di HiFi in teoria quindi non credo sia necessaria una laurea in giurisprudenza per esprimere una semplice opinione ed io ho semplicemente espresso la mia, chiedendo a chi ha le competenze di spiegarmi se lo vorrà alcune cose che non mi sono chiare, tu queste competenze mi pare di capire non le abbia, mi sbaglio?
extermination Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 5 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Comunque a prescindere da questo nel merito di quanto sopra cosa hai da dire? Ho già espresso in questo 3d la mia opinione a riguardo. In estrema sintesi mi trovo sostanzialmente in linea con le conclusioni a cui è giunta la Cassazione.
extermination Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 4 minuti fa, maurodg65 ha scritto: tu queste competenze mi pare di capire non le abbia, mi sbaglio? Esattamente
maurodg65 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 14 minuti fa, extermination ha scritto: In estrema sintesi mi trovo sostanzialmente in linea con le conclusioni a cui è giunta la Cassazione Quindi sul piano politico sei d’accordo, io sul piano politico trovo incomprensibile parlare di diritto nel bloccare arbitrariamente una strada ledendo i diritti dei cittadini che hanno interessi diversi dai manifestanti e che quella strada la utilizzano per i più disparati motivi, per andare al lavoro, per a prendere i figli a scuola o per andare in ospedale per una visita urgente ad esempio. Allo stesso modo trovo incomprensibile come le leggi non permettano di liberale un appartamento occupato illegalmente, costringendo il proprietario od il legittimo inquilino a cercarsi sistemazioni diverse, come accadeva fino a prima di questo decreto, ma forse per comprendere tutto questo bisogna essere laureati in giurisprudenza e sono concetti non comprensibili ai cittadini con competenze diverse da quelle giuridiche, per te evidentemente quanto qui sopra riportato invece è tutto normale, sono opinioni che sono come le palle, ognuno ha le sue. (Cit.) 1
appecundria Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: generare problemi applicativi e, in alcuni casi, essere dichiarate incostituzionali o disapplicate per contrasto con i trattati UE. Quindi per te è tutto a posto... vai con il circoooo!
maurodg65 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno Adesso, appecundria ha scritto: Quindi è tutto a posto... vai con il circoooo! Sei in grado di comprendere quanto sopra riportato nella discussione? Io penso di sì quindi non ciurlare nel manico…se vuoi rispondi nel merito altrimenti evita il sarcasmo. Che cosa è quello che ha prodotto la Cassazione e, soprattutto, perché non ha respinto al mittente il Decreto Sicurezza se incostituzionale, sei in grado di spiegarmelo perché io non l’ho capito?
appecundria Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 5 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Sei in grado di comprendere quanto sopra riportato nella discussione? Io Cosa hai voluto dire quotandomi? Mi hai voluto correggere. Tu questo hai detto e io questo ho compreso. Se invece volevi dire altro, dillo pure ma senza circonvoluzioni per favore 9 minuti fa, maurodg65 ha scritto: perché non ha respinto al mittente il Decreto Sicurezza se incostituzionale, E insisti...
extermination Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 19 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Quindi sul piano politico sei d’accordo Prendiamo un trafiletto a caso della relazione della Cassazione ( 129 pagine) - Si sono altresì evocate le fondamentali libertà di manifestazione del pensiero (art. 21 Cost.) e di riunione (art. 17 Cost.), nonché il diritto di sciopero (art. 40) a fronte di molte fattispecie incriminatrici in cui rileva il locus commissi delicti e delle molte circostanze aggravanti suggestivamente definite “di luogo e di contesto”129 le quali “vanno deliberatamente a colpire – a scopo evidentemente repressivo – l’area della manifestazione del dissenso e le sue modalità di espressione, specie nei luoghi e tra le persone, ove più acutamente emergono disagio, diseguaglianza, povertà, e dove pertanto è più probabile che tale dissenso deflagri in pubbliche manifestazioni di protesta
audio2 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno e sul piano pratico cosa succede che manifestino quello che gli pare, ma non sull' autostrada che mi porta all' ospedale, peraltro fuori provincia e dopo due anni in lista di attesa, dove devo recarmi per una cosiddetta operazione ambulatoriale. dei miei diritti fottenasega ? sulle case manco mi esprimo che è meglio.
maurodg65 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 5 minuti fa, appecundria ha scritto: Cosa hai voluto dire quotandomi? Mi hai voluto correggere. Tu questo hai detto e io questo ho compreso. Se invece volevi dire altro, dillo pure ma senza circonvoluzioni per favore Volevo dire esattamente ciò che è quotato qui sotto: 14 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Che cosa è quello che ha prodotto la Cassazione e, soprattutto, perché non ha respinto al mittente il Decreto Sicurezza se incostituzionale, sei in grado di spiegarmelo perché io non l’ho capito? 5 minuti fa, appecundria ha scritto: E insisti... Si insisto, tu sai spiegarmelo?
maurodg65 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 1 minuto fa, audio2 ha scritto: e sul piano pratico cosa succede che manifestino quello che gli pare, ma non sull' autostrada che mi porta all' ospedale, peraltro fuori provincia e dopo due anni in lista di attesa, dove devo recarmi per una cosiddetta operazione ambulatoriale. dei miei diritti fottenasega ? sulle case manco mi esprimo che è meglio. In realtà sulla questione di quello che ha chiamato “bilanciamento dei diritti” si era espresso qui al tempo Mozarteum dicendo qualcosa di molto simile, se ricordo bene, a quello che il buonsenso porta a pensare a chiunque di noi, anzi ad alcuni di noi.
extermination Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno @audio2 un altro trafiletto: Aspetti costituzionali di merito: i principi costituzionali in materia penale. Quanto al merito delle scelte di criminalizzazione compiute col decreto sicurezza, nel fervido dibattito avviato in subiecta materia la dottrina costituzionalistica96 , a fronte della manifestata volontà del legislatore d’urgenza di ritenere “non solo concretamente possibile […] ma addirittura desiderabile arrivare a sacrificare o comunque limitare l’esercizio di diritti fondamentali costituzionalmente garantiti”97 , ha richiamato il futuro interprete ai principi reiteratamente affermati dalla giurisprudenza costituzionale in materia penale, espressasi – anche da ultimo – nel senso che: - la pur discrezionalità del legislatore “nella definizione della propria politica criminale e, in particolare nella determinazione delle pene applicabili a chi abbia commesso reati, così come nella stessa selezione delle condotte costitutive di reato […] non equivale ad arbitrio” (così, da ultimo, Corte cost. n. 74 del 2025; Corte cost. n. 46 del 2024; Corte cost. n. 207 del 2023; Corte cost. n. 117 del 2021); - le disposizioni che costituiscono espressione di tale discrezionalità, e segnatamente quelle che determinano il trattamento sanzionatorio, in quanto destinate a incidere sulla libertà personale dei loro destinatari, devono quindi ritenersi suscettibili di controllo da parte di questa Corte per gli eventuali vizi di manifesta irragionevolezza o di violazione del principio di proporzionalità (Corte cost. n. 74 del 2025), dovendosi scongiurare il rischio di irrogazione di “una sanzione non proporzionata all’effettiva gravità del fatto” (Corte cost. n. 86 del 202498); - la responsabilità penale cd. d’autore è inammissibile, poiché ha come presupposto “una qualità della persona non connessa alla condotta” 99 (Corte cost. n. 116 del 2024100); - la legalità nella declinazione della tassatività e determinatezza della fattispecie è principio supremo, dal che ne consegue che “il destinatario della norma penale deve poter essere consapevole ex ante delle conseguenze giuridico-penali della propria condotta” (Corte cost. n. 54 del 2024). Di qui il forte richiamo all’“all’ufficio giurista” che, “pena il suo tradimento, impone di verificare se, nelle nuove, molte e gravi fattispecie incriminatrici introdotte o nelle norme di inasprimento delle pene, quelle condizioni siano soddisfatte”101
audio2 Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno infatti. ad alcuni noi. ma poi se a qualche altro di noi gli capita qualcosa di storto, apriti cielo e giù a gridare come aquile. tipo gli immigrati, la sinistra e capalbio ( vade retro da qua ).
Panurge Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno In pratica ci sarà, probabilmente, una discreta quantità di rinvii alla corte costituzionale quando il decreto comincerà ad essere utilizzato massivamente. 1
appecundria Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: l’unica cosa che trovo sensata La Cassazione se ne dispiacerà moltissimo.
appecundria Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno 2 minuti fa, Panurge ha scritto: In pratica ci sarà, probabilmente, una discreta quantità di rinvii alla corte costituzionale quando il decreto comincerà ad essere utilizzato massivamente. Naturalmente. La Corte di Cassazione non ha "bocciato" immediatamente il decreto per una ragione fondamentale legata alla natura del documento e al suo ruolo istituzionale. Questo significa che non è una sentenza o una decisione giudiziaria che ha il potere di annullare o invalidare una legge con effetto immediato. È piuttosto un'analisi approfondita e un'espressione autorevole di parere da parte del massimo organo di giustizia ordinaria italiano. Nonostante la sua altissima autorevolezza giuridica, una relazione ha lo scopo di evidenziare criticità, fornire interpretazioni e orientamenti, e stimolare una riflessione giuridica, ma non di esercitare un potere di veto o annullamento diretto su un decreto-legge. La competenza a giudicare la legittimità costituzionale delle leggi e, di conseguenza, a "bocciarle" in via definitiva se ritenute contrarie alla Costituzione, spetta esclusivamente alla Corte Costituzionale. La Cassazione, o qualsiasi altro giudice, può sollevare una questione di legittimità costituzionale e rimettere la decisione alla Corte Costituzionale, ma non può annullare direttamente una legge in vigore tramite una propria relazione o sentenza in quel contesto specifico. In sintesi, la Cassazione ha espresso una forte critica giuridica, quasi una condanna intellettuale e dottrinale, ma non ha potuto procedere a una "bocciatura" immediata nel senso di un annullamento legale, poiché questo non rientra nelle sue prerogative per un documento di tale natura. 2
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