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Melius Club

I miei figli e il loro avvenire.


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mozarteum
Inviato
1 ora fa, simpson ha scritto:

E detto dal Re di Castelluccio..

E chi e’ Claudio Villa

Inviato
Il 23/06/2025 at 12:17, Savgal ha scritto:

Il cruccio è che oramai sono cittadini milanesi

Oh che destino... sono giovani, spero non restino impantanati lì. Con i miseri stipendi italiani, l'unico senso di appartenenza e comunità che proveranno è la condivisione di un bilocale... in quattro: due per stanza. 

  • Melius 1
mozarteum
Inviato
1 ora fa, simpson ha scritto:

Il sentimento di comunità è quello, per esempio, che ti fa andare a vaccinarti anche se hai paura del vaccino o quello che ti impedisce di entrare al pronto soccorso imbracciando un kalashnikov e pretendendo di essere curato prima degli altri, non lo sottovaluterei

 Nel tuo esempio sono comportamenti dovuti per legge qui si parla di comunita’ in senso ideale oltre l’organizzazione giuridica.

a me ste comunita’ fanno perdere tempo, beninteso anche quelle altolocate per prevenire subito obiezioni di classismo.

Certo non butto carte per terra, non faccio murales suburbani, non levo schiamazzi notturni. Ma non serve avere un senso speciale della comunita’ per questo.

Anche le relazioni interpersonali non scelte sono poco interessanti. Non trovate?

 

Inviato
Adesso, mozarteum ha scritto:

Nel tuo esempio sono comportamenti dovuti per legge

Beh il primo esempio no.

 

1 minuto fa, mozarteum ha scritto:

Anche le relazioni interpersonali non scelte sono poco interessanti. Non trovate?

Le elimino quando/appena posso, o tendo a defilarmi.  

mozarteum
Inviato

La vaccinazione covid e altre coinvolgenti pericolo di contagio massivo (queste solo sono connesse direttamente al senso di comunita’) sono misure obbligatorie di sanita’ pubblica.

Se le vaccinazioni fossero facoltative non avremo i no vax.

Poi se uno non si vaccina contro il tetano (per dire) il nesso con la comunita’ e’ il costo sociale delle cure.

Ma li si entra in un campo controverso.

Anche chi magna e beve senza ritegno o fuma non avrebbe allora senso della comunita’

Inviato
12 minuti fa, mozarteum ha scritto:

 Nel tuo esempio sono comportamenti dovuti per legge qui si parla di comunita’ in senso ideale oltre l’organizzazione giuridica.

a me ste comunita’ fanno perdere tempo, beninteso anche quelle altolocate per prevenire subito obiezioni di classismo.

Certo non butto carte per terra, non faccio murales suburbani, non levo schiamazzi notturni. Ma non serve avere un senso speciale della comunita’ per questo.

Anche le relazioni interpersonali non scelte sono poco interessanti. Non trovate?

Se la legge fosse davvero così potente, la pena di morte funzionerebbe. Il nostro comportamento è più complesso di così 

Inviato

Anche la questione della vaccinazione obbligatoria è controversa. Se parliamo di vaccinare bambini si obbliga per evitare che genitori no vax espongano a rischi i loro figli oltre che per raggiungere l'immunità di gregge. Nel caso di adulti di regola ciascuno decide per sé, solo che col covid c'era l'esigenza di mettere fine alla pandemia e si cercava di vaccinare più persone possibile per raggiungere l'immunità di gregge. In ogni caso la vita del singolo deve prevalere, nel senso che nessuno dev'essere obbligato a vaccinarsi se c'è un ragionevole motivo di ritenere possibile una reazione avversa grave o irreversibile.

Inviato
3 minuti fa, mozarteum ha scritto:

 

Anche chi magna e beve senza ritegno o fuma non avrebbe allora senso della comunita’

Au contraire, sono due emblematiche attività sociali. Chiunque inizi a fumare lo fa per entrare a far parte di un gruppo. La bottiglia buona la apri con gli amici, se te la bevi da solo è facile che tu abbia problemi.

Andare a messa, allo stadio, a votare sono atti comunitari

  • Melius 2
Inviato

Si ma non fissiamoci sui vaccini, era solo un esempio della pressione che una comunità può esercitare sul singolo

Inviato

Ogni storia ha la sua storia e non si deve dire gatto finché non è nel sacco. Avete tutti ragione e proprio per questo motivo non c'è la ricetta. 

Se uno pensa di avere fatto un buon lavoro, come genitore, avrà inoculato il "buon senso" di vivere quello che succede giorno per giorno nel modo corretto.

E so anche che è la fiera della banalità, quello che dico io intendo, giammai quanto scrivete voi, ci mancherebbe, è che è proprio andata così.

NB. 2 figli ed anche un nipote, che andrebbe considerato dagli assicuratori come influenzatori  della aspettativa di vita, abbassando i premi.

Ciao

D.

Inviato
6 ore fa, Paolo 62 ha scritto:

se c'è un ragionevole motivo di ritenere possibile una reazione avversa grave o irreversibile.

Cosa che non c'era. E in ogni caso non può deciderlo chi è tenuto a vaccinarsi sulla base di chiacchiere da bar ma la comunità scientifica. 

  • Melius 1
extermination
Inviato

Da noi un tempo i genitori dicevano che i figli erano “messi a posto” quando avevano trovato un lavoro e avevano messo su casa e famiglia. Oggi i tempi son cambiati!!

Inviato

Tra mio figlio e me non ci sono poi così tanti anni. Invecchiamo abbastanza insieme, me ne rendo conto ogni giorno che passa... C'est la vie! 😊

Capotasto
Inviato

Aggiungiamo un tema.

Supponete di avere dei figli di 11/13 anni, e di voler fornire loro un consiglio/indirizzo per un percorso di vita e di studio.

E ciò considerando:

. il fardello economico di chi deciderà di vivere in Italia (debito pubblico, sistema pensionistico insostenibile, sistema di tassazione predatorio, sistema socio economico sempre più decadente, etc...);

. le migliori possibilità che si hanno espatriando, al netto che si viene però poi immersi in una cultura, una filosofia di vita, un clima (sociale ma anche atmosferico), un contesto generale che non ci appartengono;

. la AI che incombe, per cui molte professioni, specializzazioni, percorsi di studio verranno a breve, ma anche meno a breve, letteralmente spazzati via (informatica, lingue, etc...), per cui occorre porre MOLTA attenzione alle scelte di studio che si fanno oggi per un domani.

A mia figlia di 12 anni, ad esempio, piacerebbero le lingue straniere, ma come diavolo si fa a consigliarle di fare un liceo linguistico, ed eventualmente continuare per quella strada anche all'università, quando Google ti sta già tirando fuori una roba del genere?:

https://www.hdblog.it/google/articoli/n619110/google-meet-traduzione-tempo-reale-italiano-ai/

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, Capotasto ha scritto:

Supponete di avere dei figli di 11/13 anni, e di voler fornire loro un consiglio/indirizzo per un percorso di vita e di studio.

Non ho figli, solo un nipote: l'ho sempre stimolato sul cibo, il gusto, la buona cucina. 

La sua trasmissione preferita era MasterChef. 

I miei regali erano corsi di cucina per bambini/ragazzi, cui ha sempre partecipato con passione e divertimento. Diciamo che mi sono intromesso un po' (sempre stando di lato) per spingere in quella direzione. 

Oggi ha finito il primo anno di alberghiero, con buon profitto ma soprattutto una marea di entusiasmo.

Fra quattro anni avrà nelle mani una professione (sala o cucina o accoglienza o pasticceria, non ha ancora scelto), spendibile in ogni angolo del mondo, con un occhio (se sarà talentuoso e tenace) al mega lusso che non finirà mai e anzi sarò sempre più prospero. 

Non temerà né la AI né i vari robottini, appena compirà 18 anni gli regalerò il miglior corso di sommelier disponibile sul mercato. 

Spero un giorno di degustare ottimi piatti nel suo ristorante.

  • Melius 1
loureediano
Inviato

Incredibile i figli fannulloni e poltronieri sono sempre quelli degli altri.

Io ho la massima sfiducia dei millenian

  • Melius 1
redhot104
Inviato

Mah, io ho 4 figlie, dai 12 ai quasi 19 anni. Non credo che stiano vivendo nel peggiore dei mondi o la peggiore delle epoche e sono in pieno accordo con Simpson. Mio padre, nato nel 38, ne ha viste di peggio. Guerra, povertà sociale, guerra fredda, chernobil nei sui primi 50 anni.

Non la vedo così buia e lascerò decidere loro per il loro futuro, cercando di indirizzarle ma senza forzarle

  • Melius 1
gibraltar
Inviato
21 ore fa, mozarteum ha scritto:

Anche le relazioni interpersonali non scelte sono poco interessanti. Non trovate?

Questo se si sceglie di chiudersi nella propria (ristretta o no, non conta) cerchia di interessi, tendendo ad escludere selettivamente tutto il resto.

Si puo' anche apprezzare il contatto con la gente, i pensieri altri dal nostro, le idee, le tradizioni, i profumi, leculture, le cucine, gli stili di vita... trovo che qualunque incontro sia sempre e comunque un arricchimento, nell'ottica che c'è sempre da imparare, fino all'ultimo giorno.

E qui ritorno al tema iniziale del 3D: trovo triste e preoccupante che si stia "perdendo tempo" un'altra volta in guerre, conflitti, contrasti ed egoismi vari lasciando indietro millemila occasioni per continuare a progredire, se non nel progettare sempre nuovi e più efficaci sistemi per ammazzarci a vicenda. 

  • Melius 1

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