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I comunisti col Warhol...


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Inviato

Però dai, un aspetto maieutico l'ha ottenuto, e quasi tutti lo confermate: Sono tutti uguali e l'unico pensiero è quello di arricchirsi.

Che bella cosa questa scoperta, ci fa sentire sollevati e ci consente di mandare Giggino a fare il ministro degli esteri.

Ciao

D.

claudiofera
Inviato

@damiano Almeno dal punto di vista dell'estetica ,uno gradirebbe soggetti meno dicotomici.. magari i segretari di rifondazione non dovrebbero fare salotto chic con donna Assunta,i luciani violanti non dovrebbero far stipulare contratti onerosissimi tra il senato e scarpellini palazzinaro .Talmente onerosi che, con la garanzia dei canoni anticipati dallo stato, scarpellini si comprava i quattro palazzi Marini e poi li affittava allo stato ( a questo punto,tanto valeva acquistare direttamente gli immobili !)..........forse,il guaio è poco pelo sullo stomaco.. e che non siamo di bocca buona .

  • Melius 1
Inviato
5 ore fa, Jack ha scritto:

 l’uguaglianza economica è povertà per definizione.

Il punto non è quanto sia condividibile / efficace / opportuno il marxismo / comunismo. E' inutile che me lo spieghi perché come avrò detto n volte, non sono comunista e sono d'accordo con il concetto che brutalmente tu riassumi con "il bisogno fa trottare la vecchia".

Il punto è che il comunismo non si prefigge l'impoverimento dell'individuo (né l'arricchimento spropositato) ma la sua emancipazione dallo sfruttamento da parte del "padrone capitalista", il miglioramento delle condizioni di lavoro (nel momento in cui i mezzi di produzione non sono più di proprietà di un padrone), l'eliminazione delle classi sociali, dei divari tra chi vive nell'opulenza e chi nella povertà, la sua istruzione, in due parole l'elevazione sociale.

Tu affermi che l’uguaglianza economica è povertà per definizione. Dal punto di vista strettamente logico non è corretto. In una ipotetica quanto utopica società o microsocietà in cui si arriva all'uguaglianza economica, se tutti hanno accesso a ciò di cui hanno bisogno e tutti producono secondo le proprie capacità, ne risulta che nessuno è costretto alla povertà, anzi si potrebbe anche affermare che tutti gli individui sono relativamente ricchi.

E' chiaro che occorre mettersi d'accordo sul concetto di povertà e di ricchezza. 

Povertà è quando un individuo (o una famiglia) ha un reddito significativamente inferiore alla media della società in cui vive (se non estremamente precario o nullo), il che porta a una condizione di svantaggio e esclusione sociale rispetto agli standard prevalenti.

Povertà è quando si soffre una privazione in ambiti cruciali della vita, come la salute, l'istruzione, l'accesso ai servizi essenziali (acqua, elettricità, servizi igienici) e la qualità dell'abitazione.

Nei casi più gravi, povertà è quando si manifesta l'impossibilità di soddisfare bisogni primari o essenziali per la sopravvivenza.

Quando tu affermi che l’uguaglianza economica è povertà per definizione sembrerebbe che il concetto di relatività della povertà venga determinato dal divario tra chi ha di più e chi ha di meno.

La sana invidia sociale può essere uno stimolo a trottare (ci sarebbe da discutere perché per me la ricchezza è un mezzo non un fine) ma non è il parametro con il quale definire la povertà.

La povertà è una condizione abbastanza oggettiva secondo la quale è più o meno povero chi non riesce a soddisfare i bisogni più o meno essenziali di cui sopra, altrimenti io sarei un riccone rispetto a un morto di fame delle favelas o un morto di fame rispetto a Bezos: non posso essere riccone e morto di fame nello stesso momento.

5 ore fa, Jack ha scritto:

Un ricco del 1850, in una valutazione assoluta, nel 2025 sarebbe uno poco abbiente ma nella proprio epoca era ricco perché la ricchezza è un concetto relativo, si valuta per differenze e sono le differenze che stimolano l’uomo ad alzarsi la mattina per creare, realizzare e progredire rispetto al giorno precedente.

Nel 1850, ricco era chi poteva mangiare e poteva permettersi livelli variabili di opulenza o superfluo, chi non poteva mangiare e non poteva curarsi o istruirsi, rispetto agli standard del tempo era povero. Stesso concetto vale nel 2025.  

Io sono per una società capitalista e competitiva (a differenza della destra socialistoide e corporativa dei tassisti, dei balneari e delle altre rendite di posizione che appena avvertono il concetto di competizione si mettono a strillare).

Questa società  però deve essere attenta a chi, per motivi vari (e ne esistono) non riesce a scalare la montagna per mancanza di mezzi e per varie palle al piede che si deve trascinare contro la sua volontà.

 

 

Inviato
4 ore fa, mozarteum ha scritto:

Eh no e. I bisogni sono tanti e vari. E personali.

Sto spiegando a sciabolate quanto sia sbagliato il luogo comune secondo il quale il comunismo si prefigge la povertà dell'individuo, non ciò che giusto è sbagliato).    

Inviato
3 ore fa, mozarteum ha scritto:

E ma diglielo a wow: i bisogni di ciascuno sono i bisogni di ciascuno. Quelli del popolo non sono i bisogni di ciascuno, ma bisogni standard: sanita’, casa, lavoro ecc.

idem come sopra

(mi sembrate incapaci di distinguere una spiegazione dalla condivisione / approvazione di un concetto)

Inviato
2 ore fa, damiano ha scritto:

Però dai, un aspetto maieutico l'ha ottenuto, e quasi tutti lo confermate: Sono tutti uguali e l'unico pensiero è quello di arricchirsi.

Che bella cosa questa scoperta, ci fa sentire sollevati e ci consente di mandare Giggino a fare il ministro degli esteri.

Ciao

D.

Un assist straordinario alla destra.

Dai nemici di classe agli amici di gran classe.

mozarteum
Inviato

Bertinotti voleva essere comunista rifuggendo la depressione che generano gli ambienti comunisti.

Lo faceva dunque per il bene della causa

Inviato
4 ore fa, Dufay ha scritto:

assist straordinario alla destra.

Dai nemici di classe agli amici di gran classe

Non sono sicuro....

Dopo quanto ho letto qui mi è venuta voglia di organizzare un paio di "vaffa days".

Popolo, preferisci Bertinotti o Toninelli?

Popolo, preferisci Violante, visto che è stato tirato in ballo, o Lollo?

Ciao

D.

Inviato
1 ora fa, damiano ha scritto:

Non sono sicuro....

Dopo quanto ho letto qui mi è venuta voglia di organizzare un paio di "vaffa days".

Popolo, preferisci Bertinotti o Toninelli?

Popolo, preferisci Violante, visto che è stato tirato in ballo, o Lollo?

Ciao

D.

Qualcuno normale no?

Inviato
1 ora fa, damiano ha scritto:

Popolo, preferisci Bertinotti o Toninelli?

Un coro in sottofondo "la cicuta !!"

Inviato
7 ore fa, Dufay ha scritto:

Un assist straordinario alla destra.

A furia di assist, sul forum ne scoprono almeno un paio al giorno, la destra dovrebbe essere arrivata al 140%.

Cosa dicono i sondaggi?

Inviato
14 ore fa, wow ha scritto:

sono per una società capitalista e

Ma con il trucco, e loro lo sanno😁.

Una volta che metti livelli di tassazione congrui con le necessità da stabilire, fino ad arrivare a coprire la richiesta di un reddito di cittadinanza ad esempio...e magari dici al capitalista quello che puo o non puo produrre e vendere, ad esempio non puoi più vendere motori a scoppio...alla fine hai realizzato un socialismo di fatto. 

Non a caso, con sistemi politici/statali sempre più forti, vedi l'unione europea sempre ad esempio, si espande in contemporanea l'economia finanziaria...il capitalista fugge...

sistemiamo anche questa, quando non si sistema da sola😄

A naso posso sbagliarmi, pur rimanendo valido in assoluto, il bisogno fa trottare la vecchia, è diventato "fatto" trascurabile, nella complessità di  società ipertecnologiche.

Inviato

Certo che state a criticare un vecchio rinco comunista col Warhol, quando abbiamo un presidente del senato con i busti del Duce in casa. Del primo, mai piaciuto, mi frega niente, del secondo, finché sta seduto in Senato, molti di più. 
Comunque, la prossima discussione sarà ”comunisti col Rolex”? Complimenti … 
 

  • Melius 1
Inviato
2 ore fa, lampo65 ha scritto:

il bisogno fa trottare la vecchia

Anche la vecchia, dopo un pò, non trotta più.

Inviato

Il problema del marxismo e' stato che nella sua applicazione i comunistu si sono messi a mangiare i bambini. Ormai non riesco piu' a smettere e un cosciotto arrosto al mattino lo devi mangiare per colazione 

Inviato
2 ore fa, iBan69 ha scritto:

Certo che state a criticare un vecchio rinco comunista col Warhol, quando abbiamo un presidente del senato con i busti del Duce in casa. Del primo, mai piaciuto, mi frega niente, del secondo, finché sta seduto in Senato, molti di più. 
Comunque, la prossima discussione sarà ”comunisti col Rolex”? Complimenti … 

 A qualcosa si devono pure attaccare... Certo che Bertinotti, col suo atteggiamento da dandy con la puzza sotto il naso, ha rappresentato quanto di più odioso ci possa essere a sinistra...  Un fighetto vanitoso è assolutamente scollegato dalla realtà, altrimenti come spiegare l'aver consegnato il governo a Berlusconi?

  • Melius 2
Inviato

@Guru infatti, Bertinotti, mi è sempre stato antipatico, ma con i personaggi politici che ci sono oggi in giro, stiamo ancora a parlare di questo qua? Mah … ad argomenti state a zero. 
 

  • Melius 1
Inviato
58 minuti fa, permar ha scritto:

Il problema del marxismo e' stato che nella sua applicazione i comunistu si sono messi a mangiare i bambini. Ormai non riesco piu' a smettere e un cosciotto arrosto al mattino lo devi mangiare per colazione 

Ormai possiamo affermare che questa vecchia battuta ha stufato e non dovrebbe fare neanche sorridere?. Siete d'accordo tutti? 


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