Questo è un messaggio popolare. what Inviato 27 Giugno Questo è un messaggio popolare. Inviato 27 Giugno Frase che fa riflettere.Tramite una citazione di Martin Luther King, il figlio di Zdenek Zeman mostra il suo disappunto circa la mancata vicinanza di alcune persone durante la malattia.Nel Febbraio scorso Zeman fu colpito da una grave ischemia che gli ha provocato importanti problemi a livello neurologico.Personaggio di Calcio da decenni,eppure fa male che nonostante questo sia stato "dimenticato" dalle persone che lo hanno circondato in tutto questo tempo.Questo articolo appena letto su Repubblica, mi ha portato a pensare immediatamente a mio Padre,colpito da Alzheimer a 68 anni e deceduto dopo 10 anni di malattia,e quando per i vicini di casa " è diventato scemo".Paroli testuali che spezzano ancora oggi il cuore a distanza di anni.Quando le persone cambiano a causa di una malattia neurologica,molte volte vengono dimenticate,umiliate persino,trascurate.Nessuno immagina invece l'importanza di un contatto,una parola o un sorriso ad un viso sperduto.Scusate lo sfogo,vado a sciacquarmi il viso... https://www.repubblica.it/sport/calcio/2025/06/27/news/figlio_zeman_polemica_malattia_foto_instagram-424696167/?ref=RHLM-BG-P20-S1-T1-fattidelgiorno8 6
Muddy the Waters Inviato 27 Giugno Inviato 27 Giugno Zeman tra l’altro è sempre stato un personaggio scomodo nel mondo del calcio, in tempi non sospetti cominciò a denunciare “il sistema”, qualcuno lo chiamò “terrorista”, poi tutto venne a galla…. Alla fine aveva ragione lui. Un caro abbraccio Zdenek. 1
Luca44 Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno E' stato un personaggio scomodo e sicuramente detestato che ha scoperchiato tanti pentoloni maleodoranti con cui il calcio si nutriva avidamente. In particolar modo una squadra (anche se non era certo l'unica)... Tutto può esser perdonato in Italia tranne l'essere onesti sino in fondo, a costo di pagare delle conseguenze. Ricordo l'ammissione amara dell'allora presidente della Roma, Franco Sensi, il quale disse di aver dovuto ingaggiare Capello e rinunciando a Zeman perché Capello era maggiormente gradito dal "Palazzo".
senek65 Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno Come diceva il cantastorie? "Il dolore degli altri è dolore a metà"
OLIVER10 Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno In questo caso sono peggio gli amici che lo hanno ignorato rispetto ai nemici che mai lo hanno avvicinato. 1
maverick Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 1 ora fa, OLIVER10 ha scritto: n questo caso sono peggio gli amici che lo hanno ignorato rispetto ai nemici che mai lo hanno avvicinato. E' il mondo d'oggi, in cui sull'altare dell'efficentismo, degli obiettivi, dei risultati, le persone sono brave e coccolate quando servono. Poi quando non servono più si buttano e si dimenticano. Zeman mi è sempre stato simpatico, ache se ovviamente non lo conoscevo se non dai giornali, .. però mi piaceva quello che diceva e come lo diceva; se avesse curato un po' di più la fase difensiva delel sue squadre sarebbe diventato forse un allenatore anche più ricercato, .. ma proprio per il suo carattere senza peli sulla lingua probabilmente l'avrebbero boicottato lo stesso.
Jack Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno Quando Zeman allenò a Lugano mio figlio faceva lì le giovanili ed il mercoledì aveva l’allenamento in contemporanea alla prima squadra sul campo adiacente. Lì è tutto aperto, non ci sono le mille barriere delle squadre importanti e spesso mi spostavo su quel campo per vedere come allenasse lui. Io mi immaginavo che conducesse, indicasse, facesse fare schemi a ripetizione. Invece rimaneva seduto tutto il tempo da solo in panchina fumando una sigaretta dopo l’altra, letteralmente, in silenzio. Mai visto fumare così tanto, neanche mio suocero che passava abbondantemente le 40 giorno. Poi quando finivano lui, sovente, usciva da solo dal cancello dove eravamo affacciati io ed altri genitori ed educatamente diceva buonasera passando. Una curiosità che, credo, non tutti conoscono: Zeman è nipote - zio materno - di Čestmír Vycpálek, l’ultimo allenatore straniero della juventus in serie A fino all’esonero di Allegri (Deschamps allenò in B). Due scudetti 71/72 e 72/73 e la famosa finale di Belgrado con l’Ajax di Cruijff I miei primi due scudetti ‘visti’. Che possa avere una vecchiaia serena
claravox Inviato 28 Giugno Inviato 28 Giugno 43 minuti fa, maverick ha scritto: se avesse curato un po' di più la fase difensiva delel sue squadre sarebbe diventato forse un allenatore anche più ricercato, Se avesse avuto squadre di campioni, chessò mi viene in mente il Milan di Sacchi……ma era un personaggio scomodo e la Roma per vincere lo scudetto fu costretta ad esonerarlo ….. Non mi sono mai divertito così tanto all’Olimpico come nelle stagioni del boemo. Non ha vinto nulla ma prima e dopo di lui non è che la Roma abbia riempito la bacheca di così tanti trofei. ”Zemanlandia è stata fatta dai giocatori, è più merito loro che mio” la frase, in questo video, che racchiude la grandezza dell’uomo Zeman, una persona per bene.
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