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Operazione Pesce Salato: “È un campo di sterminio”


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Roberto M

Mariano Giustino, corrispondente di Radio Radicale, organo di +Europa, alleata nel Campo Largo con la SX.

Quindi difficilmente inquadrabile come un “fascista” dispensatore di false notizie.

C'è chi continua a insultarmi, ma quello che è certo è che #Haaretz lancia calunnie contro l'#Israele e l'#IDF per squallidi motivi di politica interna, è i media internazionali, "scioccamente",  rilanciano le sue Fake News senza considerare che al riguardo non vi è alcuna prova e che tali Fake News sono state categoricamente smentite dagli operatori in loco e dalle autorità israeliane che hanno indagato sul caso. In questo modo si rendono megafono di #Hamas, #alJazeera e #Haaretz.
Secondo diverse fonti, compresa l’#ANP e numerose testimonianze locali, è Hamas ad attaccare chi ritira aiuti non mediati dal proprio racket. Il meccanismo è semplice: si spara sui civili per seminare caos, si attaccano i siti per provocare la reazione dell'IDF, e si incolpa Israele sui media. Un ciclo perfetto di guerra ibrida e disinformazione. che viene rilanciata beatamente da diversi media internazionali. 
Il quotidiano israeliano Haaretz, noto per le suer Fake e diffamazione pubblica in inglese “testimonianze anonime” che suggeriscono responsabilità dell'IDF nelle uccisioni ai centri #GHF. Ma nella versione ebraica lo stesso articolo parla solo di colpi sparati “in aria, in direzione di assalitori”, per “tenerli a distanza”. Manipolazione testuale confezionata per piacere al pubblico anti-israeliano internazionale.
Per Hamas, Haaretz svolge lo stesso compito di Al Jazeera, cioè quello di essere megafono dell'organizzazione terroristica per mero scopo di dinamiche di lotta politica interna.
Al Jazeera nasconde i contenuti estremi nella versione araba, offrendo in inglese un prodotto più presentabile. Haaretz in ebraico si modera, in inglese estremizza per attirare clic e legittimare accuse internazionali. L'obiettivo è dare in pasto all’antisemitismo globale “una fonte israeliana da citare”, per rendere più credibile il castello delle calunnie. 

maurodg65
1 ora fa, appecundria ha scritto:

Il sondaggio è stato fatto da una università USA, la Penn State University a 1.005 "Jewish respondents across Israel" che significa persone di etnia ebraica in varie parti di Israele.

qui c'è un link non a pagamento, era stato postato all'inizio della discussione.

https://countercurrents.org/2025/05/82-of-israelis-support-ethnic-cleansing-in-gaza-poll-finds/

Scusa Bruno, ma è un altro link ad un articolo che riporta all’articolo di Haaretz postato da Brian, un link diretto che riporto quel sondaggio dagli autori, non ad una rivista che fa la sintesi, è possibile vederlo? Io non riesco a trovarlo.

Roberto M

 

Resto ancora in attesa delle prove (finora inesistente) delle gravissime accuse rivolte da #Hamas e da #Haaretz contro #Israele. Finora mi sono arrivati solo ignobili insulti. Sono trascorse oltre 48 ore dalle Fake News messe in giro da #Haaretz, per meri scopi di politica interna, con le quali accusava l’#IDF di aver sparato contro la popolazione inerme a #Gaza nei siti di distribuzione degli aiuti umanitari, ma nessuno ha mai documentato con foto, video, o testimonianze, certe, dirette attendibili, questa notizia palesemente priva di ogni fondamento di verità fatta circolare in Rete da #Hamas e rilanciata per screditare Israele e il suo difficile compito di sottrarre la distribuzione del cibo dalle grinfie dell’organizzazione terroristica palestinese che notoriamente saccheggiava gli aiuti sottraendoli alla popolazione che veniva così istigata all’odio per lo Stato ebraico. È noto che Hamas vuole il controllo degli aiuti umanitari perché oltretutto attraverso di essi arrivano anche le armi. Israele, fino al blocco di marzo, aveva fatto entrare a Gaza 600 camion di cibo al giorno, una quantità questa molto maggiore del fabbisogno alimentare della Striscia; derrate che prima della gestione congiunta con il Centro di distribuzione della Gaza Humanitarian Foundation finivano tutte nelle mani di Hamas che le rivendeva per finanziarsi.
Eppure continua a circolare la Fake News secondo la quale l’IDF spara contro la popolazione mentre ritira il cibo, nonostante non vi fosse alcuna prova a supporto di questa orribile accusa. È vergognoso che queste notizie false siano riprese anche dai media mainstream che in questo modo, inconsapevolmente, si rendono megafono di Hamas e di al-Jazeera. Attendo ancora di vedere le prove di questa accusa ignobile.
Intanto lo sforzo umanitario congiunto di #Israele, #USA e #GHF prosegue incessantemente con l’apertura di un quarto centro di distribuzione alimentare situato nella parte centrale di Gaza. Altri due centri alimentari erano già stati aperti vicino a Rafah, nell'estremo sud di Gaza e un altro a Khan Yunis, nella parte centro-meridionale della Striscia. 

appecundria

non è un novità. Il sondaggio Peace Index dell'Università di Tel Aviv di marzo ha rilevato che il 62% degli ebrei israeliani è a favore dell'"evacuazione dei palestinesi da Gaza, anche con la forza e con mezzi militari". Il 9% degli ebrei intervistati ha risposto "non lo so", ma il 70% degli ebrei ha affermato che se i palestinesi di Gaza se ne andassero, Israele non dovrebbe permetterne il ritorno.

https://en-social-sciences.tau.ac.il/sites/socsci-english.tau.ac.il/files/media_server/social/peaceindex/2025-03-findings.pdf

Tornando ancora più indietro al 2016, il Pew Research Center, uno degli istituti di sondaggi più prestigiosi al mondo, ha chiesto agli ebrei israeliani se fossero d'accordo o meno sul fatto che "gli arabi debbano essere espulsi o trasferiti da Israele". Quasi la metà, il 48%, ha risposto affermativamente e il sondaggio ha fatto notizia all'epoca. Come già accennato, una domanda simile nell'attuale studio di Sorek ha rilevato un consenso del 56% tra gli ebrei, con un aumento di otto punti percentuali. Considerato lo spirito di incitamento anti-arabo in Israele negli ultimi nove anni e la guerra stessa, un tale aumento è comprensibile e rafforza la credibilità contestuale del sondaggio di Sorek.

https://www.pewresearch.org/religion/2016/03/08/israels-religiously-divided-society/

  • Thanks 1
Roberto M

Altra fonte.

L’ANP, autorità nazionale palestinese.

Smentisce la propaganda di Hamas, rilanciata dai media internazionali, ed accusa Hamas di sparare sui palestinesi in attesa del cibo, o di aggredire, armati, la ong americana indipendente incaricata di distribuire il cibo.

 

https://www.memri.org/reports/palestinian-authority-daily-hamas-murdering-civilians-who-come-gaza-aid-distribution-centers

  • Confused 2
appecundria

 

La magistratura, che si rifiutava di dichiarare apertamente la superiorità degli ebrei nella Terra di Israele e il loro diritto di espellere, sterminare o far morire di fame i loro nemici, pur svolgendo un ruolo cruciale nel mantenimento dell'occupazione, appariva a Ginsburg come un ostacolo che "dobbiamo rompere... con il ridicolo e il 'disprezzo della corte'"

https://archive.md/IPxKT

Roberto M
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

Il sondaggio Peace Index dell'Università di Tel Aviv di marzo ha rilevato che il 62% degli ebrei israeliani è a favore dell'"evacuazione dei palestinesi da Gaza, anche con la forza e con mezzi militari"

Sei OT, qui si sta parlando della presunta operazione “pesce salato” ovvero della accusa della propaganda di Hamas, falsa e non supportata da NESSUNA prova, che Israele spara deliberatamente ai palestinesi in attesa del cibo.

Ma se vuoi parliamo pure di questi “sondaggi”.

ferdydurke

Ma perché la UE, vista la situazione a Gaza non invia armi, istruttori, missili ai Palestinesi per difendersi? Non avrebbero diritto anche loro ad essere supportati in modo da potersi difendere? Ma come ci sono guerre di serie A e serie B? E Rutte che dice? Manco le sanzioni? 

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