extermination Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 6 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: ed è comunque meglio che altrove. Come noto, in Italia domina una forte disomogeneità territoriale, con rilevanti differenze tra le diverse regioni e aree del paese in termini di sviluppo economico, servizi, e qualità della vita. Questa disomogenei si manifesta, ad esempio, nelle differenze di reddito, nell'accesso ai servizi sanitari e sociali, nella distribuzione delle opportunità di lavoro….e via andare.
briandinazareth Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 6 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ti spiace rilinkare ? https://angelomincuzzi.blog.ilsole24ore.com/2025/06/17/tassa-sui-super-ricchi-la-lezione-della-rivoluzione-francese/ qui l'originale: https://www.lemonde.fr/idees/article/2025/06/14/thomas-piketty-ce-qui-frappe-parmi-les-opposants-a-l-impot-sur-les-ultrariches-c-est-leur-absence-totale-de-perspective-historique_6612972_3232.html e qui il perché lui e molti altri ecnomisti considerano la questione del patrimonio centrale: https://www.lemonde.fr/blog/piketty/2021/10/12/pandora-papers-et-si-on-passait-a-laction/
maurodg65 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 39 minuti fa, briandinazareth ha scritto: se leggim l'articolo di piketty sul sole24 ore che ho postato prima, spiega bene come dovrebbe funzionare anche in questi casi. Qui parte dell’articolo che citi, la Francia ha respinto la tassa del 2% sui patrimoni, una patrimoniale quindi del 2% da applicare una tantum, ma Piketty vorrebbe renderla una tassa annuale quindi strutturale, anche inseguendo i miliardari francesi che spostino i loro patrimoni nel resto del mondo, tutto sulla base del fatto che il loro patrimonio sarebbe cresciuto mediamente del 7/8% annuo quindi il 2% sarebbe poco ed “il danno sarebbe piccolo perché il bosco è grande” (cit.) , ipotizza addirittura un esproprio visto che vaneggia di aliquote del 50/60% su tali patrimoni. Quindi la tua proposta sarebbe questa? https://angelomincuzzi.blog.ilsole24ore.com/2025/06/17/tassa-sui-super-ricchi-la-lezione-della-rivoluzione-francese/ Opponendosi all’imposta minima del 2% sui patrimoni dei 1.800 francesi che detengono più di 100 milioni di euro, approvata dall’Assemblea Nazionale, il Senato ha appena dimostrato quanto sia distante dalle sfide del nostro tempo. Non è una novità: tra il 1896 e il 1914 aveva già bloccato l’imposta sul reddito, con argomentazioni fallaci quanto quelle odierne. Ma rassicuriamoci: le esigenze di finanziamento legate alle sfide sociali, climatiche e al debito pubblico sono così considerevoli che questi blocchi non dureranno a lungo di fronte alle realtà economiche, politiche e ambientali, che imporranno molto rapidamente misure di redistribuzione ben più radicali. Riprendiamo le argomentazioni del Senato e dei macronisti. Un’imposta confiscatoria? L’idea non ha molto senso. Secondo la rivista Challenges, che non è un paradiso per la sinistra, le 500 persone più ricche sono passate da 200 miliardi di euro a 1,2 trilioni di euro tra il 2010 e il 2025, con un aumento del 500%. Con un’imposta annuale del 2%, ci vorrebbe un secolo per riportarle ai livelli del 2010, supponendo che non percepiscano alcun reddito nel frattempo. Questo non ha molto senso, dato che sono cresciute del 7-8% all’anno negli ultimi quindici anni. Si torna all’esproprio proletario.
Superfuzz Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio @briandinazaretha me sembra tutto molto sensato, per quanto abbia seri dubbi sulla sua effettiva praticabilità, sia per alcuni aspetti, come dire, pratici (per dire e per restere in Europa, dovrebbe essere estesa a tutti i paesi dell'area), sia per mancanza di volontà e mancanza di visione della attuale classe politica europea/mondiale. La sintesi di tutto sta in questo passaggio: "Ciò che colpisce negli oppositori dell’imposta minima è la loro totale mancanza di prospettiva storica. Le esigenze di finanziamento associate alla decarbonizzazione sono enormi, così come quelle dei sistemi sanitari e formativi, il tutto alla luce dell’attuale debito pubblico. È illusorio immaginare che le classi lavoratrici e medie accetteranno serenamente tasse aggiuntive o tagli alla spesa pubblica. Finché i più ricchi pagheranno tasse irrisorie rispetto alla loro ricchezza, nessuno accetterà il minimo sacrificio. Proprio come nei decenni precedenti il 1789, la corsa precipitosa verso il debito pubblico continuerà finché i governi rifiuteranno la necessaria rivoluzione fiscale."
cesare Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 2 ore fa, briandinazareth ha scritto: mipare la giusta soluzione, facciamo pagare i poveracci o quelli con patologie gravi e croniche! non sia mai che 2000 persone possano pagare un aliquota bassissima e inferiore a tanti di questi "finti poveracci". che poi è la direzione verso cui sta andando il sistema capitalistico da Reagan in poi, con gli USA come avanguardia: la magnifica finanziaria di Trump taglia ulteriormente le tasse ai ricchi, e taglia sanità e istruzione pubblica. Mi pare che molti qui siano d'accordo con questa impostazione, d'altronde è noto che i poveri sono tali perché non trottano abbastanza, chi fa lavori umili e fa fatica ad arrivare a fine mese (commessi, parrucchiere, camerieri ma anche netturbini, autisti ATM etc etc) doveva pensarci prima e studiare, così ora faceva i trader e poteva pure versare i risparmi nel fondo pensione. Naturalmente con indirizzo aggressivo in modo da avere un rendimento del 10%, etc etc etc
audio2 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio che pagano una aliquota inferiore sono sogni altrove si parlava dell' orrido berlu, credo che di tasse personali versasse ogni anno tra i 15 e 20 milioni. poi c'erano quelle aziendali. hai voglia di fare il pieno di borsellati per arrivare a quelle cifre
briandinazareth Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 28 minuti fa, audio2 ha scritto: che pagano una aliquota inferiore sono sogni sono dati e sono pure esposti. ma chissà se dobbiamo credere ai più grandi economisti del mondo, che hanno nmei loro team person e iperspecializzate nel trovare dati ecc. oppure ad audio che immagina che non sia vero comunque lo dice da sempre pure warren buffet...
Panurge Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 2 minuti fa, briandinazareth ha scritto: pure warren buffet... Prendeva come esempio la sua segretaria. 1
Savgal Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio @cesare In un film di cui non ricordo il titolo uno dei protagonisti diceva "Hai fatto a nascere povero, avresti dovuto pensarci bene prima". Si è creata in USA un'alleanza strana tra grandi possidenti e grandi imprenditori e working class, per politiche che paradossalmente sodom..., vanno a danno della stessa working class. Dagli interventi in questo thread pare che la stessa alleanza si stia replicando in Italia. Potrei sbagliarmi e coloro che si oppongono sono grandi possidenti, ma chi è a favore mi pare che non faccia parte della classe lavoratrice. 1
ferdydurke Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio Comunque ci potrebbero essere altri strumenti per raccattare soldi per esempio: La mitica tassa del 15% sulle multinazionali o Global Minimum Tax che dovrebbe imporre un'imposta minima sui profitti delle grandi aziende, indipendentemente da dove vengono dichiarati é stata affossata da parte dei governi della UE Altra cosa interessante sarebbe una tassazione più rigorosa sulle eredità. Questo favorirebbe l'ascensore sociale come poco altro.
ferdydurke Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 17 minuti fa, Savgal ha scritto: Dagli interventi in questo thread pare che la stessa alleanza si stia replicando in Italia. Potrei sbagliarmi e coloro che si oppongono sono grandi possidenti, ma chi è a favore mi pare che non faccia parte della classe lavoratrice. Sai quando si comincia a parlare di tassazione extra sui grandi patrimoni non si sa poi come andrà a finire, magari tra un paio di anni si passerà ai medi patrimoni come nulla. Visto che già oggi chi lavora e paga le tasse sono pochi in confronto dei tanti che non pagano e consumano risorse…
Panurge Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio La tassazione "Robin Hood" può avere un fascino ed una motivazione ma non risolve gli squilibri fra tassazione del lavoro e delle rendite finanziarie, e da quello squilibrio che poi nascono le differenze tra soggetti relativamente alle imposte effettivamente versate. Naturalmente non è una questione solo di aliquote ma anche di determinazione delle basi imponibili etc. etc.
briandinazareth Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 3 minuti fa, Panurge ha scritto: La tassazione "Robin Hood" può avere un fascino ed una motivazione ma non risolve gli squilibri fra tassazione del lavoro e delle rendite finanziarie infatti il discorso sul patrimonio nasce proprio da quella considerazione. naturalmente non è "la soluzione", ma un tassello di possibili soluzioni sempre più ineludibili. c'è da aggiungere un punto importante, la scalabilità economica grazie all'automazione e adesso anche la ai, rende il divario sempre più grande e la concorrenza sempre meno possibile. il che, oltre che far piangere adam smith, è un problema enorme per l'economia e anche per la democrazia.
audio2 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 13 minuti fa, briandinazareth ha scritto: possibili soluzioni sempre più ineludibili le soluzioni sono che anche i piccoletti contribuiscano per la loro parte, come da costituzione, invece non contribuiscono per niente però le risorse le consumano lo stesso, vedi sotto. e la parte per quanto piccola c'è, fidati. 31 minuti fa, ferdydurke ha scritto: già oggi chi lavora e paga le tasse sono pochi in confronto dei tanti che non pagano e consumano risorse
Savgal Inviato 15 Luglio Autore Inviato 15 Luglio Giustizia e benessere sono indici di una società fiorente(^) Servitori, lavoratori e operai di vario tipo costituiscono la parte di gran lunga maggiore di ogni grande società politica. Ma ciò che migliora le condizioni dei più non può mai essere considerato un disturbo per l'insieme. Nessuna società può essere fiorente e felice se la maggior parte dei suoi membri sono poveri e miserabili. Inoltre, è più che giusto che coloro che nutrono, vestono e alloggiano l'intero corpo sociale, debbano avere una quota del prodotto del loro proprio lavoro che li metta in grado di essere essi stessi discretamente ben nutriti, vestiti e alloggiati. (Libro I, Capitolo VIII)
audio2 Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio ma gli italiani di media ti sembrano mal vestiti e denutriti 2
Gaetanoalberto Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio 1 ora fa, audio2 ha scritto: borsellati Razzista. Che si fotta la cedolare secca!
extermination Inviato 15 Luglio Inviato 15 Luglio @audio2 E per dirla tutta, i poveri sulla carta, son davvero poveri?
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