Savgal Inviato 10 Luglio Autore Inviato 10 Luglio @Gaetanoalberto Gli autori del saggio che ho più volte citato sono della stessa opinione; purtroppo ad Angus Deaton nel 2015 è stato attributo il premio Nobel per l'economia.
Gaetanoalberto Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio Premesso che non sono favorevole alle supertasse, altrettanto direi che sono poco giustificabili i meccanismi internazionali per l’elusione, sia pur legittima, del pagamento delle tasse. Se la super ricchezza fosse determinata da questo, non è troppo meritevole di tutela: svariati meccanismi, tra i quali il segreto bancario internazionale, si frappongono a quella che altrimenti si potrebbe pensare come una forma di naturale trasparenza. D’altra parte esiste una super ricchezza derivante da enormi illeciti, anche questa reinvestita e opaca. L’opacità della super ricchezza è una caratteristica internazionalmente condivisa. Non è il caso della Ferrero e di molte altre meritevolissime aziende: il reinvestimento produttivo dei capitali andrebbe assolutamente agevolato sotto ogni profilo, ed il profitto è un bene, se distribuito tra risparmiatori/investitori, imprenditori, dirigenti capaci, e non dimentichiamo che sono possibili e poco utilizzate se non dagli imprenditori illuminati, forme di partecipazione dei lavoratori al successo dell’impresa. Non sono spuntati gli strumenti dell’economia classica, intesa come studio dell’economia politica. Alle volte sono arretrati gli approcci imprenditoriali, in questo mondo che cambia velocemente, ma forse neppure questa è una novitá e così è sempre stato. Sono spesso spuntati, difficili ed arretrati, e così è sempre stato, gli strumenti tributari per assicurare una certa equitá distributiva della tassazione. Insomma, se non si deve vedere il super ricco come il diavolo, neppure la visione angelica aiuta l’equità.
senek65 Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio Ci dovrebbe essere un meccanismo atto ad impedire tali concentrazioni di ricchezze .
nullo Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 2 minuti fa, senek65 ha scritto: Ci dovrebbe essere un meccanismo atto ad impedire tali concentrazioni di ricchezze . ma ti pare che si possa anche solo persare che il tacchino salti nel formo da solo. che una politica dominata da quegli interessi possa improvvisamente cambiare segno. ripeto, tutto questo è successo anche con la sinistra al governo negli USA quanto nella Ue, oggi è pure peggio come quadro. sono discorsi per quattro gatti che ciclicamente ricicciano, discorsi senza nessuna speranza.
Gaetanoalberto Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio Le concentrazioni non sono mai mancate, e tra l’altro molte sono state l’innesco dello sviluppo e del benessere. Il tema è complicato: bisogna lasciar fare i democristiani. 1
otellox Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio questo e un forum o blog o come vi pare di supericchi. proposta perche non lo comprate e quindi date un valore sociale alle vostre fortune. poi potreste anche pensatre di quotarlo in borsa tanto che vi frega a voi dei poveretti che lo frequentano. ci fate sentire inferiori e godete pure di questa nostra posizione. siete menti superiori che non si capisce come mai kle imprese veramente efficienti del nostro paese non vi abbiano contattato per sistemarle una volta per tutte. il futuro per voi sara sempre roseo e nessun impedimento vi frenerA nella corsa alla superiorita della vostra specie umana. meditate la storia e fatta di ricorsi al passato e quello che e oggi domani non si sa.
briandinazareth Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Un super ricco e’ ad esempio il fondo norvegese. Tassiamo pure quello? O il fondo arabo del principe saudita? Grazie ai superricchi e ai loro investimenti ci sono accelerazioni tecnologiche superlative e impensate che richiedono grandi capitali. Avete mai visitato Dubai? Qualcosa da far impallidire New York dal punto di vista urbanistico/edilizio. Si pensi alle aziende laterali di Musk ad esempio. E tanti altri esempi. Poi al di la’ della polarizzazione della ricchezza, i poveri del mondo sono aumentati o diminuiti rispetto a quando non vi erano super ricchi? Che dicono gli studi? Ho l’impressione che l’economia classica non abbia arnesi adatti alla bisogna dei nuovi tempi. L’effetto piu’ pericoloso e’ invece certamente la concentrazione dei mezzi di comunicazione ed informazione che puo’ determinare (meglio, concorrere a determinare, perche’ poi se si ha fame hai voglia a manipolare, vince il forcone) la super ricchezza. stai confoindendo causa ed effetto e anche mescolando cose radicalmente diverse, come la gestione di un fondo e l'arbitrio di un singolo che ha un potere enorme e senza controllo. qui si mescolano mazzi con pazzi. allora anche perché non considerare una nazione o qualunque agglomerato che possa avere ingenti risorse economiche? ma mischiando tutto non si capisce nulla. va considerato che i super ricchi dei quali parliamo lo sono diventati, generalmente, grazie alla scalabilità della tecnologia, non il contrario, ovvero super ricchi che hanno poi creato la tecnologia. da zuckemberg a gates... ci sono innumerevoli esempi che contraddicono l'idea che si debba avere il satrapo per avere l'avanzamento tecnologico, e sono molto più numerosi del contrario. ma, a mio avviso, l'errore più grande è non considerare che chi ha un potere economico immenso possa essere arginato nella sua profonda e determinante influenza nella politica, nell'informazione e nel controllo delle masse. in che mondo reale chi può comprarsi tutto e tutti può trovare argini democratici? per questo la concentrazione della ricchezza in pochissime mani è una necessaria limitazione alla democrazia, e libertà. e la scalabilità sta aumentando in modo esponenziale, potendo rinunciare sempre più largamente alle risorse umane. tutto questo anche senza considerare concetti di giustizia che, per alcuni, ancora sono importanti. e qui stiamo parlando di una tassa risibile (2%) e senza alcun reale peso per questi pochi individui, mentre sembra del tutto ignorato quando pressioni molto più elevate (eslpicite o implicite) vengono esercitate su un numero di persone enormemente più ampio e con impatti sulla loro vita assai più rilevanti. sembra una specie di ammirazione deviante verso i superuomini niciani, nella speranza che cadano le briciole dalla loro mensa. con l'evidenza che il bene comune e il benessere diffuso, anche in una visione prettamente utilitaristica, sono molto più tutelati e presenti dove questi superuomini hanno poteri più limitati. l'esempio degli usa dovrebbe essere limpido e chiaro per tutti. basta guardare alcuni parametri di base della qualità della vita. 1
Coltr@ne Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 2 ore fa, mozarteum ha scritto: Poi al di la’ della polarizzazione della ricchezza, i poveri del mondo sono aumentati o diminuiti rispetto a quando non vi erano super ricchi? Che dicono gli studi? Ci sono dall'alba dei tempi.
briandinazareth Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 37 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Le concentrazioni non sono mai mancate è sempre una questione di quantità e modi, che oggi sono un unicum, per molte ragioni, anche tecnologiche e globali. per questo tutti i liberisti hanno sempre avuto come obiettivo primario la limitazione delle concentrazioni e delle posizioni troppo determinanti.
senek65 Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 50 minuti fa, nullo ha scritto: discorsi senza nessuna speranza. Amen
Jack Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 28 minuti fa, otellox ha scritto: questo e un forum o blog o come vi pare di supericchi. e chi sarebbero i super ricchi qua? sentiamo
Gaetanoalberto Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 16 minuti fa, briandinazareth ha scritto: tutti i liberisti hanno sempre avuto come obiettivo primario la limitazione delle concentrazioni e delle posizioni troppo determinanti. Assolutamente d’accordo. Economia classica. 16 minuti fa, briandinazareth ha scritto: sempre una questione di quantità e modi Ut supra. Il tema è complicato…
Jack Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio Son 20 anni che riciccia la filippica del super ricchismo… nel frattempo almeno una migliaiata di miliardi sono stati donati dai super ricchi, e pure dai ricchi e benestanti qualsiasi alla società a vario titolo. Al di là e on top di quanto, mostruosamente, generano in ricchezza per chi li segue investendo sulle loro intuizioni ed attività. E relativa tassazione già mostruosa anch’essa. Fortuna che alla filippica alla fine non da retta nessuno… fa giusto divertire in attesa di prender sonno.
Jack Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio Oltretutto e soprattutto: ma cosa frega a me di quanti soldi hanno gli altri? cosa mi tange?
RobertoBi Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 47 minuti fa, otellox ha scritto: questo e un forum o blog o come vi pare di supericchi. proposta perche non lo comprate e quindi date un valore sociale alle vostre fortune. non ci crederai, ma in un certo momento, tanti anni fa, l’abbiamo letteralmente comprato e ci siamo divertiti come pazzi. Poi purtroppo, come può accadere, si è esagerato, è successa una cosa spiacevolissima della quale ancora mi rammarico, e il divertimento è finito. Altri tempi, parce sepulto.
Jack Inviato 10 Luglio Inviato 10 Luglio 20 minuti fa, RobertoBi ha scritto: tanti anni fa, l’abbiamo letteralmente comprato e ci siamo divertiti come pazzi o minchkya sei tu davvero! 😲😲 🤩
Gaetanoalberto Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio Però non si può sempre dividere le cose in due… i super ricchi benefattori, ed i powery sfruttatori del lavoro altrui, o viceversa. Boh. Sarà la mia precoce senilità ma faccio sempre più fatica… Secondo me tra lui e gli altri ci sono vie di mezzo…
extermination Inviato 11 Luglio Inviato 11 Luglio Non ho capito! i super ricchi contribuiscono al benessere o al malessere generale del paese? Io non ho dubbi sui danni che può fare una concentrazione di ricchezza nelle mani di pochi.
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