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Lavoratoriiii! - Prescrizione dei crediti di lavoro


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mozarteum
Inviato

L’unica vera soluzione e’ non fare i dipendenti

best_music
Inviato

La questione è più complicata (miei sottolineatura e corsivo):

Cita

Per il presidente della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto sempre di FdI, la norma sarebbe un modo per “combattere i contratti pirata”. C’è chi sospetta però si nasconda dell’altro. A spiegarlo è Valentina Conte su Repubblica, la quale spiega che con l’emendamento si vuole “restringere il campo di azione del giudice anche nei confronti dei contratti firmati da Cgil, Cisl e Uil che – come nel caso della vigilanza – prevedono una retribuzione da 5 euro all’ora giudicata dai tribunali inadeguata. Ora dovrebbe essere anche ‘gravemente’ inadeguata. E non basterebbe ad avere gli arretrati”. (*)

 

Da quanto si capisce un lavoratore assunto con un contratto firmato dai "maggiori sindacati nazionali", a legislazione vigente, potrebbe chiedere tra 20 o 30 anni l' integrazione dello stipendio perché la retribuzione, ancorché contrattuale, era inadeguata. Un diritto sacrosanto, che però diventa una sorta di spada di Damocle sulla testa di datori di lavoro che stanno applicando un contratto nazionale.

:

Forse la soluzione sarebbe non firmare contratti capestro per il lavoratore almeno da parte di sindacati dei quali tutto si può dire tranne che non sappiano cosa stanno firmando.

:

:

(*) fonte: https://www.blitzquotidiano.it/politica/fratelli-ditalia-presenta-un-emendamento-in-cui-si-chiede-che-vengano-condonate-le-retribuzioni-non-pagate-precedenti-al-2020-3728897/ Non cito direttamente La Repubblica solo perché non lo leggo.

Inviato

ma io nel mio ultimo intervento contestavo piu che altro il metodo che si continua ad esercitare ad inserire queste interessanti e motivati interventi che spettano al legislatore sempre di soppiatto e quasi a volere infinocchiare l'opposizione.

adesso che quasi tutti i media sono strattamente osservanti  al meloniano pensiero perche non sviluppare questi squisiti distinguo giuridici in appositi dibattiti serali o pomeridiani per far comprendere la valenza della norma.

sembra sempre e questi casi sono numerosi in questi anni che si abbia la paura di sottoporsi chiaramente al giudizio della pubblica opinione.

ma quindi questo dotto intervento legislativo a chi gioverebbe veramente

1 ai dipendenti

2 alle aziende con meno di 15  dipendenti

3 alle aziende con piu di 15 dipendenti

4 alle aziende aderenti a Confcommercio e Confindustria

5 ai dipendenti fasulli che lavorano in nero ....... a chi insomma tanto per valorizzare l'oggetto della discussione e non volare sempre in alto in punta di diritto.

io lo so gia adesso ma voglio che qulcuno me lo confermi o meno.

gibraltar
Inviato
27 minuti fa, mozarteum ha scritto:

L’unica vera soluzione e’ non fare i dipendenti

Saresti senza segretaria

Inviato

 

Il Relatore

Dopo l'articolo inserire il seguente:

«Articolo 9-bis.

(Termini di prescrizione e di decadenza in materia di crediti di lavoro e determinazione giudiziale della retribuzione dei lavoratori)

          1. Fermo quanto previsto dagli articoli 2935 e 2948, numero 4), del codice civile, per i crediti di lavoro del personale dipendente impiegato nelle imprese che integrano il requisito occupazionale di cui all'articolo 18, ottavo e nono comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, nei cui confronti trovano applicazione le tutele nel caso di licenziamento di cui all'articolo 18 della medesima legge o quelle di cui agli articoli 2 e 3 del decreto legislativo 4 marzo 2015, n. 23, il termine di prescrizione di cinque anni decorre in costanza di rapporto di lavoro.

          2. L'azione giudiziale avente ad oggetto la rivendicazione di crediti di lavoro del personale dipendente deve essere proposta, a pena di decadenza, mediante deposito del ricorso nella cancelleria del tribunale in funzione di giudice del lavoro entro centottanta giorni dall'atto interruttivo della prescrizione con il quale, in base all'articolo 2943, quarto comma, del codice civile, il debitore è stato messo in mora.

          3. Il secondo comma dell'articolo 2099 del codice civile si interpreta nel senso che la retribuzione stabilita nell'accordo tra le parti, in applicazione di quanto indicato dal contratto collettivo stipulato a norma dell'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, per il settore e la zona di svolgimento della prestazione, si presume proporzionata e sufficiente ai sensi dell'articolo 36 della Costituzione, salvo che venga accertata la grave inadeguatezza dello standard retributivo stabilito dal contratto collettivo di lavoro per il settore e la zona di svolgimento della prestazione, tenuto conto dei livelli di produttività del lavoro e degli indici del costo della vita, come accertati dall'ISTAT.

          4. Con il provvedimento con cui il giudice accerta la grave inadeguatezza di cui al comma 3 e indica la retribuzione proporzionata e sufficiente di cui all'articolo 36 della Costituzione, il datore di lavoro non può essere condannato al pagamento di differenze retributive o contributive per il periodo precedente l'invio dell'atto interruttivo della prescrizione di cui al comma 2 o, in mancanza, la data del deposito del ricorso introduttivo del giudizio, se ha applicato lo standard retributivo previsto dal contratto collettivo stipulato a norma dell'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, per il settore e la zona di svolgimento della prestazione. Tali criteri non operano se il giudice accerta che il datore di lavoro non applica un contratto collettivo a norma dell'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, oppure se il contratto collettivo applicato non si riferisce al settore economico nel quale ha prestato attività per conto dell'impresa.»

 

Inviato

Alcune osservazioni.

La prima è che mi sfugge totalmente la pertinenza con la finalità del d.l. 92/2025 recante "Misure urgenti di sostegno ai comparti produttivi", peraltro al Capo II "Misure urgenti in materia di ammortizzatori sociali".

La disposizione si applica alle aziende non agricole che occupano più di 15 lavoratori, ne conseguirebbe che non troverebbe applicazione per le aziende con meno di 15 dipendenti, con una disparità che lascia perplessi.

Il punto della "grave inadeguatezza" di un contratto collettivo pone il dubbio che in alcuni contratti questa ci sia. 

La prescrizione fissata a cinque anni, quando la prescrizione ordinaria (art. 2946) è di dieci suscita ulteriori perplessità.

best_music
Inviato
Adesso, otellox ha scritto:

contestavo piu che altro il metodo... ...volere infinocchiare l'opposizione.

Le famose "manine" che in passato hanno infinocchiato la maggioranza (non certo l'opposizione) non erano emendamenti presentati in base al regolamento ma anonimi estensori di testi legislativi che nelle pieghe del testo avevano infilato qualcosa "a sorpresa".

:

A parte questo, essendo l'opposizione formata da centinaia di parlamentari ed ancor più assistenti mi sembra improbabile che non ce ne sia nemmeno uno che si legge gli emendamenti (anche se gli emendamenti sono tanti basta dividerseli un po' per uno) né che qualcuno sia talmente sciocco da farci conto.

Gaetanoalberto
Inviato

Io proclamo la mia indipendenza! 
Vendo 5 immobili per circa 80000 metri cubi, con aree verdi di pertinenza per 70000 metri quadri.

Ben servite da metropolitane e trasporti.

300 bagni, tre palestre indipendenti, numerosi campi multisport, piste di atletica, cucine, aree mensa, fibra ottica.

Trattative riservate

  • Haha 1
Roberto M
Inviato
3 minuti fa, Savgal ha scritto:

La disposizione si applica alle aziende non agricole che occupano più di 15 lavoratori, ne conseguirebbe che non troverebbe applicazione per le aziende con meno di 15 dipendenti, con una disparità che lascia perplessi.

Ma questo accade perché nelle aziende con meno di 15 dipendenti e’ consentita la risoluzione del contratto in termini meno onerosi per il datore di lavoro, anche per il carattere di impresa quasi famigliare. E’ stato sempre così.

 

4 minuti fa, Savgal ha scritto:

La prescrizione fissata a cinque anni, quando la prescrizione ordinaria (art. 2946) è di dieci suscita ulteriori perplessità.

Non è vero, la prescrizione per i crediti da lavoro e’ sempre stata, da tempo immemorabile, di 5 anni (articolo 2498).

Inviato

Nel frattempo, in materia di lavoro, la consulta ha, così chiarito: 

 

Licenziamenti e indennità, è incostituzionale il tetto di sei mensilità: era uno dei quesiti del referendum di giugno. La decisione della Consulta sull’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese. Landini (Cgil): «Esattamente la richiesta del nostro referendum. Il lavoro va rimesso al centro del dibattito»  

https://www.corriere.it/economia/lavoro/25_luglio_21/licenziamenti-e-indennita-e-incostituzionale-il-tetto-di-sei-mensilita-era-uno-dei-quesiti-del-referendum-di-giugno-46165ef9-a58b-4112-bb91-5cfd4ba13xlk.shtml?refresh_ce

 

Inviato

 

Art. 2498 Codice Civile

Con la trasformazione l'ente trasformato conserva i diritti e gli obblighi e prosegue in tutti i rapporti anche processuali dell'ente che ha effettuato la trasformazione.

 

Inviato
Il 21/07/2025 at 13:33, senek65 ha scritto:

In realtà sulla busta paga tutto può essere correttissimo: ma se poi il datore di lavoro non versa il dovuto lo sai solo se lo chiedi all'inps.

Forse  per il pregresso, ma oggi visto che i dati confluiscono all'AdE e finiscono direttamente nel 730 semplificato avrei qualche dubbio. Comunque basta registrarsi al sito e accedere al fascicolo personale del cittadino , sottovoce Estratto conto contributivo ( che sono i dati esclusivi che l'inps considera e conteggia per determinare l'importo pensionistico spettante)  , comodamente da casa, per vedere se ci sono discrepanze. Il vero problema è piuttosto sanarle quelle discrepanze, qualora ci fossero.

@gibraltarse come penso sei un ex Inpdap da un pò passato a NoiPA ti consiglierei di buttarci  un'occhio, perchè il rischio che ne vedi delle brutte è forte.  A me sono serviti un 3/4 anni e raccomandate varie  per sanarla. Che ricordi la prescrizione contributiva era già quinquennale ( dalla data della determina Inps di cessazione) quando ho appeso le cose al chiodo io . Poi ci sarebbe, se non ricordo male,  che per l'Inps è quinquennale anche per l'amministrazione competente ex Inpdap per aggiornare i dati sull'estratto conto contributivo...della serie "famolo strano". E ti voglio vedere fare causa ad un Ministero o stare a combattere tra due muri di gomma  che se la rimpallano  per due spicci!

gibraltar
Inviato
55 minuti fa, andpi65 ha scritto:

ti consiglierei di buttarci  un'occhio

Già fatto e, per ora, tutto a posto (sgrat...) :classic_wink:

Inviato
Il 21/07/2025 at 17:17, Gaetanoalberto ha scritto:

Io proclamo la mia indipendenza! 
Vendo 5 immobili per circa 80000 metri cubi, con aree verdi di pertinenza per 70000 metri quadri.

Ben servite da metropolitane e trasporti.

300 bagni, tre palestre indipendenti, numerosi campi multisport, piste di atletica, cucine, aree mensa, fibra ottica.

Trattative riservate

E poi ti è suonata la sveglia! :classic_biggrin:

Inviato
33 minuti fa, gibraltar ha scritto:

Già fatto e, per ora, tutto a posto

Allora stai a cavallo, NoiPA è piuttosto precisa !

gibraltar
Inviato
1 minuto fa, andpi65 ha scritto:

E poi ti è suonata la sveglia! :classic_biggrin:

Esattamente come quando sei con la donna più bella del mondo e lei sta cominciando a togliersi gli abiti di dosso :classic_biggrin:


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