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Melius Club

Goethe e il Viaggio in Italia


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Alla mia amica @mom consiglierei di lasciar perdere gli -a me carissimi- Debussy, Ravel e Strauss che riserverei a situazioni più raccolte e magari notturne e invece, tra ora d'oro e ora blu, di mettere su una buona fusion, tipo Metheny, Weather Report o un buon Santana dei primi tempi, es. Love Devotion Surrender nel quale suonava con J. McLaughlin.

Tornando in topic, stagionatino ma sempre valido, se non è  una offesa, consiglierei la lettura di Il Pensiero Meridiano del compianto Franco Cassano che, specie nella prima parte, con il suo elogio alla lentezza, offre una visione (del presente e del futuro ) interessantissima del sud e in genere dei sud e dei nord.

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È nel Mediterraneo che va diluita la modernità inconsapevole, troppo presa dalla corsa allo sviluppo. È qui che possono stemperarsi i dilemmi della globalizzazione. Occorre restituire al Sud l’antica dignità di soggetto del pensiero, interrompere una lunga sequenza in cui esso è stato pensato da altri. D’altra parte il pensiero meridiano «esiste in forme disperse e talvolta malate e bisogna imparare a cercarlo: lo si può trovare nei nostri sud interiori, in una follia, in un silenzio, in una sosta, in una preghiera di ringraziamento, nell’inettitudine dei vecchi e dei bambini, in una fraternità che sa schivare complicità e omertà, in un’economia che non abbia ripudiato i legami sociali. Lo si può trovare nei sentimenti dove vivono più patrie, dove alla semplicità del sì e del no si sostituiscono i molti veli della verità».

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Io stempero le mie meditazioni nell'Egeo 

 

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