Ultima Legione @ Inviato 14 Agosto Inviato 14 Agosto . Avendone un pò tutti sia accennato che parlatone ampiamente più volte in questo forum in vari thread, mi permetto di segnalare il bel articolo, scritto e redatto dal nostro bravo e stimato forumer @granosalis, sulla importante quanto spesso taciuta problematica citata in titolo, appena pubblicata su AF Digitale per ristimolare l'attenzione e la discussione su questo importante tema. . 3
lupoal Inviato 14 Agosto Inviato 14 Agosto … lo ho implementato da tempo, due convertitori Ethernet - fibra, marca pincopallo, (non sono a casa, non mi ricordo… credo 10GTek) alimentati in lineare, ciascuno con il suo lineare così non hanno in comune (ponte) neanche il secondario del trafo, e nel mezzo un po’ di fibra… i lineari in DIY molto semplice con un trafo con due secondari e due moduli LM317 con uscita regolabile come a basso costo su Amazon (più qualcos’altro e un minimo di manualità) dovrei passare a due convertitori che mi premettano di scegliere il modulo SFP per poi adottarne uno di quelli che maggiormente hanno riscosso successo audiofilo… si, è un progetto che ho lì in attesa va meglio che senza? Non lo so, lo ho trovato sensato e l’ho fatto, non ho fatto prove di confronto noioserrime a seguire segnalo che su in rete esiste una enorme discussione, civile e interessante, in merito… il moderno traduttore online presente ormai in praticamente tutti i browser permette di leggere senza scivolare in ardite evocazioni di unioni fra animali e sacro 2
Ggr Inviato 14 Agosto Inviato 14 Agosto Tecnicamente ineccepibile. Meglio ancora sarebbe un giorno poter collegare in fibra il router con lo stramer e questi con il dac. 2
widemediaphotography Inviato 14 Agosto Inviato 14 Agosto Articolo ben realizzato e scritto per essere compreso da tutti. 1
lupoal Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto mi piacerebbe farlo, posare una linea fibra diretta fra router e utilizzatore (nel mio caso la porta lan del NUC su cui gira Roon)… ma intestare la fibra ai due lati pare sia cosa non banale e gli strumenti diy per farlo non idonei a garantire un buon risultato finale, ne deriva un costo di implementazione per intervento di professionista che non giustifico nel mio caso specifico (vista la mia architettura) considerazione diversa nel caso di uso di uni streamer… qualora in futuro valuterò
Andy Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto Il grosso problema della fibra è che non si può fare curve a 90 gradi nelle canaline, rendendo molto difficile la sua implementazione in molti contesti. Hanno realizzato cavi in FO flessibili?
lupoal Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto p.s.: devo correggere un errore nel mio primo post… il forum indicato non è corretto, quello giusto (sempre in crucchese) è questo —> actives hoeren p.p.s.: per leggere sta roba incollo il link del forum in una pagina del traduttore online di Google… e via liscio come l’olio
lupoal Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto 6 minuti fa, Andy ha scritto: Il grosso problema della fibra è che non si può fare curve a 90 gradi nelle canaline, rendendo molto difficile la sua implementazione in molti contesti. Hanno realizzato cavi in FO flessibili? quando i sigg.ri della Telecom, una signora a dire il vero, sono intervenuti per posare la fibra nel mio appartamento io l’ho fatta tirare fino ad una stanza lontana dalla solita uscita dietro la porta principale… l’abbiamo infilata (lavoro di squadra io e la tecnica) in tubi già occupati tirandola come bestie con la molla, non ha fatto beh… la fibra è un filo sottilissimo dentro un cavetto che ha la struttura in Kevlar, tenace da morire… nonostante le curve nei tubi ho 800Mbs su un valore nominale di 1Gbs, direi benone (poi ovviamente i server sono sottodimensionati e la sera la velocità crolla a circa 150Mbs… ma quella è ta Telecom che potrebbe fare meglio, non la struttura nel mio appartamento che invece va benone) 1
Ggr Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto Comunque... basterebbe collegare lo streamer al dac con il toslink...basta non andare oltre ik 96k.
Questo è un messaggio popolare. granosalis Inviato 15 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 15 Agosto 4 ore fa, Ggr ha scritto: Comunque... basterebbe collegare lo streamer al dac con il toslink Mettere lo streamer nella "Zona Rumorosa", potrebbe non bastare. Il protocollo Toslik è un protocollo sincrono e la trasmissione dati potrebbe essere affetta dal jitter, poi dipenderà tutto da quanto il DAC riesce a recuperare, ma siamo nel campo delle ipotesi. 4 ore fa, Ggr ha scritto: basta non andare oltre ik 96k. Sebbene la massima risoluzione supportata dallo standard tosslink sia di 24-bit / 96 kHz, io ho usato con successo il collegamento ottico fino a 24-bit / 192 kHz. Ovviamente dipende sia dal dispositivo che trasmette che da quello che riceve. Attualmente sto testando un NAS della asustor (Flashtor 6) che con Roon è in grado di fare sia da Roon Server che da Streamer e trasmette in ottico fino a 24-bit / 192 kHz, risoluzione che viene agganciata senza problemi sia dal TEAC VRDS 701 che dal Tambaqui. 1 4
Gustavino Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto @granosalis test di moduli sfp mostrano differenze ed iniettando disturbo nel dlink 1210 lo converte in ottico ritrovandolo alla fine della fiera....
granosalis Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto 36 minuti fa, Gustavino ha scritto: @granosalis test di moduli sfp mostrano differenze ed iniettando disturbo nel dlink 1210 lo converte in ottico ritrovandolo alla fine della fiera.... Se parliamo di trasmissione su un cavo ottico di rete nel dominio digitale: il dato o arriva integro o non arriva affatto, causando assenza di suono o interruzioni. Partendo da questo presupposto, sebbene sia possibile che del rumore si generi nella cosiddetta 'Zona Pulita' del sistema audio, è fisicamente poco plausibile che tale rumore venga trasferito attraverso il cavo ottico stesso. Se però vogliamo spaccare il capello in 4: I moduli SFP sono dei moduli attivi, ed il trasferimento ottico e' comunque soggetto a temporizzazione e di conseguenza a jitter, che potrebbe avere il suo impatto, una volta convertito il segnale ottico in elettrico. Questo si che e' plausibile e spiegherebbe il perché alcuni moduli funzionano meglio di altri.
Gustavino Inviato 15 Agosto Inviato 15 Agosto 8 minutes ago, granosalis said: La trasmissione su un cavo ottico di rete è digitale: il dato o arriva integro o non arriva affatto, causando assenza di suono o interruzioni. Partendo da questo presupposto, sebbene sia possibile che del rumore si generi nella cosiddetta 'Zona Pulita' del sistema audio, è fisicamente poco plausibile che tale rumore venga trasferito attraverso il cavo ottico stesso. Se però vogliamo spaccare il capello in 4: I moduli SFP sono dei moduli attivi, ed il trasferimento ottico e' comunque soggetto a temporizzazione e di conseguenza a jitter, che potrebbe avere il suo impatto, una volta convertito il segnale ottico in elettrico. Questo si che e' plausibile e spiegherebbe il perché alcuni moduli funzionano meglio di altri. non ho usato la parola Jitter solo per non hanno misurato hanno iniettato rumore ad alta frequenza che i moduli hanno convertito ed e' stato ritrovato in uscita, se ritrovo l'articolo te lo giro .... sicuramente sarà trascurabile nel uso comune comunque la cura delle alimentazioni lineari e schermature rimane un must..... 1
loureediano Inviato 16 Agosto Inviato 16 Agosto Quindi non esiste una soluzione definitiva, come la giri, giri, il bit perfect al DAC non arriva mai. Quindi inutile cercare soluzioni a monte, non ci sarà mai una zona sporca ed una pulita. Forse una nera ed una grigia, ma mai bianca. Questa è la dimostrazione che solo il DAC deve essere in grado di separare il bit perfect da tutto il resto. Che poi un DAC se riceve un nero lavori peggio che con un grigio è tutto da dimostrare. Un buon rubinetto se chiuso non fa passare acqua. Dei buoni filtri dovrebbero bloccare tutto a prescindere dalla quantità Quindi ha senso spendere soldi per separare galvanicamente Router da DAC? Per quanto mi riguarda io ho provato entrambi i filtri della ifi senza sentire benefici. Ho anche i 10Gtek coi moduli finsar e cavo ottico 10Gtek Questa è la soluzione che uso, ma se collego il cavo ethernet direttamente dal router TIM HUB Executive non cambia nulla. Stessa cosa con uso del mio Cisco di fascia alta, nessuna differenza con uso tra Router e DAC Ripeto, se il DAC fa il suo lavoro, al convertitore arriva solo il bit perfect. Ma chiaramente c'è chi sente differenza abissali. Notoriamente faccio parte dei sordi e di coloro che non hanno un impianto in grado di mettere in evidenza queste macroscopiche differenze. 1
Ultima Legione @ Inviato 16 Agosto Autore Inviato 16 Agosto 12 ore fa, granosalis ha scritto: 16 ore fa, Ggr ha scritto: Comunque... basterebbe collegare lo streamer al dac con il toslink Mettere lo streamer nella "Zona Rumorosa", potrebbe non bastare. Il protocollo Toslik è un protocollo sincrono e la trasmissione dati potrebbe essere affetta dal jitter, poi dipenderà tutto da quanto il DAC riesce a recuperare, ma siamo nel campo delle ipotesi. . Fermo restando le considerazioni sulle possibili ...."vulnerabilità" del corretto Timing che possono comunque affliggere le connettività sincrone di tipo S/PDIF (tanto di tipo Coassiale che di tipo Ottico) e che condivido pienamente, aggiungo la considerazione che in più tutti i Trasduttori Elettro/Ottici che vengono impiegati per gestire le Porte TosLink nelle elettroniche Audio-Digitali, sono ...... "chip-pettini" molto lontani da qualunque vocazione e perfomance di tipo Audiograde e che in parte giustificano i notori e più o meno condivisi gap di Musicalità rispetto alle altre porte digitali. . Pertanto a mia modesta opinione le raccomandazioni di: . A) tenere in ...."Zona Pulita e Sterile" oltre al DAC anche lo Streamer e/o Network Player mediante il Disaccoppiamento Ottico dalla Rete Ethernet è e rimane nella moltitudine di casistiche possibili, una sicuramente "intelligente" e lungimirante pratica che in relazione al suo contenuto costo può portare solo vantaggi e certo MAI svantaggi, . B) mentre l'adozione di Alimentatori di tipo "Lineare non Switching" oltre che per DAC e Streamer quando non previsti nativamente (sempre e solo per miopi motivi di budget) come anche per le elettroniche accessorie (Switches, Media-Converter etc.), per la fondamentale Reiezione dei Rumori e Disturbi EMI tanto endogeni che esogeni della Rete Elettrica, rimane oggettivamente invece la migliore ...."vaccinazione e profilassi " e il più concreto investimento a garanzia di una sana Musicalità che potete fare al vostro setup audio digitale checchè ne possano dire tutti i possibili .... NOVAX! . 1
Gustavino Inviato 16 Agosto Inviato 16 Agosto 3 hours ago, Ultima Legione @ said: . Fermo restando le considerazioni sulle possibili ...."vulnerabilità" del corretto Timing che possono comunque affliggere le connettività sincrone di tipo S/PDIF (tanto di tipo Coassiale che di tipo Ottico) e che condivido pienamente, aggiungo la considerazione che in più tutti i Trasduttori Elettro/Ottici che vengono impiegati per gestire le Porte TosLink nelle elettroniche Audio-Digitali, sono ...... "chip-pettini" molto lontani da qualunque vocazione e perfomance di tipo Audiograde e che in parte giustificano i notori e più o meno condivisi gap di Musicalità rispetto alle altre porte digitali. . Pertanto a mia modesta opinione le raccomandazioni di: . A) tenere in ...."Zona Pulita e Sterile" oltre al DAC anche lo Streamer e/o Network Player mediante il Disaccoppiamento Ottico dalla Rete Ethernet è e rimane nella moltitudine di casistiche possibili, una sicuramente "intelligente" e lungimirante pratica che in relazione al suo contenuto costo può portare solo vantaggi e certo MAI svantaggi, . B) mentre l'adozione di Alimentatori di tipo "Lineare non Switching" oltre che per DAC e Streamer quando non previsti nativamente (sempre e solo per miopi motivi di budget) come anche per le elettroniche accessorie (Switches, Media-Converter etc.), per la fondamentale Reiezione dei Rumori e Disturbi EMI tanto endogeni che esogeni della Rete Elettrica, rimane oggettivamente invece la migliore ...."vaccinazione e profilassi " e il più concreto investimento a garanzia di una sana Musicalità che potete fare al vostro setup audio digitale checchè ne possano dire tutti i possibili .... NOVAX! . Come non quotarti sia sul TosLink, il leddino economico con la cavo di plastichina lo diamo al gatto..... sia sui linerari ,che poi e' come parlare di motori da un 4 al un 12cilindri ce ne passa.....al netto di quello che non sà cosa misurare 1
Questo è un messaggio popolare. VIPKEKKO2011 Inviato 19 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 19 Agosto Il 14/08/2025 at 17:41, Ultima Legione @ ha scritto: . Avendone un pò tutti sia accennato che parlatone ampiamente più volte in questo forum in vari thread, mi permetto di segnalare il bel articolo, scritto e redatto dal nostro bravo e stimato forumer @granosalis, sulla importante quanto spesso taciuta problematica citata in titolo, appena pubblicata su AF Digitale per ristimolare l'attenzione e la discussione su questo importante tema. . Ti do un po di info senza nessuna presunzione TL;DR (per capire subito) La fibra spezza qualsiasi collegamento elettrico tra due apparati ⇒ niente loop di massa, niente rumori/EMI che migrano lungo i cavi. Le tre vie tipiche: TOSLINK (S/PDIF ottico), Ethernet su fibra (media-converter/SFP) e USB-over-fiber (estender ottico). In hi-fi, la soluzione più pulita e robusta di solito è Ethernet su fibra tra rete e streamer. Non aspettarti “magie tonali”: il beneficio è rumore di fondo più basso e minori interferenze. Se il tuo DAC/streamer è già immune, l’effetto può essere sottile. Perché la fibra “risolve” Su rame (USB, coassiale, RJ45) c’è sempre un riferimento di massa condiviso: differenze di potenziale e accoppiamenti parassiti creano loop di massa, che portano ronzio/EMI e possono sporcare i clock (jitter indiretto). La fibra trasporta fotoni, non elettroni → isolamento galvanico totale. Le uniche “sporcherie” rimaste sono quelle locali (alimentatori, circuiti interni, layout), non più quelle propagate lungo il collegamento. Opzioni di implementazione (con pro/contro) A) TOSLINK (S/PDIF ottico) Trasporto/Digital Out --(TOSLINK)--> DAC Pro: isolamento perfetto, semplice, economico, zero alimentazioni aggiuntive. Contro: banda limitata → non sempre sicuro oltre 24/96; i moduli TOTX/TORX possono introdurre più jitter di un coassiale ben fatto; dipende da quanto bene il DAC reclocka. Quando usarlo: se vuoi una prova rapida di isolamento tra transport e DAC e ascolti fino a 24/96 con un DAC bravo a reclockare. B) Ethernet su fibra (media-converter o SFP) Switch/Router --(rame)--> MediaConv/SFP ==(fibra)==> MediaConv/SFP --(rame)--> Streamer Pro: isolamento totale, immunità EMI elevatissima, timing audio non dipende dal PHY (l’audio arriva in pacchetti e viene bufferizzato dallo streamer), scalabile a 1G/10G, distanze anche lunghe. Contro: servono 2 alimentazioni extra (uno per lato) → attenzione al rumore degli SMPS economici; un filo di complessità in più. Quando usarlo: quasi sempre la soluzione più “pulita” in catene streaming (router/switch ↔ streamer/bridge). È quella che consiglierei per stabilità e robustezza. Consigli pratici Per tratte corte usa multimodale OM3/OM4 con SFP 1000BASE-SX (850 nm) e connettori LC-LC (standard, economici, plug-and-play). Se hai già switch con slot SFP, ti basta 1 media-converter lato streamer (riduci scatole e rumore). Alimentazioni: meglio lineari o SMPS a basso rumore; tieni i converter lontani dai cavi di segnale analogici. Disattiva funzioni “green/EEE” sul rame a monte se noti link instabili (raro, ma succede con hardware misto). C) USB-over-fiber (estender ottico) Host USB --[estender Tx] ==(fibra)==> [estender Rx]-- USB --> DAC Pro: isolamento galvanico e distanze USB vere (fino a decine di metri). Contro: compatibilità variabile con UAC2/DSD, a volte maggiore latenza; molti estender richiedono alimentazione locale al ricevitore (rumore). Quando usarlo: solo se devi restare su USB e ti servono distanze/isolation che l’isolatore USB classico non copre. Schema “best practice” per catena streaming Se fai musica in rete (Tidal/Qobuz/UPnP/Roon), l’uso tipico è: Router/Switch -> [rame corto] -> SFP/MediaConv ==(fibra OM3)==> MediaConv/SFP -> [rame corto] -> Streamer (LC-LC, 1–10 m) SFP: 1000BASE-SX (multimodo 850 nm). Cavo fibra: OM3 duplex LC-LC, 1–10 m (evita bobine: raggio di curvatura > 30 mm). Alimentazioni: due PSU pulite (5–12 V a seconda del converter). Obiettivo: rompere i cammini di massa verso lo streamer, non “migliorare il clock” (quello lo fa lo streamer/DAC). Dettagli tecnici che contano (senza fare un trattato) 1) Link budget (ottico) Su 1–10 m di OM3 le perdite sono ridicole (<1 dB incluse due giunzioni). Qualunque SFP 1G SX ha margine enorme. Tieni solo i connettori puliti (polvere = attenuazione). 2) Jitter & clock In Ethernet il clock “di rete” non è quello audio: i pacchetti entrano in un buffer, poi lo streamer ricostruisce il flusso e il DAC (o lo streamer stesso) genera il master clock audio → il jitter del link conta poco. In TOSLINK S/PDIF, invece, il clock è embedded nel flusso: qui la qualità dei moduli ottici e del PLL del DAC incide di più. 3) Latenza Fibra: ≈ 5 ns/m; media-converter: sub-µs/pochi µs. In audio rete è irrilevante, perché c’è buffering. In USB-over-fiber può aggiungere un po’ di latenza; solo il “monitoring live” potrebbe risentirne. 4) EMI/RFI La fibra è non conduttiva e non funge da antenna: niente RF che “passa” tra i lati. Restano le emissioni locali dei converter/PSU: tienili distanti dal pre/finali e dai cavi phono. 5) Singlemode vs Multimode Multimodo (OM3/OM4 + SX): perfetta per la casa, economica, semplice. Singlemode (OS2 + LX): overkill in domestico; su lunghezze troppo brevi potresti dover attenuare la potenza ottica (non sempre, ma capita). Quando serve davvero (e quando no) Serve se: hai ronzii/“hash” che spariscono scollegando la LAN/USB; alimenti la rete da powerline o hai impianto elettrico rumoroso; la tua catena è molto sensibile a accoppiamenti di massa (pre phono, valvole, step-up, ecc.). Serve poco se: usi Wi-Fi (già galvanicamente isolato) e non hai ronzio; il punto debole è interno (DAC rumoroso, layout infelice, SMPS dentro allo streamer). Checklist di implementazione Decidi l’architettura (Ethernet su fibra è la più universale). Scegli SFP 1G SX + cavo OM3 LC-LC. Prendi media-converter stabili (o usa lo slot SFP del tuo switch). Alimenta i converter con PSU pulite e separate. Posizionali lontani dai cavi analogici sensibili. Verifica link “up” a 1 Gbps full-duplex; niente altro da configurare. Ascolta. Se non noti differenze: lascia così (hai comunque isolato elettricamente la rete, bene per l’affidabilità). Misure/Verifiche smart (se vuoi “fare sul serio”) FFT rumore di uscita del DAC a ingresso muto (24/96), prima/dopo il bridge ottico. Ground check: misura la differenza di potenziale tra chassis con e senza fibra (non deve passare nulla). Test di stress RF: porta un telefono 5G vicino a rame/fibra e cerca glitch (sulla fibra non vedrai effetti). Domande tipiche (FAQ veloce) “Meglio 100 Mbps o 1 Gbps?” Indifferente per l’audio; 1 G è standard e stabile con SX/OM3. “La fibra cambia il suono?” Non “colora”: abbassa il rumore indotto via rete. Risultato tipico: background più nero, micro-dettaglio più “facile”. Zero garanzia di miracoli, ma è tecnica pulita. “TOSLINK o coassiale?” Se vuoi isolamento assoluto → TOSLINK. Se il tuo DAC è sensibile al jitter e non reclocka bene, coassiale di qualità può suonare meglio (ma non isola galvanicamente come la fibra). “Meglio USB isolata o fibra?” Se resti su USB, prima valuta isolatore USB dedicato (più semplice). Se serve di più, USB-over-fiber. In rete, invece, Ethernet su fibra vince per praticità/robustezza. Set-up consigliato (comprare a colpo sicuro) 2× SFP 1000BASE-SX (850 nm, LC) 1× cavo OM3 LC-LC duplex 1–3 m 2× media-converter 1 G con SFP slot (oppure 1 solo converter + switch con slot SFP) 2× PSU pulite (5–12 V secondo modello) Collega, accendi, link verde fisso, ascolta. È la “fibra-bridge” che in hi-fi funziona quasi sempre al primo colpo. 3
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