LUIGI64 Inviato 1 Settembre Autore Inviato 1 Settembre 23 minuti fa, mom ha scritto: epifanìa Chissà quante volte abbia utilizzato tale termine, quel poveretto di irrazionalista di Mircea Eliade (La sua carriera accademica lo ha visto insegnare a Bucarest, Parigi -Sorbona e École des Hautes Études- e infine all'Università di Chicago, dove è stato titolare della cattedra di Storia delle religioni dal 1957) 😎😂 Ovviamente nulla a che vedere con le mie conoscenze incommensurabili... 😜
Gaetanoalberto Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre Dopo aver letto l'ultimo paio di pagine, una certezza oscura, inattesa, penosa e indesiderata ha preso il sopravvento sul mio un tempo inguaribile ottimismo: la UE non sarà mai unita.
simpson Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 23 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Dopo aver letto l'ultimo paio di pagine, una certezza oscura, inattesa, penosa e indesiderata ha preso il sopravvento sul mio un tempo inguaribile ottimismo: la UE non sarà mai unita. Se la UE fosse costituita solo dal blocco luterano sarebbe già cosa fatta. Ma ti alleeresti tu con papisti, inquisitori e avignonesi? Io no, manco morto! 😁 1
mom Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre @Gaetanoalberto intendi da qui o dalla mia cerchia di amici storici le cui rispettive famiglie si frequentano da diverse generazioni? 😂 Ne ho scritto qui perché volevo capire di più a proposito di questo fenomeno che evidenzia come il problema della ricerca spirituale sia un bisogno che sentono molto anche i giovani. La diffusione di tante diverse strategie adottate nel mondo può lasciarci interdetti ma induce a una precisa conclusione: siamo tutti alla ricerca di certezze e assicurazioni che, da soli, non troviamo e delle quali sentiamo però una profonda esigenza. Di sicuro neppure l'intelligenza artificiale può aiutare: a mio avviso può solo confondere e rendere più complicata la ricerca e l'accettazione della nostra esistenza.
LUIGI64 Inviato 2 Settembre Autore Inviato 2 Settembre @mom ritengo si riferisse ad altro Comunque, la situazione mi sembra un po' più chiara rispetto a prima Se posso, parlerò di determinati argomenti solo nel thread dedicato alla good religion Del resto, dopo i ripetuti misunderstanding, chi me lo fa fare Il medico, ancora non me lo ha prescritto 😁
simpson Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 6 ore fa, mom ha scritto: @Gaetanoalberto intendi da qui o dalla mia cerchia di amici storici le cui rispettive famiglie si frequentano da diverse generazioni? 😂 Ne ho scritto qui perché volevo capire di più a proposito di questo fenomeno che evidenzia come il problema della ricerca spirituale sia un bisogno che sentono molto anche i giovani. La diffusione di tante diverse strategie adottate nel mondo può lasciarci interdetti ma induce a una precisa conclusione: siamo tutti alla ricerca di certezze e assicurazioni che, da soli, non troviamo e delle quali sentiamo però una profonda esigenza. Di sicuro neppure l'intelligenza artificiale può aiutare: a mio avviso può solo confondere e rendere più complicata la ricerca e l'accettazione della nostra esistenza. Credo che la domanda sull'origine del mondo sia sorta due secondi dopo che il cervello dei nostri lontani progenitori guadagnò la capacità di riconoscere un nesso di causa tra due eventi. Se io con le mie mani riesco a creare un bastone, una zappa, una lancia, chi ha creato me? E quella cosa spaventosa, lucente e rumorosa che succede quando il cielo si arrabbia? Chi la fa? Dev’essere bello grosso, perché io non riesco a fare tutto quel baccano. E furbo, perché è molto bravo a nascondersi. Et cetera. Quando la scienza ti spiega tutto, le inquietudini si placano? Nemmeno per sogno, aumentano, come fa notare B Russell quando parla del passaggio tra medioevo e rinascimento e tra il prima e il dopo Galileo. C’è il rischio che più ne sappiamo e più abbiano successo le teorie più strampalate, soprattutto perché la scienza da un certo punto di vista è zoppa, non può fornire etica e morale, non può fornirti pensieri consolatori, ti lascia solo e ramingo in un universo che definire sconfinato è riduttivo, solo a domandarti ‘ma io che ci faccio qua?’. Sarebbe strano che non ci fosse la ricerca spirituale 2
Panurge Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 3 minuti fa, simpson ha scritto: solo a domandarti ‘ma io che ci faccio qua?’ Quello che fanno tutti gli agglomerati di particelle o stringhe, esisti, presumo. Hai solo la sfiga di avere un cervello con troppi neuroni, ma pare che il problema si stia auto risolvendo per il genere umano.
briandinazareth Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre @simpson @Panurge siamo animali condannati cercare principi di causa-effetto in tutto e a costruire agenti e volontà, risultato della teoria della mente sulla quale si basa l'essere sociali e sopravvivere. quindi costruiamo agenti anche dove non ci sono, come per il fulmini di zeus. lo vediamo anche nei bambini, quando accusano la sedia sulla quale hanno sbattuto di essere "cattiva" o nella superstizione sulle cose che portano sfortuna. e tutto questo è necessariamente recursivo, un effetto richiede una causa che diventa un altro effetto alla ricerca della sua causa. aristotele ha provato a fermare questa ricorsività col motore immobile, ma è solo un artificio per sfuggire alla vertigine. causa-effetto e necessità di agente volontario portano inevitabilmente alla domanda "quale è il senso?" ma non è questa la domanda fondamentale, perché presuppone una risposta automatica alla domanda: "c'è la necessità che ci sia un senso?", forse la vera domanda fondamentale. però è molto complicato accettare che sia tutto qui, per noi e per le persone che amiamo. pensare che in fondo siamo così poco rilevanti e così effimeri, non eccezionali e neppure amati dall'universo o da un grande padre o madre, ci ridimensiona e ci spaventa profondamente.
mom Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 11 minuti fa, briandinazareth ha scritto: pensare che in fondo siamo così poco rilevanti e così effimeri, non eccezionali e neppure amati dall'universo o da un grande padre o madre, ci ridimensiona e ci spaventa profondamente. L'origine delle nevrosi. . 1
Martin Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 23 minuti fa, briandinazareth ha scritto: lo vediamo anche nei bambini, quando accusano la sedia sulla quale hanno sbattuto di essere "cattiva" o nella superstizione sulle cose che portano sfortuna. Per questo le popolazioni evolute hanno sviluppato l'uso della bestemmia... 3
LUIGI64 Inviato 2 Settembre Autore Inviato 2 Settembre A livello informativo, ci sono nevrosi riconducibili anche alla rimozione della nostra parte spirituale Per chi fosse interessato, rimando ai lavori di Assagioli e dellla psicologia transpersonale Psicologa transpersonale conosciuta personalmente Dimenticavo Maslow con la sua famosa gerarchia dei bisogni
mom Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 55 minuti fa, simpson ha scritto: Quando la scienza ti spiega tutto, le inquietudini si placano? Nemmeno per sogno, aumentano, come fa notare B Russell quando parla del passaggio tra medioevo e rinascimento e tra il prima e il dopo Galileo. "Perché non sono cristiano ". 56 minuti fa, simpson ha scritto: la scienza da un certo punto di vista è zoppa, non può fornire etica e morale, non può fornirti pensieri consolatori, ti lascia solo e ramingo in un universo che definire sconfinato è riduttivo, solo a domandarti ‘ma io che ci faccio qua?’. L'abisso della solitudine infinita davanti al quale si è del tutto impotenti è un vortice che si cerca in tutti i modi di esorcizzare per non sprofondare nel baratro. La ricerca è soprattutto il bisogno d'amore ( don Chisciotte) che combatte con una ... matrigna. 1
LUIGI64 Inviato 2 Settembre Autore Inviato 2 Settembre 16 minuti fa, mom ha scritto: modi di esorcizzare per non sprofondare nel baratro Trattasi di stampella psicologica, ovviamente c'è anche quell'elemento, ma non credo sia l'unico Se si pensa al concetto di vacuità Buddhista...oh si che tremano le gambette 😎😁
simpson Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre 1 ora fa, Martin ha scritto: Per questo le popolazioni evolute hanno sviluppato l'uso della bestemmia... tanti anni fa, quando le mie ragazze erano piccoline, mi trovavo in spiaggia a Bibione. Il sole picchiava crudele, la sabbia ti arroventava solo guardandoti, saran state le due, forse prima. In quel mix micidiale dominato dal caldo e dal picco glicemico postprandiale regnava il silenzio più completo .. arriva il solito furbo senza ciabatte che saltella da un ombrellone all'altro alla ricerca di un po' d'ombra per i martoriati piedi. Un po' la fretta, un po' l'accecamento dato dal riflesso del sole sulla sabbia, va a sbattere con l'occhio contro la tacca di un ombrellone. Dolore. E nel silenzio assoluto del paesaggio circostante risuona, trattenuto ma udibilissimo da tutta la spiaggia, un dc. Semplice, secco, efficace. Risate di tutti i presenti. 2
Savgal Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre @mom Nel Vecchio Testamento compare la formula “morire vecchio e sazio di giorni”. Nell'antichità la concezione del tempo era ciclica, come quella delle stagioni, per cui le esistenze si replicavano sempre uguali. E' stato il cristianesimo, il Vangelo, a rappresentare un tempo sempre aperto, infinito, in cui gli eventi non si presentano sempre uguali a se stessi. Abbiano interiorizzato questa rappresentazione del tempo, per cui la morte, il nostro inevitabile destino, appare priva di senso, e con essa la nostra esistenza. Difficile accettare che "We are such stuff as dreams are made on, and our little life is rounded with a sleep." 1
Messaggi raccomandati