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Melius Club

Quando l'AI aiuta ad uccidersi.


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Inviato

Mah! Il ragazzo da tempo dava segni di sconnessione, aveva creato gruppi di LGBTQ che si travestivano da animali  e andavano in giro con mute costose! Mi chiedo chi gliele pagava e che funzione avessero i genitori e gli assistenti sociali...  poi dicono anche che stesse sempre rintanato in casa...Impossibile capire e ancor meno giudicare. 

Inviato

Aggiungiamo che il suicidio avviene sempre in una fase acuta della depressione... Ma depressione malattia, non periodo di sconforto. Io sono cauto, almeno in questo caso, ad imputare responsabilità a qualcosa o a qualcuno. Semmai determinati segnali dovevano essere colti da chi in qualche modo era vicino al ragazzo, ma è  facile parlare dopo che le tragedie sono avvenute.

Inviato

Ovviamente non si può demonizzare neanche l'AI

Però quello che è accaduto, è un po' una fotografia di quello che sempre più spesso può accadere

In caso di problemi, anziché relazionarsi con persone umane reali, ci si incastra a dialogare con una macchina

Poi, la tendenza a farci credere che tutto sommato sia la stessa cosa, o addirittura meglio, apre il fianco a spiacevoli conseguenze

Talvolta anche tragiche

solitario
Inviato

Mi dispiace, sono cattivo, selezione naturale, come fai a fidarti di una macchina, certo un consulto, ma senti parecchie campane, ti suicidi, ? lì ci sta di tutto, ma non comprendo (sarò una macchina) ma per esperienza personale  ho passato  quasi  di tutto, e ho sempre frenato all'ultimo, poi non escudo che non sempre , i freni, funzionano, c'è solo da vedere se sarà una nuova moda il suicidio con l'A.I. o un caso semi-isolato.

Se poi parliamo di genitori che non vedono o non se ne accorgono, , di questi ne è pieno il mondo.

Inviato

La responsabilità, è anche di coloro che promuovono queste macchine, arrivando a dipingerle con connotati miracolistici

Questo può avvenire con dolo, o in buona fede, a seguito di una loro personale autoillusione e idealizzazione fallace

Come detto, anche a seguito dell'eccesiva pubblicità dell'AI, gli ingenui, o persone che hanno problemi pregressi, anche gravi, rischiano fortemente di utilizzare l'AI in maniera impropria con tutte le conseguenze del caso

Inviato

un mix esplosivo.

Da una parte una persona che aveva problemi di salute mentale ,dall'altra un algoritmo di correlazione ricorsiva con il vizietto di dare risposte principalmente volte a confermare e sostenere le ipotesi dell'utente che lo sta interrogando. 

Questa "caratteristica" secondo molti puo' comparire quando le singole domande verso la AI iniziano a diventare vere e proprie discussioni.

 

 

Inviato

 

Mi sono chiesto più volte perché   l'AI da taluni, possa essere rappresentata con toni messianici e salvifici, anche se ultimamente i fatti sembrano smentire questa forte tendenza iniziale

I motivi sono riconducibili ad un certo paradigma che vuole che l'essere umano sia soltanto una mera macchina biologica, spesso totalmente irrazionale (bias cognitivi), la coscienza soltanto un prodotto del cervello e il libero arbitrio una ingenua illusione 

Con queste premesse, una macchina straordinaria come l'AI, può allora certamente essere considerata superiore a noi...

😑

 

briandinazareth
Inviato
18 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

sono chiesto più volte perché   l'AI da taluni, possa essere rappresentata con toni messianici e salvifici

 

In realtà nessuno che la conosce un poco sia esprime così. 

Anzi, quelli che ci lavorano e che hanno costruito quello che vediamo sono generalmente spaventati dalle caratteristiche emergenti..

chi ignora la materia sottovaluta la portata di quello che sta succedendo, e lo pensa come uno strumento qualsiasi. 

 

22 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Con queste premesse, una macchina straordinaria come l'AI, può allora certamente essere considerata superiore a noi...

 

Dipende cosa si intende con superiore,  perché stiamo correndo veloci molto più del previsto verso la agi e verso la superintelligenza verso la quale siamo impreparati e forse non possiamo esserlo in alcun caso. 

 

 

E sta accadendo non solo con gli llm, che sono solo la parte più conosciuta,  i nuovi modelli di comprensione della realtà, non limitati al linguaggio e ai concetti,  stanno mostrando capacità mostruose E superano il problema di avere "esperienza" del mondo solo riportata dal linguaggio.  

 

Siamo di fronte ad una rivoluzione profondissima,  che ci riguarda tutti,  ma con poca consapevolezza generale.

  • Melius 1
Inviato

La consapevolezza, si farà sul campo.

Vedremo con il tempo cosa l'AI, in bene o in male, possa combinare

Sperando che i benefici, superino i problemi ad essa realtivi

Tutto sommato, rimango abbastanza pessimista, ma non per l'AI in se ma per come verrà utilizzata e gestita dall'uomo

Qualora gli obiettivi di utilizzo fossero quelli che ben conosciamo: potere personale, economico e manipolazione della masse, c'è poco da stare allegri

Se l'uomo non cambia, non cambierà neanche il metodo di utilizzo di queste macchine, seppur straordinarie 

briandinazareth
Inviato
27 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

La consapevolezza, si farà sul campo.

 

Sarà troppo tardi

 

27 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Qualora gli obiettivi di utilizzo fossero quelli che ben conosciamo: potere personale, economico e manipolazione della masse, c'è poco da stare allegri

 

È più problematico di così,  continui a ragionare come se fosse solo uno strumento,  invece è più un' intelligenza aliena e non siamo in grado di fare alcuna previsione per quando sarà superiore alla nostra.  

 

Per questo il tema dell'allineamento è così importante

  • Sad 1
Inviato

Appunto, peggio del previsto 

Comunque, immagino abbia una presa di corrente, male che vada la si stacca 😎

Vedremo

La tecnologia non è mai neutrale: amplifica ciò che siamo, nel bene e nel male. L’etica non consiste nel temerla, ma nel decidere collettivamente come vogliamo che modelli la nostra umanità.”
Luciano Floridi, Etica dell’intelligenza artificiale (2021)

appecundria
Inviato

 

Il caso di Erik, parla a ChatGpt delle sue teorie del complotto: alla fine uccide la madre e si toglie la vita
Stein-Erik Soelberg, 56 anni, aveva un profilo complesso. Era ossessionato dalle teorie del complotto e convito che sua madre gli stesse mettendo delle droghe nelle prese d’aria dell’auto. Aveva confidato tutto a ChatGPT. A inizio a agosto a ucciso la madre Suzanne Adams, 83 anni, e poi si è suicidato.

continua su: https://www.fanpage.it/innovazione/tecnologia/il-caso-di-erik-parla-a-chatgpt-delle-sue-teorie-del-complotto-alla-fine-uccide-la-madre-e-si-toglie-la-vita/

 

Inviato
16 minuti fa, appecundria ha scritto:

Era ossessionato dalle teorie del complotto e convito che sua madre gli stesse mettendo delle droghe nelle prese d’aria dell’auto

Sembrava affetto addirittura da schizofrenia. Poveretto

Inviato
20 ore fa, briandinazareth ha scritto:

non siamo in grado di fare alcuna previsione per quando sarà superiore alla nostra.  

 

Al momento siamo lontanissimi.

Perchè una stessa identica domanda posta in due contesti diversi può richiedere e a volte impone due risposte diametralmente opposte. E su questo ancora siamo a prima dell'inizio. 

 

 

 

Inviato

Che poi, a pensarci bene, è proprio il concetto di “Intelligenza Artificiale” che è sbagliato. Si tratta di un enorme database alimentato dall’uomo in primis a cui accedono enormi e velocissimi elaboratori che riescono a valutare e calcolare miliardi di informazioni in tempi brevissimi. Sono programmati per dare risposte quasi sempre assertive nei confronti di chi pone le domande, è per questo che se chiedo all’IA “che ne dici se mi suicidassi” questa mi risponde “sì, ha una certa logica, procedi pure…”. Su menti instabili è facile pensare che una risposta simile ha un effetto devastante. Non so se nei sistemi di IA sono implementate le tre (eccezionali) “leggi” sulla robotica inventate dallo scienziato/scrittore Isaac Asimov (per chi non le abbia mai lette, se non è appassionato di fantascienza ci sta, basta cercarle in internet); sé queste “leggi” non fossero implementate, sarebbe il caso di inserirle in qualunque risposta, anche la più innocente, che può essere data dall’IA…

appecundria
Inviato
13 minuti fa, ediate ha scritto:

Si tratta di un enorme database alimentato dall’uomo in primis a cui accedono enormi e velocissimi elaboratori

Non è proprio così. 


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