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Melius Club

Ucraina, Russia e Nato


marsattacks

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Inviato

torniamo sempre al punto che se ce li facevamo noi non c'erano di questi problemi.

ma no cosa volete che sia, adesso non ci sono più le guerre, l' economia è globalizzata

poi volete mettere i guadagni ecc ecc discorsi fatti più volte dai grandi guru economici.

stokazzo.

Inviato

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Ha stata Ursula

Di Marco Travaglio

 

Com’è noto, la Von der Leyen e tutta l’Ue si battono da anni per difenderci dalle fake news, tipiche della guerra ibrida putiniana contro le democrazie depositarie della Verità: soldi a palate a presunti fact checker per smascherarle. Poi il 1° settembre l’aereo che trasporta Ursula e la sua lacca in Bulgaria atterra con ben 9 minuti di ritardo. La portavoce della Commissione Arianna Podestà, essendo italiana, non è abituata ai ritardi aerei, infatti ha già una spiegazione: “Secondo informazioni delle autorità bulgare è stata una palese interferenza della Russia. Siamo abituati a minacce e intimidazioni, una costante del comportamento ostile della Russia”. Ha stato Putin: lo dicono i bulgari. Che però purtroppo dicono l’opposto. Mitov, ministro dell’Interno: “Escludo categoricamente un attacco informatico”. Ma il Circo Togni dei bufalari e dei boccaloni atlantisti è già in azione. Picierno: “L’interferenza russa è l’ennesimo episodio di guerra ibrida, che purtroppo in questi anni in pochi hanno avuto il coraggio di denunciare… Una strategia di sabotaggio che mette nel mirino l’Europa e le sue istituzioni… Questi attacchi rendono imperativa la nostra determinazione a potenziare la difesa comune e a sostenere con fermezza l’Ucraina”. Calenda, spiritoso: “Ulteriori iniziative a favore della pace… da parte di Putin. Chissà come giustificherà la filiale italiana di radio Mosca”. Sensi (Pd): “Il regime russo ci vuole morti. Non so se è chiaro a tutti”. Iacoboni: “Kaliningrad e la baia di Pietroburgo, i paradisi per la guerra elettronica di Putin all’Europa. Puntano lì i sospetti per l’attacco che ha ‘accecato’ il Gps dell’aereo di von der Leyen”.

 

Il giornalone unico apre la prima pagina a fotocopia sulla “pista russa”, le “ombre russe” e quel diavolo di Putin che “minaccia gli aerei europei”, “i nostri aerei”, praticamente tutti. E i celebri fact checker Ue? O dormono o rilanciano la fake news: mica possono sbugiardare chi li paga. Come quando Ursula raccontò che le truppe russe in Ucraina sono talmente malridotte che “rubano i chip per i carri armati da lavatrici, freezer e tiralatte”. Qualcuno aggiunge che gli “agenti russi” hanno pure fatto secco a Leopoli l’ex leader nazista ucraino Parubij. Poi viene arrestato un ucraino che confessa di averlo ucciso per protesta contro i politici di Kiev che gli hanno arruolato con la forza il figlio, ora disperso in Donbass. Gran finale. L’altroieri la stessa portavoce di Ursula dichiara: “Non abbiamo mai detto che l’interferenza al Gps dall’aereo di Von der Leyen… fosse espressamente contro di lei”. E la “palese interferenza russa” per “minacciare” le autorità europee che ormai ci sono “abituate”? Via, non si può neanche scherzare. Lo sanno tutti cos’ha mandato in tilt il Gps: la lacca.

 

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Inviato

Della balla colossale riguardo le minacciose interferenze russe sul volo della VdL non se ne parla più,smentite anche quelle.

Il problema è che gente tipo la Picierno e compagnia brutta sanno perfettamente che esiste un cospicuo numero di pecoroni a cui poter far credere qualunque falsità,rimaniamo in attesa che questo branco di gentaglia si inventi una prossima minaccia per ravvivare il focolaio del gregge credulone.

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Gaetanoalberto
Inviato
Il 04/09/2025 at 09:19, audio2 ha scritto:

se ce li facevamo noi non c'erano di questi problemi.

Amorevole Anubi di quartiere, ma siamo sicuri di riuscire a individuare i responsabili al di fuori del mondo imprenditoriale?

Inviato
1 ora fa, claravox ha scritto:

E i celebri fact checker Ue?

In buona parte son stati creati e vengon pagati per cassare alcune verità scomode.

Chissà il branco di guerrafondai europeei fino a quale vergognoso e grave punto si spingerà per farci credere che è buona cosa spendere centinaia di miliardi in armamenti.

Inviato
1 ora fa, audio2 ha scritto:

no la picerno a ore pasti no

Gli amici della picierno,di pasti,ai Palestinesi, ne stan facendo saltare parecchi,forse non ci rendiamo conto in quali mani siamo,con questa gentaglia al comando dell'europa.

Travaglio quando parla di questa feccia politica ci va ancora leggero,e fortunatamente c'è ancora qualcuno che scrive e descrive chi c'è ai vertici.

Inviato

Che non sia stato un attacco specificamente alla VdL, lo stiamo dicendo da lunga pezza. Stiamo dicendo che il segnale GPS è disturbato (jammato) da tempo, nel centro dell'Europa, da Kaliningrad, proprio a ricordare il cane Nato che abbaia. Ma i noncielodicono, fanno finta di non capire anche se Putin fregasse loro il portafogli. 

Inviato
Il 01/09/2025 at 19:59, wow ha scritto:

che giravolta :classic_biggrin: esemplare la coniugazione del verbo stare

 

19 minuti fa, wow ha scritto:

Che non sia stato un attacco specificamente alla VdL, lo stiamo dicendo da lunga pezza. Stiamo dicendo che il segnale GPS è disturbato (jammato) da tempo, nel centro dell'Europa

hai citato tu  una notizia "costruita" (per non scrivere la definizione più corretta ma colorita ) e poi la rinneghi così? :classic_biggrin:

.... alla fine il vituperato articolo di "scenari economici" non era così falso e tendenzioso?

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Gaetanoalberto
Inviato

Credo siano falsi anche i cyberattacchi da est a siti istituzionali.

Pure Crosetto ha detto che su X hastaaatoaNaaato.

Hamaledetta propagaaanda okkidentale.

Inviato
Il 02/09/2025 at 08:11, wow ha scritto:

Unità mobili e antenne da 40 metri: così Mosca fa perdere il segnale

Corriere della Sera

2 Sep 2025

Di Leonard Berberi Lberberi@corriere.it

Affacciata sul Mar Baltico, l’anonima maxiantenna da 40 metri spunta quasi dal nulla nei pressi di Okunevo, a Kaliningrad, l’exclave russa tra Polonia e Lituania. Si trova a 98 chilometri, in linea d’aria, da Danzica (Polonia, Unione europea), ed è una delle responsabili di migliaia di casi di interferenze ai sistemi di navigazione degli aerei e delle navi — anche a centinaia di chilometri di distanza — a partire dal 2022, anno dell’invasione russa su larga scala dell’ucraina. Per scovarla, gli esperti di diversi Paesi hanno dovuto fare ricorso a una serie di triangolazioni e alle immagini satellitari. E a Bruxelles — dove si trova il quartier generale della Nato — tra il 2023 e il 2024 alcuni generali europei ha proposto di «abbatterla o disinnescarla», spiega al Corriere una fonte occidentale. Più per lanciare un segnale che per disinnescare la rete moscovita di emissioni anomale di onde elettromagnetiche. L’idea è stata respinta nei mesi scorsi, un po’ per l’opposizione statunitense, un po’ per il timore di un allargamento del conflitto.

Quella di Okunevo non è l’unica antenna usata dai russi. Altri «punti di interesse» sono state rintracciati a Baltiysk e Yantarnyy, sempre nell’area, nei pressi di San Pietroburgo e, più giù, lungo la frontiera con l’ucraina. Ulteriori apparecchiature di disturbo i russi le avrebbero installate a una ventina di chilometri dal confine con l’estonia, come hanno accusato da Tallinn a giugno. Si tratta di

postazioni fisse e mobili, visibili anche dai satelliti o camuffate. A gestirli sono soprattutto due unità: la 16esima Brigata (a Kursk, al confine con l’ucraina orientale) e il 218esimo Reggimento, entrambi con la missione di occuparsi della guerra elettronica.

Da oltre tre anni decine di aerei tra Europa e Medio Oriente si ritrovano a dover affrontare problemi alla ricezione e trasmissione dei dati satellitari mentre sono in volo. La strumentazione ufficialmente viene utilizzata da Mosca per disturbare i segnali di navigazione dei droni ucraini. Ma l’effetto collaterale è che l’interferenza finisce per avere ricadute serie al sistema di posizionamento globale (gps) utilizzati da aerei e navi civili.

Secondo la piattaforma di monitoraggio curata dall’università di Stanford, l’agosto scorso tra 90 e 150 jet ogni giorno hanno segnalato problemi seri al funzionamento della strumentazione a bordo. Opsgroup, piattaforma di riferimento del settore aeronautico, ha calcolato che un anno fa 1.400 voli al giorno perdevano il segnale gps tra Europa, Medio Oriente, Russia. Dalla Iata, l’associazione internazionale delle aviolinee, fanno sapere che il numero di eventi di perdita del segnale «è aumentato del 220% tra il 2021 e il 2024». L’incidenza, l’anno passato, è stata di 56,3 casi ogni mille voli.

Le interferenze, spiegano gli addetti ai lavori, si manifestano sotto forma di jamming (blocco del segnale) e spoofing (alterazione dei dati di posizione). Nei mesi passati hanno portato a dirottare i voli altrove (com’è accaduto lo scorso gennaio quando un Boeing 737 di Ryanair diretto a Vilnius, Lituania, ha deviato in Polonia), a cancellare per un mese un’intera rotta (è il caso di Finnair sui collegamenti con Tartu, Estonia orientale), a chiudere provvisoriamente aeroporti. La Bulgaria, Paese nel quale l’aereo di Ursula von der Leyen ha dovuto affrontare problemi durante la discesa, è da tempo nella fascia interessata dal fenomeno.

«Le interferenze stanno evolvendo sia in termini di frequenza sia di complessità», ha spiegato di recente

Jesper Rasmussen, Flight standards director di Easa, l’agenzia europea per la sicurezza aerea. In alta quota — elencano gli esperti di Opsgroup — lo spoofing ha creato problemi confermati al sistema di gestione del volo, al sistema ibrido di riferimento inerziale (in grado di tracciare la posizione del jet), all’orologio dell’aereo, ai sistemi anticollisione con la terra o un altro velivolo, al radar meteo, alle comunicazioni tra pilota e torre, ai transponder che trasmettono i dati identificativi.

«Con le continue tensioni geopolitiche è difficile immaginare un’inversione di questa tendenza nel breve termine», ha spiegato in un evento a giugno Nick Careen, vicepresidente delle Operazioni e della sicurezza della Iata. Per questo le compagnie chiedono un intervento ufficiale di Icao, l’agenzia Onu per l’aviazione civile. Dove, però, ad avere voce in capitolo sono anche loro, i russi.

 

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Inviato
Il 02/09/2025 at 11:46, wow ha scritto:

non so se sia stato un falso allarme e, in riferimento alla discussione di qualche giorno fa circa il presunto diritto di Mosca di avere il controllo sull'Ucraina perché avesse la funzione di cuscinetto rispetto alla UE/NATO, ho scritto poco sopra che il punto non è l'aereo della VdL (quello è stato un avvertimento, anche se il tacito patto di questa guerra è quello di non interferire negli spostamenti dei vertici politici dei vari Paesi in gioco). Il problema è che, da una enclave russa nel centro dell'Europa, i russi abbaino contro la Nato come hanno fatto spesso e volentieri anche in passato (più di 2000 episodi dall'inizio della guerra). 

 

Inviato
Il 01/09/2025 at 23:01, wow ha scritto:

Fatto sta che nel cuore dell'Europa, la circolazione aerea è a rischio e ancora stiamo a discutere sulla inoffensività dei russi e se sia il caso o meno di prendere adeguate contro misure (ma occorre spendere per fare il lavoro che prima ci facevano gli americani) perché la guerra è anche ibrida.

 

Inviato

e quindi

si reintegra a tutti gli effetti la russia 

ci si accorda sul corridoio di suwalki e sulle rotte artiche

il problema finisce

Gaetanoalberto
Inviato

Non ricordo bene se la zona invasa, russofonata e e riempita di atomiche, navi e soldati di Kaliningrad fosse polacca o tedesca. (Hastaatoaanaato.it)

Inviato

polacca credo mai stata era prussia e poi germania, ed è stata regolarmente annessa dalla russia a seguito dei trattati post 2° guerra mondiale. la troiata è stata fatta quando con l' urss in dissolvimento invece di tirarla lunga con i baltici, anche li bisognava tirarla corta, dare l' indipendenza condizionata a trattati vari incluso il corridoio di suwalki e oggi non ci sarebbero problemi.

Gaetanoalberto
Inviato
6 minuti fa, audio2 ha scritto:

regolarmente annessa dalla russia a seguito dei tratta

In quanto la Polonia ha fatto parte dell'Asse mi pare prima di essere fatta a mezzo con Hitler.

(HastaatoaNaaato.it)

Inviato

la polonia lo ha sempre preso in quel posto fidandosi di chi non doveva, uk e francia compresi

che l' hanno prima usata e poi abbandonata. ricorda qualcosa vero. e niente, duri come il muro.

ma continuano, si vede che da quelle parti la prerogativa è quella di sembrare furbi ma non essere

per niente svegli. per forza, non ci sono altre spiegazioni.

altra cosa, visto che qua si parla di esercito europeo, circa un terzo della polonia occidentale corrisponde

alla vecchia prussia, cioè la germania, che si sta riarmando fino alle dentiere, almeno così dicono. forte eh.


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