ascoltoebasta Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Adesso, wow ha scritto: Quindi, per colpa del ben altro, è giusto che la Russia uccida, bombardi e demolisca un Paese sovrano. No nel modo più assoluto,innanzitutto bisognerebbe finirla di spacciarsi come portatori di valori e poi sostenere e finanziare un genocidio,per quanto riguarda la questione Ucraina,si conoscevano da anni le richieste russe e si conoscevano alla perfezione le conseguenze nel non cercare accordi,ma si è preferito mandarla al macello per ottenere lo smembramento di una nazione e la rovina di una intera popolazione. 1 1
Gaetanoalberto Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto 22 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto: conoscevano alla perfezione le conseguenze nel non cercare accordi,ma si è preferito mandarla al macello per ottenere lo smembramento di una nazione Tu escludi con certezza che l'invasione della Crimea senza reazione alcuna sia stato un modo per tentare di evitare il conflitto, e che l'infiltrazione di irregolari armati, la fornitura di armi ai russi delle regioni invase e la fomentazione di scontri in uno stato estero e sovrano, abbiano avuto alcun ruolo o determinato responsabilità nel conflitto. Ma non sei accecato...
widemediaphotography Inviato 30 Agosto Inviato 30 Agosto Senza alleanze precostituite e ratificate non esiste scudo. Kiev è rimasta fuori da UE e NATO, perché immaginavamo che non servisse, esattamente come al pari di altri 59 Paesi verso i quali ci giriamo regolarmente dall’altra parte, nonostante guerre e genocidi ancora più sanguinari. Così la propaganda evapora, lasciando all’opinione pubblica (non solo quella francese) il compito di acclamare improbabili eroi come il “Matteo nazionale”. Bruxelles ratifica e controratifica provvedimenti, sanzioni e pacchetti, ma da tempo scorre l'interrogativo: per conto di chi? Il presunto caposaldo secondo cui l’Occidente difenderebbe valori e democrazia non è più propaganda, già di per se inconsistente nel principio, bensì una menzogna di proporzioni colossali. Intanto, “zio Tom” osserva vigile dalla finestra: comunque vada, a vincere è sempre lui, nonostante gli irriducibili qui presenti che ancora si ostinano a negarlo. Chi non lo comprende, è solo in malafede. 2
Questo è un messaggio popolare. ascoltoebasta Inviato 30 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 30 Agosto 2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Tu escludi con certezza che l'invasione della Crimea senza reazione alcuna sia stato un modo per tentare di evitare il conflitto, e che l'infiltrazione di irregolari armati, la fornitura di armi ai russi delle regioni invase e la fomentazione di scontri in uno stato estero e sovrano, abbiano avuto alcun ruolo o determinato responsabilità nel conflitto. Ma non sei accecato... Tutto iniziò ben prima dei fatti in Crimea,e le richieste russe si ripetevano già da anni,ma ci fu sempre muro di gomma,d'altro canto l'importanza strategica geopolitica dell'Ucraina,per gli USA, è ben nota dal 1994,quando strateghi falchi dei presidenti USA consigliarono cosa fare,altri esperti di geopolitica USA, più avveduti,consigliarono altro,ma si sa,gli interessi prima di tutto,come dimostra il sostegno ad un genocidio. 4
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 31 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Agosto Ma quali richieste russe? C'è questa convinzione che una potenza confinante (che, non dimentichiamolo ha perso la guerra fredda e,mda morti di fame quali sono, non le resta altro che comportarsi da bullo, solo perché dispone di un arsenale atomico sulla cui efficienza c'è da farsi qualche domanda) sia in diritto di fare richieste a uno stato sovrano. Poi ci si indigna per gli Stati Uniti: abbiamo un paese storicamente dominato da una oligarchia mafiosa che ha ucciso, arrestato e soffocato ogni forma di dissenso e i suoi ammiratori fanno la morale agli USA. La Russia vuole da sempre la bielorussizzazione dell'Ucraina perché gli ucraini hanno sempre avuto il torto di non volersi sentire russi, di voler conservare la loro identità e di voler essere liberi. O meglio, visto che hanno sempre infiltrato popolazioni russe in Ucraina (da qui l'origine degli oblast russofoni (che non significa russofili)) forse è meglio dire che hanno sempre voluto la russificazione dell'Ucraina e delle sue risorse. E' da sempre la sua dottrina da quando si chiamava CCCP. Sono sempre stati degli imperialisti, degli invasori, hanno sempre interferito con gli affari degli altri Paesi. Adesso sono dibattuti tra ricostruzioni della Cortina di ferro e deliri revanscisti da impero zarista. Leggetela la Storia dell'ultimo secolo di quei Paesi, ma non sull'articoletto ben retribuito di Travaglio. 4 1
Questo è un messaggio popolare. widemediaphotography Inviato 31 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Agosto Chi vuole farsi trascinare nel carro di Macron o di altri leader avrà sempre modo di farlo. Le liste di volontari pronti a combattere per idealismi di facciata oppure per occulti tornaconti non mancheranno mai. Ma giocare con la pelle degli altri è un vizio antico, e non è certo segno di coraggio o altruismo. La storia, mai da invocare alla bisogna, ci rammenda non solo della Russia, ma anche Germania che abbiamo sotto il nostro ombrelloe di conflitti che a ritroso si protendono all’Iraq e al Vietnam. Quest'ultime non si esiterà qui ad equiparare a terre di confine, oppure a confinarle tra la minaccia di terrorismo e alla produzione di armi di distruzioni di massa, che si sa , non solo non sono mai state ritrovate, ma che invece devono essere detenute esclusivamente dai veri prepotenti. Se si ricerca nel mondo una Nazione che fa del bullismo il suo punto di forza, basterebbe fermarsi ai vertici alle nostre alleanze. 3
ascoltoebasta Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto Le richieste son conosciute da anni e se si fosse accettato di incontrarsi per raggiungere un accordo,anzichè comportarsi da bulli,come da sempre l'occidente fa,ora non avremmo una nazione smembrata e un popolo distrutto. Ma purtroppo ,per alcuni,la storia recente è li a spiegarci,anche solo guardando il numero di basi militari presenti nel mondo,chi è il vero bullo di questo pianeta, e sempre purtroppo e sempre per i soliti ottusi,abbiamo un genocidio in corso sostenuto e finanziato dal "mondo buono",la realtà è inconfutabile e disarmante. 1
Questo è un messaggio popolare. ascoltoebasta Inviato 31 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Agosto 1 ora fa, widemediaphotography ha scritto: Chi vuole farsi trascinare nel carro di Macron o di altri leader avrà sempre modo di farlo. Le liste di volontari pronti a combattere per idealismi di facciata oppure per occulti tornaconti La seconda che hai scritto...... 1 ora fa, widemediaphotography ha scritto: Ma giocare con la pelle degli altri è un vizio antico, e non è certo segno di coraggio o altruismo. Sia la prima che la seconda che hai scritto..... Ma la cosa triste è che ci siano ancora tante persone convinte che l'occidente si muova per tutelare libertà e giustizia. La verità,triste,è che i problemi dell'occidente vengono considerati, dallo stesso occidente,come problemi planetari,mentre i problemi di altri Paesi non vengon neanche considerati. 3
audio2 Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto " Sai, secondo me questa Crociata l'ha inventata uno che poi se n'è rimasto pacifico a casa. "
widemediaphotography Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto Quando la storia ci ha consegnato la memoria degli orrori del grande genocidio che ogni anno ricordiamo, e che i nostri genitori hanno toccato, ci siamo chiesti come abbiamo potuto permettere che accadesse? Con le dovute proporzioni, oggi egualmodo assistiamo all’indifferenza con cui tutti osserviamo la tragedia palestinese con un immobilismo di una violenza inaudita. E' stato sufficiente il solito pretesto, il solito scudo: Lo spettro del terrorismo è con cui si sono vinte tutte le battaglie ideologiche del passato, e con cui ancora oggi si cerca di coprire ciò che non si vuole vedere. Ma quando si invoca la storia restando ciechi, quando si piega la memoria per giustificare l’ingiustificabile, allora ci si deve chiedere: è davvero solo l’ipocrisia il motore che ancora alimenta i nostri pensieri piuttosto primitivi? 2
wow Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto Abbiamo sovranisti che professano un vetusto antiamericanismo (n.b. è cosa differente dal non condividere l'attuale governo o altri), però giustificano l'imperialismo russo, professano un pacifismo opportunista e ignavo, rifiutano ogni processo di affrancamento anche militare dall'alleato yankee, ma intimamente e conseguentemente confidano che continui a pararci il cūlus. Pensano che far parte di una forza di pace significhi andare a fare la guerra, ma guai a ipotizzare a questo punto, che avere un esercito di prefessionisti è solo uno spreco di denaro pubblico e il mantenimento di posizioni di privilegio e che, pertanto, sarebbe meglio abbandonare idee sovraniste e (potrebbe essere una soluzione) dichiararsi neutrali oppure consegnarsi al miglior offerente.
claravox Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto 1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto: chi è il vero bullo di questo pianeta Che in questi giorni sta guardando in particolar modo la Colombia. La motivazione questa volta non sono le famose armi di distruzione di massa bensì il governo Maduro è reo di connivenza con bande di narcotrafficanti latinoamericane, che sarebbero agevolate nel loro operato dallo stesso governo di Caracas. Non è mica per il fiume di petrolio che scorre nel sottosuolo colombiano eh!!! La procuratrice generale Pam Bondi ha anche annunciato il raddoppio della taglia sul presidente venezuelano Nicolas Maduro, definito dagli Usa il leader del “Cartel de los soles”, a 50 milioni di dollari.
ascoltoebasta Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto 25 minuti fa, claravox ha scritto: Che in questi giorni sta guardando in particolar modo la Colombia. Venezuela,beh ma nulla di nuovo da decenni,i bulli del mondo han potuto fare il bello e il cattivo tempo nelle Americhe e spingendosi abitualmente oltreoceano,senza mai l'ombra di una sanzione,ma diciamocelo,come potevano,i Paesi loro sudditi,praticare sanzioni al Capo? Di seguito una lucidissima presentazione di questa era decadente che ci stanno ormai imponendo come pluralismo sociale e d'informazione,una quindicina di minuti che volan via velocemente,come accade sempre quando si sentono verità ben esposte. 2
widemediaphotography Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto La differenza tra i liberi pensatori e coloro (militanti) che si esprimono solo per copioni "consentiti", al ritmo delle ideologie e delle propagande del momento sta tutta nella capacità di discernimento, un concetto purtroppo poco diffuso e radicato in certi contesti. Forze di pace reali non sono mai esistite, perché nessuno è disposto a farsi carico dei costi enormi di qualsiasi intervento, che infatti avviene sempre sulla base di rapporti di forza e di tornaconti concreti. Gli interessi di USA, UE e Russia sull’Ucraina sono già stati messi da tempo sul piatto e il nostro storico benefattore farà sempre la parte del leone! 2
Gustavino Inviato 31 Agosto Inviato 31 Agosto 22 hours ago, wow said: Questo è il radar Duga-3, situato a Chernobyl, era un radar per rilevare missili balistici Usa essendo ancora sotto unione sovietica. il disastro fu nel 1986 l'indipendenza l'ottennero nel 1991
Questo è un messaggio popolare. Gustavino Inviato 31 Agosto Questo è un messaggio popolare. Inviato 31 Agosto Sempre sul pezzo ! Scioglietevi e sparite Di Marco Travaglio Si spera vivamente che il vertice dei ministri degli Esteri fallito ieri a Copenaghen secondo le migliori aspettative sia l’ultimo, prima dello scioglimento di quel carrello di molluschi bolliti che si fa chiamare Unione europea. Proseguire con l’accanimento terapeutico sarebbe non solo inutile, ma anche dannoso. Con quel che succede a Gaza e in Ucraina, qualunque persona normale avrebbe proposto soluzioni concrete e drastiche. E costretto gli altri a restare riuniti sine die, anche per un mese intero, fino a un’intesa degna della drammaticità della situazione. Sull’Ucraina si trattava di prendere atto della sconfitta sul campo e del fallimento della linea per la guerra a oltranza fino all’ultimo ucraino a suon di armi a Kiev e sanzioni a Mosca e di invertire la rotta di 180 gradi, condizionando ulteriori aiuti all’accettazione di un compromesso territoriale con la Russia che metta fine al suicidio assistito del Paese. Su Gaza si trattava di varare le prime sanzioni commerciali e il primo embargo sulle armi a Israele: roba che, se fa il solletico alla nazione più grande del mondo, può seriamente impensierirne una piccolissima ed economicamente fragile. Invece i 27 invertebrati hanno scelto la via opposta: perseverare nelle politiche fallimentari sulla guerra russo-ucraina e voltarsi dall’altra parte sullo sterminio israeliano a Gaza, riuscendo a dividersi e a fallire persino sulla farsa delle sanzioni ai coloni violenti (non certo allo Stato di Israele). La scusa escogitata dall’imbarazzante Kallas per l’ennesimo nulla di fatto su Gaza è che purtroppo l’Ungheria si oppone alle sanzioni e blocca tutti gli altri: peccato che il cattivone Orbán si opponga anche a quelle anti-Russia, il che non ha impedito all’Ue di varare 18 pacchetti e di annunciare il 19°. Orbán è uno specchietto per le allodole per distrarre l’attenzione dall’ignavia generale e rendere l’Ue ancor più antidemocratica abolendo il voto all’unanimità. Anche la Germania è contraria alle sanzioni (Merz è quello che “Netanyahu fa il lavoro sporco per tutti noi”). E comunque nessuno impedisce agli Stati di adottarle in casa propria, autonomamente, anche se altri non sono d’accordo. Se si muovessero i Paesi maggiori – Germania, Italia, Francia, Spagna, Polonia – farebbero a Netanyahu molto più male di tutti gli altri insieme. Contro la Russia l’hanno fatto inventandosi i Volenterosi. E sullo sterminio di Gaza dove sono i Volenterosi? Perciò conviene che l’Ue si sciolga, o lasci perdere la politica estera e torni alle faccende finanziarie e agli altri passatempi dei tempi d’oro, tipo misurare piselli e cetrioli: per togliere i due classici alibi agli Stati che non fanno nulla se non danni (“Ce lo chiede l’Europa”, “L’Europa è divisa”) e costringerli a fare finalmente qualcosa di utile. 2 1
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