LUIGI64 Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 10 minuti fa, Savgal ha scritto: Ricordo anche un thread sulla presidente della commissione europea. Asserzioni perentorie fatte da chi ignorava le procedure con cui si giunge alla sua nomina e di quali sono le competenze della commissione e del suo presidente. Ho postato delle sintesi fatte a suo tempo per sostenere il concorso, se la persona fosse razionale avrebbe modificato le valutazioni, invece nulla. Non stento a crederlo Se dietro ci sono convinzioni ed ideologie radicate, l'aspetto razionale non è sufficiente Solitamente, mi guardo bene di affrontare argomenti che non conosco Anzi, non di rado, prendo spunto da thread e riflessioni altrui (anche tue) per approfondire autonomamente la questione
Savgal Inviato 13 ore fa Autore Inviato 13 ore fa @extermination In un altro thread, era relativo alle politiche di Trump, facevo osservare quale sia la difficile condizione della working class statunitense, delle enormi concentrazioni della ricchezza avvenute negli ultimi decenni, della sanità USA che è quasi un'associazione a delinquere, del divario tra i laureati con lavori ben pagati e coloro che hanno mansioni modeste, della necessità di una giustizia sociale. Le osservazioni sono cadute nel vuoto, della disperazione della working class USA interessava nulla. Le mie considerazioni sono state che le simpatie per Trump hanno motivazioni che non hanno alcuna relazione con la condizione della working class USA e che quindi sono confusamente personali più che sociali .
audio2 Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 9 minuti fa, Savgal ha scritto: Gli accordi di scambio sono fatti da professionisti professionisti che seguono gli input politici trasmessi da chi porta gli interessi veri. quando volete sentire qualcosa di agricoltura e che abbia anche un senso, poi che siate d' accordo o meno è un altro discorso, non dovete ascoltare il portavoce lollo, ma prandini, quello della coldiretti.
audio2 Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 3 minuti fa, Savgal ha scritto: le simpatie per Trump hanno motivazioni che non hanno alcuna relazione con la condizione della working class USA e che quindi sono confusamente personali più che sociali quando vedi che i demos mericani per la working class non hanno fatto un tubo anzi, almeno voti chi ti sta simpatico e/o ti fa più ridere. che poi viste le alternative non è che ci voleva poi molto.
Gaetanoalberto Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 14 minuti fa, audio2 ha scritto: non hanno fatto un tubo anz Si, però vale anche intuire dove ti portano le sparate del simpatico. Se la cura è peggiore del male, tagliarsi il pisello non fa ridere 1
audio2 Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa magari la cura serve anche per eliminare certa gente, lo scopo è anche quello. se i demos mericani non sono capaci di fare autopulizia nemmeno così, meglio che si estinguano.
Gaetanoalberto Inviato 13 ore fa Inviato 13 ore fa 12 minuti fa, audio2 ha scritto: demos mericani non sono capaci di fare autopulizia nemmeno così, meglio che si estinguano. Ma deportare i piddì negli Usa e fare strike ?
Savgal Inviato 12 ore fa Autore Inviato 12 ore fa @Gaetanoalberto Tre ponderosi saggi di professori universitari e premi Nobel, in cui si analizzano le questioni che ho postato, ridotti a battute da bar dello sport. La giustizia sociale è un tema che interessa a pochi, al pari dell'uguaglianza.
Savgal Inviato 12 ore fa Autore Inviato 12 ore fa @extermination Ho terminato di leggere questo saggio, le mie preoccupazioni sono aumentate. Se avessi il potere di spegnere i social lo farei immediatamente. 1
LUIGI64 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa In genere la meditazione e la contemplazione godono di pessima fama in Occidente. Sono ritenute una forma particolarmente riprovevole di indolenza e narcisimo. Non abbiamo tempo per dedicarci a conoscere noi stessi, e non crediamo neppure che ciò possa servire a qualche ragionevole scopo. E poi non vale affatto la pena – lo si sa già in anticipo – di conoscere sè stessi, poichè è cosa da nulla sapere come siamo fatti. Crediamo esclusivamente all’azione e non ci interroghiamo mai sul soggetto che compie l’azione stessa; esso si giudica solo in base a determinate prestazioni valutate da norme collettive (C.G. Jung)
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