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Melius Club

Una società di adolescenti


Messaggi raccomandati

Inviato
23 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Certo 

Giallorossa, ovviamente

😂

 

E allora sei Mr. Galbusera! 

 

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Inviato
13 minuti fa, Supertramp ha scritto:

Mr. Galbusera

 

Per sbaglio e per andare controcorrente e stupirci, una cosa seria, una volta al mese potresti dirla

😜

Inviato
9 minuti fa, LUIGI64 ha scritto:

Per sbaglio e per andare controcorrente e stupirci, una cosa seria, una volta al mese potresti dirla

😜

Forza Magica Roma!

❤️💛

 

 

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  • Melius 1
Inviato
39 minuti fa, Savgal ha scritto:

Qualche mattinata durante l'anno scolastico passata nella mia stanza (senza che ti vedano) e vedresti aspetti della società che ignori.

Non metto in dubbio che tutto ciò accada e che la dimensione del fenomeno non sia trascurabile ma

rimango dell’idea che riguardi una netta minoranza di persone. Tra l’altro, riguardo il narcisismo, a mio modo di vedere un moderato narcisismo è da considerarsi fisiologico e positivo (amor proprio e autostima-in primis). 

Inviato
37 minuti fa, extermination ha scritto:

moderato narcisismo è da considerarsi fisiologico e positivo (amor proprio e autostima-in primis). 

Ci sono varie forme, con gradazioni diverse, fino al patologico

Io credo sia connaturato all'ego

Pertanto, ritengo che un grado di narcisismo lo abbiamo tutti... 

Molto sinteticamente, la posizione esistenziale del narcisismo per la transazionale è la seguente: Io sono ok, tu non sei ok

Spesso nei social/forum in cui la discussione si polarizza, è facile constatarlo 

Rimane poi sempre valido il fattore proiettivo

Più si detesta una caratteristica più aumentano esponenzialmente le possibilità che trattasi di proiezione psicologica

Caratteristica da noi negata e rimossa (ombra) che però vediamo solo negli altri 

Quasi un meccanismo matematico

Io essendo perfetto, ovviamente, vedo tutte persone disfunzionali...😂

 

Inviato

@extermination

"La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri." Mark Twain

Quanto al narcisismo, mettendo da parte le valutazioni di tipo morale, esso è l'aurosa della consapevolezza di sé. Lo si legge anche nella Genesi.

[1] Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".
[2] Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
[3] ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete".
[4] Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto!
[5] Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio,
conoscendo il bene e il male".
[6] Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
[7] Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.

 

 

Inviato

Potresti spiegare meglio il tuo punto di vista sul narcisismo e Genesi

Comunque, stiamo andando fuori tema

Chi vuole, potrebbe aprire un thread dedicato al narcisismo

In relazione al narcisismo, stavo sfogliando questo interessante testo

 

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Inviato

 

Quando nel 1968 Giuseppe Prezzolini, ottantaseienne, si trasferì da Vietri sul Mare a Lugano ci si chiese la ragione di questo singolare trasferimento, singolare perché Vietri ha il mare, che Prezzolini amava molto, Lugano solo un lago. Prezzolini rispose: “Dovete capire che per un uomo della mia età i sì devono essere sì e i no no. Non si può vivere in un perenne ni”.

Prezzolini era stato anche scottato dal fatto che avrebbe donato volentieri la sua biblioteca e il suo immenso archivio (in tanti anni di vita aveva conosciuto tutti, a cominciare da Mussolini) alla Biblioteca nazionale di Firenze cosa a cui avrebbe tenuto molto perché, sebbene nato a Perugia, Firenze era una delle sue città di adozione, la più amata. Ma la biblioteca gliela rifiutò, così l’archivio Prezzolini è finito a Lugano perché gli svizzeri sono un po’ meno sciatti degli italiani (Maurizio Costanzo, che ha rappresentato benissimo l’italiano medio, di cui faceva parte e il cui orizzonte non andava al di là della Garbatella, cadeva in deliquio appena sentiva nominare la Svizzera).

C’è, nella storia della biblioteca, una sciatteria tipica dell’Italia di oggi che ho cercato di documentare anche con la mia melodrammatica storia della ricerca di un segretario (sei appuntamenti, concordati, fissati, destinati in cui l’aspirante segretario non si è presentato, un’agonia) una specie di reportage non voluto fatto sulla mia pelle.

Quella di oggi è un’Italia sconciata nel suo paesaggio, naturale e urbano, cosa che ha una certa influenza non solo sul gusto, ma anche sul carattere e l’umore dei suoi abitanti, devastata dalle televisioni e dai social che sembrano aver concentrato in sé l’intera vita nazionale dettando, insieme alla sua gemella Pubblicità, che è il motore di tutto il sistema, i consumi, i costumi, la way of life, le categorie, i protagonisti e che hanno finito per distruggere ogni cultura che non si presenti nella forma della sua subcultura.

È un’Italia che ha perso ogni freschezza, la sua antica grazia, senza sorriso, cupa, volgare, ossessionata dal denaro, dal benessere, dal corpo, dagli status symbol, dagli oggetti. Un’Italia ipocrita, pronta a commuoversi su tutto, solo per potersi compiacere della propria commozione, ma sostanzialmente indifferente all’altro, al vicino, al prossimo (“il bel Paese sorridente dove si specula allegramente sulle disgrazie della gente”, La strana famiglia, Giorgio Gaber, 1984).

Un’Italia senza misericordia. Un’Italia ormai inguaribilmente corrotta, nelle classi dirigenti come nel comune cittadino, intimamente, profondamente mafiosa, come sempre anarchica ma senza essere più divertente, priva di regole condivise, di principi, di valori, di interiorità, di dignità, di identità. Un’Italia senz’anima.

Massimo Fini.

 

briandinazareth
Inviato
8 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

Un’Italia senza misericordia. Un’Italia ormai inguaribilmente corrotta, nelle classi dirigenti come nel comune cittadino, intimamente, profondamente mafiosa, come sempre anarchica ma senza essere più divertente, priva di regole condivise, di principi, di valori, di interiorità, di dignità, di identità. Un’Italia senz’anima.

 

chissà quando l'italia non era così, sto cercando di pensare ad un periodo possibile...

Inviato
6 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

chissà quando l'italia non era così, sto cercando di pensare ad un periodo possibile...

Adesso lo ostenta, prima un minimo cercava di nascondere. E' tutto amplificato. Prima nullità come lo sciabolatore di champagne che mi non mi ricordo più come si chiama, il genero della wanna marchi, se non lo conoscevi direttamente non ti sarebbe mai capitato di doverlo vedere o sentirne parlare, adesso anche nascondendosi non ti viene risparmiato lui o gli infiniti suoi inutili cloni, tutti i santi giorni un fenomeno che dura poche ore ma che ti inquina.

Inviato
1 ora fa, Savgal ha scritto:

Lo si legge anche nella Genesi.

Allora alzo le mani al cielo… in segno di resa!!

  • Haha 2
Inviato
1 ora fa, 31canzoni ha scritto:

Adesso lo ostenta, prima un minimo cercava di nascondere. E' tutto amplificato. Prima nullità come lo sciabolatore di champagne che mi non mi ricordo più come si chiama, il genero della wanna marchi, se non lo conoscevi direttamente non ti sarebbe mai capitato di doverlo vedere o sentirne parlare, adesso anche nascondendosi non ti viene risparmiato lui o gli infiniti suoi inutili cloni, tutti i santi giorni un fenomeno che dura poche ore ma che ti inquina.

Io penso che l’uso dei social, dopo l’attuale ubriacatura data dalla novità, cambierà col tempo, con la maturità del mezzo. Mi consola vedere mia figlia, la maggiore, ha disinstallato TikTok perché, parole sue, non può perdere tempo con queste sbronzate.

Inviato
14 minuti fa, simpson ha scritto:

ha disinstallato TikTok perché, parole sue, non può perdere tempo con queste sbronzate.

Meno male

Ottimo

Inviato

 

Esistono due tipi di narcisismo: grandioso (o overt) e vulnerabile (o covert). Il narcisismo overt è caratterizzato da estroversione, fiducia in se stessi, ricerca di attenzioni e aggressività. Il narcisismo covert è caratterizzato da introversione, alta sensibilità, emozioni negative e bisogno di costante riconoscimento e rassicurazione.

Le ultime stime riportate nel DSM-4 indicano una prevalenza di disturbo narcisistico di personalità tra 0 e 6,2% in campioni rappresentativi della popolazione. Questo disturbo si presenta maggiormente negli uomini, con una percentuale che oscilla tra il 50% e il 75%.

Nell’immaginario comune c’è un’ampia diffusione del termine “narcisismo”, il che può portare a confusione ed errate interpretazioni: è importante perciò comprendere che tale termine può essere considerato un termine “ombrello” che abbraccia diverse manifestazioni del narcisismo, sia patologiche che non.

Infatti, il termine “disturbo narcisistico di personalità” si riferisce al disturbo mentale diagnosticabile, mentre il termine “narcisismo” è un tratto che varia di grado da persona a persona. Il tratto narcisistico si differenzia rispetto al disturbo di personalità in quanto quest’ultimo è caratterizzato da un pattern di inflessibilità e persistenza, che causa disadattamento in molte aree del funzionamento o disagio soggettivo. Avere una piccola dose di tratto narcisistico può invece essere salutare per le persone: fornisce fiducia per creare relazioni, esplorare la vita e correre rischi

Dal link di cui sopra

 

Inviato

Poi c'è il narcisimo Fantozzi, "overt" con gli inferiori e "covert" coi superiori... :classic_dry:

Inviato

@LUIGI64 Dimmi un po’: leggere “cose” di poco valore,(“sbronzate” incluse) nella piena consapevolezza di chi legge che sbronzate sono e che sbronzate rimarranno, può apportare un qualche beneficio ( specificare quali) oppure, nella migliore delle  ipotesi, è tempo perso? 
 

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