mariovalvola Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 6 minuti fa, wow ha scritto: Sachs, in una puntata di Piazza Pulita, in aperta polemica con V.E. Parsi, sosteneva che l'Ucraina avrebbe dovuto firmare gli accordi di Istanbul che, piccolo dettaglio, dopo un incredibile gioco delle tre carte, tra le altre cose, includevano nella bozza definitiva, la Russia tra i garanti che avrebbero dovuto decidere se intervenire in caso violazione degli stessi accordi. La colpa del mancato accordo fu attribuita da Sachs a Boris Johnson. Il tutto è riportato in un articolo di Foreign Affairs che ho riportato sul forum . Tutto quello che vuoi ma sulla genesi? Alla fine si gira sempre intorno
audio2 Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 7 minuti fa, wow ha scritto: includevano nella bozza definitiva, la Russia tra i garanti che avrebbero dovuto decidere se intervenire in caso violazione degli stessi accordi. il che è logico oltre che doveroso. infatti che sicurezza vuoi che abbia l' ucraina se negli stessi accordi non viene garantita la sicurezza anche della russia.
mariovalvola Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa Ripeto: ormai, chiuso il capitolo Covid, siamo tutti con i titoli e il vissuto di Sachs. Penso che a qualcuno bisogna dar credito. i virologi di melius su certe fake news di stato, avevono abboccato alla grande.
wow Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 4 minuti fa, audio2 ha scritto: che è logico oltre che doveroso. infatti che sicurezza vuoi che abbia l' ucraina se negli stessi accordi non viene garantita la sicurezza anche della russia. Non è così, si parlava, nella fattispecie, dei garanti della sicurezza dell'Ucraina (in parole povere il meccanismo sanzionatorio che dovrebbe intervenire in caso di invasione della stessa).
wow Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: Tuttavia sceglie una narrazione precisa: l'assetto di Yalta è eterno, gli Usa e la Nato decidono, come se tutto dipendesse da queste scelte strategiche e le persone nulla contassero, cioè non contribuissero con la loro volontà. Dunque espelle dal discorso la volontà delle persone (dell'est ad esempio), negando loro libertà di scelta o di indirizzare i loro governi. La genesi è in quanto mirabilmente sintetizzato sopra da Gaetano e nel non riuscire a spiegarmi per quale motivo certe sacrosante ragioni/aspirazioni vengono comprese e fatte prorpie quando si parla di Palestina e non quando si parla di Ucraina.
Gaetanoalberto Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa @mariovalvola Ma guarda che, se pure non condividiamo la lettura di partenza (giusto per dire, io ribadisco che le magagne non stanno solo ad occidente, per cui spingo criticamente perché migliori ma non faccio la cosa del marito che vuol far dispetto alla moglie), alla fine è vero che serve un'UE diversa e più forte, avvalendosi anche della sua economia. Credo però che serva fermezza, e che esistono dei valori e non solo dei bisogni. In questo momento storico serve unità, consapevolezza della propria fortuna, ma sento spesso solo lamenti che portano verso il baratro )imho)
mariovalvola Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 3 minuti fa, wow ha scritto: La genesi è in quanto mirabilmente sintetizzato sopra da Gaetano e nel riuscire a spiegarmi per quale motivo certe sacrosante ragioni/aspirazione vengono comprese quando si parla di Palestina e non quando si parla di Ucraina. Perché, come anche spiegato da Sachs, la volontà popolare in Ucraina è stata abbondantemente influenzata dagli USA ( il regime change c'è stato). Comunque, vorrei ricordarti che le aspirazioni ucraine ( a prescindere da come si sono formate ) sono comunque state sostenute con sanzioni e armi da noi europei. Per la Palestina, per ora, solo buoni propositi tardivi e basta. Non farti influenzare dalle facezie di Mieli per cortesia. La differenza che rimane tra Palestina e Ucraina sta nella drammatica assenza di sanzioni europee e da un fermo alt americano ( che non arriverà mai ). Adesso, Gaetanoalberto ha scritto: In questo momento storico serve unità, consapevolezza della propria fortuna, ma sento spesso solo lamenti che portano verso il baratro )imho) il baratro arriva se continuiamo a testa bassa a stare attaccati agli USA
wow Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 2 minuti fa, mariovalvola ha scritto: la volontà popolare in Ucraina è stata abbondantemente influenzata dagli USA Ecco, già il fatto che tu, Sachs, Travagli vari, neghiate il ruolo recente (lasciamo perdere quello passato per carità di patria) della Russia in Ucraina culminato con la infiltrazione di milizie armate ed armi, la dice lunga e per me, non ci sono basi di discussione, anche per evitare di ripetere le stesse cose. Posso capire che possano aspirare a tornare sotto l'amorevole ala russa alcune etnie (p.e. cosacchi), ex apparati Urss o popolazioni filo russe (che non coincidono necessariamente con quelle russofone) deportate in Ucraina ai bei tempi, ma che persone in grado di intendere e di volere, tutti nazisti secondo la narrazione putiniana, dopo aver subito 80 anni di sottomissione sovietica e aver percepito l'eco di autentici genocidi del passato, possano avere le stesse aspirazioni, mi pare fuori dalla realtà.
wow Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa 40 minuti fa, mariovalvola ha scritto: La differenza che rimane tra Palestina e Ucraina sta nella drammatica assenza di sanzioni europee e da un fermo alt americano ( che non arriverà mai ). Va bene il benaltrismo, ma parliamo di diritti elementari alla autodeterminazione di popolazioni se non addirittura di nazioni sovrane. Che c'entrano le politiche USA e in parte quelle europee con queste aspirazioni? A proposito: quali sono le sanzioni del russo nei confronti di Israele? Ho la sensazione che siano collegati da fili più che doppi ...
Panurge Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa Adesso ricordo, il pool di consulenti per l'atterraggio della Russia nell'economia occidentale, il più importante Sachs, aveva completamente sbagliato la ricetta tentando di applicare lo stesso metodo usato per la Polonia, la terapia dello shock, trascurando la natura cleptocratica del regime russo, un disastro le cui ripercussioni devono ancora esaurirsi.
Panurge Inviato 18 ore fa Inviato 18 ore fa I disastri fatti da Sachs mi fanno venire in mente gli studi di Kanheman sull'importanza della fortuna nelle consulenze di qualsiasi livello. 2
mariovalvola Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa @Panurge si. È una delle critiche che gli fanno. Ma ogni terapia presenta conti salati. Lo sappiamo bene in Europa
Panurge Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa @mariovalvola la terapia con costi salati ma di successo (Polonia) è una cosa, la terapia che uccide il paziente (Russia) è un altra. Comunque Daunton dedica capitoli esaustivi ai fatti.
mariovalvola Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 25 minuti fa, wow ha scritto: Va bene il benaltrismo, ma parliamo di diritti elementari alla autodeterminazione di popolazioni se non addirittura di nazioni sovrane. Che c'entrano le politiche USA ed parte di quelle europee con queste aspirazioni? A proposito: quali sono le sanzioni del russo nei confronti di Israele? Ho la sensazione che siano collegati da fili più che doppi ... Il fatto è che il regime change finanziato dagli USA c'è stato. Poche pagine indietro, mi spiace, ho citato le ovvie ingerenze russe ma, ripeto, il regime change l'hanno finanziato e ottenuto gli USA. Se poi Sachs non ti sta bene, sentiti libero. Anche i novax, sceglievano i "virologi" più graditi. Se vuoi negare il peso ( comprendendo anche le sue responsabilità) sei semplicemente un novello negazionista .
wow Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 19 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Poche pagine indietro, mi spiace, ho citato le ovvie ingerenze russe ma, ripeto, il regime change l'hanno finanziato e ottenuto gli USA. Guarda che se* è passato il regime change* finanziato dagli USA, ciò ne ha impedito uno analogo sponsorizzato dai russi (cfr Bielorussia, Georgia, staterelli che finiscono in stan ecc.). Per non parlare delle gravi ingerenze russe nelle varie elezioni. "Se" è andata così, "se" i russi non l'avessero presa a male, mostrando ancora una volta la loro natura, invadendo l'Ucraina, sarebbe stato il meglio così per la maggior parte della popolazione ucraina che sta pagando severamente la sua libertà. * con mille "se", perché la questione è molto più complessa e contorta dell'on - off di Travaglio 1
wow Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 17 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Se vuoi negare il peso ( comprendendo anche le sue responsabilità) sei semplicemente un novello negazionista. degli USA o di Sachs? 17 minuti fa, mariovalvola ha scritto: Se poi Sachs non ti sta bene, sentiti libero. Io mi sento libero, ma soprattutto realista, a prescindere da Sachs, Travagli, galassie Sputnik e USA. In questa partita delle due guerre, della diatriba tra la giustificazione della novecentesca dottrina del bilateralismo, del cortile di casa e della legge del più forte, di Nato Vs Russia - Cina, a me i conti tornano.
Gaetanoalberto Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 18 minuti fa, mariovalvola ha scritto: se continuiamo a testa bassa a stare attaccati agli USA Anche. E non solo... Dal mio punto di vista l'alternativa sarebbe (stata?) la UE. Quali sono le forze che contrastano pervicacemente il suo operato. A chi guardano gli stati che pongono numerosi veti che rallentano alcune decisioni ed alcuni progressi? Non c'è un interessato ritorno ai nazionalismi dell'800/900? Alimentato da chi? Io penso che i cittadini europei avrebbero tutto l'interesse a rafforzare la UE, ma vedo in atto una straordinaria caccia al pelo nell'uovo che mi pare innanzitutto sospetta e comunque sbagliata. Torneremo in disaccordo perché concludo sempre che gli elettori che si aggrappano al pelo, buttano l'uovo.
wow Inviato 17 ore fa Inviato 17 ore fa 6 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Alimentato da chi? la disintegrazione della UE è l'obiettivo principale dei russi e, in subordine, se il trippone yankee ha un minimo di strategia in testa, degli USA. La macchina della propaganda gira alla grande e certi meccanismi sono ben oleati, ma dall'avvento d'a famigghia dell'ex KGB. A Trump e alla sua cricca, questa politica costerà cara, già dalle prossime mid term. Si può dire lo stesso per Putin?
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