MCnerone Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre 16 ore fa, Felis ha scritto: Infatti ha avuto talmente successo al di fuori dell'ambito pro (dove invece serve per davvero se hai molti dispositivi da sincronizzare) che hanno dismesso e venduto tutta la divisione Nadac, come si può leggere qui: https://nadac.merging.com che c'entra, anche Sennheiser ha diviso il settore professional da quello hifi, sono logiche aziendali. Piuttosto, la mia domanda è semplice, tu hai provato in un tuo setup l'inutilità di un clock esterno?
MCnerone Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre 15 ore fa, Agogi ha scritto: Attenzione un clock di precisione estero non vuol dire che può rendere un suono più esasperato, semmai il contrario, con la riduzione dello jitter si può ottenere un un suono più rilassato. Ho avuto modo di sentire più volte il Merging Nadac e direi che è un ottimo dac soprattutto con la sua alimentazione separata che secondo me è altamente raccomandata. I clock Merging avevano dei costi proibitivi. nel mio caso, il suono non è più rilassato, però bisogna capire che si intenda per rilassato, basso più molle e meno incisivo? Perdita dei dettagli? Suono più piacione? Il mio clock, che non è Merging, è un modesto Antelope OCX, quindi un prodotto pro, il suono è più a fuoco, tutto leggermente più rifinito, usando esclusivamente amplificatori a valvole, il risultato è migliorativo. Però, come detto sopra, può darsi pure che in un impianto con diffusori ultra-analitici ed amplificazioni col massimo della coerenza, il risultato possa non piacere, perchè magari si perde un pò di spessore, per questo motivo penso che vada provato nel proprio impianto, per capire davvero se l'inserimento del clock possa o meno rappresentare un miglioramento. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il Merging, posso dire che dopo tanti anni che c'è l'ho in casa, ne sono ampiamente soddisfatto, anche la parte streaming, non ha mai dato un problema nel funzionamento.
Gustavino Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre 1 hour ago, widemediaphotography said: Premesso che non ho esperienze dirette, ma l’idea di aggiungere un master clock esterno come il TEAC CG-10M-X può sembrare una raffinata evoluzione di un sistema digitale, ma la realtà tecnica racconta altro. I DAC moderni integrano oscillatori a bassissimo jitter e circuiti di reclocking interni di altissima precisione, spesso superiori a quelli di molti generatori esterni. In un sistema a sorgente singola, il segnale digitale non richiede sincronizzazione tra dispositivi multipli. Ciò significa che un clock esterno con precisione di ±3 ppb, come quello del TEAC, può offrire solo benefici misurabili, non percepibili. Il jitter residuo dei migliori DAC è già ampiamente sotto la soglia udibile, migliorarlo ulteriormente non modifica la qualità del suono realmente percepita. È un po’ come voler pesare gli ingredienti di una ricetta per pizza con una bilancia da laboratorio quando una da farmacista è già più precisa del necessario e come già lo sarebbe una semplice bilancia da cucina. In ambito Home, l’inserimento di un master clock esterno non migliora la resa sonora effettiva. Saeebbe un’aggiunta elegante, ma tecnicamente superflua, perché i recenti DAC presentano all'interno giá delle ottime bilance da farmacista per preparare delle pizze... No non e' cosi ,clock evoluti portano ad indubbi vantaggi sonici ,ma in questo caso il problema e' un altro come evidenziato da Andrea Mori ...
Agogi Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre @MCnerone L'impianto con diffusori ultra analitici suona male comunque sia con clock esterno che senza, che poi bisogna vedere se la responsabilità è dei diffusori o di qualche altro componente sballato. Se con l'Antelope Ocx senti meglio vuole dire che la distorsione da jitter è piu bassa rispetto a quella del clock interno del Nadac. Un clock esterno di qualità in sintesi riduce la fatica di ascolto ed è questo che intendo per suono più rilassato.
ildoria76 Inviato 21 Ottobre Autore Inviato 21 Ottobre @widemediaphotography in passato troppo spesso mi sono attenuto alle regole tecniche senza testare direttamente, dando quindi per scontato determinati risultati, come per la questione cavi...e mi fermo qui. Spesso gli esempi che si fanno per dare determinate spiegazioni, come ad esempio quello che hai fatto sulla bilancia, non fanno una piega ma in realtà possono essere troppo semplicistici per alcuni temi tecnici molto più complessi come il Clock in una catena audio. È stato già più volte ribadito che i master Clock hanno un senso solo nelle sale di registrazione per sincronizzare vari apparecchi, ma se allora è valido il tuo esempio che oggi tutti i DAC hanno già degli oscillatori con una precisione talmente alta da non poter essere apprezzata perché impercettibile, perché nelle sale avrebbero senso? Diverso tempo fa in un video di Lincetto un famoso e prestigioso tecnico di una tal etichetta discografia di cui non ricordo il nome, alla domanda di Lincetto che gli chiedeva quale fosse il componente che apportava più di tutti dei miglioramenti in uno studio di registrazione, disse proprio il Master Clock. Ora tornando nel caso di un sistema a singola sorgente, nel mio caso uno streamer, in gioco ci sono il router, uno switch, uno streamer ed il Dac. La catena digitale fa un bel giro, e di clock in gioco c'è ne sono ben 4.... Uno per ogni apparecchio e non mi sembra poco. Per cui penso che mi piacerebbe fare una prova, e nel mio caso già inserendo uno switch con ingresso Clock, sfruttando come Master quello del mio DAC che è già di ottimo livello andrei a sincronizzazione i dati tra Router - Streamer e DAC.... Mentre volendo fare i "farmacisti" inserendo un Master Clock esterno ed inserendo anche uno streamer con ingresso Clock, si sincronizzerebbe in modo perfetto Router, Streamer e DAC e penso che a livello di fine tuning per una catena digitale non si potrebbe fare di più. Ho notato che chi inserisce un M.C. in modo razionale in una catena digitale ben accordata, raramente se ne disfa, ed anche in questo 3D sto avendo conferme. Chi sta affermando che i clock in uso domestico non servono sono tutti coloro che non li hanno mai posseduti. Ebbene io ci vorrei metterci il naso dentro e farmi una mia idea. 1 1
audio2 Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre se tu hai una singola sorgente e metti un clock esterno, poi hai anche un' alimentazione separata e supplementare. secondo me tanto sta anche li.
widemediaphotography Inviato 21 Ottobre Inviato 21 Ottobre 3 ore fa, ildoria76 ha scritto: @widemediaphotography Ora tornando nel caso di un sistema a singola sorgente, nel mio caso uno streamer, in gioco ci sono il router, uno switch, uno streamer ed il Dac. La catena digitale fa un bel giro, e di clock in gioco c'è ne sono ben 4.... Uno per ogni apparecchio e non mi sembra poco. Per cui penso che mi piacerebbe fare una prova, e nel mio caso già inserendo uno switch con ingresso Clock, sfruttando come Master quello del mio DAC che è già di ottimo livello andrei a sincronizzazione i dati tra Router - Streamer e DAC.... Mentre volendo fare i "farmacisti" inserendo un Master Clock esterno ed inserendo anche uno streamer con ingresso Clock, si sincronizzerebbe in modo perfetto Router, Streamer e DAC e penso che a livello di fine tuning per una catena digitale non si potrebbe fare di più. .... Ebbene io ci vorrei metterci il naso dentro e farmi una mia idea. Fai bene a metterci il naso e ci mancherebbe... tuttavia consentimi unicamente di rilevare sul piano tecnico che nel caso di una catena come quella da te descritta (router, switch, streamer e DAC) un master clock esterno come il TEAC CG-10M-X non avrebbe sulla carta reale utilità tecnica, perché solo il DAC governa il clock audio, mentre gli altri dispositivi di rete lavorano in modo asincrono e quindi non si sincronizzano effettivamente a un riferimento esterno. Aggiungere un master clock esterno introduce cmq nuovi cavi, una connessione BNC e un adattamento di impedenza, tutti potenziali punti di rumore o riflessioni. Ma qui è facile farsi prendere la mano da accademia... Come già più volte rimarcato questi componenti hanno senso nelle sale per sincronizzare più dispositivi digitali e di un certo tipo in ambito professionale (A/D, D/A, registratori, mixer) dove è necessario un riferimento comune per evitare drift e click, mentre in un sistema Home con una sola sorgente e un DAC di buon livello, non dovrebbero esistere, in pratica, vantaggi realmente udibili. Provare è sempre e comunque ottima cosa. Facci sapere
MCnerone Inviato 22 Ottobre Inviato 22 Ottobre 23 ore fa, Agogi ha scritto: L'impianto con diffusori ultra analitici suona male comunque sia con clock esterno che senza, che poi bisogna vedere se la responsabilità è dei diffusori o di qualche altro componente sballato. Se con l'Antelope Ocx senti meglio vuole dire che la distorsione da jitter è piu bassa rispetto a quella del clock interno del Nadac. Un clock esterno di qualità in sintesi riduce la fatica di ascolto ed è questo che intendo per suono più rilassato ok, grazie della risposta, considera che io uso pochissimo i diffusori, anche se li posseggo, ZuAudio Essence con integrato MHZ con 2a3 finali, lontanissimo da setup analitici e/o radiografanti come li vogliamo definire, però probabilmente, forse, la minore fatica come la intendi tu, è dovuta pure ad un suono più chiaro ed a fuoco, non necessariamente più analitico. Ritornando al post iniziale, per quello che riguarda il mio caso, l'Antelope modifica il suono, ma veramente in misura minima, e negli aspetti che ho sopra citato, in ogni caso, sento differenze più marcate se cambio la valvola 6sn7 o le 6 el34 del mio ampli, ad un costo sicuramente minore,, per cui bisogna davvero capire se l'investimento vale la spesa.
leosam Inviato 22 Ottobre Inviato 22 Ottobre @widemediaphotography Un mio amico aveva un dac/crossover multicanale che andava benissimo,poi i soliti personaggi succhia-denaro lo hanno convinto ad aggiungere clock in ogni dove e da li lo sfacelo completo,ora ha venduto tutto perche' si e' stufato e dovrebbe ripartire da zero. 1
ildoria76 Inviato 22 Ottobre Autore Inviato 22 Ottobre 13 ore fa, widemediaphotography ha scritto: perché solo il DAC governa il clock audio, mentre gli altri dispositivi di rete lavorano in modo asincrono e quindi non si sincronizzano effettivamente a un riferimento esterno. Perdonami ma non è come dici, introducendo un Clock esterno, se tutti gli apparati della catena hanno un ingresso Clock, il Master da la cadenza a tutti coloro che sono connessi
Felis Inviato 22 Ottobre Inviato 22 Ottobre 26 minuti fa, ildoria76 ha scritto: Perdonami ma non è come dici, introducendo un Clock esterno, se tutti gli apparati della catena hanno un ingresso Clock, il Master da la cadenza a tutti coloro che sono connessi Ma il router e lo switch hanno ingressi per il master clock?
widemediaphotography Inviato 22 Ottobre Inviato 22 Ottobre Sempre in un piano tecnico vale la pena chiedersi perché attribuire un clock a una trasmissione digitale che per sua natura non lo richiede essendo asincrona. Questo avviene per esempio con quelle interfacce che convertono l’USB in S/PDIF o in I2S che invece sono sincrone e quindi introducono un clock fittizio per quanto preciso che in origine non esiste. Ci si può allora domandare quale reale vantaggio ci sia nel trasformare una trasmissione asincrona in una sincrona. Se si scompongono le problematiche si vede che nel dominio della rete dati la trasmissione via Ethernet con protocollo TCP/IP è completamente asincrona e basata su pacchetti. Il compito di uno switch o di un router è soltanto quello di instradare questi pacchetti integri senza alcuna necessità di preservare una cadenza temporale regolare proprio grazie alla bufferizzazione. Ogni eventuale dipendenza temporale dalla rete viene comunque annullata dal buffer dello streamer che separa il flusso in ingresso da quello in uscita e in questo contesto un clock esterno per la sincronizzazione dei dati non trova alcuna giustificazione. Resta poi il dominio elettrico, cioè quello del rumore. La teoria di chi propone switch con ingresso per clock esterno non riguarda la sincronizzazione dei dati ma la riduzione del rumore elettrico. Si sostiene che il clock interno di uno switch comune sia più rumoroso e che questo rumore possa in qualche modo contaminare lo streamer. Un master clock esterno estremamente preciso servirebbe dunque a rendere lo switch più silenzioso dal punto di vista elettrico. Ma ci si deve chiedere se questo presunto rumore sia davvero in grado di superare l’isolamento galvanico standard delle porte Ethernet e arrivare a influenzare uno streamer o un DAC ben progettati. Ansioso di leggere i test delle prove sul campo 2
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