LeoCleo Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa Questa volta sega le gambe ad allevatori e agricoltori nostrani. Oramai non so più cos’altro possa distruggere prima che i sudditi si ribellino.
lello64 Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa basta! vogliamo essere liberi di poter girare con vecchi naftoni puzzolenti!
otaner Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa Matteo Salvini: «Sono da sempre molto attento alle posizioni del mondo dei produttori e degli agricoltori. Tutti gli agricoltori e gli allevatori d’Europa dicono di no a questo accordo commerciale che rischia di mettere in ginocchio interi comparti del settore agricolo. Io ritengo che siccome questo accordo è fermo da anni, e non per caso, sarebbe giusto che rimanesse ancora fermo» Non aggiungo altro! Il felpa dovrebbe parlarne con la ducetta. https://www.repubblica.it/economia/2025/09/03/news/italia_reazione_accordo_ue_mercosur-424822580/
iBan69 Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa 3 minuti fa, otaner ha scritto: Matteo Salvini: Sono da sempre molto attento alle posizioni del mondo dei produttori e degli agricoltori. In quanto capra… 2
Questo è un messaggio popolare. campaz Inviato 6 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 6 ore fa 46 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Questa volta sega le gambe ad allevatori e agricoltori nostrani. Oramai non so più cos’altro possa distruggere prima che i sudditi si ribellino. pensa che, invece, la mia reazione a questa notizia è stata: “finalmente ne hanno imbroccata una”… con la chiusura del mercato statunitense, occorre cercarne altri: d’altronde una delle economie emergenti, quella brasiliana, ha come principali operatori telefonici società italiane e spagnole e la stessa Fiat, in sudamerica, si comporta ancora benissimo. Enel è presente in praticamente tutti i paesi… il mercosur può essere una grande opportunità. Poi ci saranno anche delle conseguenze negative, ma è l’essenza degli accordi di libero scambio. 3
LeoCleo Inviato 4 ore fa Autore Inviato 4 ore fa 46 minuti fa, appecundria ha scritto: Ne capisci di tutto. Seeeee…. Di wikipardo ce n’è già uno e basta e avanza. No, semplicemente ho letto due pagine di preoccupazioni sul Messaggero e sul Corriere dell’Adriatico. Associazioni di allevatori e agricoltori saranno impazziti
LeoCleo Inviato 4 ore fa Autore Inviato 4 ore fa 1 ora fa, campaz ha scritto: ma è l’essenza degli accordi di libero scambio Purché a monte ci siano le stesse regole. Qui sta il nocciolo delle preoccupazioni di agricoltori e allevatori.
cesare Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa 3 ore fa, LeoCleo ha scritto: allevatori e agricoltori nostrani quindi vorremmo zero dazi sulle nostre esportazioni (se no confindustria e co. si mettono a frignare e chiedono ristori) e dazi pesanti sulle importazioni (e già frignano, a breve la richiesta di ristori). Qualcuno l'ha detto alla Meloni di provvedere in tal senso?
Savgal Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa @cesare Anche le aziende che esportano prodotti agroalimentari.
campaz Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa @LeoCleo scusa, con tutto il rispetto per quelle categorie, ma noi dovremmo rinunciare a uno dei mercati più promettenti su scala mondiale per proteggere un comparto in declino? Abbiamo gran parte del suolo degradato per via di anni di sfruttamento intensivo ( https://resoilfoundation.org/news/il-suolo-italiano-e-malato-ecco-tutti-i-numeri/ ) , la superficie delle foreste è in costante aumento per via dell’abbandono delle campagne ( https://ecobnb.it/blog/2024/04/italia-superficie-foreste-aumento/ ) , e tutto questo mentre il comparto agricolo campa perché è il più sovvenzionato… dalla cattivissima Europa (39 per cento del bilancio!). Vorrà dire che ci si dovrà concentrare sulla qualità e non solo sui finanziamenti del PAC (Politica Agricola Comune) che nel periodo 2023-27 ci costerà quasi 387 miliardi di euro. Quando abbiamo imparato a bere il vino buono, invece di quelle schifezze al metanolo, l’industria vinicola italiana non è fallita, anzi è sbocciata. 2
P.Bateman Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa 2 ore fa, LeoCleo ha scritto: Associazioni di allevatori e agricoltori saranno impazziti Se però devono esportare vogliono il libero scambio. A corrente alternata come sempre e sempre pronti a piangere miseria, quante ne ho viste.
LeoCleo Inviato 2 ore fa Autore Inviato 2 ore fa @campaz @P.Bateman io ho letto preoccupazioni di buon senso: la nostra produzione deve sottostare a leggi controlli e burocrazia stringente, col rischio di non essere più competitiva anche sul nostro territorio con produzioni importate senza controlli sull’origine. Esattamente come avvenuto coi prodotti cinesi confezionati da schiavi.
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