Roberto M Inviato ieri alle 04:24 Inviato ieri alle 04:24 Galli della Loggia, sul Corriere della Sera, spiega bene perché è assurdo, illogico e anche un po’ vergognoso parlare di Genocidio a Gaza. . https://www.corriere.it/opinioni/25_settembre_06/regionali-il-ritorno-dei-due-poli-d3a5fe5b-4782-4e81-a0b5-29fe089daxlk.shtml?refresh_ce . Genocidio a Gaza, le parole sono pietre di Ernesto Galli della Loggia Ce n’erano parecchie, anche le più crude, che potevano dare un’idea di quanto accadeva a Gaza: strage, massacro, eccidio. E invece no: genocidio, l’unica idonea a spalancare la porta alla verità delle cose e alla massima indignazione possibile Le parole sono pietre, non dovrebbe essere consentito adoperare la prima che viene come un fazzoletto di carta usa e getta. Ce n’erano parecchie, anche le più crude, che potevano dare un’idea di quanto accadeva a Gaza: strage, massacro, eccidio. E invece no: genocidio. Una sorta di «apriti Sesamo», di parola magica, l’unica, si direbbe, idonea a spalancare la porta alla verità delle cose e alla massima indignazione possibile: genocidio! genocidio! E dunque tutti a gridarlo, a scriverlo, a ripeterlo: convinti, compunti, inorriditi come si conviene. E va bene: genocidio. Ma allora siano consentite almeno due osservazioni. La prima diciamo così comparativa: che terrificante prova di incapacità, d’inadeguatezza, stanno dando questi israeliani di cui da sempre tutti invece eravamo pronti ad esaltare la preparazione organizzativa e le conoscenze tecniche. Infatti quasi un secolo fa, quando bisognava ancora fare i progressi che si sono fatti, in tre-quattro anni i loro predecessori nel settore genocidi di persone ne fecero fuori almeno quattro cinque milioni: e loro invece? Loro, gli israeliani, nella metà del tempo sono riusciti a eliminare poco più di sessantamila persone: una vera debacle! Una prova d’inefficienza, d’inettitudine, d’incompetenza che non si può che definire sorprendente. Com’è possibile? Non è urgente una spiegazione da parte di chi qui in Italia sembra essere così esperto nel tema? La seconda osservazione è invece del genere serio. Tremendamente serio. Chi oggi grida al genocidio come se nulla fosse, chi accetta senza fiatare che qualcuno accanto a lui lo faccia, si rende conto che sta contribuendo a ridisegnare la storia? In pratica cioè a togliere qualunque eccezionalità ai drammi epocali del Novecento, a banalizzare come nessuno aveva provato a fare finora Auschwitz e l’Holodomor? A «normalizzare» quei carnefici e i loro delitti, a compiere un’operazione di revisionismo storico che non ha eguali?
senek65 Inviato ieri alle 06:17 Inviato ieri alle 06:17 Caro @Roberto M. Io non ti auguro nulla, perché ti auguri già tutto da solo. Non riesco a comprendere come tu riesca a sopportare il peso delle tue idee. Chissà, forse un giorno capirai .
permar Inviato ieri alle 06:23 Inviato ieri alle 06:23 3 minuti fa, senek65 ha scritto: Chissà, forse un giorno capirai . Seee campa cavallo.... quando uno nasce quadro......
Gaetanoalberto Inviato ieri alle 06:46 Inviato ieri alle 06:46 @Roberto M Senti, ma se evitassimo genocidio e parlassimo di pulizia etnica e di ripetuta violazione dei diritti umani, potremmo placare le ansie di Galli della Loggia (Nomen omen)? 2
loureediano Inviato ieri alle 06:54 Inviato ieri alle 06:54 Galli della Loggia a volte starnazza come un gallo cedrone. Io mi chiedo un intellettuale come egli è possa dire tali fregnacce. Ma come si fa dire che non è genocidio perché i nazisti ne hanno uccisi 100 volte di più in meno tempo! I tedeschi dapprima fucilavano in massa in fosse comuni, ma era troppo lento e dispendioso, meglio fame e camere a gas con forni crematori. Secondo l'intellettuale galli della Loggia, oggi chiunque potrebbe fare una cosa simile senza che nessuno intervenga? Fanno uno sterminio di massa con cura di non farlo sembrare ai galli della loggia.
iBan69 Inviato ieri alle 07:30 Inviato ieri alle 07:30 Qui si gioca con l’AI e a Gaza si muore, uccisi dalle bombe, per fame, stenti e malattie. Propongo di non usare più la parola genocidio per Gaza, pur di non leggere più le assurdità di Roberto M, che non sono più tollerabili, per quanto mi riguarda, essendo un’insulto alla più elementare intelligenza umana. Che si mantenga questo individuo qui per fare folklore, ci può stare, ma adesso stiamo esagerando. E non tiratemi fuori la libertà di espressione, che i Palestinesi ci si puliscono il c… quando stai morendo! Quindi, al posto di genocidio, andrebbe, lo stesso bene usare il termine sterminio, eccidio, massacro, ecatombe, carneficina, distruzione, annientamento?
UpTo11 Inviato ieri alle 07:37 Inviato ieri alle 07:37 11 ore fa, Roberto M ha scritto: Mi sa che la versione free la usi tu. Ho fatto la tua stessa, identica domanda (popis incolla) a Chat GTP 5 Plus (versione a pagamento) e infatti la risposta è più approfondita della tua. Ecco cosa si può affermare con basi verificabili (non opinioni) su “genocidio” a Gaza, al 6 settembre 2025. Cosa richiede la legge Per “genocidio” (Convenzione del 1948) servono atti proibiti (uccisioni, gravi lesioni, infliggere condizioni di vita mirate alla distruzione, ecc.) più la specifica intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo protetto. L’intento può essere inferito da fatti, ma deve essere provato. Nessuna corte internazionale ha ancora emesso un giudizio finale che dichiari il genocidio in corso a Gaza. Cosa hanno detto i tribunali (fatti processuali, non opinioni) CIG (ICJ), 26 gen 2024 e 24 mag 2024 – Ha ritenuto plausibile il rischio di violazioni della Convenzione sul genocidio e ha ordinato a Israele di **prevenire atti di genocidio e l’incitamento diretto e pubblico ad esso, di consentire aiuti, preservare prove, ecc. Non è una pronuncia che “c’è genocidio”, ma misure urgenti in attesa del merito. Il caso è tuttora pendente. CPI (ICC), nov 2024 – oggi – Mandati di arresto richiesti/emessi per leader di Hamas e per leader israeliani per crimini di guerra e contro l’umanità (tra cui starvation come metodo di guerra), non per genocidio. Procedimenti in corso. Dati umanitari solidi e tracciabili Vittime palestinesi: il MoH di Gaza (fonte usata dall’ONU, con note metodologiche) riporta oltre 63–64 mila morti cumulati; OCHA riassume e pubblica regolarmente questi dati con avvertenze. Israele contesta ma non fornisce un conteggio alternativo completo. Fame/Famine: l’IPC e l’OMS hanno riportato/“confermato” nel 2025 livelli IPC Fase 5 (catastrofe/famine) in ampie aree di Gaza; trend di malnutrizione acuta in rapido peggioramento. Questi sono indicatori oggettivi di condizioni di vita letali su larga scala. (La qualificazione giuridica come “infliggere condizioni di vita mirate alla distruzione” dipende però dalla prova dell’intento specifico). Elementi di possibile prova d’intento discussi nelle sedi ufficiali La CIG ha richiamato (tra i presupposti per le misure) dichiarazioni incendiarie di alti funzionari israeliani e ha ordinato a Israele di prevenire e punire l’incitamento al genocidio. Queste dichiarazioni sono uno dei possibili indizi per inferire intenti, ma non equivalgono a una sentenza sul genocidio. Valutazione strettamente fattuale Stato dell’arte legale: ad oggi non esiste una decisione giudiziaria definitiva che attesti “è in corso un genocidio” a Gaza. Esistono misure provvisorie della CIG che riconoscono un rischio plausibile e impongono obblighi stringenti a Israele; esistono procedimenti penali alla CPI per altri crimini gravissimi. Stato dei fatti umanitari: le prove raccolte da ONU/OCHA/OMS/IPC documentano altissima mortalità civile, distruzione diffusa e famine in atto. Questi fatti sono coerenti con gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e possono essere pertinenti al crimine di genocidio, ma non provano da soli la specifica intenzione genocida richiesta dalla Convenzione. Conclusione Con i soli dati e atti ufficiali oggi disponibili: possiamo dire che vi sono prove solide di atrocità di massa, compresa la fame indotta e un livello di vittime e distruzione eccezionale, accertate da organi ONU tecnici; possiamo dire che la CIG ha ritenuto plausibile (non provato) il rischio di violazioni della Convenzione sul genocidio e ha ordinato misure a Israele; non possiamo affermare come fatto giuridico accertato da un tribunale che “è in corso un genocidio”, finché non arriverà una decisione sul merito o accuse specifiche di genocidio in sede CPI. Se vuoi, posso riportare in un prospetto i criteri legali del genocidio (art. II) accanto ai fatti documentati (vittime, fame, sfollamenti, dichiarazioni ufficiali) con link primari, così da vedere esattamente dove oggi esiste prova forte, dove c’è plausibilità, e dove mancano ancora riscontri sull’intento. Senti Eichmann, perché non chiedi al tuo nuovo amichetto quanti genocidi sono stati riconosciuti come tali mentre erano in corso? E quanto tempo passa in genere tra il fatto e il riconoscimento.
mastergiven Inviato ieri alle 08:14 Inviato ieri alle 08:14 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Che schifo. Questa affermazione fa schifo ed offende la memoria dei partigiani, oltre ad essere orribile. I partigiani non ammazzavano deliberatamente civili innocenti, non strangolavano i bambini e i neonati, non torturavano e violentavano sistematicamente le donne e le ragazzine, non perseguivano un intendo genocida verso gli ebrei. Sdoganare il 7 ottobre, a questo siamo arrivati. Purtroppo parti da un presupposto sbagliato. Premesso che sono circolate molte notizie false sui bambini uccisi, in realtá non ci sono, Quelle che hai enunciato sono tutte violenze subite da bambini e donne e civili palestinesi da 70 anni, alle quali il 7 ottobre, ma anche prima, i palestinesi riescono ogni tanto a reagire. Il tuo errore piú grande é pensare che tutto é cominciato il 7 ottobre, studiati un pó di storia e poi ne riparliamo.
mastergiven Inviato ieri alle 08:37 Inviato ieri alle 08:37 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Io invece non ti auguro di trovarti un terrorista islamico davanti alla porta di casa, che non fa differenza tra pro-pal e non pro-pal, ne’ di fare la fine del Pro-pal Arrigoni, proprio a Gaza, ammazzato perché infedele. Questo fa la differenza tra un fanatico estremista di sinistra (che ama la violenza e le più feroci dittature) ed una persona moderata e nonviolenta. Di che regione sei? Il territorio israelo-palestinese é grosso piú o meno come una regione italiana di quelle medio- grandi. Immagina che alla fine della seconda guerra mondiale, metá regione abbiano deciso di darla a un popolo “x” che non ha mai avuto una terra, se non 3000 anni fa. Quindi vi sfollano da suddetta porzione e vi mettono in campi profughi. Le terre che hanno dato a voi sono quelle con meno risorse primarie tipo sorgenti e acqua e meno fertili…e vabbé..Poi in una delle zone di vostra proprietá cominciano a insediarsi coloni e in che modo si insediano…ti bussano a casa e trucidano te e la tua famiglia perché gli piace casa tua, questo succede quotidianamente in Cisgiordania, etc etc. Voglio vedere se tu diventi un terrorista o meno.
senek65 Inviato ieri alle 08:43 Inviato ieri alle 08:43 5 minuti fa, mastergiven ha scritto: Voglio vedere se tu diventi un terrorista o meno. Lui si convertiva all'ebraismo. 1
appecundria Inviato ieri alle 09:00 Inviato ieri alle 09:00 4 ore fa, Roberto M ha scritto: Galli della Loggia, sul Corriere della Sera, spiega bene perché è assurdo, illogico e anche un po’ vergognoso parlare di Genocidio a Gaza. Il thread del genocidio è un altro.
appecundria Inviato ieri alle 09:09 Inviato ieri alle 09:09 4 ore fa, Roberto M ha scritto: partigiani non ammazzavano deliberatamente civili innocenti Hai cambiato idea pure sulla Resistenza? Mi meraviglio
Roberto M Inviato ieri alle 09:14 Inviato ieri alle 09:14 @Gaetanoalberto Gaza non è una tragedia umana. Gaza è un progetto di morte. A tutti gli occidentali che hanno scelto selettivamente di guardare Gaza come una sorta di test di tornasole per l'umanità, per lo meno, mancano elementi chiave. Supponiamo che siano in buona fede (ignoreremo la loro cecità a veri genocidi in tutto il mondo). La loro superficialità è sorprendente. Scelgono di ignorare tutto: - 7 ottobre - gli ostaggi - i 20 anni di autogoverno a Gaza - i miliardi di aiuti utilizzati per costruire infrastrutture terroristiche - il sistema di tunnel, più grande della metropolitana di Londra - l'uso deliberato di scudi umani - gli anni di lancio di migliaia di razzi contro le città israeliane - l'elenco infinito dei crimini di guerra Ma, soprattutto, ignorano deliberatamente ciò che dicono i palestinesi stessi. "Dal fiume al mare" è esplicitamente un appello al genocidio. La "soluzione a due stati" è una fantasia che vive solo nella mente degli occidentali. I palestinesi non vogliono uno stato "vicino" a Israele. Vogliono uno stato "invece" di Israele. E LORO LO DICONO! Questo dovrebbe essere evidente a questo punto, quindi sono incline a pensare che queste persone non siano "in buona fede" Vogliono distruggere Israele. Il motivo? Chiamalo odio per l'Occidente Chiamalo antisemitismo Chiamalo interesse Qualunque cosa sia, è evidente. Gaza non è un "test per l'umanità" Gaza è un progetto di morte. E se sostieni la causa palestinese, sostieni un progetto di morte!
Roberto M Inviato ieri alle 09:15 Inviato ieri alle 09:15 5 minuti fa, appecundria ha scritto: Hai cambiato idea pure sulla Resistenza? Mi meraviglio Ovviamente non ho cambiato mai idea. Ma siamo OT, se vuoi aprici un thread (l’ennesimo).
mastergiven Inviato ieri alle 09:27 Inviato ieri alle 09:27 8 minuti fa, Roberto M ha scritto: @Gaetanoalberto Gaza non è una tragedia umana. Gaza è un progetto di morte. A tutti gli occidentali che hanno scelto selettivamente di guardare Gaza come una sorta di test di tornasole per l'umanità, per lo meno, mancano elementi chiave. Supponiamo che siano in buona fede (ignoreremo la loro cecità a veri genocidi in tutto il mondo). La loro superficialità è sorprendente. Scelgono di ignorare tutto: - 7 ottobre - gli ostaggi - i 20 anni di autogoverno a Gaza - i miliardi di aiuti utilizzati per costruire infrastrutture terroristiche - il sistema di tunnel, più grande della metropolitana di Londra - l'uso deliberato di scudi umani - gli anni di lancio di migliaia di razzi contro le città israeliane - l'elenco infinito dei crimini di guerra Ma, soprattutto, ignorano deliberatamente ciò che dicono i palestinesi stessi. "Dal fiume al mare" è esplicitamente un appello al genocidio. La "soluzione a due stati" è una fantasia che vive solo nella mente degli occidentali. I palestinesi non vogliono uno stato "vicino" a Israele. Vogliono uno stato "invece" di Israele. E LORO LO DICONO! Questo dovrebbe essere evidente a questo punto, quindi sono incline a pensare che queste persone non siano "in buona fede" Vogliono distruggere Israele. Il motivo? Chiamalo odio per l'Occidente Chiamalo antisemitismo Chiamalo interesse Qualunque cosa sia, è evidente. Gaza non è un "test per l'umanità" Gaza è un progetto di morte. E se sostieni la causa palestinese, sostieni un progetto di morte! Ma cosa mi rappresenta riportare slogan altrui? Ma sei capace di senso critico e di farti una opinione personale? A te i media ti hanno lobotomizzato. Un cervello vuoto che ripete slogan a pappardella di gente che ha interesse a scrivere certe cose..roba da matti!
Roberto M Inviato ieri alle 09:44 Inviato ieri alle 09:44 2 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: pulizia etnica Non c’è nessuna “pulizia etnica” se non nei sogni della Albanese. Non esiste nessun elemento, neppure indiziario, per ritenere che vi sia “pulizia etnica”, proprio da un punto di vista logico, giuridico e fattuale. Infatti: 1) le demolizioni, di abitazioni e palazzi, con i caterpillar blindati, sono necessarie perchè questi edifici sono disseminati di trappole esplosive, e quindi sono pericolosi in primis proprio per i bambini palestinesi, usati come carne da macello da Hamas, e inoltre nascondono ingressi di tunnel, e sono luoghi di attentati da parte dei nazi islamisti con cui è in guerra Israele. 2) ne deriva che il loro abbattimento è una legittima azione di guerra e di difesa, e che va anche a beneficio della popolazione civile; 3) Tali edifici, anche se ci fosse la pace domani, andrebbero comunque sminati e ricostruiti, per cui e’ ovviamente più conveniente abbatterli. 4) alcuni edifici come gli ospedali, pur nascondendo, come documentato, ingressi di tunnel e sedi di comando operativo di Hamas (che è un crimine di guerra), non sono stati demoliti perché servono per curare i feriti. In questo caso i tunnel sono stati inondati di cemento da Israele, operazione costosissima. 5) anche il progetto dell’amministrazione USA, sostenuto pure dall’icona della Sinistra moderata Tony Blair, non prevede nessuna “deportazione” od “espulsione” dei palestinesi, ma sia una ipotesi di esodo “volontario” lautamente retribuito con una somma che il 90% dei cittadini africani neanche si sognano, oppure, per chi vuole restare, un contributo sostanzioso per pagarsi gli immobili nuovi, in proprietà o in affitto. PS: tutti questi elementi smentiscono anche l’infondata ed odiosa balla del “genocidio”. PS: tutti questi elementi dimostrano che chi i pro-pal occidentali, che ora non si vergognano neanche di giustificare e appoggiare Hamas, se ne fregano del benessere dei palestinesi, oppressi e manipolati per 20 anni da questi macellai nazi islamisti, loro odiano solo Israele e gli ebrei. Questo è.
ascoltoebasta Inviato ieri alle 09:48 Inviato ieri alle 09:48 Per i duri di comprendonio è necessario ricordare per l'ennesima volta che sono i più illustri studiosi al mondo,specializzati nello studio dei genocidi,tra cui anche studiosi israeliani,ad affermare che è in atto un genocidio.
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