appecundria Inviato ieri alle 10:18 Inviato ieri alle 10:18 1 ora fa, Luca44 ha scritto: non hanno contestato la contraffazione, (che se fosse andata come ipotizzi tu non ci sarebbe ) ma la mancanza di tutto il resto dei diritti Da dove lo evinci?
Paolo 62 Inviato ieri alle 10:20 Inviato ieri alle 10:20 Il fatto è che Internet ha reso facile importare merci e viste le leggi che abbiamo ci si può prendere una multa o vecerci sequestrare la merce per ignoranza. Se qualcuno avesse comprato la maglietta incriminata all'estero e l'avesse importata passando per un porto o aeroporto cosa gli avrebbero fatto, lo stesso?
appecundria Inviato ieri alle 10:26 Inviato ieri alle 10:26 2 ore fa, audio2 ha scritto: poi vengano a cercare me fate i controlli preventivi e chiudete il sito In Cina non esiste il diritto d'autore, quindi non esiste il reato di contraffazione. Quindi non si può addebitare nulla a chi fabbrica il falso. La responsabilità è anche dell'acquirente se la contraffazione è evidente. La leggenda che chi fornisce le magliette Disney false sia lo stesso che le produce per Disney fa sorridere. In Cina ci saranno 500mila fabbriche di magliette e ognuno può legalmente prendere qualsiasi immagine e stamparla. Ma quella che compro io, guarda caso, è proprio quella OEM (che comunque è illecita). Andiamo, su...
lello64 Inviato ieri alle 10:30 Inviato ieri alle 10:30 1 minuto fa, appecundria ha scritto: In Cina non esiste il diritto d'autore, quindi non esiste il reato di contraffazione. Quindi non si può addebitare nulla a chi fabbrica il falso. La responsabilità è anche dell'acquirente se la contraffazione è evidente. La leggenda che chi fornisce le magliette Disney false sia lo stesso che le produce per Disney fa sorridere. In Cina ci saranno 500mila fabbriche di magliette e ognuno può legalmente prendere qualsiasi immagine e stamparla. Ma quella che compro io, guarda caso, è proprio quella OEM (che comunque è illecita). Andiamo, su... questo per quanto riguarda il controllo preventivo ma come suggerisce l'ottimo (si dice così no?) @audio2 il sito possono renderlo irraggiungibile ai più che o non usano vpn o usano vpn gratuite
Paolo 62 Inviato ieri alle 10:30 Inviato ieri alle 10:30 Bene, vuol dire che la prossima volta si compra dallo store ufficiale per 15 Euro, prezzo ancora ragionevole. Ma resta il fatto che la multa è spropositata.
max Inviato ieri alle 10:42 Inviato ieri alle 10:42 13 minuti fa, lello64 ha scritto: il sito possono renderlo irraggiungibile ai più e con che motivazione? è un marketplace cinese , una piattaforma in cui aziende e privati immettono inserzioni di vendita e non vende nulla di proprio.....si compra da casa propria ma pare sfuggire che di fatto si compra in cina e quindi prodotti che sono ''regolari'' per la normativa cinese ma (spesso) non per la nostra
TetsuSan Inviato ieri alle 10:48 Inviato ieri alle 10:48 2 ore fa, Luca44 ha scritto: Oltretutto potrebbe benissimo essere anche una imitazione di un produttore esterno alla catena di produzione ( lo sappiamo fare noi alla perfezione da sempre e lo sanno fare anche loro ) ma hanno semplicemente eliminato il problema alla radice informandosi presso la rappresentanza legale del produttore, che sa a chi ha dato e a chi non ha rilasciato i diritti. OK. Secondo te la "rappresentanza legale" del produttore poteva rispondere "no, guardate, è originale e la vendiamo su Temu per farci la concorrenza da soli" ? Avrebbe negato comunque l'autenticità. O no ?? Cerchiamo di essere realistici. @appecundria Forse tu non sai come funziona il mercato OEM in Cina. Le produzioni vengano commissionate dalle multinazionali ad una miriade di aziende locali più o meno contemporaneamente, mettendole in competizione tra di loro. Come d'altra parte facevano le griffe italiane in Campania. O i terzisti della Fiat piemontesi. Poi, le aziendine produttrici ridistribuiscono fra di loro il lavoro, anche in funzione di ciò che viene stabilito dal "chi sai tu" locale. Quindi, stabilire chi sia o non sia OEM è impossibile/irrilevante. Il problema è il medesimo delle parti di ricambio automobilistiche in Italia. Problema risolto facendo pagare i ricambi originali un prezzo non molto superiore a quelli di concorrenza.
lello64 Inviato ieri alle 10:52 Inviato ieri alle 10:52 9 minuti fa, max ha scritto: e con che motivazione? con le stesse motivazioni per le quali oscurano siti di diverso genere che propongono materiale protetto da diritti d'autore magari li mettono in condizione di selezionare beni e venditori per poter reintegrare i dns
Paolo 62 Inviato ieri alle 10:56 Inviato ieri alle 10:56 D'accordo, ma se Temu vende anche merce legale al 100% non va oscurato, altrimenti si rischierebbe di dover oscurare qualsiasi altro sito.
lello64 Inviato ieri alle 10:59 Inviato ieri alle 10:59 Adesso, Paolo 62 ha scritto: D'accordo, ma se Temu vende anche merce legale al 100% non va oscurato. no è loro responsabilità tutto ciò che è esposto sul sito ad esempio esistono siti in cui ci sono pubblicazioni legittimamente scaricabili con il consenso dell'autore ma esistono anche epub e pdf di materiale non scaricabile senza autorizzazione quei siti vengono chiusi regolarmente magari riaprono dopo pochi giorni su un altro dominio ma per un'entità come temu questa non sarebbe una scorciatoia percorribile
max Inviato ieri alle 11:05 Inviato ieri alle 11:05 2 minuti fa, lello64 ha scritto: è loro responsabilità tutto ciò che è esposto sul sito no, in nessun contesto normativo un marketplace è tenuto a verificare a priori la corrispondenza normativa del materiale che gli utenti mettono in vendita
appecundria Inviato ieri alle 11:22 Inviato ieri alle 11:22 50 minuti fa, lello64 ha scritto: il sito possono renderlo irraggiungibile Per un po' di roba falsa? Quale giudice lo farebbe?
appecundria Inviato ieri alle 11:23 Inviato ieri alle 11:23 36 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Forse tu non sai come funziona il mercato OEM in Cina. Penso di saperlo abbastanza bene 😀 36 minuti fa, TetsuSan ha scritto: Quindi, stabilire chi sia o non sia OEM è impossibile/irrilevante È quello che ho appunto scritto
lello64 Inviato ieri alle 11:38 Inviato ieri alle 11:38 8 minuti fa, appecundria ha scritto: Per un po' di roba falsa? Quale giudice lo farebbe? magari non ce ne sarà bisogno se lo impone l'europa che si sta già muovendo in questo senso https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/news/commission-preliminarily-finds-temu-breach-digital-services-act-relation-illegal-products-its 28 minuti fa, max ha scritto: no, in nessun contesto normativo un marketplace è tenuto a verificare a priori la corrispondenza normativa del materiale che gli utenti mettono in vendita si ma se gli si notifica un'irregolarità e non agiscono le cose cambiano del resto non si capisce perchè su amazon questo genere di prodotti illegali non li vedi in modo così plateale quindi un controllo esiste 1
appecundria Inviato ieri alle 11:40 Inviato ieri alle 11:40 1 minuto fa, lello64 ha scritto: su amazon Con tutti i suoi difetti è un altro pianeta.
lello64 Inviato ieri alle 11:41 Inviato ieri alle 11:41 Adesso, appecundria ha scritto: Con tutti i suoi difetti è un altro pianeta certo ma volevo far capire che su amazon un controllo esiste quindi è fattibile e come tale si può pretendere
grisulea Inviato ieri alle 11:44 Inviato ieri alle 11:44 8 minuti fa, lello64 ha scritto: è loro responsabilità tutto ciò che è esposto sul sito Esporre merce su un sito non è reato. Ci mancherebbe. Il reato scatta se cerchi di importare merce senza averne il diritto. Spetta a chi importa verificare di averlo o regolarizzare la posizione in fase di importazione se possibile. Questa regola vale anche per prodotti del tutto normali e per nulla taroccati. Il problema è che internet e questi siti hanno permesso a chiunque di fare operazioni per nulla banali, che richiedono competenza in svariati campi, dal diritto, alla fiscalità, dalla tecnica nei vari settori alle certificazioni di sicurezza e qualità. Se si incappa in controlli random da privati, senza alcuna competenza, è possibile avere problemi. E' chi detiene il diritto a certificare se la merce sia importabile o meno, come potrebbe farlo qualcun altro? Solo loro possono saperlo. Sbagliassero tocca a chi importa dimostrare il contrario esempio esibendo documenti che dimostrano che il diritto esiste perchè assolto in origine o è stato in qualche modo pagato. 1
appecundria Inviato ieri alle 11:44 Inviato ieri alle 11:44 @lello64 in linea di principio sicuramente, ho qualche dubbio sull'atto pratico. Dovresti aprire ogni pacchetto dalla Cina. Primo: chi paga? Secondo: dopo un poco si presenta l'ambasciatore cinese come ha già fatto per Paolo Sarpi e a Prato.
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