grisulea Inviato ieri alle 11:07 Inviato ieri alle 11:07 17 minuti fa, esoteria ha scritto: Ma cosa stai dicendo??? Ma quale commercio internazionale? Mica ha comprato un container di magliette irrilevante la quantità, secondo il tuo ragionamento la quantità stabilisce il reato, se uno ruba in banca un milione è ladro, se entra in casa mia e trova solo 300 euro non è ladro. Non funziona così. Tu guardi la singola operazione ma chi detiene il diritto rischia col discorso della modica quantita che migliaia di persone acquistino una sola maglietta ed in italia ne arrivino a cataste, una alla volta. Guarda che le regole non sono fatte a caso, hanno una loro logica e sono attentamente studiate. Ripeto, fintanto che un prodotto è esposto su un sito nessuno può sapere se originale e con tutti i diritti, per saperlo bisognerebbe fare un'analisi per quel singolo oggetto, inteso proprio quel singolo pezzo, perché nessuno dice che ne vendano una o dieci con diritto e altre mille senza. Il controllo non riguarda il generico oggetto esposto ma lo specifico che arriva in dogana in quel momento. Chi potrebbe fare controlli del genere? Sono impossibili o meglio possibili solo nel momento che arrivano in dogana. Per questo chi importa è tenuto a sapere, nello specifico solo relativamente al pezzo o al lotto che importa. Resta comunque l'uso della logica, se ovunque vendono una cosa a 100 e tu la trovi a 20, in particolare di marchi che hanno un loro mercato estremamente controllato e prezzi simili ovunque, un allarme dovrebbe scattare. Capisco anche che il termine ti sembri eccessivo "commercio internazione", nei fatti lo è a tutti gli effetti, per chi vende alla grande, per i singoli in sedicesimo ma sono tanti, i volumi sono comunque grandi. Tanto che vanno soggetti alle stesse regole. Anche a me i limiti di velocità sembrano bassi, a volte eccessivamente bassi, direi irrispettabili, ma quelli sono. Non conoscere le regole non giustifica correre a 90 all'ora dove stà scritto 50. Ti prendi il rischio anche se non lo sai.
Paolo 62 Inviato ieri alle 11:13 Inviato ieri alle 11:13 Il punto è che le regole non tutti le conoscono e si possono cacciare in guai anche seri. So di turisti che hanno preso una multa di migliaia di Euro per aver comprato una borsetta falsa da un marocchino.
audio2 Inviato ieri alle 11:15 Inviato ieri alle 11:15 manca lo scopo di lucro, c'è differenza anche con i furti c'è differenza tra grande e piccolo, a volte enorme. c'è differenza pure con le garanzie tra vendite tra privati e/o tra commercianti e privati. la legge sull' incauto acquisto è del 1930 ovvero secoli fa, quando non c'era niente dell' attuale sistema informatico. chi lo dice che 100 venduto in negozio va bene ( quando poi anche li girano sconti del 50 % ) e 20 su piattaforma invece non va bene. comunque hanno detto che ricorreranno vediamo. 1
Paolo 62 Inviato ieri alle 11:26 Inviato ieri alle 11:26 10 minuti fa, audio2 ha scritto: la legge sull' incauto acquisto è del 1930 ovvero secoli fa, quando non c'era niente dell' attuale sistema informatico. E poi hanno complicato le cosa all'inverosimile.
audio2 Inviato ieri alle 11:33 Inviato ieri alle 11:33 e questo è. lo avete mai sentito un servizio sulla tv pubblica spiegare per bene regole, rischi ecc ecc a me non pare che ne sia mai passato uno. la strada ha regole precise, infatti per guidare i mezzi ti devi fare la patente, obbligatoria. serve la patente per acquistare su internet da extra ue ? non mi risulta. 1
max Inviato ieri alle 11:39 Inviato ieri alle 11:39 1 ora fa, audio2 ha scritto: la legge sull' incauto acquisto è del 1930 ovvero secoli fa che non c'azzecca niente con il caso in questione, restando alle magliette potrebbe essere contestato a chi le acquista nel nostro territorio .....lo riscrivo, sia mai che prima o poi venga recepito: conta la legislazione cui è sottoposto il marketplace, il fatto che si compri sempre da casa propria non rende assolutamente simili (e neanche lontanamente paragonabili) nel contesto delle proprie responsabilità ed obblighi (e ovviamente anche delle tutele-garanzie) gli acquisti fatti ad esempio su amazon e temu .....un prodotto per entrare sui territori europei deve soddisfare determinati requisiti normativi...è sempre stato così e a chi acquista in paesi extra-ue (consapevolmente, inutile ed ipocrita negarlo) prodotti marchiati illecitamente spesso va bene ma qualche volta arriva la stangata
Paolo 62 Inviato ieri alle 11:53 Inviato ieri alle 11:53 Forse perchè non lo sanno, altrimenti starebbero attenti. Se va bene nove volte e alla decima mi stangano non compro.
grisulea Inviato ieri alle 11:59 Inviato ieri alle 11:59 10 minuti fa, audio2 ha scritto: e questo è. lo avete mai sentito un servizio sulla tv pubblica spiegare per bene regole, rischi ecc ecc Servizio tv? Stai scherzando, ho già scritto che è una delle cose più complesse si possano immaginare, tu immagina la fiscalità, ecco è peggio, non solo necessità di continuo studio, ci si deve tenere continuamente aggiornati, le regole cambiano, i prodotti si modificano, ne nascono di nuovi la cui sola classificazione taric è difficilissima. Il privato che acquista all'estero si improvvisa quel che non è, importatore, capisco in buona fede anche se la parola giusta sarebbe ignoranza ma le regole sono regole. 36 minuti fa, audio2 ha scritto: manca lo scopo di lucro, c'è differenza nemmeno, se acquisti in quei siti è per pagare meno, altrimenti vai in un negozio. Il lucro indirettamente c'è. Pagare meno qualcosa che generalmente costa di più. A partità di prezzo chi mai andrebbe ad acquistare in cina senza nemmeno l'idea della qualità e dei materiali usati? 38 minuti fa, audio2 ha scritto: chi lo dice che 100 venduto in negozio va bene Il prezzo non è una cosa che va bene o non bene, è quello, se ti va bene acquisti altrimenti passi. 40 minuti fa, audio2 ha scritto: e 20 su piattaforma invece non va bene. Idem il prezzo quello è non va ne bene ne male. Non c'entra nulla col dirittto. Al limite può essere un segnale di allarme.
Enrico VIII Inviato ieri alle 12:11 Inviato ieri alle 12:11 57 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: Il punto è che le regole non tutti le conoscono "La Legge non ammette ignoranza". A me l'hanno insegnato alle Scuole Medie 1
Paolo 62 Inviato ieri alle 12:18 Inviato ieri alle 12:18 @Enrico VIII Certo, ma poi mettere in pratica è altra storia.
Enrico VIII Inviato ieri alle 12:24 Inviato ieri alle 12:24 5 minuti fa, Paolo 62 ha scritto: ma poi mettere in pratica è altra storia E' per questo che ti sanzionano, così magari stai attento a mettere in pratica
Paolo 62 Inviato ieri alle 12:27 Inviato ieri alle 12:27 @Enrico VIII No, sanzionano perchè quella è la legge, altrimenti avvertirebbero e solo dopo sanzionerebbero.
Paolo 62 Inviato ieri alle 12:32 Inviato ieri alle 12:32 Non siamo tutti avvocati. Per il pezzotto hanno avvertito eccome che sarebbero partiti controlli.
appecundria Inviato ieri alle 12:35 Inviato ieri alle 12:35 1 ora fa, audio2 ha scritto: quello che dico dall' inizio Lo dici dall'inizio ma è sbagliato. Comprare merce contraffatta è incauto acquisto. 999 volte non succede nulla, 1 volta si becca la multa. Bisogna prenderla sportivamente.
Paolo 62 Inviato ieri alle 12:38 Inviato ieri alle 12:38 Io dico: nel dubbio non comprare e questo vale anche se si viaggia all'estero.
Paolo 62 Inviato ieri alle 12:49 Inviato ieri alle 12:49 @Enrico VIII Con Internet sembra tutto facile, basta un click e si compra o si scarica. I problemi possono venire dopo per cui si dovrebbe essere avvertiti del rischio. Poi uno fa quello che gli pare.
grisulea Inviato ieri alle 12:50 Inviato ieri alle 12:50 1 minuto fa, Paolo 62 ha scritto: Io dico: nel dubbio non comprare. Il problema è proprio quello, avere il dubbio. Ma se non hai la più pallida idea come può venirti? E' un mondo difficile.
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