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Melius Club

Ordina su Temu e gli arriva una multa da 618 € per "Merce contraffatta".


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17 minuti fa, esoteria ha scritto:

Ma cosa stai dicendo??? Ma quale commercio internazionale?  Mica ha comprato un container di magliette

irrilevante la quantità, secondo il tuo ragionamento la quantità stabilisce il reato, se uno ruba in banca un milione è ladro, se entra in casa mia e trova solo 300 euro non è ladro. Non funziona così. Tu guardi la singola operazione ma chi detiene il diritto rischia col discorso della modica quantita che migliaia di persone acquistino una sola maglietta ed in italia ne arrivino a cataste, una alla volta. Guarda che le regole non sono fatte a caso, hanno una loro logica e sono attentamente studiate. Ripeto, fintanto che un prodotto è esposto su un sito nessuno può sapere se originale e con tutti i diritti, per saperlo bisognerebbe fare un'analisi per quel singolo oggetto, inteso proprio quel singolo pezzo, perché nessuno dice che ne vendano una o dieci con diritto e altre mille senza. Il controllo non riguarda il generico oggetto esposto ma lo specifico che arriva in dogana in quel momento. Chi potrebbe fare controlli del genere? Sono impossibili o meglio possibili solo nel momento che arrivano in dogana. Per questo chi importa è tenuto a sapere, nello specifico solo relativamente al pezzo o al lotto che importa.  Resta comunque l'uso della logica, se ovunque vendono una cosa a 100 e tu la trovi a 20, in particolare di marchi che hanno un loro mercato estremamente controllato e prezzi simili ovunque, un allarme dovrebbe scattare. 

Capisco anche che il termine ti sembri eccessivo "commercio internazione", nei fatti lo è a tutti gli effetti, per chi vende alla grande, per i singoli in sedicesimo ma sono tanti, i volumi sono comunque grandi. Tanto che vanno soggetti alle stesse regole. 

Anche a me i limiti di velocità sembrano bassi, a volte eccessivamente bassi, direi irrispettabili, ma quelli sono. Non conoscere le regole non giustifica correre a 90 all'ora dove stà scritto 50. Ti prendi il rischio anche se non lo sai. 

manca lo scopo di lucro, c'è differenza

anche con i furti c'è differenza tra grande e piccolo, a volte enorme.

c'è differenza pure con le garanzie tra vendite tra privati e/o tra commercianti e privati.

la legge sull' incauto acquisto è del 1930 ovvero secoli fa, quando non c'era niente dell' attuale sistema informatico.

chi lo dice che 100 venduto in negozio va bene ( quando poi anche li girano sconti del 50 % ) e 20 su piattaforma

invece non va bene. comunque hanno detto che ricorreranno vediamo.

  • Melius 1

e questo è. lo avete mai sentito un servizio sulla tv pubblica spiegare per bene regole, rischi ecc ecc

a me non pare che ne sia mai passato uno. la strada ha regole precise, infatti per guidare i mezzi ti devi

fare la patente, obbligatoria. serve la patente per acquistare su internet da extra ue ? non mi risulta.

  • Melius 1
1 ora fa, audio2 ha scritto:

la legge sull' incauto acquisto è del 1930 ovvero secoli fa

che non c'azzecca niente con il caso in questione, restando alle magliette potrebbe essere contestato a chi le acquista nel nostro territorio .....lo riscrivo, sia mai che prima o poi venga recepito: conta la legislazione cui è sottoposto il marketplace, il fatto che si compri sempre da casa propria non rende assolutamente simili (e neanche lontanamente paragonabili) nel contesto delle proprie responsabilità ed obblighi (e ovviamente anche delle tutele-garanzie) gli acquisti fatti ad esempio su amazon e temu .....un prodotto per entrare sui territori europei deve soddisfare determinati requisiti normativi...è sempre stato così e  a chi acquista in paesi extra-ue  (consapevolmente, inutile ed ipocrita negarlo) prodotti marchiati illecitamente  spesso va bene ma qualche volta arriva la stangata

10 minuti fa, audio2 ha scritto:

e questo è. lo avete mai sentito un servizio sulla tv pubblica spiegare per bene regole, rischi ecc ecc

Servizio tv? Stai scherzando, ho già scritto che è una delle cose più complesse si possano immaginare, tu immagina la fiscalità, ecco è peggio, non solo necessità di continuo studio, ci si deve tenere continuamente aggiornati, le regole cambiano, i prodotti si modificano, ne nascono di nuovi la cui sola classificazione taric è difficilissima. Il privato che acquista all'estero si improvvisa quel che non è, importatore, capisco in buona fede anche se la parola giusta sarebbe ignoranza ma le regole sono regole. 

 

36 minuti fa, audio2 ha scritto:

manca lo scopo di lucro, c'è differenza

nemmeno, se acquisti in quei siti è per pagare meno, altrimenti vai in un negozio. Il lucro indirettamente c'è. Pagare meno qualcosa che generalmente costa di più. A partità di prezzo chi mai andrebbe ad acquistare in cina senza nemmeno l'idea della qualità e dei materiali usati? 

38 minuti fa, audio2 ha scritto:

chi lo dice che 100 venduto in negozio va bene

Il prezzo non è una cosa che va bene o non bene, è quello, se ti va bene acquisti altrimenti passi. 

40 minuti fa, audio2 ha scritto:

e 20 su piattaforma

invece non va bene.

Idem il prezzo quello è non va ne bene ne male.  Non c'entra nulla col dirittto. Al limite può essere un segnale di allarme. 

 

 

 

 

appecundria
1 ora fa, audio2 ha scritto:

quello che dico dall' inizio

Lo dici dall'inizio ma è sbagliato. Comprare merce contraffatta è incauto acquisto. 999 volte non succede nulla, 1 volta si becca la multa. Bisogna prenderla sportivamente. 


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