Questo è un messaggio popolare. briandinazareth Inviato 4 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 4 ore fa non è un post su kirk, ma è solo un punto di partenza, voglio parlare della trasformazione violenta della politica e della società. e colpisce tutti, destra e sinidtra, nessuno di noi è escluso nell'apoca social. con il paradosso che viviamo in un'epoca storica dove la violenza quotidiana è straordinarimente bassa in confronto a tute le epoche vissute dall'uomo. l’omicidio di kirk, arriva dopo una sequenza di violenza impressioannte, solo alcuni dei tanti fatti: a giugno la parlamentare democratica del minnesota hortman viene uccisa insieme al marito , restano feriti il senatore hoffman e la moglie; un attentato colpisce il governatore democratico della pennsylvania, casa in fiamme con la famiglia dentro. poi trump rimane ferito in un attentato, a settembre un altro piano viene sventato. il sangue in politica non è una novità negli usa: d quasi il 10% dei presidenti americani sono stati assassinati. poi martin luther king,malcolm x e tanti altri. ma la differenza degli ultimi anni è la diffusione contro ogni rappresentante della democrazia nel 2024 9.625 denunce di minacce a deputati, senatori, staff e loro famiglie , raddoppiato rispetto a pochi anni fai. nel mirino anche funzionari pubblici e addiritturai consigli scolastici. poi arriva il 6 gennaio 2021: fan di trump assaltano il congresso. è uno spartiacque. il compromesso, da sempre la base della democrazia diventa una forma di viltà e debolezza. c'è una deriva evidente: oggi il 20% dei repubblicani e il 13% dei democratici non esclude l’uso della forza. è cambiata anche la modalità della violenza cambia, prima legata a cause più trasversali, oggi si schiera lungo i confini di partito in modo tribale. il rischio non è solo più violenza: è la sua istituzionalizzazione tribale, con giustificazioni prefabbricate e automatiche e il totale distacco dai fatti. a me aveva colpito quando diversi repubblicani ammisero di non aver votato l’impeachment di trump, anche se lo ritenevano responsabile del 6 gennaio, fondamentalmente per orgoglio di partito e per non tradire. dopo l’omicidio di kirk, il pericolo è una ancora più peaante radicalizzazione conla criminalizzazione dell’avversario come programma politico (trump lo sta facendo massicciamente come tutto l'universo maga) anche il dibattito pubblico viene disintegrato. msnbc licenzia un suo importante giornalista perché ha affermato che “pensieri carichi d’odio portano parole cariche d’odio, e le parole portano azioni cariche d’odio”. è chiaro ad una banale analisi del testo che dire che odio genera odio non equivale a dire che "se l’è cercata" è un' analisi di fenomeni, non un endorsement al killer. ma lo spazio per la comprensione e la discussione si è ridotto a zero: tutto è binario, con me o contro di me, amici e nemici misurati con il righello tribale (sempre storto...) abbiamo anche esempin in italia, perché se negli usa la cosa è più evidente e violenta, la deriva riguarda tutto il mondo. meloni brandisce un post osceno di un gruppetto straminoritario giovanile di estrema sinistra per costruire il solito sillogismo acrobatico: quelli sono antifascisti, i loro autori sono bastardi, quindi gli antifascisti tutti sono bastardi. botte di logica da social, ma efficaci nel mondo della rabbia. siamo nell’era del dogma identitario, anche sulla questione woke, che sembra la cosa più improtante del mondo e mi lascia sgomento... wokisti e anti-woke si alimentano a vicenda come due specchi che si moltiplicano all’infinito e colpisce tutti, giovani e stagionati. nei campusil messaggio è doppio ma identico nella sua essenza: o aderisci o sei un sabotatore. dall’altro lato, l’anti-woke rivendica la “libertà” di dire che sotto la schiavitù i neri commettevano meno reati o che anche le donne stuprate debbano rinunciare all’aborto, e chi obietta è un liberticida. nella versione più estgrema: “le armi salvano vite”, in un paese con quasi una sparatoria di massa al giorno.la libertà di parola usata come clava,, con enorme ipocrisia, non come spazio comune di discussione e anche di lotta, ma non violenta. nel sottosuolo di questo c’è un’idea ancora più pericolosa; l'idea è che la forza sia non solo legittima, ma quasi doverosa e necessaria per risolvere le controversie. da qui l’ammirazione per i modelli più autoritari e per il gangsterismo geopolitico: la groenlandia si “espugna”; gaza si “spiana” per far posto ai resort. l’applausometro dell'aggressività funziona a pieno regime. il trucco retorico è semplice: se metti in discussione anche l'assurdo non fattuale, prima devi superare l’esame di aderenza politica in perfetta logica tribale. quindi crescono le minacce, le aggressioni fanno curriculum, i media che temono più la gaffe e le proteste che l’analisi (cosa estremamente grave in democrazia), leader che campano di indignazione facile, la violenza politica diventa da eccezione tragica diventa la normalità e la democrazia smette di essere una gara di idee e si trasforma in una lotta nel fango. così si smette di discutere su che cosa sia giusto e utile e diventa un'assurda battaglia su chi abbia diritto di aggredire l'altro. mi cheido da dove origini. per me ci sono due principali indiziati: la perdita di un terreno comune di valori condivisi che esisteva, anche frutto della tragedia della seconda guerra mondiale e dell'aver visto in modo chiaro a cosa porta la violenza (mio padre sostiene che il ricordo si è troppo allontanato e quindi gli anticorpi alla naturale tendenza dell'uomo al tribalismo e alla ricerca dell'uomo forte scompare, una visione molto pessimista). la seconda è la comnicazione senza il filtro inibitorio di vedere l'altra persona, molto più importante di quanto pensiamo e dimostrato da innumerevoli esperimenti psciologici e di neuroscienze; con in più la necessità di estrema brevita nelle argomentazioni e idee, cosa che porta naturalmente al tribalismo e alla scolparsa di discorsi intelligenti, quasi mai sintetizzabili in una frase ad effetto. 6 3
eduardo Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa 23 minuti fa, briandinazareth ha scritto: la seconda è la comnicazione senza il filtro inibitorio di vedere l'altra persona, molto più importante di quanto pensiamo e dimostrato da innumerevoli esperimenti psciologici e di neuroscienze; con in più la necessità di estrema brevita nelle argomentazioni e idee, cosa che porta naturalmente al tribalismo e alla scolparsa di discorsi intelligenti, quasi mai sintetizzabili in una frase ad effetto. E' questa secondo me la vera tragedia di questi tempi, e purtroppo non credo facile applicare correzioni. Lo strumento che avrebbe potuto/dovuto far fare un importante salto in avanti alla societa' si sta rivelando un mostro, al servizio dei manipolatori di menti semplici e fragili il cui numero purtroppo non diminuisce di certo. Non ho idea di quale possa essere la pozione magica adeguata, ma continuo a sperare che venga trovata, soprattutto a beneficio dei nostri figli (che forse stanno sviluppando piu' anticorpi di noi). 1
indifd Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa 40 minuti fa, briandinazareth ha scritto: voglio parlare della trasformazione violenta della politica e della società. e colpisce tutti, destra e sinidtra, Ottimo contributo di riflessione, avvenuto in contemporanea a quanto ho scritto in altro 3D: https://melius.club/topic/26491-inseguimento-incidente-morto/page/2/
Guru Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa 9 minuti fa, eduardo ha scritto: (che forse stanno sviluppando piu' anticorpi di noi). Non ci avevo mai pensato ma ci può stare. Anche la preferenza dei giovani per Instagram rispetto a Facebook fa sperare che la direzione sia questa.
Roberto M Inviato 4 ore fa Inviato 4 ore fa La violenza verbale, l’irresponsabilità ed il cinismo di politici e “intellettuali di area”, che poi frignano quando vengono querelati, e condannati, ha veramente superato il segno. 1
eduardo Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa 17 minuti fa, Guru ha scritto: Non ci avevo mai pensato ma ci può stare. Anche la preferenza dei giovani per Instagram rispetto a Facebook fa sperare che la direzione sia questa. Sai quali sono gli unici anticorpi validi ? Pensare con la propria testa, che tuttavia e' la cosa piu' difficile da mettere in atto oggi. Ma di giovani capaci di farlo mi sembra che ce ne siano parecchi. La mia esperienza ovviamente e' limitata alle mie figlie ed alla cerchia (non piccola) delle loro amicizie e conoscenze che mi hanno presentato nel tempo, e che mi sono tutte parse molto risolute a preservare e presidiare la propria autonomia mentale. Grazie a loro riesco ancora a conservare un minimo di ottimismo 1
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 3 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 ore fa La cosa incredibile è che ormai la destra italiana (a rimarcare emblematicamente l'intenzione di sconfiggere l'involontaria egemonia culturale della sx) si è ridotta a strumentalizzare in modo rivoltante il delitto operato da un demente psicopatico appena ventiduenne, un suprematista mancato per ambiente d'elezione che, per chissà quale strano cortocircuito mentale, è passato al radicalismo opposto, ma che nei metodi resta fedele ai codici vigenti in usa e propalati dalla vittima. In tutto ciò troviamo protagonista la PdC che, invece di occuparsi dei temi internazionali, in una fase estremamente delicata, replica, spolverando il solito vittimismo da underdog della Garbatella, a farneticanti messaggi di sconosciuti gruppuscoli estremisti. La attuale politica vincente è ridotta a fare da cassa di risonanza di quella maga maghella che ha condotto gli Usa sull'orlo di una guerra civile strisciante e non lo sta facendo per semplice propaganda. Evidentemente il desiderio è quello di importare la nebbia mediatica, premonitrice di derive autoritarie utili a nascondere la forte debolezza politica e il cul de sac nel quale la destra nostrana è andata a infilarsi. 6
LudovicoVan Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Un articolo molto interessante di Gianni Riotta su questo tema. https://www.repubblica.it/esteri/2025/09/13/news/campus_usa_charlie_kirk_violenza_liberal_conservatori-424843540/?ref=RHLF-BG-P5-S2-T1-r620
Savgal Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa A suo tempo lessi "Le categorie del politico" di Carl Schmitt. La politica invece di essere arte della sintesi per preservare la fragilità della coesione sociale, viene fondata da Schmitt sulla distinzione amico-nemico. Mi pare che negli USA molti abbiano fatta propria qeusta distinzione. Nel momento in cui la politica si fonda sull’identificazione di un nemico esterno per giustificare l’azione dello Stato, il conflitto perenne diviene elemento fondamentale della politica. La conseguenza è che il passaggio successivo sia che dalla coesione sociale si passi alla guerra civile. Il poassaggio rischia di essere breve.
widemediaphotography Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Occorre innanzitutto contrastare la vergognosa strumentalizzazione che tenta di giustificare una simile barbarie attraverso richiami storici, come evidenziato dal ritrovamento di bossoli con la scritta "Bella Ciao". Il gesto folle del giovane studente, proprio a causa di questo voluto simbolismo, acquisisce una dimensione molto più profonda. Con la sua azione, ha intenzionalmente macchiato una memoria collettiva che ci riguarda da vicino, legandola a un brutale fatto di cronaca nera (come dovrebbe essere considerato). In questo modo, un gesto che dovrebbe rimanere confinato alla sfera criminale diventa invece un richiamo permanente allo sconntro e all'odio politico. Il futuro appartiene ai giovani e loro decidono per se. E' inevitabile. 1
wow Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa La cosa confortante è che la gente si stufa di pagliacciate del genere https://www.internazionale.it/magazine/2025/09/11/prima-sconfitta-per-milei
Supertramp Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Ai giovani della politica non frega una cippa. Gli anni 70 sono lontani (e per fortuna). Al massimo abbiamo i boomer e la X-generation che si scannano virtualmente sui social. La violenza che preoccupa e che tende, in un modo o nell'altro, a non essere mai colpita adeguatamente, è quasi sempre la restante. Delinquenza sociale e familiare che non è direttamente connessa alla politica. Quello che è successo in USA in Italia sarebbe un episodio più unico che raro. Là è routine.
otellox Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa senza fare tanti voli pindarici ma vi siete accorti di quante liti di condominio o di vicinato accadono con a volte risvolti non prevedibili. quindi per traslazione e l'animo umano che e profondamente cambiato dove chi urla piu forte al di la se ha ragione o no che e diventato un particolare assolutamente relativo ha possibilita di fare valere le sue ragioni. succede nel traffico nell'attesa di parcheggio nei pronti soccorso ecc alla fine ci si ricollega per forza a quanto espresso nei post precedenti ai quali non bisogna aggiungere altro direi. 1
simpson Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa A forza di stare sul telefono, abbiamo accolto passivamente un cambiamento radicale del linguaggio considerato accettabile (partendo dal basso, x esempio il linguaggio del giornalismo sportivo dove non si vince, si asfalta); cambiato il linguaggio, cambiano le idee e ciò che si considera fattibile, accettabile (è il principio della pubblicità, se hai già sentito il nome di quel prodotto ti fidi di più). Fatti dei quali è difficile poi anche valutare le conseguenze, visto che passiamo ore nel mondo dell’irrealtà (mi accorgo che non serve per forza tik tok (non ho social), ma bastano anche i giochini rompicapo per estraniarsi, mettere in pausa il reale). A questo aggiungiamo un eccesso di informazione sensazionalistica che punta solo a generare ansia, che a sua volta fa fare cose stupide.
Gaetanoalberto Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa Queste le parole della moglie di Kirk «Se pensavate che la missione di mio marito fosse potente prima, non avete idea di cosa avete appena scatenato in questo Paese e in questo mondo. Non avete idea del fuoco che avete acceso dentro questa moglie. Il grido di questa vedova risuonerà in tutto il mondo come un grido di battaglia. A tutti coloro che ascoltano stasera negli Stati Uniti: il movimento che mio marito ha costruito non morirà»
lampo65 Inviato 2 ore fa Inviato 2 ore fa Un prodotto esemplare della società americana, ma la violenza è della sinistra italiana...viene voglia effettivamente.
31canzoni Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa Il cambiamento antropologico coltivato con pazienza e determinazione dalla politica e dall'economia ha portato prima alla criminalizzazione nell'immaginario collettivo degli immigrati (criminali solo per la loro condizione di immigrati), poi pian piano si sta arrivando a tutti. Tutti nemici, tutti stupidi e criminali quelli che non la pensano come noi...un passo dopo, stupidi e criminali tutti quelli che non la pensano come me. Solitudine e paranoia . Nel caso degli USA solitudine e paranoia armata. Solitudine e paranoia e bravi politici che sembrano parlare a te, ti sorridono e compiacciono e spaventano. Hanno fabbricato milioni di bombe umane, anche se ne detoneranno tutto sommato poche la moltitudine è cmq asservita e manipolabile. Banalmente penso ai titoli reiterati da anni di giornali come Libero, il Giornale, la Verità e tutta la galassia della stampa del gruppo Angelucci per non parlare della dabbenaggine vuota e conformista dei grandi quotidiani nazionali che si appassionano peggio di un giornalino di quartiere facendo elenchi di morti per incidenti stradali e mettendoli come notizie in prima pagina. 1
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