Questo è un messaggio popolare. Pier Angelo Inviato 7 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 ore fa Grande Mattia Furlani, Campione del Mondo a soli 20 anni. Un fenomeno! 5
Luca44 Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa Grandissimo "er pischello" !! Se fa questi risultati oggi a soli 20 anni potrà avere un futuro davvero strepitoso ! Anche la misura, 8 metri e 39 centimetri, è di rilievo ! 1
Luca44 Inviato 7 ore fa Inviato 7 ore fa Mi dispiace un po' invece per la Iapichino che spesso nelle gare importanti si perde, peccato perché potremmo avere in pratica il dominio maschile e femminile della specialità !
piergiorgio Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa 32 minuti fa, Luca44 ha scritto: Iapichino Dovrebbe affidarsi a qualcuno che la alleni anche mentalmente, il padre sarà anche un buon tecnico ma a certi livelli non basta. Non può continuare a mancare appuntamenti importanti, la vita di un atleta non è eterna (Jacobs e Tamberi docet)
maverick Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa 1 minuto fa, piergiorgio ha scritto: Non può continuare a mancare appuntamenti importanti, la vita di un atleta non è eterna (Jacobs e Tamberi docet) Concordo, la Iapichino è un'eterna promessa che non diventa mai realtà. Ma oggi giustamente i riflettori devono tutti essere puntati su Furlani. Bravo, bravissimo, fare il primato personale nel giorno più importante è tanta, tantissima roba, e viatico anche per puntare a vincere l'oro a Los Angeles, che non può essere che il prossimo, grande obiettivo. 1
Luca44 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa @piergiorgio Probabilmente hai ragione, ma pur essendomi occupato di sport per lavoro non saprei dirti molto in merito ad atleti di elite assoluta, magari potrebbe bastare affiancargli un bravo mental coach o forse bisogna proprio indagare a fondo e vedere se in quel frangente la relazione padre-figlio sia da evitare o se si tratti solo di problemi legati al carattere dell'atleta. Molto difficile capire da fuori, quel poco e nulla che ho fatto qualche misera competizione con pubblico, anche scarso, io non reggevo proprio (tanto per dire).
audio2 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa comunque la iapichino è in giro da tanto, ma c'ha ancora solo 23 anni eh poi arriverà dove arriverà, ma salta 7 e qualcosa, ancora un pò meno delle misure di sua madre, e lontana anni luce dai 7.40/7.50 di chi l' ha preceduta negli anni che furono, quindi non è che si può dire che sia fallimentare. se vali quello, quello fai. 1
UpTo11 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa 4 minuti fa, piergiorgio ha scritto: il padre sarà anche un buon tecnico ma a certi livelli non basta Me ne parlava ieri un collega che ha fatto atletica in gioventù e sosteneva che il problema della iapichino sia proprio il padre. Diceva che basta vedere come si comporta lui mentre lei è in gara per capire come andrà a finire. Secondo lui le mette troppa pressione addosso e fa il contrario di quello che servirebbe a tenerla focalizzata sugli obiettivi. Da qui i risultati altalenanti. 1
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 5 ore fa Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 ore fa Mi sa che herr general anche oggi dovrà pigliare doppia dose di bisoprololo... 4
UpTo11 Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa 1 ora fa, Martin ha scritto: herr general Herr nachtgewandgeneral.
Revenant Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Io direi che l'Africa e dintorni continuano a mietere medaglie che poi i vari Paesi occidentali si auto-distribuiscono. 1
maverick Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 1 ora fa, Revenant ha scritto: Io direi che l'Africa e dintorni continuano a mietere medaglie che poi i vari Paesi occidentali si auto-distribuiscono. Il DNA africano è chiaramente avvantaggiato e dominante nell'atletica (perlomeno nella corsa ); non si discute. L'ho detto diverso tempo fa: da quando si è visto un keniano (non ricordo più il nome) gareggiare per la Danimarca, seguito poi da decine di altri esempi, la "nazionalità' in atletica ha perso ogni senso. Si celebrino questi straordinari atleti, sorvolando sulla nazione per cui sono iscritti. .. niente di più facile che fra qualche anno gareggino per un'altra nazione.
piergiorgio Inviato 1 ora fa Inviato 1 ora fa 34 minuti fa, maverick ha scritto: Il DNA africano è chiaramente avvantaggiato e dominante nell'atletica (perlomeno nella corsa ); non si discute. L'ho detto diverso tempo fa: da quando si è visto un keniano (non ricordo più il nome) gareggiare per la Danimarca, seguito poi da decine di altri esempi, la "nazionalità' in atletica ha perso ogni senso. Si celebrino questi straordinari atleti, sorvolando sulla nazione per cui sono iscritti. .. niente di più facile che fra qualche anno gareggino per un'altra nazione. Il Kazakistan qualche anno fa' naturalizzava atleti africani dichiaratamente per vincere in competizioni internazionali
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