audio2 Inviato Giovedì alle 06:45 Inviato Giovedì alle 06:45 11 minuti fa, loureediano ha scritto: La religione cristiana non dico che sia nata con l'intento di... era nata per superare l' ebraismo, che già allora era solo una fonte di problemi, l' islam uguale poi i pretonazzi hanno sempre complicato tutto
luimas Inviato Giovedì alle 06:55 Inviato Giovedì alle 06:55 8 minuti fa, audio2 ha scritto: era nata per superare l' ebraismo, che già allora era solo una fonte di problemi, Cioè , scusa puoi spiegarti meglio .. ritieni sia stata programmata dall'uomo ?
luimas Inviato Giovedì alle 07:04 Inviato Giovedì alle 07:04 Credi sia partita da Gesù uomo quindi , ma per quali motivi ?
audio2 Inviato Giovedì alle 07:06 Inviato Giovedì alle 07:06 per i motivi che ti ho detto. all' epoca la palestina era una fucina di problemi e rivolte ( tanto per cambiare )
nullo Inviato Giovedì alle 07:08 Inviato Giovedì alle 07:08 @audio2 direi che il Cristo, come tutti i leader carismatici, e chi ne raccoglie l'eredità, aveva colto nel segno con le sue proposte. faceva politica a suo modo. anche oggi, checché se ne dica, la politica ha bisogno di leader per raccogliere consenso, poi, se le idee sono valide e condivise, si ramificano senza troppi problemi.
nullo Inviato Giovedì alle 07:12 Inviato Giovedì alle 07:12 6 minuti fa, audio2 ha scritto: fucina di problemi e rivolte ah, quindi c'erano anche una volta e, dimmi, le folle si tenevano a bada più col Dio o col bastone? tipo fra Silla e Mario, com'è finita? poi sono arrivati i fucili e i cannoni, vedi il Beccaris. insomma, io tutta questa rassegnazione nella storia non la vedo, chiaro che ci volesse il Masaniello di turno per accendere la miccia. oggi meno bastone e meno fucili, poi basta un Grillo per scombinare le carte, dopodiché si usano altre forme di ricatto per controriformare.
luimas Inviato Giovedì alle 07:24 Inviato Giovedì alle 07:24 13 minuti fa, audio2 ha scritto: per i motivi che ti ho detto. all' epoca la palestina era una fucina di problemi e rivolte ( tanto per cambiare ) Quindi sarebbe nato da un'esigenza del potere di Roma , non mi pare che i romani ne abbiano guadagnato tanto visto che hanno iniziato presto a perseguitarli i cristiani ... E Gesù , avrebbe convinto gli apostoli ad abbandonare tutto con delle chiacchere ?
audio2 Inviato Giovedì alle 07:28 Inviato Giovedì alle 07:28 credo poco per dire niente anche al tramandato, noi c'eravamo la al tempo ? pensa ai vangeli apocrifi, non importa che siano veri o no. chissà cosa è successo veramente, piglia adesso le dichiarazioni di netamerd, ti sembrano veritiere anche solo in minima parte ? a me no, zero. però metti che tramite vari espedienti poi nella storia restino solo quelle, tra uno o due millenni cosa si potrà pensare ?
P.Bateman Inviato Giovedì alle 08:06 Inviato Giovedì alle 08:06 2 ore fa, LUIGI64 ha scritto: 10 ore fa, dariob ha scritto: La sua visione (ripetuta) del terrore di precipitare all'indietro nella scala sociale (scala che vede solo lui peraltro) ossia dell'impoverimento unito al rancore verso i più fortunati è una visione della vita ben triste e irrimediabilmente priva di gioia. Oltre alla razionalizzazione di tali ipotesi, supportate dagli autori citati, ritengo siano per lo più riconducibili al proprio vissuto personale Col dovuto rispetto credo non abbiate colto il pensiero dell'opener.
LUIGI64 Inviato Giovedì alle 08:22 Inviato Giovedì alle 08:22 17 minuti fa, P.Bateman ha scritto: credo non abbiate colto il pensiero dell'opener. Può essere Non lo escludo, naturalmente Tu invece cosa hai dedotto...
Savgal Inviato Giovedì alle 08:23 Autore Inviato Giovedì alle 08:23 @P.Bateman Che la “gemeinschaft” si sia ormai quasi del tutto dissolta nella “gesellschaft” è un dato di fatto. Il concetto di comunità in contrapposizione a quello di società è del sociologo tedesco Ferdinand Tönnies. La comunità ha alla base un complesso di relazioni tra coloro che ne fanno parte composte di identità comuni e ethos. Erano essi che reggevano l’identificazione, la dedizione, l’abnegazione, l’altruismo, che erano considerati atteggiamenti tipici, funzionali al perseguimento di interessi e fini collettivi, cui subordinare gli interessi e i fini individuali. La religione era un elemento costitutivo dell’identità comune e dell’ethos della comunità. Ma i valori, le norme, i modelli di comportamento che in passato erano interiorizzati dai singoli e costituivano quei sottili fili che legavano tra loro uomini e donne e che assicuravano l’integrazione e la coesione della comunità si sono spezzati. Inoltre le comunità storiche non erano egualitarie, anzi nella gran parte casi erano caratterizzate da un ordinamento gerarchico e da una stratificazione del prestigio, del potere e del reddito, accettati e riconosciuti dai suoi componenti. La comunità è la tradizione, ma la società ha eroso e sostituito quasi del tutto la comunità. Da quanto sopra emergono le contraddizioni di coloro che si richiamano alla tradizione, in particolare i movimenti populisti. Mancano un ethos e un’identità comuni (tranne l’individuazione del “nemico”) e vi è il rifiuto dell’ordinamento gerarchico, con la rivendicazione di un egalitarismo con ascendenze marxiste.
P.Bateman Inviato Giovedì alle 08:48 Inviato Giovedì alle 08:48 22 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Tu invece cosa hai dedotto.. Che la sua analisi (corretta o meno non ha importanza) sia distaccata, indipendente da interessi o contingenze personali. 1
LUIGI64 Inviato Giovedì alle 08:53 Inviato Giovedì alle 08:53 4 minuti fa, P.Bateman ha scritto: indipendente da interessi o contingenze personali. Può essere Ho notato, però, una certa insistenza su alcune posizioni Ribadite in tutte le salse Va bene ugualmente, ovviamente
nullo Inviato Giovedì alle 09:05 Inviato Giovedì alle 09:05 11 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: Ho notato, però, una certa insistenza su alcune posizioni Ribadite in tutte le salse eh beh.... nostalgia canaglia. 42 minuti fa, Savgal ha scritto: Inoltre le comunità storiche non erano egualitarie, nella gran parte casi erano caratterizzate da un ordinamento gerarchico e da una stratificazione del prestigio, del potere e del reddito, accettati e riconosciuti dai suoi componenti. tanto che le rivolte popolari non si sono mai viste. per il concetto di bene comune e aiuto comune, molto è stato risolto con i nuovi ordinamenti che hanno supplito ad essi, frutto pure loro di pressioni dal basso.
Panurge Inviato Giovedì alle 09:56 Inviato Giovedì alle 09:56 46 minuti fa, nullo ha scritto: tanto che le rivolte popolari non si sono mai viste. Mai nessuna così pervasiva da mettere davvero in discussione, se non per tempi e territori limitati, l'ordine precostituito. Anche la più riuscita, quella francese, di fatto ha cambiato i soggetti al comando ma non ha certo modificato troppo la sorte dei soggetti sottostanti, detti scientificamente "i poracci".
nullo Inviato Giovedì alle 10:40 Inviato Giovedì alle 10:40 44 minuti fa, Panurge ha scritto: Mai nessuna così pervasiva da mettere davvero in discussione, se non per tempi e territori limitati, l'ordine precostituito. Anche la più riuscita, quella francese, di fatto ha cambiato i soggetti al comando ma non ha certo modificato troppo la sorte dei soggetti sottostanti, detti scientificamente "i poracci". certo, ma perché li menavano, li impiccavano e in seguito, per modernità sopravvenuta, gli sparavano, mica perché fossero contenti di patire. anche l'ignoranza rappresentava un limite, pian piano qualcosa in tal senso si è risolta.
dariob Inviato Giovedì alle 11:40 Inviato Giovedì alle 11:40 2 ore fa, LUIGI64 ha scritto: Può essere Ho notato, però, una certa insistenza su alcune posizioni Ribadite in tutte le salse Va bene ugualmente, ovviamente Sulle cause ho avuto naturalmente la tua stessa percezione, ma non mi permetterei mai di andare oltre. - 200 citazioni, anche in tedesco (un po' di rispetto per gli ignoranti no?) mi fanno inchinare davanti a uno sfoggio culturale davvero imponente e con piena ragione esposto alle 'masse ignoranti', purtuttavia su questi argomenti, non necessariamente stabiliscono maggiore credibilità. - Qui si tratta di abbracciare una Weltanschaung (eh, eh) o un'altra. Questa è davvero miseranda e facilmente confutabile con poche citazioni e con un po' di nozioni di storia.
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