audio2 Inviato 8 ore fa Inviato 8 ore fa basta che guardi come sta messa a pil ppa e reddito medio la norvegia, poi guardi noi e quando hai finito di piangere oplà si capisce tutto.
CJPV10 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa Ognuno si fa i propri conti in base alla percorrenza media giornaliera e al portafoglio. Io sto con l'esperienza di mio cugino con la Tesla. Quando deve fare un viaggio un po' lungo deve programmare le soste per la ricarica tenendo presente che l'autonomia ha molte varianti (temperatura, velocità, soste inaspettate ecc.) e alcune volte prende l'auto della moglie per essere più "spensierato". Comunque bisogna valutare caso per caso se ad esempio si ha possibilità di ricaricare a casa perchè non si pensi che le ricariche siano proprio a basso costo. Attualmente per me andrebbe meglio una ibrida (Toyota) poi in futuro con l'evoluzione delle batterie vedrò 1
audio2 Inviato 6 ore fa Inviato 6 ore fa è quello che dico sempre anche io se deve diventare un secondo o terzo lavoro ma anche no grazie 1
ascoltoebasta Inviato 5 ore fa Inviato 5 ore fa 5 ore fa, briandinazareth ha scritto: è lei, era in lizza con la bmw i4 e la nuova mercedes cla, alla fine ha vinto mazda. Allora hai deciso per la 6e,complimenti,tienici informati con le tue considerazioni,dovessi passare all'elettrico,tra un paio d'anni circa e con una delle 2 auto,la 6e è in cima alla mia lista, con grande distacco sulle altre.
Jack Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa Il 05/10/2025 at 16:20, Aletto ha scritto: ovvio che noi ingegneri con la montagna di puttanate ignoranti che hai scritto - ma che mi hanno fatto molto ridere però - tu sei ingegnere come io sono comunista. Ma non ti vergogni di scrivere simili scempiaggini e dire pure che sei ingegnere Sei partito con un filippica “sulla ricarica delle full hybrid” non sapendo neanche che una un full hybrid è un’auto che non si ricarica proprio, continuando con le scemenze sulla potenza impegnata come fosse potenza utilizzata e andando avanti fino a fare perdere il conto delle troiate. 😂😂😂😂
Jack Inviato 3 ore fa Inviato 3 ore fa sono tornato oggi da quattro giorni dalla Normandia a zonzo col gruppo storico degli amici di infanzia. 29edizione della gita annuale sciammannati. 8 persone, due auto, nantes - caen, spiagge dello sbarco, saint malò avanti e indrè da Cancale e Mont-Saint-Michel, rientro a Nantes. 1100km. Due skoda Elroq elettriche. Solo io “elettriciaista” esperto, gli altri da scettici a totalmente ignoranti sull’elettrico. Problemi ZERO. Tempo perso a caricare ZERO. Caricato sempre e solo mentre facevamo le nostre visite o cenavamo. Pianificato un catzo, aprire chargemap è tutto quel che è servito. Sull’elettrica non ho scoperto nulla che già non sapessi. Ho solo rinforzato il concetto che si scrivono un sacco di puttanate sull’argomento senza averne mai toccata una di elettrica, nemmeno la maniglia della portiera. Fate quel catzo che vi pare ma basta idiozie inventate od immaginate.
briandinazareth Inviato 1 ora fa Autore Inviato 1 ora fa 1 ora fa, Jack ha scritto: con la montagna di puttanate ignoranti che hai scritto - ma che mi hanno fatto molto ridere però - tu sei ingegnere come io sono comunista. anche meno però, stiamo discutendo in modo civile qui dentro
Aletto Inviato 52 minuti fa Inviato 52 minuti fa 1 ora fa, briandinazareth ha scritto: anche meno però, stiamo discutendo in modo civile qui dentro Tranquillo ma comunque grazie.
Aletto Inviato 22 minuti fa Inviato 22 minuti fa Se vogliamo parlare di numeri seri: Per ricaricare completamente un'auto elettrica di media potenza (con una batteria da circa 25-60 kWh), i tempi variano da circa 8-12 ore con una wallbox domestica (e ho preso la taglia “grande” da 7,4 kW), a circa 2-4 ore con le colonnine pubbliche AC (fino a 22 kW), fino a circa 30 minuti (per l'80%) con le stazioni di ricarica rapida in corrente continua (DC) da 50 kW o più. I fattori principali che influenzano il tempo sono la potenza della colonnina, la capacità della batteria e il livello di carica iniziale. Quindi, pur ammettendo di dotarsi di un contratto in grado di gestire i 7kW e rotti di una wall box domestica (sempre su 230V monofase) i tempi per ricaricare una elettrica sono nell’ordine delle 8 e passa ore durante le quali, se si ha una unica utenza, a casa non puoi accendere altro…tipo quelli che di notte fanno la lavatrice o la lavastoviglie. Se vuoi scendere sotto questi tempi o fai un contratto monstre a casa oppure vai a qualche colonnina pubblica che, fortunatamente sono in aumento ma sono sempre poche. Non so voi fortunati ma vi assicuro che a Roma la stragrande maggioranza delle autovetture private sono parcheggiate per strada ( e di queste ii 36% in modo irregolare) e si perdono circa 12 ore al mese a cercare un posto. Quindi moltissimi non potrebbero caricare nel box che non hanno e già adesso, con una diffusione di veicoli elettrici ancora modesta, avrebbero difficoltà a trovare una stazione di ricarica libera. Insomma il problema esiste. Quanto alla potenza temo che la grande confusione la faccia il nostro amico @Jack che evidentemente non ha chiaro il concetto di cosa sia la contemporaneità in campo elettrico. Il consiglio è di iniziare a dare uno sguardo a qualche norma CEI. Brevemente… Il concetto di contemporaneità nel campo elettrico si riferisce alla percentuale di utilizzo contemporaneo di più apparecchiature o utenze in un impianto elettrico, che non verranno utilizzate tutte contemporaneamente alla loro massima potenza. Questo concetto è fondamentale per il dimensionamento dei circuiti, poiché permette di calcolare la potenza effettivamente richiesta al circuito e non solo la somma delle potenze nominali di tutti gli apparecchi. Ora, e concludo, dato che la maggior parte dei contatori di utenze domestiche in Italia sono ancora da 3 KW, dovendo installare una wall box che consenta ricariche abbastanza veloci dovremo cambiare contratto perché in questo caso la contemporaneità non ci aiuterebbe in quanto quando parte la wall lei la potenza la chiede tutta. Si è vero si potrebbe tarare su assortimenti inferiori tipo 6 o 5 kW per es. ma sempre devi cambiare contratto. Ora Enel o Acea a Roma non sarebbe oggi in grado, neanche ci vanno vicino, di cambiare tutti i contratti da 3 in contratti da 6kW. Per non parlare di alimentare le colonnine, specie quelle ad alta potenza. Quindi l’elettrico è una bolla? No, non l’ho mai detto, solo che ci vorrà tempo per adeguare le infrastrutture e nel frattempo la mobilità potrebbe ulteriormente evolversi. Buona serata.
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