Questo è un messaggio popolare. Xabaras Inviato 25 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Settembre Era il 25 settembre 2005. A Ferrara, Federico Aldrovandi, 18 anni, stava tornando a casa dopo una serata con gli amici. Non ci arrivò mai. In via Ippodromo incontrò quattro agenti di polizia. Lo fermarono, lo colpirono, lo massacrarono. Due manganelli si spezzarono sul suo corpo, il torace schiacciato dai colpi fino a fermare il cuore. Alla fine, 54 lesioni: lo scroto distrutto, lividi in ogni parte del corpo, buchi sulla testa. Federico morì ammanettato sull’asfalto, mentre in centrale comunicavano che era “mezzo morto”. E mentre lui era morente sull'asfalto, i genitori lo chiamavano ripetutamente al cellulare e nessuno PER ORE li ha avvertiti. All’inizio raccontarono che fosse stato un malore. O un’overdose. Un tentativo di archiviare tutto come un incidente, di cancellare la verità. Se oggi conosciamo quella verità è solo grazie a sua madre, Patrizia Moretti, che non ha accettato silenzi e omissioni. È stata lei a mostrare le foto del corpo di suo figlio, a gridare al Paese cosa gli avevano fatto, a costringere la giustizia a processare i responsabili. Il processo arrivò. Ma la condanna fu una farsa: tre anni e sei mesi per “eccesso colposo in omicidio colposo”, un reato inventato per alleggerire le responsabilità. Grazie all’indulto, gli agenti scontarono appena sei mesi. Non persero nemmeno il posto. Ricordiamo Federico. 10 1 1
Questo è un messaggio popolare. lello64 Inviato 25 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Settembre 10 minuti fa, Xabaras ha scritto: Non persero nemmeno il posto e queste sono le cose che davvero lasciano l'amaro in bocca in questi giorni l'episodio è stato rievocato più volte se ci fosse stato il taser - dicono alcuni - aldro non sarebbe morto mentre sarebbe bastato che avesse incrociato sulla sua strada dei poliziotti degni della divisa che indossano che schifo 3 1
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 25 Settembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 25 Settembre La verità sul caso emerse grazie ad una testimone e ad una persona che seppe mediare le garanzie per la testimone stessa. Descrisse dettagliatamente il pestaggio, e quello che disse faceva scopa con le lesioni riscontrate sul corpo del povero Federico e non ancora rese pubbliche. Una pagina nera della vicenda furono, a processo in corso, le manifestazioni di un sindacato pulotto con tanto di parlamentare al seguito sotto le finestre dell'ufficio della madre. Ad un certo punto uscì il Sindaco per richiamare quantomeno ad un elementare senso di decenza quel branco di cani. 1 2
Xabaras Inviato 25 Settembre Autore Inviato 25 Settembre 3 minuti fa, Martin ha scritto: La verità sul caso emerse grazie ad una testimone e ad una persona che seppe mediare le garanzie per la testimone stessa. Descrisse dettagliatamente il pestaggio, e quello che disse faceva scopa con le lesioni riscontrate sul corpo del povero Federico e non ancora rese pubbliche. Una pagina nera della vicenda furono, a processo in corso, le manifestazioni di un sindacato pulotto con tanto di parlamentare al seguito sotto le finestre dell'ufficio della madre. Ad un certo punto uscì il Sindaco per richiamare quantomeno ad un elementare senso di decenza quel branco di cani. Che vergogna.
31canzoni Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Un ministro della Repubblica, tale Giovanardi Carlo disse a commento della foto di Aldrovandi a terra in una pozza di sangue: "Quella foto che ha fatto vedere la madre è una foto terribile, ma quella macchia rossa dietro è un cuscino. Gli avevano appoggiato la testa su un cuscino. Non è sangue, ma neanche la madre ha detto che è sangue e neanche lo può dire, perché non è così”. Per ricordarci del livello di alcuni, troppi, ministri della Repubblica. Che cosa rappresentano persone così? Che persone sono? Non dico politicamente, ma proprio in senso antropologico: che uomini sono? 2
P.Bateman Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre 59 minuti fa, 31canzoni ha scritto: Giovanardi Carlo Uno che sarebbe potuto stare nell'attuale governo.
lello64 Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l'anima a forza di botte 1
Muddy the Waters Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Una morte assurda, una violenza inaudita. Una vergogna per questo paese, una delle tante. 1
shoegazer_82 Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre morto per asfissia da posizione, con il torace schiacciato sull'asfalto dalle ginocchia dei poliziotti (quattro contro uno): prima di Floyd, peggio di Floyd (sia come dinamica, sia - infinitamente - come conseguenze per i colpevoli)
JureAR Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre Ma il rituale contraddittorio a corollario qui non entra, povero ragazzo, povera famiglia e una giusta giustizia mancata.
wow Inviato 25 Settembre Inviato 25 Settembre La vile aggressione attribuita alla attivista italiana in Ungheria crea più attenzione. Ricordo che ai tempi mi chiedevo se fosse capitato a mio figlio. (Probabilmente ci saranno i commenti di genitori perfetti di figli perfetti che escluderanno questa eventualità) E cosa più indegna fu la risposta della giustizia. 1
Idefix Inviato 26 Settembre Inviato 26 Settembre 1 ora fa, senek65 ha scritto: Strano che alcuni qui non si facciano sentire... Intendi alcuni che sono fortemente attivi nel thread "dei 24 anni per il dito rotto"? 1
Idefix Inviato 26 Settembre Inviato 26 Settembre Le cose terribili sono due: che dei professionisti (ahahahaha) non sappiano comportarsi secondo norme che non abbiano pagato (viste le evidenze) la prima ci può anche stare, anche se non dovrebbe le seconda, avendo un procedimento di indagine tutto il tempo necessario per analizzare l'accaduto, NO, PROPRIO NO. 2
LeoCleo Inviato 26 Settembre Inviato 26 Settembre Qualcuno è finito a processo? Qualcuno è finito in galera? Non ho più seguito la storia. Perchè già il fatto in se è mostruoso (un ragazzino massacrato di botte da 4 poliziotti), ma la totale impunità sarebbe ancora peggio.
Idefix Inviato 26 Settembre Inviato 26 Settembre 19 ore fa, Martin ha scritto: La verità sul caso emerse grazie ad una testimone e ad una persona che seppe mediare le garanzie per la testimone stessa. Descrisse dettagliatamente il pestaggio, e quello che disse faceva scopa con le lesioni riscontrate sul corpo del povero Federico e non ancora rese pubbliche. Una pagina nera della vicenda furono, a processo in corso, le manifestazioni di un sindacato pulotto con tanto di parlamentare al seguito sotto le finestre dell'ufficio della madre. Ad un certo punto uscì il Sindaco per richiamare quantomeno ad un elementare senso di decenza quel branco di cani. la chiosa finale "..io sto fino al 2014" Le classi politiche abbiamo avuto CE LE MERITIAMO TUTTE Ps. per decenza non dico che penso dei manifestanti e del parlamentare.
Idefix Inviato 26 Settembre Inviato 26 Settembre 4 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Qualcuno è finito a processo? Qualcuno è finito in galera? Non ho più seguito la storia. Perchè già il fatto in se è mostruoso (un ragazzino massacrato di botte da 4 poliziotti), ma la totale impunità sarebbe ancora peggio. dal primo post: Il processo arrivò. Ma la condanna fu una farsa: tre anni e sei mesi per “eccesso colposo in omicidio colposo”, un reato inventato per alleggerire le responsabilità. Grazie all’indulto, gli agenti scontarono appena sei mesi. Non persero nemmeno il posto. 1
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