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Morti tre carabinieri durante uno sgombero


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Inviato

Questa è la dichiarazione della Salis

 

“In questi giorni – sottolinea Salis -, la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni a Castel d’Azzano. Alla radice di quei gesti disperati e terribili c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale, che genera sofferenza e disagio in fasce sempre più ampie della popolazione”. L’europarlamentare aggiunge: “E se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale a bene speculativo, di ciò che di orribile accade. E dovrà assumersene la responsabilità politica”.

Questa è la dichiarazione della Salis

 

“In questi giorni – sottolinea Salis -, la crisi abitativa e la povertà crescente in Italia sono tornate drammaticamente al centro della scena, da Sesto San Giovanni a Castel d’Azzano. Alla radice di quei gesti disperati e terribili c’è una questione sistemica: la negazione di un diritto fondamentale, che genera sofferenza e disagio in fasce sempre più ampie della popolazione”. L’europarlamentare aggiunge: “E se la politica continuerà a non affrontare le cause profonde di questa crisi, dovrà considerarsi corresponsabile, insieme a quel capitalismo che ha trasformato la casa da bene essenziale a bene speculativo, di ciò che di orribile accade. E dovrà assumersene la responsabilità politica”.

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Inviato
9 minuti fa, Velvet ha scritto:

Leggo tanta disumanità.

Un sistema che mette a rischio la vita di VVF e CC in una situazione già preannunciata ha più di qualcosa che non va. 

Disumano é quello che hanno fatto i tre fratelli, e molto peggio é sostenere che, di fatto, la colpa maggiore della morte delle forze dell'ordine risieda altrove.

Quale doveva essere la soluzione secondo te? É colpa degli ufficiali giudiziari, dei comandanti, delle norme sulle espropriazioni?

Forse delle leggi che riducono le minacce ad un comportamento in prarica penalmente  irrilevante?

Quindi ogni volta che uno minaccia conseguenze in caso di espropriazioni non si fanno ?

Prova a vedere come funziona negli USA...

Inviato

Poi, passerò per Commissario Tecnico degli sgomberi, ma se non capisco, non capisco: che bisogno c'era di sgomberare i tre bifolchi, sapendo delle molotov e delle cattive intenzioni, alle tre di notte? 

Inviato

Non potevano acchiapparli mentre erano nei campi?  Perché non stavano in casa sempre... i vicini dicono che  non parlavano con nessuno ma li vedevano tutti i giorni ....   

 

Inviato
18 minuti fa, wow ha scritto:

Questa è la dichiarazione della Salis

E quando non son più comunisti c'hanno il rolex, e quando son comunisti, son comunisti.. non vanno mai bene😄

Inviato

Ho appena visto che a fianco della casa c'è la stalla con bestiame che veniva nutrito tutti i giorni. Potevano prenderne almeno uno lì! I fratelli, nel loro delirio, credo che non avrebbero fatto del male alle loro bestie...

Inviato

Forse non è chiaro: non potevano acchiappare proprio nessuno. Era un esproprio, non un arresto.

Quello, purtroppo, si può fare solo dopo alcuni reati.

Guardate che ho proprio fatto anche questo schifoso mestiere. Funziona così.

Dopo l'omicidio li hanno acchiappati... per fare un esproprio bisogna per forza entrare.

Inviato
41 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Quale doveva essere la soluzione secondo te? É colpa degli ufficiali giudiziari, dei comandanti, delle norme sulle espropriazioni?

Dove avrei scritto questo? Rileggi quanto ho scritto, la risposta che mi chiedi è lì.

41 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Prova a vedere come funziona negli USA...

 

Scusami ma questo è abbassare il livello a osteria.  

Di quello che succede o non succede negli USA- che attualmente non sono nella mia top ten della civiltà contemporanea- mi interessa poco.

In fondo dovrebbe importare poco anche a te, visto che nelle scuole USA (mi pare tu sia un impiegato del sistema scolastico, se non sbaglio)  dovresti passare il metal detector tutte le mattine e mettere in conto di subire, prima o poi, un attacco armato da parte di qualcuno.

 

Inviato

Dal Corriere della Sera
 

 

Quelle molotov erano per me, me l’avevano giurata, quando ho saputo che tre carabinieri erano rimasti uccisi ho pensato che sotto a quelle macerie avrei dovuto esserci io». È scosso l’avvocato Piergiorgio Bonini custode giudiziario dei beni della famiglia Ramponi, ossia la persona incaricata dal giudice del tribunale di Verona di occuparsi dei beni che dovevano essere espropriati ai tre per ripianare i debiti contratti dal 2014. «Penso a quei tre carabinieri, alle loro famiglie, questa vicenda mi ha segnato profondamente, martedì mattina sono andato all’alba a Castel d’Azzano, non potevo credere ai miei occhi» dice.

Il debito da 200mila euro Il debito dei Ramponi, una cifra che si aggira sui 200 mila euro, è del 2014, viene chiesto alla Banca di Credito Cooperativo all’indomani della sentenza che obbligava i fratelli al risarcimento del danno per la morte di Davide Meldo, trentasettenne ucciso nel 2012 dal trattore che uno dei fratelli Ramponi guidava nella nebbia a fari spenti e senza assicurazione. Il tracollo, che ha avuto il suo tragico finale con l’esplosione di martedì, era partito da quell’incidente. Ma prima di arrivare a quel punto i fratelli Ramponi hanno avuto varie possibilità per uscire da questa situazione in modo dignitoso. Innanzitutto: la cifra si poteva ricontrattare.

Ma si sarebbe dovuto scendere a patti, qualcosa bisognava cedere, e la casa è sempre stata in gioco: era l’unico bene della famiglia, venderla era un passo obbligato. I tre hanno cambiato vari avvocati: quando qualcuno li invitava a ragionare loro lo licenziavano. Erano costantemente alla ricerca di qualcuno che agisse come volevano loro. Nel 2018 arriva la sentenza del giudice civile, e i tre fratelli iniziano ad avere a che fare con il custode giudiziario Bonini, che nei loro confronti si è sempre posto in modo accomodante, lo dicono i testimoni che in più occasioni hanno assistito ai tentativi di dialogo con i tre irremovibili fratelli, così tanto attaccati alle loro cose da non rendersi conto di perdere più volte l’occasione di ricostruirsi una vita altrove, anche con le loro mucche.
due precedenti nella casa Il custode aveva anche avuto accesso ad un fondo cassa per un trasferimento in un albergo: una misura eccezionale, proprio per andare incontro alle loro esigenze. Ma è sempre arrivato un no come risposta. Intanto nel 2019 il giudice decide che la casa va in vendita. A quel punto i tre fratelli fanno partire una denuncia, se la prendono con la banca, dicono che quel mutuo è a nome di Franco (proprietario della casa), ma che a firmare fu Dino (mossa strategica perché a Dino, essendo nullatenente, non si poteva espropriare alcunché), che le firme sui documenti erano false. C’è stato pure un procedimento giudiziario per accertare le firme su quel mutuo. Ma tutto era avvenuto davanti al notaio: le firme erano le loro. La vicenda giudiziaria si chiude nel 2023. A quel punto non c’è più alcun ostacolo: la banca deve riavere i suoi soldi. Nel 2024 l’avvocato Bonini va due volte nella casa dei Ramponi per entrare in possesso dell’immobile.

Le minacce Le prime aggressioni verbali si trasformano in minacce, sia l’anno scorso che quest’anno. Due le denunce presentate dall’avvocato a carico di Dino e Maria Luisa. «Fate venire avanti il curatore, ditegli che lo facciamo saltare in aria», «Chiamate Bonini, ci facciamo saltare in aria noi e gli facciamo fare una brutta fine» dicevano. La procura indaga e i carabinieri attivano i droni.  Nel frattempo la prefettura apre un tavolo, si attiva anche il Comune, Bonini mette sul tavolo la proposta di un albergo, il sindaco trova un’abitazione. L’asta viene fissata per il 23 ottobre. Ma quelle molotov, che i droni «vedono» sui tetti, fanno paura. Entrano in azione le squadre speciali: la casa esplode. Lo avevano promesso, lo hanno fatto.

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Inviato
1 ora fa, Sognatore ha scritto:

salis che difende e giustifica i balordi che hanno fatto esplodere la casa è davvero odiosa

È un fake, stai attento  

Inviato
18 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Era un esproprio, non un arresto.

Certo ma potevano trovare una scusa (il trattore, il bestiame, per es.) portarne uno in caserma e poi, dopo il finto accertamento, riaccompagnarlo a casa e, una volta entrati, procedere alla consegna del documento di sfratto.

Detto in fretta come idea ma, con calma, dici che non potevano studiare la maniera di incastrarli?

Inviato

Gaeta', l'uomo di legge sei tu e questo non è campo mio, ma se è accertato che loro dormivano di giorno per lavorare di notte, cade l'effetto sorpresa notturna.

Inoltre, accertata la detenzione di armi da guerra (c'è una sentenza della Cassazione di dieci giorni fa che considera tali le molotov) forse gli estremi per un fermo c'erano e probabilmente anche per resistenza a P.U.

Insomma, ho visto che in altri sgomberi, le ffoo sono andate meno per il sottile.

Per il resto sono d'accordo con te.

Durante la mia attività di lavoro, ho avuto modo di fare la conoscenza con un personaggio del genere, abbrutito dal lavoro e dalla solitudine, che per bagno aveva un buco in uno sgabuzzino.

Peraltro ricchissimo. Condannato dal tribunale ha pagato, senza battere ciglio, centomila euro per non avere sgomberato di macchine e bestiame un terreno che aveva venduto.

L'unica compagnia era un cane quasi selvatico, tenuto perennemente alla catena che sfamava gettandogli ogni tanto una gallina con tutte le penne che tirava fuori da un congelatore.

Inviato
7 minuti fa, Velvet ha scritto:

risposta che mi chiedi è lì.

Cioè non si sarebbe dovuto fare così non sarebbe morto nessuno... O si doveva fare diversamente, così non moriva nessuno...

Mah!

Quanto agli USA, a cogliere il significato di quel che ho scritto, è il giusto esempio visto che si accusa il nostro sistema di scarsa sensibilità.

C'é libertà di parola ma a volte non si sa veramente di cosa si parla.

Leggiti l'articolo che ho postato.

Inviato

Del senno di poi sono appunto piene le fosse.

A fare questi discorsi non si onora il lavoro dei tanti che devono sacrificarsi perché i divanisti possano criticarli.

Inviato
2 ore fa, Dufay ha scritto:

E dire che addirittura Brian si era congratulato con noi per l'inconsueto equilibrio mostrato in questa vicenda...

Ma tu ritieni che quello che ha scritto @briandinazarethsia stato per congratularsi? 

Prova a rileggere il thread poi mi dirai. 

Queste le sue parole :

bello comunque vedere un certo grado di comprensione umana e poco del solito cattivismo, anche se sono morti 3 carabinieri

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

forse

O forse no.

Presumo ci saranno indagini, e gli stessi che stiamo di fatto criticando ci diranno.

Hanno provato a fare il loro lavoro e sono morti.


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