Revenant Inviato ieri alle 13:00 Inviato ieri alle 13:00 1 minuto fa, briandinazareth ha scritto: indovinato? Non sono così poche, ma sei sulla buona strada
audio2 Inviato ieri alle 13:02 Inviato ieri alle 13:02 poi all' interno di queste zone magari se ne estinguono solo certuni, chi lo sa ( ih ih ih ). 1
briandinazareth Inviato ieri alle 13:04 Autore Inviato ieri alle 13:04 4 minuti fa, Revenant ha scritto: Non sono così poche, ma sei sulla buona strada scommetto che comunque tu ci sei dentro!
Revenant Inviato ieri alle 13:05 Inviato ieri alle 13:05 Comunque sia noi non vedremo come andrà. L'unica certezza è che concluderemo i nostri giorni in un mondo sovraffollato e caotico.
mozarteum Inviato ieri alle 13:16 Inviato ieri alle 13:16 Meno si e’ meglio si sta, e’ una regola basilare di benessere. Poi con l’arrivo dell’IA non servono manco tutte ste braccia e menti. Cosa mi sfugge? 1
briandinazareth Inviato ieri alle 13:18 Autore Inviato ieri alle 13:18 11 minuti fa, Revenant ha scritto: L'unica certezza è che concluderemo i nostri giorni in un mondo sovraffollato e caotico. più che altro anziano... 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: Meno si e’ meglio si sta, e’ una regola basilare di benessere. Poi con l’arrivo dell’IA non servono manco tutte ste braccia e menti. Cosa mi sfugge? pochissime persone a sostenere i costi degli anziani, tra pensioni sanità ecc. oltre al fatto che un mondo di vecchi è un mondo morente anche culturalmente e socialmente.
mozarteum Inviato ieri alle 13:25 Inviato ieri alle 13:25 Si ma poi i vecchi muoiono e si trovera’ un nuovo equilibrio. A mio parere queste analisi sono fatte troppo a tavolino, e hanno sfiducia nella spontanea capacita’ reattiva dell’uomo. poi non c’e’ sovvenzione o aiuto che possa indurre a procreare se non piace accompagnar la figlia al corso di danza e altre colossali, seppur ritenute tali da prospettive egoistiche, perdite di tempo analoghe
loureediano Inviato ieri alle 13:29 Inviato ieri alle 13:29 Per me è una ottima notizia Ma in italia non inizia certo da adesso La maggior parte delle famiglie che conosco al massimo hanno 2 figli ma in maggiornaza 1 e questo lo vedo dagli hanni 60 in cui sono nato, noi ad essere in 3 eravamo certi di essere meridionali
briandinazareth Inviato ieri alle 13:30 Autore Inviato ieri alle 13:30 2 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si ma poi i vecchi muoiono e si trovera’ un nuovo equilibrio. A mio parere queste analisi sono fatte troppo a tavolino, e hanno sfiducia nella spontanea capacita’ reattiva dell’uomo. poi non c’e’ sovvenzione o aiuto che possa indurre a procreare se non piace accompagnar la figlia al corso di danza e altre colossali, seppur ritenute tali da prospettive egoistiche, perdite di tempo analoghe molti più vecchi sarà il nuovo equilibrio comunque non voleva essere un mmento mori, la cosa interessante è il fenomeno in se, le cause e come si è innescato (sorprendente). il documnetario è interessante proprio per questo, la questione è molto meno lineare e semplice nelle cause e cosneguenze, di quanto normalmente si pensi. molto belle anche le interviste in giro per tutto il mondo.
Savgal Inviato ieri alle 13:54 Inviato ieri alle 13:54 Porto numeri certi della mia zona, che analizzo per ragioni di lavoro (valutare le possibili nuove iscrizioni per l'anno scolastico successivo). Il nord barese è in calo demografico da anni e negli ultimi il saldo demografico è negativo. Nel giro di 20 anni la natalità si è ridotta di circa il 35%. La Corea del Sud ha un tasso di fertilità di 0,7. Questo è il tasso più basso di qualsiasi nazione al mondo. Potrebbe essere il più basso nella storia registrata. Se questa traiettoria regge, ogni generazione successiva sarà un terzo delle dimensioni della precedente. Ogni cento coreani contemporanei in età fertile produrranno, in totale, circa dodici nipoti. Il paese è un’eccezione, ma potrebbe non esserlo a lungo. Come mi ha detto l’analista politico coreano John Lee, ‘Siamo il canarino nella miniera di carbone’.
Panurge Inviato ieri alle 13:58 Inviato ieri alle 13:58 Inevitabilmente gli anziani saranno visti sempre più come ingombranti zavorre dai pochi giovani che li dovranno supportare e sopportare, lotta generazionale più che di classe.
mozarteum Inviato ieri alle 14:09 Inviato ieri alle 14:09 Al momento sono gli anziani che spesano i giovani. Erediteranno case senza mutui, ogni sorta di bene mobile, i piu’ fortunati conti e titoli. non hanno proprio di che lamentarsi 2
Guru Inviato ieri alle 14:12 Inviato ieri alle 14:12 Appena avrò un attimo guarderò il documentario. Probabilmente anche il genere umano segue le dinamiche demografiche osservate da Konrad Lorenz nelle pulci d'acqua. Penso sia la norma per tutti gli esseri viventi.
Savgal Inviato 22 ore fa Inviato 22 ore fa In passato i cali bruschi della popolazione erano ricorrenti. La peste del 1348 falcidiò un terzo della popolazione ed anche la metà nelle città. Le epidemie e le guerre hanno svolto il ruolo di ridurre la popolazione. A ciò si aggiungeva l'elevata mortalità infantile e il rischio di morte anche per una banale infezione fino a poco meno di un secolo fa. Il calo della popolazione non è da considerare un male. Il pianeta è sovrappopolato, il cibo è sufficiente perché in agricoltura abbiamo scambiato energia per cibo, contribuendo al surriscaldamento globale. La riduzione della popolazione comporta anche una minore conflittualità potenziale, maggiore quando le risorse sono scarse. Non è un male, anzi probabilmente i nostri pronipoti vivranno meglio di noi .
briandinazareth Inviato 21 ore fa Autore Inviato 21 ore fa 20 minuti fa, Savgal ha scritto: passato i cali bruschi della popolazione erano ricorrenti. La peste del 1348 falcidiò un terzo della popolazione ed anche la metà nelle città. Le epidemie e le guerre hanno svolto il ruolo di ridurre la popolazione. A ciò si aggiungeva l'elevata mortalità infantile e il rischio di morte anche per una banale infezione fino a poco meno di un secolo fa. Il calo della popolazione non è da considerare un male. Il pianeta è sovrappopolato, il cibo è sufficiente perché in agricoltura abbiamo scambiato energia per cibo, contribuendo al surriscaldamento globale. La riduzione della popolazione comporta anche una minore conflittualità potenziale, maggiore quando le risorse sono scarse. Non è un male, anzi probabilmente i nostri pronipoti vivranno meglio di noi . Niente di tutto questo è applicabile alla situazione odierna. Uno sparuto gruppo di giovani dovrà mantenere un esercito di vecchi costosissimi. E la situazione si sta avvitando su se stessa, meno giovani vuol dire ancora meno figli e così via. Sta procedendo con una velocità molto superiore alle attese e il bilancio tea persone attive e non, tra persone fertili e non, è qualcosa mai visto prima. E non sto considerando le questioni sociali che si porta dietro Non sono catastrofista ma i dati che abbiamo non permettono di non n considerare la questione. se hai tempo e voglia guarda il documentario, a prescindere da come la si pensa sono certo che mi ringrazierai :)
audio2 Inviato 21 ore fa Inviato 21 ore fa siccome la situazione si avviterà presto, il banco pensioni+sanità salterà, quindi la vegliardanza o si manterrà da sola oppure la fine rapida sarà certa. poi si riparte, come sempre.
Altainefficienza Inviato 20 ore fa Inviato 20 ore fa Ci sono almeno un paio di libri sull'argomento, uno me lo sono letto e impressiona: "Empty planet". Credevo anch'io che fossimo troppi. Un saluto, Piero
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