best56 Inviato 5 Luglio Inviato 5 Luglio Roon-Jazz Album con Gino Paoli, dal Titolo "Milestones - Un Incontro in Jazz"...Album Live, molto belle le interpretazioni classiche dei brani di Gino Paoli, impreziosite dalle sonorità jazz che conferiscono alle reinterpretazione un piacevole senso di novità. Magnifica, invece, è l'interpretazione degli altri partecipanti che hanno rivitalizzato successi ormai alquanto dimenticati. Ottima la registrazione. Nel complesso un disco che vale la pena acquistare ed ascoltare. Un capolavoro assoluto. Rivisitazione in chiave jazz di grandi successi di Gino Paoli, cantati da lui medesimo, suonati dai probabilmente migliori musicisti italiani jazz su piazza contemporanei. "Una lunga storia d'amore", suonata e cantata in questo modo, personalmente mi fa venire i brividi ogni volta che la ascolto. Disco molto riuscito e di qualità omogenea, elevata. Cuffia Gold-Silver Spiral con Cavo Silver-Plated OCC & Copper OFC Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master, Streamer & Dac Eversolo DMP-A8, Ampli Cuffie Wells Audio HeadTrip.
Barone Birra Inviato 5 Luglio Inviato 5 Luglio Nicolson / Sfera (alias Nicoletta Nardi, avant-pop, elettronica, indie-jazz) Hifiman Svanar Wireless
best56 Inviato 6 Luglio Inviato 6 Luglio Sorgente Analogica Tape Master Jazz, Album dal Titolo Odisseya, con Cristiano Giardini...Cristiano Giardini ha realizzato un concept album jazz intitolato "Odisseya", ispirato al viaggio come avventura interiore e crescita personale, con riferimenti all'Odissea di Omero. L'album, disponibile sia su Tape Master che su Vinile, presenta sei brani, alcuni con titoli in italiano e greco, e vede la partecipazione di Luca Mannutza, Sasha Mashin, Kim Baiunco e Paolo Recchia. Il viaggio di Ulisse, secondo Giardini, è un esempio del viaggio di ognuno di noi. Il brano "La Tela" è ispirato al mito di Penelope. “Odisseya” è stato registrato presso gli studi di Nightingale Studios di Palombara Sabina, in presa diretta senza alterazioni di editing in fase di post produzione. Questo ha fatto sì che la musica prendesse corpo. L'album è stato accolto positivamente dai colleghi illustri per la sua capacità di evocare emozioni profonde e per la maestria strumentale del compositore. Per queste esclusive copie su nastro, Lorenzo Vella realizza il master analogico, che viene trasferito su uno STUDER A80 1/4, da AMPEX ATR102 1/2. Technical data Tracks : 2 stereo - 1⁄4 inch Tape Speeds: 38,1 cm/s Equalization: CCIR Tape Model: LPR90 Long-Play Studio Tape ¼" 1100m - RecordingTheMasters (long play version of SM 900) Cuffia Raal SR1a con Cavo in Argento by Invictus Cable Sorgente RTR Studer A812 TC-MKII, Ampli Cuffie Schiit JOT-R.
best56 Inviato 6 Luglio Inviato 6 Luglio Approfittando dell'arrivo in settimana di 3 nuovi Tape Master, lascio questa Domenica di Mare ai Villeggianti e mi ascolto questi Album in casa. Sorgente Analogica Tape Master - Jazz, Album con Antonio Simone dal Titolo "TO GIANTS"...Il nuovo album del pianista e leader del trio vede la realizzazione di omaggi dedicati ai diversi pianisti-compositori jazz, nonché pionieri dei diversi stili che hanno caratterizzato l’evoluzione del genere. Si tratta di una celebrazione al genere pianistico jazz, il quale abbraccia una vasta gamma di stili e possibilità che solo uno strumento polifunzionale come il pianoforte può offrire. Il progetto si sviluppa con un numero di brani che per lo più riguarda il progresso compositivo finalizzato a palesare la vena artistica dei pianisti-compositori (a partire dagli anni 40 sino agli anni 60 e poco oltre), con l’eccezione di una sola traccia “Naima” di J. Coltrane appartenente al gigante del sassofono, a cui, vista la grandezza del compositore, il pianista non ha saputo fare a meno di dedicargli un omaggio. Nell’album in oggetto ed in riferimento a quest’ultima traccia, il pianista ha voluto sottolineare l’imprescindibilità di un tale artista che ha segnato la chiusura del periodo bop e passaggio al free jazz, nonché il merito di donare una visione mistica alle proprie composizioni. Non a caso il leader del trio dà inizio alla traccia con un interplay profondo e contemplativo tra contrabbasso e piano rhodes. Il disco “To Giants” contiene il brano in piano solo “Remembering Sante’s way” , una fantasia improvvisata dal pianista e dedicata ad un illustre pianista del panorama jazzistico italiano, Sante Palumbo. Il brano ha l’intento di rievocare il sound impressionistico e jazz del pianista italiano. Sante Palumbo, un grande pianista e compositore degli anni 60-70, vanta numerosi collaborazioni con i più grandi nomi della storia tra cui Astor Piazzolla e Ron Carter, e a cui il giovane pianista e protagonista di quest’album è molto legato per ragioni didattiche e non solo. Tra le tracce dello stesso disco è possibile ascoltare brani dal più caratteristico sound mainstream e brani con rivisitazione di alcuni temi in una versione più originale e riletti con un sound new jazz. Technical data Tracks : 2 stereo - 1⁄4 inch Tape Speeds: 38,1 cm/s Equalization: CCIR Tape Model: LPR90 Long-Play Studio Tape ¼" 1100m - RecordingTheMasters (L.P. version of SM 900) Cuffia Raal SR1a con Cavo in Argento, Sorgente Tape Master su STUDER A812 TC-MKII, &Ampli Cuffie Schiit JOT-R.
best56 Inviato 6 Luglio Inviato 6 Luglio Sorgente Analogica Tape Master - Jazz, Album con UMBERTO FIORENTINO & CLAUDIO QUARTARONE, dal Titolo II...Stili e influenze diverse uniscono due unicità, che a loro volta diventano, straordinariamente, una cosa sola. La loro musica, in perfetto equilibrio tra rigore formale e libertà di improvvisazione, è uno sguardo attento allo stato dell'arte della chitarra moderna. I brani della tradizione jazz americana diventano pretesto per lo sviluppo di atmosfere sognanti e sorprendenti realizzazioni armoniche e melodiche. Più che un album tradizionale, è un omaggio all'arte dell'improvvisazione che strizza l'occhio alla musica classica e al contrappunto della musica antica. Dati tecnici Tracks : 2 stereo - 1⁄4 inch Tape Speeds: 38,1 cm/s Equalization: CCIR Tape Model: LPR90 Long-Play Studio Tape ¼" 1100m - RecordingTheMasters (L.P. version of SM 900) Cuffia Raal SR1a con Cavo in Argento, Sorgente Tape Master su STUDER A812 TC-MKII & Ampli Cuffie Schiit JOT-R.
best56 Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Roon-Classica Album Le Concert des Nations | Jordi Savall | ANTONIO VIVALDI La Viola da gamba in Concerto...Vivaldi e la viola da gamba sono due termini che fino ai tempi più recenti sono stati raramente accostati. Non sapevamo forse, dalle testimonianze di André Maugars del 1639 e di Thomas Hill del 1657 che la viola, ancora fiorente a nord delle Alpi, era ormai diventata uno strumento quasi estinto in Italia, sostituito dal violino basso, che, costruito in dimensioni di poco più piccole, con corde rivestite e intonazione modificata, sarebbe in pochi decenni diventato il violoncello? E non era forse Vivaldi un compositore ultra-progressista, che avrebbe storto il naso verso una simile reliquia del passato? Eppure, tra le centinaia di opere di Vivaldi che ci sono rimaste (oltre 800 secondo i calcoli più recenti), ce ne sono cinque che comprendono parti per uno strumento che il compositore chiama “viola inglese”, “viola all’inglese” o (in un caso) “violoncello all’inglese”. Questa “viola inglese” o “viola all’inglese” non è sicuramente un membro della famiglia del violino suonato in una maniera particolare, accordi di cinque e sei note in una di queste opere tolgono ogni dubbio al riguardo, ma se non lo è, che cos’è allora? La prima persona ad affrontare la questione fu lo studioso e violinista francese Marc Pincherle, che nel suo famoso libro Antonio Vivaldi et la musique instrumentale (1948), uno studio che apriva nuove prospettive sulla vita e sulla musica del compositore gettò le basi per le successive discussioni. Pincherle riconosceva che la denominazione viola inglese corrispondeva perfettamente, in termini d’etimologia, all’espressione tedesca englisches Violett, usato da Leopold Mozart, nel suo trattato sul modo di suonare il violino del 1756, per denominare una specie di strumento a corde simile alla viola d’amore, ma con altre serie di corde risonanti per simpatia in aggiunta all’unica serie posseduta da questo strumento. “Englisch” potrebbe essere interpretato sia come riferimento all’Inghilterra, la patria della lyra viol e quindi un paese associato all’idea delle corde risonanti per simpatia, ma potrebbe anche essere interpretato come contrazione di “engelisch”, ossia angelico (con riferimento al suono dolce prodotto dalla risonanza aggiuntiva). Cuffia Audeze LCD-4 con Cavo CLEAR Plus Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master Streamer Auralic Aries G 2.1, Eam Lab Dac Musica & Ampli Cuffie Valvolare Viva Egoista 2A3 by KR Audio.
abdabs Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Cuffie: Hifiman HE1000 Stealth Amplificatore: Cayin HA-1A MK2 (Mullard ECC82; Telefunken EL84; RCA 12DT5) DAC: Denafrips Pontus II 12th - NOS DDC: Denafrips Iris 12th - uscita digitale AES EBU Streamer: Qobuz | Daphile su Thin Client HP fanless con alimentatore lineare Majestic Liszt • Sandrine Erdely-Sayo, Franz Liszt (2024) 24bit, 192kHz
Necro Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio ROCK (Cirrus7 Nimbini ME) -> Holo May L2 -> Accuphase E480 -> Meze 109 Pro ----- 1
best56 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio Roon-Jazz Album con André Rubini Sextett, dal Titolo "You Know What to Do"...Nei primi anni '60, Frank Sinatra si esibì con il sestetto del vibrafonista Red Norvo. Il risultato di questa collaborazione fu un'esperienza musicale intima e di grande gusto, che culminò, tra le altre cose, nella registrazione di un concerto a Parigi (Frank Sinatra a Parigi). Naturalmente, il programma includeva i suoi più grandi successi, ma anche splendide ballate, che assumevano una nuova, speciale brillantezza in questa strumentazione. Questo concetto incuriosì così tanto il cantante André Rabini che realizzò un sogno con l'André Rabini Sextet". Come Frank Sinatra, Rabini e il suo sestetto presentano un'esperienza sonora caratterizzata dal suono unico del vibrafono combinato con chitarra, basso, batteria, sassofono e voci polifoniche. Inoltre, il cantante e presentatore Rabini, che ha raggiunto il successo nazionale e internazionale, attinge sia a classici evergreen che a brani selezionati che non si ascoltano tutti i giorni. Ascolterete fantastici brani swing tratti dalle collaborazioni Sinatra/Norvo e Sinatra/Antonio Carlos Jobim, languide ballate e persino "fuori dagli schemi" del leggendario Louis Prima, tutti catturati con la sua ricca estensione vocale da André Rabini. È inclusa anche una presentazione affascinante e divertente, così come piccoli aneddoti di quell'epoca. Il pubblico di riferimento di questo programma è chiunque sia appena innamorato, innamorato per sempre o semplicemente innamorato della musica. Un Album di Soft Jazz, molto bello e godibile. Cuffia Hifiman HE1K Stealth con Cavo Silver-Plated OCC & Copper OFC, Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master Streamer Auralic Aries G 2.1, Eam Lab Dac Musica e Ampli Cuffie HeadAmp GSX-MKII con External Power.
best56 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio Roon-Jazz Album con Abbey Lincoln dal Titolo "Love Having You Around: Live At The Keystone Korner Vol. 2"...Questo secondo volume su HighNote di Abbey Lincoln, registrato al celebre Keystone Korner nel 1980, pone l'accento sulle sue composizioni, accompagnate dallo stesso ispirato trio di strumentisti del primo volume: il pianista Phil Wright, il bassista James Leary e il batterista Doug Sides. Se Abbey Lincoln era sopraffatta dalla responsabilità di essere proclamata "l'ultima delle cantanti jazz", non lo diede mai a vedere. Mentre i suoi grandi contemporanei e le principali influenze tra le cantanti jazz classiche si allontanavano, Lincoln mantenne con fermezza la sua dignitosa, quasi solenne concentrazione; le sue inflessioni aspre e abilmente sincronizzate alla Billie Holiday, e il suo impegno per canzoni che scavavano più a fondo nei significati della vita rispetto alle solite esalazioni da amore perduto. Personale: Abbey Lincoln (voce), Phil Wright (pianoforte), James Leary, Art Washington (basso), Doug Sides (batteria). Solo ascoltare il primo brano mi ha scioccato. Non mi aspettavo che fosse così intensa. Questo è uno spettacolo dal vivo. Forse è un bene che il suo studio non abbia interferito. Essendo uno spettacolo dal vivo, probabilmente ha selezionato il suo materiale migliore. A proposito, non è l'ultima cantante jazz. Ci sono Sheila Jordan e le sue allieve. E c'è Kitty Margolis. Cuffia Gold Spiral con Cavo Silver-Plated OCC & Copper OFC, Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master, Streamer Auralic Aries G 2.1, Eam Lab Dac Musica & Ampli Cuffie HeadAmp GSX-MKII con External Power. 1
best56 Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Roon-Blues Album con 4Some Blues, dal Titolo Omonimo..."4some Blues" è il nome di una band blues e anche il titolo del loro album del 2013. La band, formatasi nel 2012, è un quartetto intercontinentale che suona blues tradizionale, rhythm & blues e swing. I membri della band includono Dani Gugolz al basso, Peter Muller alla batteria, Hannes Kasehs alla chitarra e Walt Baumgartner all'armonica e alla voce. Cuffia Hifiman Jade II Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master Streamer Auralic Aries Femto & SBooster External Power Weiss DAC 202 & Ampli Cuffie HeadAmp KGSS Custom Limited Edition.
best56 Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Roon-Pop/Rock Album con 40 Fingersi, dal Titolo "Guitar Rhapsody" (Live)...Chiunque abbia visto o ascoltato il concerto del 26 dicembre 2020 in LiveStream conosce bene la loro bravura. I 40 Fingers hanno dato prova della loro maestria in una serata di composizioni proprie (Libertango, Storm) e cover sensazionali (Africa, Sound of Silence, Bolero, Hotel California), con un finale ineguagliabile: Sultanes del columpio. Quindi, una presentazione da almeno cinque stelle, con un'eccellente qualità audio... Cuffia Elettrostatica Hifiman Jade II Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master Streamer Auralic Aries Femto SBooster External Power Weiss DAC 202, & Ampli Cuffia HeadAmp KGSS Custom Limited Edition.
best56 Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Roon-Jazz Album con Alan Broadbent, dal Titolo "Threads Of Time", CD edito da Savant Records, 2025..."Gli standard musicali, in particolare quelli jazz dei miei compositori preferiti, Tadd Dameron, Billy Strayhorn, Horace Silver, Benny Golson e altri, hanno una qualità senza tempo, immediatamente memorabile e splendidamente costruita, sia melodicamente che armoniosamente. Ho imparato quest'arte fin dall'adolescenza, suonando le opere di Duke Ellington e Dave Brubeck. Ogni volta che l'ispirazione melodica mi colpiva, di solito innescata da qualcosa che mi commuoveva, mi rivolgevo a questi maestri come modelli e continuo a farlo ancora oggi. I brani di questo album, che coprono un arco di circa 40 anni, sono stati registrati in precedenza in vari contesti, ma questa volta ho voluto presentarli nel classico formato del sestetto jazz. L'ensemble è composto da musicisti di tre generazioni, il che testimonia la potenza duratura, la serietà delle intenzioni e la natura senza tempo della musica che amiamo." Elenco degli artisti: Alan Broadbent - pianoforte Sam Dillon - sassofono tenore Scott Wendholt - tromba Eric Miller - trombone Harvie S - basso Lucas Ebeling - batteria Cuffia Hifiman Jade II, Sorgente Roon-Tidal Qobuz Master, Streamer Auralic Aries Femto+SBooster External Power, Weiss DAC 202 & Ampli Cuffie HeadAmp KGSS Custom Limited Edition.
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