appecundria Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre È forse l'aforisma più celebre di Oscar Wilde: "Il suffragio universale è meraviglioso, a patto che non lo si usi." - Nel Settecento, Jean-Jacques Rousseau, pur essendo un fervente sostenitore della volontà generale, si dibatteva con il concetto di "legislatore", una figura quasi sovrumana, necessaria per illuminare il popolo e aiutarlo a distinguere il vero interesse dal mero capriccio. Rousseau sapeva che la volontà popolare, da sola, rischiava di essere cieca. Chi è oggi il nostro legislatore? Il sondaggista? Il consulente di comunicazione? Si richiede una licenza per guidare un’automobile, per esercitare la medicina, per servire un tavolo, ma l’atto politico supremo è libero da qualsiasi pre-requisito cognitivo. Il suffragio universale è, dunque, l’atto di fede più audace che l’umanità abbia mai compiuto: che la somma delle ignoranze individuali possa, per una miracolosa alchimia, produrre una saggezza collettiva. - Ma parliamo anche di cose importanti: che c'è per pranzo? 1 1
ferrocsm Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Bruno come mai stamattina poco prima della pausa di mezzogiorno ti è venuta questa del suffragio universale? Non me la racconti giusta che è successo, chi ti ha fatto incavolare? Racconta, racconta. 1
Jack Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre … poi venne Frédéric Bastiat a sistemare la questione e lì ci si fermò
nullo Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Ogni tanto la tentazione viene fuori, il paradosso è una nuova forma di mantra che riciccia a seconda degli esiti elettorali. Gli uomini hanno uguali diritti a patto che alcuni accettino di non esercitarli perché incapaci di farne buon uso. La democrazia rappresentativa non può rappresentare gli elettori pena un decadimento della qualità della rappresentanza. Chi vota sbaglia nella maggioranza dei casi, ma chi non vota fa pure peggio. Gli uomini sono uguali, ma devono supinamente accettare gli esiti della gerarchia cui sono nati sottoposti e quindi non avere aspirazioni né lottare, non sono in grado di capire le perché non sono in grado di capire le loro esigenze... quindi tutto statico e cristallizzato, a meno che qualcuno, più in alto, non gli faccia qualche gentile paternalistica concessione. Occorre togliere conquiste epocali come il suffragio universale per garantire progresso e conquiste epocali. Occorre mettere limiti alla libertà di epressione per garantire tale libertà e il corretto esercizio della democrazia. Occorre menare i violenti e intolleranti, per avere una società senza violenza. Ubd so weiter... Ps Il tutto a insindacabile giudizio di autoproclamati censori, che però spesso non sono in accordo tra loro. La vedo dura spiegarla all'elettorato che dovrebbe votare e avallare anche le conseguenti modifiche costituzionali.
Xabaras Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre La soluzione è semplice: test di ingresso ai seggi da fare una volta sola con domande facili facili sui meccanismi elementari della democrazia in questo Paese. E via.
nullo Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 22 minuti fa, Xabaras ha scritto: La soluzione è semplice: test di ingresso ai seggi da fare una volta sola con domande facili facili sui meccanismi elementari della democrazia in questo Paese. E via. Mi immagino il pci negli anni '50 a sostenere queste posizioni. 1 1
mozarteum Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 2 ore fa, appecundria ha scritto: Il suffragio universale è, dunque, l’atto di fede più audace che l’umanità abbia mai compiuto: che la somma delle ignoranze individuali possa, per una miracolosa alchimia, produrre una saggezza collettiva. Si vota e con ragione guardando in primo luogo al proprio. Io sono contrariato da questa finanziaria la cui bozza penalizza banche azionisti di holding sotto il 10 per cento e possessori di immobili destinati al bb e tutto cio’ per dare qualche briciola al ceto medio basso senza risollevarne la malasorte. manovra fratoiannica praticamente. La somma degli sguardi al proprio, colti o ignoranti che siano, determina -correttamente- l’andamento della rappresentanza politica. E a cio’ e’ necessaria la democrazia.
dariob Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: La somma degli sguardi al proprio, colti o ignoranti che siano, No. Bisognerebbe guardare oltre il proprio, e si suppone che i colti lo facciano di più e meglio degli ignoranti.
mozarteum Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Si ma i colti e gli ignoranti sono trasversali. E nei grandi numeri della democrazia la somma algebrica determina una rappresentanza politica statitisticamente attendibile
dariob Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Comunque il titolo del thread è veramente splendido e pienamente condivisibile. 1
Jack Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 58 minuti fa, Xabaras ha scritto: La soluzione è semplice: test di ingresso ai seggi da fare una volta sola con domande facili facili sui meccanismi elementari della democrazia in questo Paese. E via. Ancora più semplice e funzionale: 1 voto ogni 10’000€ di tasse annue pagate. Comprese IVA e assimilabili. Hai pagato 30K, TRE voti. 3 mio 300 voti und so weiter No contribution no rappresentation
Xabaras Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 2 minuti fa, Jack ha scritto: Ancora più semplice e funzionale: 1 voto ogni 10’000€ di tasse annue pagate. Comprese IVA e assimilabili. Hai pagato 30K, TRE voti. 3 mio 300 voti und so weiter No contribution no rappresentation Sempre per il principio che si sceglie la rappresentanza politica per fare più soldi, vero? Il resto che ce ne fotte.
Jack Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 35 minuti fa, mozarteum ha scritto: manovra fratoiannica praticamente. esagerato… però la pressione salvinica sulle banche è davvero irritante a prescindere. Stava bene con il suo omologo peronista del campo largo. Ma in Italia è sport nazionale considerare diversamente un € di imponibile secondo chi lo ha guadagnato… ci sono millemila regimi fiscali diversi, la cosa più irritante del fisco italico, il trionfo del Bastiat pensiero
Jack Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 7 minuti fa, Xabaras ha scritto: Sempre per il principio che si sceglie la rappresentanza politica per fare più soldi, vero? Il resto che ce ne fotte. no no. quello lo fate a sx, a dx noi si sceglie per non farseli ciulare… poi ci sono questi dx strani di adesso che fanno come i sx… potreste fare la grosse koalition
tigre Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre 38 minuti fa, dariob ha scritto: si suppone che i colti lo facciano di più e meglio degli ignoranti. Si suppone anche che i piú ricchi siano piú in gamba nella gestione economica dei poveri.
appecundria Inviato 23 Ottobre Autore Inviato 23 Ottobre 48 minuti fa, mozarteum ha scritto: Si vota e con ragione guardando in primo luogo al proprio. ma magari! mi dicono che si vota in base al manuale OCSE LGBTIQ+ e per frenare la cultura Woke.
appecundria Inviato 23 Ottobre Autore Inviato 23 Ottobre 1 ora fa, nullo ha scritto: Ogni tanto la tentazione viene fuori, il paradosso è una nuova forma di mantra che riciccia a seconda degli esiti elettorali. Gli uomini hanno uguali diritti a patto che alcuni accettino di non esercitarli perché incapaci di farne buon uso. non mi convinci, io resto per la monarchia assoluta che consente semplici cambi di governo.
31canzoni Inviato 23 Ottobre Inviato 23 Ottobre Possono votare tutti quelli che sono in regola con il fisco.
Messaggi raccomandati