UpTo11 Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Annamo bene... Qui ci vorrebbe @Panurge con la sua massima sulla capacità di comprendere le frazioni... A proposito, ma panu dov'è finito? Sta facendo da ghost writer per gli emendamenti alla manovra?
extermination Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Un “buon Governo” non diminuisce le tasse, migliora i servizi.
appecundria Inviato 17 Novembre Autore Inviato 17 Novembre 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: Annamo bene...
Questo è un messaggio popolare. UpTo11 Inviato 17 Novembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 17 Novembre 8 minuti fa, appecundria ha scritto: Potranno sempre buttarsi su giurisprudenza. 8
Martin Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 1 ora fa, UpTo11 ha scritto: buttarsi su giurisprudenza. In effetti è il coltellino svizzero delle lauree: Libera professione, pubblico impiego, lavoro dipendente, politica, informazione, cantautorato... è il biglietto che apre più porte. Certo, alcune porte prevedono poi che ci si debba dar da fare e si sappia come farlo, ma di fronte al titulo giurisprudenziale nessuna è preclusa. Per dire, in 40 e passa anni di esperienza nel privato pur in un settore eminentemente tecnologico, i legulei papabili per le alte dirigenze, ovvero quelle con retribuzioni che consentono finalmente di avere sterii dignitosi, sono stati molto più degli ingegneri.
Roberto M Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 14 ore fa, briandinazareth ha scritto: Eri in vacanza non ricordodove, e ti eri portato dietro della gente pagante per fare foto con te. Un bonvivant che per qualche migliaia di euro si prende l'enorme rottura di palle di avere dei compagni di viaggio paganti durante il suo tempo libero, mi pare esemplifichi bene quello che intendevo b prima, Non ci hai capito nulla. Non è stato un workshop che avevo organizzato io, non li organizzo i workshop per i motivi che hai detto tu, i miei viaggi fotografici li faccio con i colleghi fotografi che scelgo e che non sono “una rottura di testiculi” ma un valore aggiunto, essendo tutti bravi. In quel caso è accaduto che, essendo piuttosto famoso, un celebre fotografo americano, che ha una agenzia specializzata in viaggi e workshop fotografici mi ha contattato per affiancarlo. Mi ha conosciuto su Internet, incuriosito da una mia foto finita sulla rivista “Forbes USA” come una delle migliori foto di natura del mondo nel 2020, ed ha visto che avevo vinto praticamente tutti i concorsi internazionali di fotografia più importanti e che ero specializzato sull’est Africa. Lui “ingaggia” i migliori fotografi del mondo, pagandoli, per “insegnare” ad altri fotografi suoi clienti e consigliarli su come fare quel determinato genere di foto. Ho accettato volentieri perché è stata una esperienza diversa, anche per perfezionare l’inglese parlato e perché mi piace parlare di fotografia e condividere esperienza e know how, soprattutto quando hai come corsisti altri bravissimi fotografi professionisti (4 su 7 erano professionisti di altri generi, reportage, architettura, cerimonie ecc., una specializzata in meteo foto, uragani e fulmini). E’ gratificante condividere il mio know how con loro, bravi ma anche desiderosi di apprendere, a differenza di molti palesi somari che pubblicano le loro foto orribili sui social (che uno si chiede ma perché l’hai fatta ?) e poi pontificano pure, dispensano consigli e si credono HCB.
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre @Roberto M La raccontasti molto diversamente in precedenza, ma va bene così, puoi titillarti un po' l'ego ed è sempre un piacere dare soddisfazioni alle persone (però anche in questo caso potevi evitare dib trascendere con i soliti "sonari"ecc) rimangono le considerazioni di prima sull'avidità, considerare la cultura come mezzo per far soldi ecc.
Muddy the Waters Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre Il 16/11/2025 at 13:13, Roberto M ha scritto: Veramente il messaggio è opposto: Impegno massimo nello studio e nella cultura proprio per raggiungere una cosa che conta tantissimo, e cioè il denaro. Invece, purtroppo, c'è il messaggio "consolatorio" del mediocre, sommamente diseducativo per i nostri giovani, e cioè"non ho il denaro e però sono colto, ma tanto il denaro non conta, e le persone ricche e di successo sono ignoranti ed hanno fatto i soldi perchè sono disoneste o fortunate". La situazione Italiana è un cristallino esempio di come anche il somaro può arricchirsi utilizzando come mezzo la politica e/o l’imprenditoria. E’ proprio analizzando la situazione attuale che verrebbe da dire “studiare non serve”.
mozarteum Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 4 ore fa, Martin ha scritto: In effetti è il coltellino svizzero delle lauree 1200 posizioni di avvocato milionarie (dati cassa previdenza) con media di 2 milioni, 7500 avvocati con redditi sopra i 300, centinaia di Notai milionari, magistratura (al culmine 310.000 euro piu’ incarichi extra), consiglieri d’ambasciata, consiglieri parlamentari, carriera prefettizia, authority, tutti a 310.000 euro a fine carriera. Parliamo di svariate migliaia di persone molte piu’ di quanto sommino le alte dirigenze di imprese quotate in borsa. Buttala via sta laurea. Voglio proprio vedere i quadrettati che combinano se non sono imprenditori in proprio 2
briandinazareth Inviato 17 Novembre Inviato 17 Novembre 7 ore fa, Roberto M ha scritto: non li organizzo i workshop per i motivi che hai detto tu, i miei viaggi fotografici li faccio con i colleghi fotografi che scelgo e che non sono “una rottura di testiculi” Vedi che sei meno gretto di come spesso ti proponi? E pure meno dei campioni che ti scegli con cura nel tempo 😁 Sai fare una cosa che non deve essere monetizzata, anzi lo eviti e ci tieni a farlo sapere. Lo fai per il piacere di farlo e basta. Pensa che per molti la cultura ha un generale quel significato e non è un mezzo per accumulare soldi, e puoi comprendere il mio discorso di prima 1
Savgal Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre Se il denaro fosse l'unità di misura di quanto una persona ha fatto di rilevante, Tim Berners-Lee sarebbe enne volte più ricco di Besoz
Savgal Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre Un'ossevazione sulla professione di avvocato. Negli ultimi anni la gran parte dei docenti di sostegno sono laureati in giurisprudenza, consentitemi di dubitare che si fossero iscritti all'università con l'intenzione di fare l'insegnante di sostegno. Peraltro continuano a svolgere la professione, cosa che mi obbliga a verificare, prima dell'autorizzazione, che fossero iscritti all'albo (senza interruzione) prima del febbraio 2013 (art. 19, L. 347/2012)
Savgal Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre @UpTo11 Le misure dispensative e compensative sarebbero banalmente l'uso della calcolatrice. L'art. 1, c. 1, della L. 170/2010, recita: La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana. In non pochi casi gli esiti di questi ragazzi ai test WISC (Wechsler Intelligence Scale for Children) sono al di sotto della media. In non pochi casi pare un paravento per nascondere un deficit cognitivo. Aggiungo che in ambito scientifico le misure sono ritenutte attendibili se ripetute più volte danno gli stessi esiti. La diagnosi la si fa una sola volta e la si ripete, sempre una sola volta, nel passaggio tra primo e secondo ciclo scolastico.
Questo è un messaggio popolare. Savgal Inviato 18 Novembre Questo è un messaggio popolare. Inviato 18 Novembre @garmax1 Nella mia visione al centro della scuola deve esservi l’alunno e lo studente in quanto “persona”. Per persona intendo un soggetto che ha maturato la consapevolezza di sé, una concezione del bene, che vuol essere portatore di un’idea di giustizia e che agisce sulla base di valori morali. La persona si forma attraverso un processo e si forma nella relazione con gli altri e nel reciproco riconoscimento degli altri. In questa concezione la persona dovrebbe rispettare l’imperativo categorico di Kant, “Agisci in modo da trattare l’umanità, sia nella tua persona sia in quella di ogni altro, sempre anche come fine e mai semplicemente come mezzo”. Questa concezione della persona si pone in alternativa, e spesso in contrapposizione, all’idea di individuo oggi dominante. Dall’idea che la persona si formi nella relazione con gli altri consegue che la scuola debba essere soprattutto una comunità, una comunità educante e di apprendimento. Le conoscenze apprese sono strumenti, l’obiettivo è la formazione della persona e di un piano etico e razionale di vita, che ha nell’apprendimento un elemento imprescindibile. La mia idea di scuola e di apprendimento richiama i famosi versi che Dante fa pronunciare ad Ulisse nel XXVI canto dell’Inferno: “Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza." Ciò può avvenire perché la scuola è e deve essere una “comunità”, un luogo di relazioni fondate sul senso di una comune appartenenza di coloro che ne fanno parte. Nella scuola-comunità l’identificazione con gli altri, il perseguire finalità collettive dovrebbero essere i comportamenti tipici, così come l’inclusione, l’accettazione delle differenze nel reciproco rispetto. Sono convinto che solo in questo contesto e con questo clima possa formarsi la persona. (Un passaggio di un mio intervento ad un incontro sulle esperienze educative, se può essere una risposta al tuo quesito.) 2 2
Xabaras Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre 17 ore fa, mozarteum ha scritto: Buttala via sta laurea Proprio vero, dei dottori in giurisprudenza non si butta via niente. 1
ferrocsm Inviato 18 Novembre Inviato 18 Novembre @Savgal ma magari si limitasero alla professione di insegnanti di sostegno o meno, il dramma è che chi ha studiato giurisprudenza è la maggioranza dei nostri parlamentari a partire da Tajani, La Russa, Conte, difatti guarda come stiamo messi. Più ingegneri e meno avvocati in parlamento.
permar Inviato Martedì alle 17:17 Inviato Martedì alle 17:17 8 ore fa, ferrocsm ha scritto: Più ingegneri e meno avvocati in parlamento. Basta non mandarci i geometri
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