wow Inviato Giovedì alle 13:38 Inviato Giovedì alle 13:38 13 minuti fa, indifd ha scritto: poi fate voi che mi vien da ridere Ma va ?!? 🤣 1
wow Inviato Giovedì alle 13:42 Inviato Giovedì alle 13:42 I liberal che a targhe alterne invocano la privacy per i camerati ma avallano il ficcanasismo da Ovra dei fogli di regime in una cena privata, dove sono finiti?
audio2 Inviato Giovedì alle 13:56 Inviato Giovedì alle 13:56 eia. il massimo del corto circuito sarebbe avvenuto se garofalo dopo aver auspicato lo scossone avesse alzato il braccio teso e detto : la sinistra al confino. 1
Giu_seppe Inviato Giovedì alle 13:59 Inviato Giovedì alle 13:59 16 minuti fa, wow ha scritto: I liberal che a targhe alterne invocano la privacy per i camerati ma avallano il ficcanasismo da Ovra dei fogli di regime in una cena privata, dove sono finiti?
Savgal Inviato Giovedì alle 14:33 Inviato Giovedì alle 14:33 "Nel campo del linguaggio, c'è la contrapposizione tra il parlare schietto popolare ed il mododi esprimersi pieno di censure della borghesia; tra la ricerca espressionista del pittoresco e dell’effetto, e la scelta del ritegno e della falsa semplicità (litote, in greco). Analoga economia di mezzi nell'impiego del linguaggio del corpo: anche qui, la gesticolazione e la fretta, le boccacce e le mimiche si contrappongono alla flemma («i gesti lenti, lo sguardo lento» della nobiltà, secondo Nietzsche), al ritegno e all'impassibilità, che sono il contrassegno del rango. E financo l'ambito del gusto in senso vero e proprio si organizza in base alla contrapposizione di fondo tra la quantità e la qualità, la scorpacciata e i piattini, la materia e le maniere, la sostanza e le forme." P. Bordieu, "La distinzione" La litote consente di dire ciò che si pensa della persona, senza dirlo esplicitamente. Quanto alla libertà di esprimere i propri giudizi (se fondati) sulla persona, certi giudizi non vanno espressi, soprattutto se sono veri.
iBan69 Inviato Giovedì alle 14:35 Inviato Giovedì alle 14:35 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Distrazione di massa? Chissà come mai, quelli del governo, quando si sentono sotto pressione, si inventano qualcosa contro di loro. Dalla magistratura alle inchieste tv: FdI e la sindrome dell’accerchiamento che colpisce la politica. La teoria del complotto ha accompagnato questi tre anni di governo di Giorgia Meloni. Un po' di verità, un po' di paranoia, un po' di astuzia. https://roma.corriere.it/notizie/politica/25_novembre_20/fdi-sindrome-accerchiamento-paranoia-75d10f05-722f-4f2a-8345-3dd9ea72cxlk.shtml
senek65 Inviato Giovedì alle 15:39 Inviato Giovedì alle 15:39 2 ore fa, Fabfab ha scritto: Non lo so, dovrei ascoltare la registrazione (sembra che ne esista una) Appena sai fammi sapere
mozarteum Inviato Giovedì alle 15:56 Inviato Giovedì alle 15:56 Le due questioni sono queste: 1) puo’ un consigliere del Presidente della Repubblica (quindi la massima carica super partes) sbracare in pizzeria alla presenza di statisti daaa Roma, esprimendo una idea politica di parte? 2) E’ proporzionata al fatto la chiassosa reazione di Meloni che strattona senza scrupolo istituzionale la figura del PdR per la bagatella d’un collaboratore? io rispondo un doppio NO 1
Savgal Inviato Giovedì alle 16:23 Inviato Giovedì alle 16:23 Luca Di Bartolomei e la cena tra romanisti: «Complotti? Macché, solo chiacchiere: costruita una storia che non c'era. Garofani è una persona specchiata» Il figlio del calciatore a cui era dedicata la serata sottolinea la «malevolenza con la quale sono state estrapolate ad arte le parole di Garofani». E dice: «Sarebbe divertente se uscisse l'audio di questa cena. È tutto così grottesco, anche se la vicenda mi addolora» «Sa cosa le dico?». Cosa, Luca Di Bartolomei? «Se uscisse l'audio di questa cena mi farei grasse risate. Sarebbe molto divertente. È tutto così grottesco, anche se la vicenda mi addolora». Il figlio dell'ex capitano della Roma, Agostino, torna a parlare della cena dello scorso 13 novembre: 16 persone sedute intorno a un unico tavolo al ristorante Terrazza Borromini. Fra loro Francesco Saverio Garofani, consigliere del capo dello Stato, protagonista di alcune dichiarazioni, uscite sul quotidiano La Verità, che stanno mandando in fibrillazione il governo e il Quirinale. Di Bartolomei, che cena era? «Premetto e lo ripeto: son so se qualcuno abbia registrato o se abbia riportato ad altri. Non era una cena riservata, c'erano altri tavoli intorno a noi». Di cosa avete parlato? «La discussione era molto lontana da quello che abbiamo letto sui giornali, nessuna idea di complottone, nessun ragionamento su governi da rovesciare. Ma chiacchiere normali. Dalla politica al calcio, fino alle vicende personali dei presenti». Come si spiega questo caos? «Non lo so. Qualcuno ha registrato? Qualcuno ha riportato? Sono giorni che mi porto dentro un dolore enorme. Sono addolorato per una vicenda umana e professionale, penso a Garofani, travolta dal nulla». Ammetterà che ci sono contorni poco chiari. «Per questo le dico: mi auguro che ci sia una registrazione e mi auguro che qualcuno la tiri fuori: sarebbe divertentissimo». Ci proviamo: chi c'era a questa cena? «Da imprenditore e consulente con studi giuridici le rispondo con una cosa che si chiama privacy». Ma qualcuno potrebbe aver tradito il patto di riservatezza di una cena conviviale. «Moltissime delle persone presenti, provenienti da mondi diversi, sono pronte a raccontare gli argomenti di cui abbiamo parlato. Sono persone che conosco da una vita, per loro avrei messo la mano sul fuoco. Persone che frequento, in alcuni casi, da 35 anni. Posso dirle chi non c'era, però». Sentiamo. «Non c'erano il prefetto di Roma Lamberto Giannini, il dirigente Rai Paolo Del Brocco, Lando Sileoni della Fabi e nemmeno Giovanni Floris. I quali invece hanno partecipato alle cerimonia per i due anni dell'associazione intitolata a mio padre che si era svolta, prima della cena, al Tempio di Adriano. Ma ci sono due questioni da sottolineare». Quali? «La prima riguarda la malevolenza con la quale sono state estrapolate ad arte le parole di Garofani, persona specchiata e moderata come tutti sanno, per costruire una storia che non c'era in maniera violenta e maliziosa. Una storia data poi in pasto a chi aveva l'agenda per diffonderla. La seconda è capire se qualcuno ha tradito un patto decennale». Lei è amico di Garofani. «Certo, lo conosco bene: non avrebbe mai fatto menzione di argomenti riservati o di strategie che non esistono». Ci dica almeno la disposizione dei posti a tavola. «Non c'erano posti riservati, i presenti si sono messi seduti a caso dove volevano. Poi durante la cena, come capita in questi contesti, qualcuno si sarà alzato per chiacchierare con un altro. Altro che complotti». Chi ha pagato la cena? «Io». Cosa avete mangiato? «Una pasta alla Norma e antipasto all'italiana». Scorrevano fiumi di alcol? «Ma per favore! In sedici avremo bevuto 4 bottiglie di vino, e a stento. Eravamo tutte persone sopra i 40 anni che la notte, se bevono troppo, hanno problemi ad addormentarsi». Qualcuno dei presenti durante la cena ha scattato foto? «Non credo proprio. Non mi ricordo di nessuna foto. Stiamo parlando dell'associazione che porta il nome di una persona morta suicida e che prova a dare una mano nel sociale».
extermination Inviato Giovedì alle 16:25 Inviato Giovedì alle 16:25 Mattarella non chiede un passo indietro del consigliere.
peng Inviato Giovedì alle 16:31 Inviato Giovedì alle 16:31 interpreto l'auspicio allo scossone citato nella frase incriminata, rivolto al pd - la cui guida è giudicata debole e inefficace - più che al governo. in questo ambito, infatti il centro sinistra ha dato prova in passato di svolte e complotti di rara maestria. come si permette quindi il governo ad interferire con l'ennesima probabile lotta intestina al partito democratico? semplicemente perchè un po' di caciara torna sempre utile per non parlar di altro, per un colpetto di delegittimazione alla presidenza della repubblica, per rafforzare l'immagine di vittima da accerchiamento che tanto piace alla base. 1
peng Inviato Giovedì alle 16:34 Inviato Giovedì alle 16:34 9 minuti fa, Savgal ha scritto: Scorrevano fiumi di alcol? «Ma per favore! In sedici avremo bevuto 4 bottiglie di vino, e a stento. in vino veritas non applicabile, manca la quota minima 1
mozarteum Inviato Giovedì alle 16:39 Inviato Giovedì alle 16:39 16 minuti fa, Savgal ha scritto: Scorrevano fiumi di alcol? «Ma per favore! In sedici avremo bevuto 4 bottiglie di vino, e a stento. Eravamo tutte persone sopra i 40 anni che la notte, se bevono troppo, hanno problemi ad addormentarsi». @Panurge @simpsonquesti infanti li vedo debolucci di transaminasi
otaner Inviato Giovedì alle 16:40 Inviato Giovedì alle 16:40 13 minuti fa, extermination ha scritto: Mattarella non chiede un passo indietro Fdi invece insiste. https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/11/20/scurria-fdigarofani-potrebbe-pensare-a-fare-un-passo-indietro_1b2299a8-74c9-400c-875f-18234d7a8b24.html
mozarteum Inviato Giovedì alle 16:40 Inviato Giovedì alle 16:40 In un’adunata seria 16 persone bevono almeno 20 bott
extermination Inviato Giovedì alle 16:46 Inviato Giovedì alle 16:46 6 minuti fa, otaner ha scritto: Fdi invece insiste. Secondo me secondo te secondo lui secondo noi secondo voi secondo loro Secondo sti caxxi
garmax1 Inviato Giovedì alle 16:49 Inviato Giovedì alle 16:49 7 minuti fa, mozarteum ha scritto: In un’adunata seria 16 persone bevono almeno 20 bott Dai posta una foto dei vostri butigliun vuoti 😂😂 1
Savgal Inviato Giovedì alle 17:08 Inviato Giovedì alle 17:08 Luca Di Bartolomei è un testimone del momento in cui sarebbe stato ordito il "complotto", smentendo di fatto quanto riportato da Belpietro. Ora dovrebbe parlare chi ha passato a Belpietro la notizia per confutare quanto dichiarato da Di Bartolomei.
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