Errore di misura o diffusori imbarazzanti

[Plutonio]

4 ore fa, best_music ha scritto:

Ti disturberesti a riportale il valore di SPL "reference" che ti risulta?

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A me risultano valori non difficili da raggiungere, poco oltre i 100 dB (il sub è un discorso a parte) che con 100W "veri" per canale non mi sembrano affatto fuori portata di casse con sensibilità di 89-92dB range nel quale ricadono un sacco di prodotti commerciali.

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Nel caso la questione si sposta sull' ottenere 100W "veri" (*) da un multicanale ma se uno ci tiene si possono sempre aggiungere finali esterni (per un multicanale un finale "pro" va benissimo).

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p.s. ci credi che da oltre 10 anni a questa parte di mia  frequentazione forum mi risulti essere l' unico ad aver sollevato una questione simile in termini così drastici?

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(*) quasi sempre il valore pubblicizzato è ad "un solo canale attivo" o al massimo in "modalità stereo / 2 canali" ed è evidente che per erogare 5 (se non 7 o 11) x 100W veri con amplificatori quasi sempre in classe AB ci vorrebbe un alimentatore di ben altre dimensioni di quello presente nell' apparecchio. 

 

 

Ma il problema di base è che diffusori da 92 dB veri con un watt (e non con 2.83 volt con minimi di impedenza imbarazzanti) non sono così comuni. E dire che sono pressioni sono facilissimi da raggiungere. Mi vengono in mente i vecchi Ciare HW321 che ho in box: 93 dB veri ed estensione fino a 30 Hz in litraggi neanche assurdi. Troppo grosso per gli standard odierni e troppo litraggio? Un 25 cm di analoghe caratteristiche di sensibilità potrebbe avere un'estensione fino a 40 Hz e occupare un litraggio molto compatto. Oppure 2 da 18 se si vuole la torretta stretta. Vogliamo ancora di più? 4 ohm e si arriva a 96 dB, e addosso alle pareti ci sarebbero i bei bassoni che tanto piacciono (me compreso). Non ho neanche preso in considerazione roba pro o altoparlanti specifici per satelliti, con estensione limitata.

 

Gli ampli esterni, come ho detto, non sono una soluzione nei sistemi entry level, perchè sono soldi sottratti ai diffusori. E non tutti i sintoampli possono fungere da pre, quindi altri soldi.

 

Mi meraviglia che simili obiezioni non siano la norma. Ma avete mai provato a combinare l'uso di fonometro e voltmetro? Solo così mi sono accorto di quanto siano limitati i sistemi domestici. Infatti attualmente ho tutt'altro.

[best_music]

Adesso, Plutonio ha scritto:

... non sono una soluzione nei sistemi entry level,

In un sistema "entry level" non mi porrei come obiettivo  raggiungere l' SPL "reference".

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Un esempio di diffusori entry level possono essere i Tesi  3 con 90 dB di sensibilità (250 euro la coppia) ma chissà quanti altri ce ne sono.

Sempre in fascia media, spendendo di più, ci sono i Klipisch ancora più generosi.

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Eviterei in una configurazione con un multicanale commerciale (denon marantz yamaha ecc) casse da 4 ohm di nominale  (non di impedenza minima altrimenti sarebbe un vincolo troppo stringente).

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Adesso, Plutonio ha scritto:

Gli ampli esterni ...

Senz' altro non sono una soluzione da "entry level" non solo per il prezzo ma anche per l'ingombro e perché le necessarie uscite pre-out non si trovano nei modelli di sintoampli più economici, bisogna almeno arrivare ad una fascia "media".

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La questione da dirimere è se parliamo di un entry level come impianto definitivo o più semplicemente di un primo impianto, eventualmente soggetto ad espansioni future perché il contesto abitativo (se ci pensiamo è l'accessorio più costoso di tutti!) e le riserve di budget lo permettono. Eì chiaro che in questo secondo caso avrò un occhio alle future espansioni.

[Plutonio]

15 ore fa, best_music ha scritto:

In un sistema "entry level" non mi porrei come obiettivo  raggiungere l' SPL "reference".

:

Un esempio di diffusori entry level possono essere i Tesi  3 con 90 dB di sensibilità (250 euro la coppia) ma chissà quanti altri ce ne sono.

Sempre in fascia media, spendendo di più, ci sono i Klipisch ancora più generosi.

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Eviterei in una configurazione con un multicanale commerciale (denon marantz yamaha ecc) casse da 4 ohm di nominale  (non di impedenza minima altrimenti sarebbe un vincolo troppo stringente).

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Senz' altro non sono una soluzione da "entry level" non solo per il prezzo ma anche per l'ingombro e perché le necessarie uscite pre-out non si trovano nei modelli di sintoampli più economici, bisogna almeno arrivare ad una fascia "media".

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La questione da dirimere è se parliamo di un entry level come impianto definitivo o più semplicemente di un primo impianto, eventualmente soggetto ad espansioni future perché il contesto abitativo (se ci pensiamo è l'accessorio più costoso di tutti!) e le riserve di budget lo permettono. Eì chiaro che in questo secondo caso avrò un occhio alle future espansioni.

 

Per come ragiono io il reference level dovrebbe essere il minimo indispensabile anche per sistemi "entry level". Perchè comunque per un non appassionato anche spendere centinaia di euro per una coppia di diffusori è una cifra importante, e vagli a spiegare che i cassoni e il mega ampli appena arrivato non arrivano neanche alla pressione sonora minima indispensabile... 

 

Le Tesi non sono male e le stavo già addocchiando. La vecchia serie ho visto che arriva a 90 dB veri di sensibilità, mi servirebbe la recensione delle nuove Tesi 3.

 

Sarebbe un primo impianto ma gli ho promesso qualcosa di pseudo-definitivo. Naturalmente sarebbe un impianto di un non appassionato. Ti parlo di uno che fino a pochi giorni fa pensava che l'audio del tv nuovo, da 2x10 watt fosse top perchè c'era scritto Dolby Atmos...

[best_music]

2 ore fa, Plutonio ha scritto:

essere il minimo indispensabile anche per sistemi "entry level".

Se parli di:

- disponibilità di locali adatti, come la classica saletta ricavata dalla tavernetta di un villino, comunque NON in appartamento

- preferenza per film d' azione con effetti sonori importanti 

un progetto che punti al livello reference è ok, va però detto che il budget deve essere adeguato, entry level o no.

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Ma contesti come questo non sono così frequenti, moltissimi stanno in appartamento, dove alzare il volume già parecchio sotto il reference level è una cafonata, altri hanno l' impianto in soggiorno e non possono sconquassare casa ogni volta che lo accendono, e poi c'é la questione dei gusti cine, io ad esempio non amo i film d' azione.

 

[Plutonio]

Certo, senza gli spazi adeguati è un casino riprodurre un film anche vicino al reference level, e certo, va anche a gusti.

Però, per come ragiono io, è sempre bene avere un sistema predisposto a riprodurre tutti i tipi di tracce audio, e non solo alcune. Il giorno in cui cambi genere di film è il giorno che ti viene voglia di cambiare tutto l'impianto.

Tra l'altro non tutti i film sono fracassoni. Alcuni sono ad alta dinamica e anche al reference level non sono così fastidiosi durante le scene di parlato.

Altri, al contrario, sono assordanti anche a -5 dB, mi viene in mente molta fuffa della marvel.

[best_music]

Non sono forse la persona adatta a mettere in dubbio la tua impostazione: ho il fronte "sostenuto" da due finali behringer (uno per le casse fronte-laterali e l'altro per 2 centrali, uno sopra ed uno sotto al Tv) eppure sono in appartamento e non amo troppo i film d' azione.

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La mia apparente contraddizione nasce però da una questione diversa, cioè dai limiti nelle capacità di pilotaggio dei multicanale (in particolare i "giapponesi", anche se di fascia media - io ho un Marantz) per cui - forse per una scelta non particolarmente felice delle casse - ritengo di percepire un significativo miglioramento nella resa acustica ai normali volumi d' ascolto - ben lontani dal reference. 

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Comunque se quando misi su il primo impianto una ventina e passa di anni fa avessi avuto il mio attuale M. SR6015 e 5 casse + sub di fascia medio-bassa certo non mi sarei lamentato e lo stesso credo valga anche per chi comincia oggi, anche avendo con una saletta dedicata, sia pure non enorme, e la possibilità di darci dentro con il volume.