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Il Fascismo Eterno...di Umberto Eco


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extermination
Inviato
49 minuti fa, appecundria ha scritto:

entrare nel merito

Secondo me, non c'è poi così tanto da entrare nel merito!!

Cosa vuoi che possa mai fare, una sparuta minoranza di " fascistelli' ? Qualche " danno" alla stessa stregua di una qualunque teppistello e/o delinquentello

Il saluto romano?! Damose da fa' e volemose bene.

Inviato
38 minuti fa, extermination ha scritto:

saluto romano

Non è a quel fascismo che ci si vuole riferire, per quanto lo si usi per condire meglio le argomentazioni strumentali e di parte.

Eco sostiene che basta che ricorrano uno o più singoli punti per individuarne il germe, e infatti lo li troviamo ovunque e trasversalmente in quella forma.

rimane il fatto che queste interessanti argomentazioni si propongono e ripropongono nel tempo solo per uso proprio e distorto.

frega un tubo del fascismo di Eco, occorre stare a cavallo e un "certo" antifascimo si ritiene, a torto o ragione, il collante di una massa ormai eterogenea che ha radici comuni lontane, e a quelle ci si richiama, cadendo nella trappola di cui ci si ritiene i custodi.

extermination
Inviato
19 minuti fa, nullo ha scritto:

Non è a quel fascismo

 

Intendi dire .. quello del regime totalitario; quello del controllo delle istituzioni statali; quello della Istituzione del Tribunale speciale per la repressione del dissenso con sentenze inappellabili; quello di tutti gli altri partiti dichiarati fuorilegge; quello della soppressione e censura della stampa; quello delle "leggi fascistissime"; quello dell' miliazione degli oppositori; quello di  intimidire gli italiani e di educarlo all obbedienza; quelli che bastava  un " mugugno" per ritrovarsi in carcere o al confino

etc etc etc.

appecundria
Inviato
54 minuti fa, extermination ha scritto:

Cosa vuoi che possa mai fare

Questo è un altro ragionamento. 

appecundria
Inviato
17 minuti fa, nullo ha scritto:

frega un tubo del fascismo di Eco

Che poi sarebbe il topic.

extermination
Inviato
5 minuti fa, appecundria ha scritto:

poi sarebbe il topic

Non ho avuto il piacere di leggere Eco! Ma se sostiene che c'è il "germe" postula per un successivo sviluppo! 

Schelefetris
Inviato

sullo stesso argomento non hai letto "il nome della cosa"    ?

 ipa_ipa17418680_pr15.jpg

 

😄 

Inviato
27 minuti fa, appecundria ha scritto:

Che poi sarebbe il topic

Eh, lo so, ma qui non interessa l'argomento in quei termini, anche perché è la normalità.

si apre per trovare subito appigli strumentali, il che è palese quando chi ne parla non è per la libertà, ma per istituire patenti e liceità solo alle persone giuste.... già mi immagino i criteri di selezione...

vedi dalle foto che cominciano ad apparire quale sia il reale intento e sviluppo. Mi spiace ma continuo a preferire l'antifascismo vero e senza colore, non quello che ne vorrebbe sostituire uno con un'altro.

ps

il nome della Rosa 

siamo pieni di Jorge da Burgos, per i quali ci si dovrebbe abbeverare ad una sola fonte selezionata, preferisco un po' di casualità nella massima libertà.

 

briandinazareth
Inviato
17 minuti fa, nullo ha scritto:

Eh, lo so, ma qui non interessa l'argomento in quei termini, anche perché è la normalità.

si apre per trovare subito appigli strumentali, il che è palese quando chi ne parla non è per la libertà, ma per istituire patenti e liceità solo alle persone giuste.... 

 

queste sono tue fantasie. 

ci si riferisce ad uno scritto che parla proprio di "fascismo eterno", ovvero non legato al singolo ma ad un flusso di pensiero.

per non urtare la tua sensibilità accostando pensieri politici nostrani, pensa ad orban, putin o erdogan, poi confrontali con i punti di cui parlava eco ormai molti anni fa.

ps hai letto il breve saggio del quale parliamo?

extermination
Inviato
12 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

putin

Ma questo non si è mica sviluppato dal " germe" comunista? 

briandinazareth
Inviato
1 minuto fa, extermination ha scritto:

Ma questo non si è mica sviluppato dal " germe" comunista? 

 

pure peggio! dal kgb! 😂

ps mussolini era socialista prima di essere fascista. 

 

appecundria
Inviato
37 minuti fa, nullo ha scritto:

apre per trovare subito appigli strumentali

Questa è la tua rispettabile opinione: chi partecipa a questo thread è intellettualmente disonesto. Ok.

Poi, se magari volessimo pure discutere del topic...

Inviato

Quanto sarebbe necessario oggi un intellettuale che sapesse distinguere fascismo da sano dirigismo politico la cui assenza e’ uno dei motivi di crisi di tante iperdemocrazie (ma l’Inghilterra ne sta dando buona prova).

manca un approfondimento di questo genere, il dirigismo (e cioe’ la capacita’ effettiva di comando su legittimazione democratica) viene immediatamente ed automaticamente annesso al fascismo.

Basti pensare al tormento delle leggi elettorali, al terrore di leggi maggioritarie, ecc 

 

  • Melius 1
briandinazareth
Inviato
6 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Quanto sarebbe necessario oggi un intellettuale che sapesse distinguere fascismo da sano dirigismo politico la cui assenza e’ uno dei motivi di crisi di tante iperdemocrazie (ma l’Inghilterra ne sta dando buona prova).

manca un approfondimento di questo genere, il dirigismo (e cioe’ la capacita’ effettiva di comando su legittimazione democratica) viene immediatamente ed automaticamente annesso al fascismo.

Basti pensare al tormento delle leggi elettorali, al terrore di leggi maggioritarie, ecc 


questo non ha nulla a che fare con l'argomento di eco però. 

semmai il tuo discorso riguarda la differenza tra governo e comando. 

per chi non avesse letto il saggio di cui parliamo (ma fatelo, ne vale la pena ed è pure breve) riporto alcuni punti secondo me interessanti (ricordiamo anche a quando risale la lettura...)

“Ritengo sia possibile indicare una lista di caratteristiche tipiche di quello che vorrei chiamare l’‘Ur-Fascismo’, o il ‘fascismo eterno’. L’Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse: ‘Voglio riaprire Auschwitz, voglio che le camicie nere sfilino ancora in parata sulle piazze italiane!’ Ahimè, la vita non è così facile. L’Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. 

«L’Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbando la naturale paura della differenza. Il primo appello di un movimento fascista o prematuramente fascista è contro gli intrusi. L’Ur-Fascismo è dunque razzista per definizione».

«A coloro che sono privi di una qualunque identità sociale, l’Ur-Fascismo dice che il loro unico privilegio è il più comune di tutti, quello di essere nati nello stesso paese. È questa l’origine del “nazionalismo”. Inoltre, gli unici che possono fornire una identità alla nazione sono i nemici. Così, alla radice della psicologia Ur-Fascista vi è l’ossessione del complotto, possibilmente internazionale. I seguaci debbono sentirsi assediati. Il modo più facile per far emergere un complotto è quello di fare appello alla xenofobia».

 

«Per l’Ur-Fascismo gli individui in quanto individui non hanno diritti, e il “popolo” è concepito come una qualità, un’entità monolitica che esprime la “volontà comune”. Dal momento che nessuna quantità di esseri umani può possedere una volontà comune, il leader pretende di essere il loro interprete. Avendo perduto il loro potere di delega, i cittadini non agiscono, sono solo chiamati pars pro toto a giocare il ruolo del popolo. Il popolo è così solo una finzione teatrale. Per avere un buon esempio di populismo qualitativo, non abbiamo più bisogno di Piazza Venezia o dello stadio di Norimberga. Nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo TV o Internet, in cui la risposta emotiva di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentata e accettata come la “voce del popolo”. A ragione del suo populismo qualitativo, l’Ur-Fascismo deve opporsi ai “putridi” governi parlamentari. […] Ogni qual volta un politico getta dubbi sulla legittimità del parlamento perché non rappresenta più la “voce del popolo”, possiamo sentire l’odore di Ur-Fascismo».

 

«L’Ur-Fascista trasferisce la sua volontà di potenza su questioni sessuali. È questa l’origine del machismo (che implica disdegno per le donne e una condanna intollerante per abitudini sessuali non conformiste, dalla castità all’omosessualità)».

 «La cultura è sospetta nella misura in cui viene identificata con atteggiamenti critici. Dalla dichiarazione attribuita a Goebbels (“Quando sento parlare di cultura, estraggo la mia pistola”) all’uso frequente di espressioni quali “porci intellettuali”, “teste d’uovo”, “snob radicali”, “le università sono un covo di comunisti”, il sospetto verso il mondo intellettuale è sempre stato un sintomo di Ur-Fascismo».

Inviato
4 ore fa, appecundria ha scritto:

chi partecipa a questo thread è intellettualmente disonesto. Ok.

Sono verità sono tutti tremendamente onesti e trasparenti come l'acqua di alta montagna.

del topic non vedo cosa ci sia da discutere di nuovo, e infatti mica è venuto fuori nulla di che, a parte riportare stralci conosciuti.....

Eco ha scoperto l'acqua calda, ravvisando i germi definiti del fascismo, in particolari modalità comportamentali.

nessuno lo ha criticato, io di mio ho solo detto che è un fenomeno che non lascia immuni manco alcuni soggetti che si ritengono fuori pericolo, invece, vuoi per un parametro o l'altro, ci cascano troppo spesso a pennello nel prodursi in strumentale propaganda ideologica.

 

Ps

Tra l'altro è una discussione che hai portato avanti tu recentemente in precedenza, non è che ci siano state soverchie rivoluzioni nel frattempo, anche all'epoca non ricordo particolari evoluzioni dal dato di partenza.

GianGastone II
Inviato
20 ore fa, briandinazareth ha scritto:

ps hai letto il breve saggio del quale parliamo?

Ma figurati se lo avra' letto e' partito del titolo e via di tangenziale

GianGastone II
Inviato
19 ore fa, briandinazareth ha scritto:
19 ore fa, mozarteum ha scritto:

Quanto sarebbe necessario oggi un intellettuale che sapesse distinguere fascismo da sano dirigismo politico la cui assenza e’ uno dei motivi di crisi di tante iperdemocrazie (ma l’Inghilterra ne sta dando buona prova).

manca un approfondimento di questo genere, il dirigismo (e cioe’ la capacita’ effettiva di comando su legittimazione democratica) viene immediatamente ed automaticamente annesso al fascismo.

Basti pensare al tormento delle leggi elettorali, al terrore di leggi maggioritarie, ecc 


questo non ha nulla a che fare con l'argomento di eco però. 

Vero ma il titolo fuorvia, il breve saggio non lessi intendendo come protagonista il fascismo ma piuttosto i totalitarismi piu' antichi, il ventennio e attuali che fanno di ballismo e creazione del nemico la loro forza persuasiva. Piu' o meno democratici nel fondamento come gli orbanismi e i polacchismi ovviamente, e pure il salvinismo.


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