Martin Inviato 20 Luglio 2021 Inviato 20 Luglio 2021 Il recesso "stile amazon" nasce per rompere il muro di diffidenza del "non compro qualcosa che non tocco prima". Quando avranno ottenuto l'obiettivo potranno spalmare i relativi costi sui clienti senza troppo colpo ferire, o dare un giro di vite al servizio.
Jack Inviato 21 Luglio 2021 Inviato 21 Luglio 2021 4 ore fa, Martin ha scritto: dare un giro di vite al servizio. Lo stanno già facendo. Pacchia in via di conclusione. Quanto al provare apparecchi Hifi… mi pare ovvio. Non si compra un ammasso di elettronica, si compera un suono, suono che è funzione dell’apparecchio connesso al resto all’interno di un ben preciso ambiente. se posso ascoltare questo suono eventualmente lo pago altrimenti no. Io resto coi soldi, il commerciante con l’apparecchio: vediamo chi dura di più e/o se il commerciante non si ingegna a trovare il modo di vendermi detto suono…
Membro_0023 Inviato 21 Luglio 2021 Inviato 21 Luglio 2021 @Jack Il commerciante si impegna già. Mette a tua disposizione un negozio, coi costi conseguenti, ed uno o più impianti nei quali farti ascoltare l'apparecchio che ti piace.
Gici HV Inviato 21 Luglio 2021 Inviato 21 Luglio 2021 @Paperinik2021 condivido. Mi domando se sarebbe possibile per i negozianti fare come nel pro una formula di noleggio, così sarebbero pochi apparecchi,e sempre quelli,a girare. 1
eduardo Inviato 21 Luglio 2021 Inviato 21 Luglio 2021 Adesso, Gici HV ha scritto: una formula di noleggio Ecco io, anche se per sola curiosita', questa modalita' la utilizzerei.
Questo è un messaggio popolare. Martin Inviato 22 Luglio 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 22 Luglio 2021 Il 21/7/2021 at 04:51, Jack ha scritto: Quanto al provare apparecchi Hifi… mi pare ovvio. Non si compra un ammasso di elettronica, si compera un suono, suono che è funzione dell’apparecchio connesso al resto all’interno di un ben preciso ambiente. In tempi audiofilmente più felici un commerciante dalle mie parti dava la possibilità di provare un esemplare "tester" dei modelli più gettonati. Gli audiofili tuttavia non ne volevano "uno uguale nuovo sigillato", volevano QUELLO. Ma al momento di pagare eccepivano che era usato... Inutile dire che quando dava in prova oggetti tolti dalla scatola davanti al cliente (prima di consegnarlo verificavano in negozio che funzionasse perfettamente) gli audiofili soddisfatti della prova a casa ne chiedevano "uno nuovo sigillato". Coi pezzi più costosi non poteva permettersi un sample da far girare, gli audifili gli chiedevano allora di essere i primi ad averlo in prova o "quanta gente lo avesse già toccato" in una sorta di ricerca di illibatezza elettronico-sonora. in breve, in Italia abbiamo tre tipi di matti: Quelli che credono di essere napoleone. Quelli che saprebbero come far arrivare i treni in orario Quelli che ritengono possibile un comportamento razionale degli audiofili. 😁 3
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