criMan Inviato 7 Agosto 2021 Inviato 7 Agosto 2021 3 ore fa, mariovalvola ha scritto: Se fossimo in una situazione di normalità avremmo un’autorizzazione standard dell’Ema, e tutti questi discorsi non avrebbero senso. È questo il nodo di tutto". La spiegazione é nel mezzo. Non è vaccino sperimentale perché ha seguito l'iter di sperimentazione. Tuttavia (secondo me) siccome alcune fasi sono state "compresse" e vista la gravità della situazione (vaccinazione di massa immediata) è stato richiesto un periodo di vigilanza post marketing (fase IV) più lungo a tutela. Da qui presumo il discorso del rinnovo annuale.
tigre Inviato 7 Agosto 2021 Inviato 7 Agosto 2021 Green Pass: partenza da incubo Agata Iacono – L’antidiplomatico Non si riescono a fare controlli, non si capisce chi e come deve fare la Gestapo, i clienti, anche quelli vaccinati, rinunciano per le troppe difficoltà e cancellano le prenotazioni, le attività economiche sono allo sbando. E dire che Draghi, nella sua lungimiranza da economista e con il suo paternalismo protettivo aveva detto esattamente che il green pass era necessario per tenere aperte le attività. Almeno all’esame di microeconomia e a quello di economia aziendale e marketing sarebbe stato sonoramente bocciato. “L’avvio dell’obbligo di green pass, da oggi obbligatorio per consumare al chiuso in bar e ristoranti, si sta rivelando un disastro, tra malfunzionamenti dell’app deputata a scansionare il certificato, clienti che fanno resistenza e tavoli che – in questa situazione di incertezza – rimangono vuoti”. Lo dichiara Giancarlo Banchieri, Presidente di Fiepet, l’associazione che riunisce ristoranti, bar e le altre imprese della somministrazione aderenti a Confesercenti. “Come temevamo, l’introduzione dell’obbligo ha creato incertezza sugli avventori, che preferiscono evitare complicazioni e scelgono di consumare solo all’aperto, ignorando le sale interne. Ci sono state anche reazioni scomposte, che hanno messo in difficoltà i gestori, cui è stato affibbiato contro ogni logica il ruolo di agente di pubblica sicurezza. Un ruolo su cui, oltretutto, non abbiamo avuto i necessari chiarimenti. A partire dalla questione del controllo del documento per verificare che l’identità di chi presenta il green pass: a chi tocca, e con quale autorità? Al danno si aggiunge poi la beffa delle difficoltà tecniche riscontrate nell’utilizzo della App dedicata alla scansione elettronica del certificato, per la quale è necessario avere uno o più smartphone dedicati di ultima generazione o quasi”. Basta guardarsi in giro: le manifestazioni fieristiche sono vuote, per entrare a Pompei ci sono file chilometriche perché chi aveva prenotato non era preparato o non era pronta la biglietteria/dogana. Molti turisti rinunciano e si riversano sulle spiagge o nei locali all’aperto. I ristoranti al chiuso restano desolatamente vuoti, anche perché paradossalmente occupare quei tavoli al chiuso significa comunque aderire ad un modello esibizionista di stigmatizzazione sociale. E non tutti vogliono lasciare fuori gli amici o i parenti e i ragazzini di 12 anni…. Fallimento totale anche nei musei e nelle sagre. E si aggiunge anche la beffa di chi ha aderito all’appello di #ioapro: quasi 300 ristoranti; oltre 200 bar, più di 50 fra palestre e centri fitness. Tutte ben ripartite per categoria e geolocalizzate su una mappa, indicate con nome e indirizzo e contatti. Per entrare non serve il Green pass. E su TripAdvisor compaiono miriadi di recensioni negative per le attività che richiedono il green pass per accedere. Già in Francia molti locali sono diventati club privati con la quota associativa simbolica di un euro, per non chiedere passaporto sanitario. La stessa dinamica si sviluppa in Italia con una palese connotazione di protesta collettiva. In pochissimo tempo moltissimi canali Telegram sono riusciti ad organizzarsi per categorie, riuscendo ad organizzare manifestazioni in tutta Italia, scambiandosi pareri e informazioni, acquisendo capacità collettiva di analizzare leggi e consultare giuristi. L’associazione Contiamoci ha anche forze dell’ordine, personale medico e infermieristico, docenti, al suo interno. Gli individui emarginati si stanno organizzando in comunità, uniti da medesime esigenze sia pratiche che di mutuo supporto solidale. Intanto i dirigenti scolastici iniziano ad insorgere. Chiedono da tempo misure che possano essere davvero efficaci ed efficienti per garantire la ripresa in sicurezza delle lezioni in presenza a settembre, adeguare il sistema dei trasporti eliminare le classi pollaio da oltre 35 alunni in meno di 30 metri quadri aumentare l’organico del corpo docente e del personale ATA, ripristinare le oltre 370 sedi con una sede di presidenza così come stabilito dalla Legge di Bilancio 2021. Tutte richieste, da chi la scuola la vive davvero, assolutamente fondamentali che nessuno vuole prendere in considerazione. Per Udir (Presidi) la forzatura dell’obbligo del green pass per tutto il personale scolastico, non risolve assolutamente i problemi della sicurezza nelle scuole ma crea moltissimi problemi ai capi di istituto che si troveranno da soli ad affrontare una situazione già molto complessa. Chi tutelerà il dirigente per le ulteriori e gravi responsabilità che pongono seri problemi etici e legali e del rispetto delle norme sui contratti di lavoro e il principio di non discriminazione? Come si fa a considerare assenze ingiustificate se si lavora senza green pass e procedere a sospensioni senza retribuzione essendo norme in palese violazione dei fondamentali diritti e regole contrattuali? Inoltre, per fare solo alcuni esempi, chi controlla: la segreteria o direttamente il dirigente? Chi sospende i docenti e personale Ata senza green pass? Chi gestisce i contenziosi che emergeranno dall’applicazione della norma? Chi affronterà le segnalazioni che chiedono come il dirigente stia garantendo o abbia garantito la “sicurezza” nel proprio istituto, anche in caso di contagio (ricordiamoci che i vaccinati possono contagiare gli altri)? In caso di rifiuto a esibire green pass si chiama la forza Pubblica? Quale clima si creerà nelle scuole e sarà respirato dagli allievi? Chi gestirà i contrasti tra le varie posizioni di studenti, famiglie e personale in merito? I dirigenti hanno già le responsabilità di gestione ordinaria, non devono essere gravati e messi in seria difficoltà da questo provvedimento. Sarà un autunno caldissimo… Obbligo di green pass: senza tetto fuori da mense e dormitori Centinaia di persone rischiano di restare senza assistenza. Non hanno residenza e quindi non possono prenotare i vaccini Green pass obbligatorio anche per i senza tetto. Devono averlo – la decisione è della Provincia autonoma di Trento con la circolare D337/2021 del Dipartimento Salute e Politiche sociali del 05 agosto 2021 – per accedere alle mense pubbliche o nelle strutture dove dormono. Peccato che, essendo senza residenza, non possono chiedere di essere vaccinati e, quindi, non possono avere la certificazione. Una contraddizione destinata a rendere impossibile la vita a qualche centinaio di senza dimora in Trentino, che allo stato attuale non possono più accedere ai dormitori o alle mense. “SE di fronte a quello che sta accadendo non sentite la puzza di tirannia , feroce, ottusa, implacabile, alloria siete responsabili” (E. Marletta) In Francia: 80mila ricorsi presentati al Consiglio di Stato dopo la decisione del Consiglio costituzionale di legittimare il Green Pass “Se il Consiglio di Stato si rifiutasse di accogliere la richiesta, verrebbe immediatamente adita la Corte europea dei diritti dell’uomo” Avv. Fabrice Di Vizio
GianGastone II Inviato 7 Agosto 2021 Inviato 7 Agosto 2021 17 minuti fa, tigre ha scritto: 80mila ricorsi presentati al Consiglio di Stato dopo la decisione del Consiglio costituzionale di legittimare il Green Pass “Se il Consiglio di Stato si rifiutasse di accogliere la richiesta, verrebbe immediatamente adita la Corte europea dei diritti dell’uomo” Avv. Fabrice Di Vizio Fa tempo a finire covid
Questo è un messaggio popolare. melos62 Inviato 8 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Agosto 2021 17 ore fa, tomminno ha scritto: Qui però stiamo parlando di possessori di GP che hanno paura dei non vaccinati. Ecco questo proprio non lo capisco. Più che paura, si valuta egoistico l'atteggiamento di chi confida nelle vaccinazioni degli altri per ottenere l'immunità di gregge. Il momento è drammatico, occorre un (in questo caso piccolo) sacrificio alla società a cui si appartiene. 3
melos62 Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 15 ore fa, nixie ha scritto: punture(specialmente per le supposte),l ultima volta(a parte il vaccino) ne ho prese 12 , con dose da cavallo cadauna. Beh, 12 supposte da cavallo non è una cosa bella... 1
nullo Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 15 minuti fa, melos62 ha scritto: Più che paura, si valuta egoistico È una delle tante posizioni in campo. In ogni caso le paure sono manifeste e le stesse appartengono ad entrambe le partigiane fazioni. scrivo paure al plurale, perché ne sono state descritte tante e diverse tra loro. da quelle che pervadono, angosciandolo, il nostro macho per eccellenza, a quelle che pervadono il tapino no-vax, passando per quelli che il vaccino si, ma dipende.....fino ad arrivare a quelli che colgono paure di derive autocratiche, per via di certe scelte, metodi e imposizioni. mi pare che troppi riducano il problema ad una visione semplificata, univoca e pro domo, cosicché il cervello fatica meno a sostenere le proprie scelte. in pratica tutti gli altri sono cretini, scellerati, individualisti ecc.ecc. solo che usando il termine gli altri, si da spesso luogo ad un corto circuito logico, ma sono meandri che è meglio lasciare inesplorati.
melos62 Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 Il mio pensiero al riguardo: Il gp non obbliga a vaccinarsi, ma è un forte incentivo a farlo perché penalizza gli obiettori in ambiti ludici, non essenziali, della vita sociale. Perciò non si toccano i limiti costituzionali, ben descritti nell'articolo del Sussidiario. Il governo può legittimamente porre norme di incentivo o disincentivo, come fa nell'ambito fiscale e in altri. Questa volta si sbandiera il vessillo del valore costituzionale della libertà per giustificare e nobilitare sentimenti o calcoli politici meno nobili. In termini globali, il GP porterà vantaggi nel contenere i contagi. 1
Schelefetris Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 Gruppi di nopass minacciano i ristoratori su Social e Telegram – Varotti: “Pronti a denunciare chi minaccia” Dalle pagine del Resto del Carlino apprendiamo che non solo il braccio facinoroso e violento dei “nopass militanti” si sta muovendo, ma fortunatamente gli esercenti sono intenzionati a resistere a questi veri e propri atti di prevaricazione. “Questi signori non si devono nemmeno lontanamente permettere – dice Varotti – di minacciare i ristoratori che fanno il loro dovere scrivendo false recensioni come vendetta. Consiglio loro di non provarci nemmeno perché li denunceremo uno ad uno trascinandoli in tribunale a risarcire il danno. Non si pensi che il social sia un ring dove tutto è permesso. Se si parla di stupidaggini, può andare bene, ma quando si vuol danneggiare le persone che lavorano giorno e notte correndo anche dei rischi di contagio allora le cose cambiano e non ci sarà tolleranza per gli odiatori della tastiera”. Continua Varotti: “Consiglio a qualcuno che pensa di essere al di sopra della legge, di rinsavire e rispettare i lavoratori che non sono pupazzi che si possono abbattere a piacimento. Sono persone, famiglie, dipendenti, storia e reputazione e nessuno ha il diritto per mera propaganda no vax, in un momento drammatico come questo, di mettere a rischio tutto quello che un imprenditore si è conquistato col lavoro. Quindi, avanti tutta –dice Varotti – col rispetto delle regole per mangiare all’interno dei ristoranti, e fuori gli odiatori social che nella nostra categoria non avranno cittadinanza né ora né mai”. 1
GianGastone II Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 @nullo E' egoismo e basta, basti vedere la corsa al GP appena annunciato. Per il resto continui a dire cosa sono gli altri, continui ad eludere e svicolare su altro tutte le obiezioni che ti vengono poste. Lascia stare le autocrazie, i corto circuiti logici presenti solo nelle tue elusioni e arzigogili da abecedario del piccolo sociologo/psichiatra/psicoanalista. Luoghi comuni ben piccini. Pugnette da tastiera. Ovviamante da parte tua mai un accenno alla violenza organizzata dei gruppi non GP, mentre paventi violenze altre avvenute. Ci mancherebbe citi cose che non gradisci o meglio mettono in discussione le tue fantasie.
nullo Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 6 minuti fa, GianGastone II ha scritto: violenza Ripigliati..... la paura è un normale sentimento, ma si può controllare. Ps per le obiezioni, fai una lista che provo a scrivere qualche pugnetta solo per te.
Questo è un messaggio popolare. wow Inviato 8 Agosto 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 8 Agosto 2021 (non ricordo se questo articolo è stato già postato ma eventualmente repetita .... ) Basta chiacchiere: vaccinarsi protegge dalla variante Delta BREVE RASSEGNA DEGLI STUDI E DELLE RICERCHE SCIENTIFICHE SULL’EFFICACIA DEI VACCINI. SPOILER: FUNZIONANO TUTTI Il Foglio Quotidiano 7 Aug 2021 Enrico Bucci Un bel modo per guardare i dati e smontare la retorica No Vax. La cover del New York Post dello scorso 30 luglio ci è talmente piaciuta che abbiamo deciso di riproporla, ma con i numeri aggiornati. Ecco la nostra sovracopertina. A fronte della repentina diffusione della variante Delta, molto più infettiva delle precedenti, vale la pena di fare il punto su quello che sappiamo circa la capacità dei vaccini di offrire protezione da questa variante. In questo periodo, infatti, il virus è quello; i dati precedenti possono dirci quanti danni abbiamo evitato in passato grazie ai vaccini, ma è necessario chiedersi se ne eviteranno anche da oggi in avanti. Dobbiamo forse buttare via i prodotti che abbiamo, tirare i remi in barca e rassegnarci? I vaccini sono già stati battuti dalla variante Delta? Di seguito, una breve ricapitolazione di quel che sappiamo. Tutti i vaccini proteggono contro gli effetti clinici pericolosi della variante Delta. Questa si è diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo, generando una serie di dubbi più o meno legittimi sull’efficacia dei vaccini contro Sars- COV- 2 a disposizione. Dunque vediamo innanzitutto quali sono i dati aggiornati rispetto alla variante Delta, un vaccino per volta. Cominciamo da quello Pfizer- Biontech. Secondo un’analisi effettuata da Public Health England, due dosi del vaccino PfizerBiontech sono risultate efficaci per circa l’ 88 per cento contro la malattia sintomatica e per il 96 per cento efficaci contro il ricovero con la variante Delta. Lo stesso studio ha suggerito che il vaccino era efficace per circa l’ 80 per cento nel prevenire l’infezione. L’analisi si è basata sullo studio di 14.019 casi inglesi, fra cui 166 ospedalizzazioni. Vi è da dire che, anche nei casi di infezione sintomatica e di ospedalizzazione, questo studio ha riportato sintomatologia mediamente più lieve. Il Public Health England ha anche riportato in un diverso studio un’efficacia dell’ 88 per cento contro la malattia sintomatica due settimane dopo la seconda dose. In Francia, Scozia e Canada si sono ottenuti risultati sostanzialmente analoghi, e gli ultimi dati riportati dal Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti confermano l’ottima efficacia clinica del vaccino contro la variante Delta. Anche i dati di Israele riportano una buona copertura clinica; tuttavia, in questo paese, per ragioni ancora poco chiare, i dati di copertura dall’infezione ( sintomatica e asintomatica) risultano notevolmente inferiori a quelli osservati in tutti gli altri paesi. La protezione offerta da Pfizer, anche contro la variante Delta, sembra inoltre durare almeno sei mesi, a giudicare dagli ultimi dati forniti dall’azienda attraverso un preprint. Più o meno gli stessi risultati sono stati forniti anche da Moderna per il suo vaccino: la protezione dalla malattia sintomatica persiste anche a sei mesi, e lo stesso studio canadese che ha mostrato la protezione dalla variante Delta per il vaccino Pfizer ha mostrato che una singola dose di vaccino conferisce una protezione del 72 per cento dalle infezioni sintomatiche; non vi erano dati a sufficienza per calcolare l’effetto di due dosi, ma è presumibile che esso sia allineato a quello di Pfizer. Per quel che riguarda il vaccino di J& J, dati ad interim su un piccolo campione di sieri da 20 persone vaccinate, pubblicati sul New England Journal of Medicine, hanno mostrato che si trova un buon livello di anticorpi neutralizzanti contro la variante Delta sia 29 giorni sia otto mesi dopo la vaccinazione; tuttavia negli Stati Uniti il Center for Disease Control and Prevention sta riportando un numero di casi di infezione dopo il vaccino proporzionalmente più elevato dopo la singola dose di J& J, per cui almeno la protezione dalla reinfezione sembra essere diminuita ( non così quella dagli effetti clinici peggiori). Per quel che riguarda infine il vaccino di Astrazeneca, uno degli studi che hanno confermato l’efficacia di Pfizer contro la variante Delta ha confermato l’efficacia contro la malattia sintomatica anche per due dosi di questo vaccino, con differenze solo modeste rispetto a quanto osservato per la precedente variante Alfa. Per i prodotti testati, la trasmissibilità della variante Delta da parte dei vaccinati infetti è molto minore rispetto ai non vaccinati. La variante Delta, come è noto, ha capacità immunoevasive maggiori delle precedenti, nel senso che riesce a infettare in piccola percentuale anche i soggetti vaccinati. E’ difficile avere statistiche precise sul numero di soggetti vaccinati infetti, proprio perché gli effetti clinici in questa popolazione sono molto ridotti; tuttavia, vista la protezione misurata in termini di anticorpi neutralizzanti indotti dai vaccini e visti i primi dati di incidenza americani nelle popolazione vaccinata e in quella non vaccinata, le infezioni fra i vaccinati sembrano ridotte da 100 a mille volte, a seconda degli stati considerati. Infettarsi è la condizione necessaria per trasmettere; questa riduzione ancora molto efficace del numero di infezioni, quando sarà confermata e al netto della variabilità che si potrà osservare in contesti diversi, costituisce la prima barriera messa dai vaccini alla trasmissibilità della variante Delta. La seconda barriera è costituita dall’abbassa - mento del tempo di infettività da parte dei soggetti vaccinati rispetto a quelli non vaccinati: in uno studio condotto in Indonesia, per ora ancora sotto forma di preprint, i soggetti vaccinati, una volta infetti, hanno mostrato sì cariche virali nel naso paragonabili ai non vaccinati infetti, ma per soli circa tre giorni, a fronte di un periodo molto più lungo nei soggetti non vaccinati. Questo significa che i non vaccinati infetti possono diffondere il virus per un periodo molto più lungo, contribuendo così a propagarlo molto più efficientemente sia perché si infettano di più dei vaccinati, sia perché disperdono il virus nell’ambiente per una durata di tempo molto maggiore. Conclusioni in breve. Per ora, i dati che vediamo convergono tutti in una ben definita direzione: i vaccini proteggono dalla variante Delta, e i benefici sono diminuiti solo in maniera molto modesta. Non sappiamo quanto questa protezione durerà, perché abbiamo solo i dati preliminari delle aziende, incoraggianti ma da confermare; quindi in molti paesi si sta valutando un richiamo ulteriore, dato che è già stata valutata l’efficacia di tale pratica nel ripristinare l’immunità eventualmente diminuita. A questo punto, come sempre durante questa pandemia, è necessario decidere con i dati che abbiamo: e questi sono univoci nell’indicare il vantaggio della vaccinazione rispetto all’attesa di tempi migliori. E’ ancora così, nonostante varianti immunoevasive emergeranno proprio a causa della costruzione dell’immunità di popolazione ( con il vaccino o con l’infezione naturale); dunque non sprechiamo tempo, e diminuiamo la sua circolazione e i danni indotti finché possiamo. 1 2
GianGastone II Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 @nullo se le cito poi scatta il profluvio onanista. Meglio te le cerchi e te le tieni, basti vedere come hai risposto ora.
nullo Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 @GianGastone II allora ri-parli a cazzo. o vuoi che parli delle obiezioni o non vuoi, sempre che esistano. ripigliati 2.
nullo Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 @wow ma secondo te, ha rilevanza l’articolo che hai postato nei confronti di chi si pone in maniera fortemente impaurita, e quindi irrazionale, o irrazionale tout court rispetto allo spettro del vaccino? Quelle statistiche sono argomentazioni che non servono a nulla nei loro confronti. come a dire che un agofobico non deve svenire se vede una siringa o gli pianti un ago sulla spalla, perché statisticamente gli altri non lo fanno. rafforzano solo le posizioni di chi si è già posto in quell’ottica, ma quale senso pratico avrebbe?
melos62 Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 53 minuti fa, nullo ha scritto: troppi riducano il problema ad una visione semplificata, univoca e pro domo, cosicché il cervello fatica meno a sostenere le proprie scelte. in pratica tutti gli altri sono cretini, scellerati, individualisti ecc.ecc. Questo avviene da ambo le parti, va detto. La questione è di una enorme complessità, prima volta nella storia che un virus colpisca le persone e blocchi l'economia del pianeta in modo praticamente simultaneo. Non si può credere in una soluzione semplice, priva di aspetti ignoti e che non trascuri casi particolari. La teoria del grande complotto soddisfa l'esigenza dei no vax, la censura degli effetti ignoti possibili del vaccino quella dei provax. La soluzione ragionevole è di soppesare costi/benefici. Oggi io direi senz'altro conviene fermare il virus con i vaccini, che sono certamente efficaci allo scopo, anche accettando i rischi potenziali di effetti a lungo termine, peraltro improbabili (riferito molto bene da Meliddo).
Velvet Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 Ieri sera sono stato ad un concerto all'aperto (Notwist, strepitosi): organizzazione impeccabile con richiesta di Green-pass all'ingresso, assegnazione di posti numerati, accompagnamento al posto assegnato. Una serata bellissima, finita a notte fonda chiacchierando con amici incontrati dopo un sacco di tempo, che mi è stata permessa grazie al Green-pass Chi non lo vuole se ne stia pure a casa, a me non disturba.
nullo Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 9 minuti fa, melos62 ha scritto: Oggi io direi senz'altro conviene fermare il virus con i vaccini, Questo è scontato, pur con qualche limite di efficacia, è una arma che aiuta assieme ad una qualche attenzione. ma il focus della discussione è sulla convivenza con chi, fra ossessioni, paure e altro, non si allinea prontamente ad un dettato. se si osservano le due barricate, errori tattici se ne vedono a iosa. diviene lecito chiedersi il senso di certi comportamenti che aumentano le divisioni, sopratutto da parte di chi si sente particolarmente titolato e portatore di intelligenza superiore. ma li cadiamo nei soliti umani limiti.
wow Inviato 8 Agosto 2021 Inviato 8 Agosto 2021 @nullo innanzi tutto 10 milioni di over 40 che non si vaccinano non sono tutti agofobici, impauriti, irrazionali etc. Stiamo parlando di una fetta di popolazione che riesce addirittura a mettere in dubbio l'esistenza della pandemia, a scendere, in un profluvio di complottismi, di teorie fantasiose e di presunzioni pseudo scientifiche, fino agli ipocondriaci e agli agofobici. Però ricapitoliamo un attimo i termini del discorso: stiamo discutendo dell'opportunità di impedire a chi è privo di determinati requisiti di poter fare delle cose. Stop. Il soggetto "pauroso" non dovrebbe avere problemi a capire quanto rischia a frequentare certi luoghi senza vaccino. Non si propone alcun obbligo (eccetto che per i docenti (!)), non si vuole mandare in galera o discriminare nessuno. Semplicemente chi è privo di determinati requisiti cena all'aperto, viaggia sulla sua auto, per andare in palestra, al limite, si fa un tampone. Ci siamo dilungati abbastanza sulle considerazioni etico legali, abbiamo parlato della tua libertà che inizia dove termina la mia e quindi evito. Riguardo l'agofobia, sappi che a casa mia quando qualcuno deve fare una puntura, io sparisco dalla circolazione, quando fanno vedere in TV qualcuno che si vaccina, mi giro dall'altra parte. Poi ho avuto un problemino di salute e il problema era farsi una flebo, una puntura (anche in pancia), un prelievo per le analisi oppure rimetterci le penne. Le micropunture quotidiane in pancia avevo imparato a farle da solo, ma sono rimasto sempre un fifone. Addirittura recentemente mi sono operato di ernia ma mi sono fatto addormentare per non affrontare l'anestesia locale. Ma diciamo che ho fatto grandissimi progressi. 1
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