Schelefetris Inviato 8 Ottobre 2021 Inviato 8 Ottobre 2021 1 ora fa, criMan ha scritto: la stessa del convegno in Senato sulle cure domiciliari questo va enfatizzato come pure il chi l'ha organizzato. 1
P.Bateman Inviato 8 Ottobre 2021 Inviato 8 Ottobre 2021 E questi delle cure domiciliari cosa dicono della pillola della Merck?
criMan Inviato 8 Ottobre 2021 Autore Inviato 8 Ottobre 2021 @meliddo non mi pare si siano pronunciati. La loro cura poggia tutta sull'usare farmaci a basso costo. Usare il farmaco Merck significherebbe non stare piu' al centro dell'attenzione ,essere declassati a dottori normali. Non credo vogliano avere questo ruolo nella storia. 1
P.Bateman Inviato 8 Ottobre 2021 Inviato 8 Ottobre 2021 20 minuti fa, criMan ha scritto: essere declassati a dottori normali. Meglio stregoni.
Bazza Inviato 8 Ottobre 2021 Inviato 8 Ottobre 2021 2 ore fa, meliddo ha scritto: Meglio stregoni. Avrei in mente una parola che comunque inizia con str e che ugualmente finisce con i...
Membro_0022 Inviato 9 Ottobre 2021 Inviato 9 Ottobre 2021 19 ore fa, criMan ha scritto: Uno dei tanti che arriva all'ospedale dopo la "cura" con il protocollo domiciliare sperimentale E' un protocollo sperimentale; esperimento fallito.
criMan Inviato 14 Dicembre 2021 Autore Inviato 14 Dicembre 2021 Tiro su la discussione solo per aggiornare l'ennesimo studio che boccia uno dei pilastri del protocollo sperimentale di terapie domiciliari. Man mano che vengono bocciati i farmaci utilizzati possiamo dire che il termine "sperimentale" aveva e ha ancora senso. Tanti no vax terrorizzati dai vaccini pur di non accedere al vaccino e alle cure standard hanno preferito cure "sperimentali" e "affascinanti" per chi ha il senso del pericolo. Non a caso molti sono i casi di persone finite in ospedale per essere curate poi con i protocolli standard. La tanto osannata ivermectina , tanto sponsorizzata dalla doppia radio romana attraverso il suo editore e l'odontoiatra che spesso interveniva non solo non funziona ma non funziona nemmeno a dosi da cavallo... .. ANSA Nuova conferma sull'inefficacia di un altro 'pilastro' delle terapie anti-Covid alternative promosse dai no-vax: l'ivermectina, farmaco antiparassitario ritenuto utile come prevenzione e terapia precoce del Covid-19 da chi si oppone al vaccino, è inefficace contro il virus anche se viene somministrata a un dosaggio triplo rispetto a quello standard. E' quanto emerge dallo studio COVER pubblicato su Preprints with The Lancet, coordinato dall'IRCCS "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar di Valpolicella (VR), in collaborazione con l'Istituto Mario Negri di Milano, a cui hanno partecipato l'Ospedale Sacco di Milano, l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna e l'Ospedale Covid di Rovereto. Anche in dosi molto alte ivermectina non ha dimostrato effetti significativi sulla replicazione del virus, come ipotizzato dalle teorie sposate dai no vax. Non sono stati tuttavia registrati eventi avversi gravi, un risultato importante visto che uno dei due obiettivi principali dello studio era proprio quello di verificare la sicurezza di questo farmaco a dosaggi superiori a quelli normalmente utilizzati per la terapia di infezioni parassitarie. L'ivermectina è diventata popolare fra i no-vax e negli scorsi mesi la FDA statunitense ha denunciato un incremento di 28 volte dell'uso, ma anche un parallelo aumento dei casi di intossicazione, in particolare nei pazienti che hanno assunto il preparato per uso veterinario. La sperimentazione ha coinvolto 93 pazienti positivi a SARS-CoV-2 asintomatici o con sintomi lievi, nei quali si è valutato se l'impiego dell'antiparassitario ad alta dose in fase precoce potesse ridurre la carica virale e quindi, potenzialmente anche i ricoveri, le complicanze gravi e la mortalità. Tuttavia, un terzo dei pazienti trattati ha interrotto la terapia prima della quinta dose a causa di disturbi lievi o moderati. - concludo.. questi novax , poveri allocchi. 1
Schelefetris Inviato 14 Dicembre 2021 Inviato 14 Dicembre 2021 12 minuti fa, criMan ha scritto: questi novax , poveri allocchi. non erano sinonimi? 🙂 1
criMan Inviato 18 Gennaio 2022 Autore Inviato 18 Gennaio 2022 Tiro su la discussione perche' si riparlava del protocollo Remuzzi per la cura del Covid. Anche se in questo 3d Remuzzi c'entra poco. Visto che Remuzzi e' preso ad esempio tra i novax come una delle persone che curano il coviddi' e sapendo di molti protocolli di cura domiciliare usano idrossiclorochina ecco le dichiarazioni di Remuzzi sul tema: Come spiega l'Istituto Mario Negri "non è stato osservato alcun beneficio, ma è stato al contrario registrato un più alto rischio di progressione della malattia verso la ventilazione meccanica invasiva e/o la morte". E la morte è una brutta controindicazione.
criMan Inviato 18 Gennaio 2022 Autore Inviato 18 Gennaio 2022 Visto che lo Zitromax non si trova piu' , a causa dei novax che lo comprano leggendo feisbuk, ecco un articolo di "liberoquotidiano" che fa un riepilogo della terapia domiciliare parlando di un certo Stramezzi (tanto caro guarda un po' alla nota radio di disinformazione romana) e della sua cura data ad un paziente. -- Spesso viene invitato in tv in qualità di ideatore di una sua personalissima terapia domiciliare contro il virus. Parliamo di una di quelle cure create sulla base "dell'esperienza diretta del buon medico di famiglia", come dicono i seguaci della medicina alternativa. Peccato che Stramezzi sia in realtà un odontoiatra. Con l'arrivo della pandemia s'è messo a trattare di virus: prescrive medicinali e lo accusano di farlo senza neanche visitare i malati. Il suo metodo consiste nel trattare i positivi Covid con un cocktail di medicinali che neanche in "Paura e delirio a Las Vegas". Sul web circola una sua ricetta del 4 gennaio: ben 10 farmaci. Per riassumere: Stramezzi faceva parte di un'associazione dove tanti sconsigliavano di immunizzarsi perché i vaccini sono prodotti sperimentali (testati appena su un quarto degli abitanti del pianeta...) che servono solo ad arricchire "Big pharma". Così lui ha elaborato la sua alternativa: una cura super-sperimentale provata su qualche centinaio di persone che frutta alle case farmaceutiche ben più un vaccino. La lista dei farmaci è interessante. Primo: aspirina. Parliamo di una malattia che ha fatto 5 milioni 559mila morti. C'è qualcuno che propone di curarla con l'asprina. Il Nobel è dietro l'angolo. Azitromicina. È l'antibiotico sparito da tutte le farmacie perché era girata la voce che curasse il Covid. Peccato che gli antibiotici, come spiega l'associazione dei medici lombardi, non curino le infezioni virali. Terza bomba: Plaquenil, idrossiclorochina, una delle speranze contro il Covid all'inizio della pandemia. Poi c'è il Decadron, corticosteroide. Una bomba da usare con cautela. Segue il C-tard, ovvero la vitamina C. E anche qui si sente puzza di Nobel. Sostituibile con una spremutina. Probiobene, ovvero fermenti lattici. Perché con questa serie di pillole qualche problema allo stomaco è garantito. Va preso con il Gaviscon. La lista prosegue con il Clexane, ovvero Enaxaparina. Altro farmaco molto utile in alcune circostanze, ma prescrivendolo a caso può produrre danni. Chiudiamo con uno sciroppino per la tosse. Altro colpo di genio. Prove che questa cura funzioni? Al momento assolutamente nessuna. Ma c'è chi se la trangugia. -
nullo Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 11 ore fa, criMan ha scritto: usano idrossiclorochina ecco le dichiarazioni di Remuzzi sul tema: Come spiega l'Istituto Mario Negri "non è stato osservato alcun beneficio, ma è stato al contrario registrato un più alto rischio di progressione della malattia verso la ventilazione meccanica invasiva e/o la morte". E la morte è una brutta controindicazione. Non so perché metti sempre di mezzo i no vax e Facebook. ad oggi, questo articolo è recentissimo, come altri sul corsera ecc.ecc., come atteggiamento di cura precoce e prima che si instaurino regimi di sintomatologia e rischio più alti, questo dice ancora il nostro, il che non è la soluzione, tantomeno un fai da te, ma un atteggiamento che continuo a definire prudente. sul paracetamolo, continua ad avere addirittura parere negativo nello sviluppo serio della malattia. **** E per tutti gli altri, che non sono fragili ci sono dei farmaci anti Covid? . Ci sono gli antinfiammatori non steroidei o FANS, come acido salicilico, ibuprofene, che vanno ovviamente assunti sotto controllo medico. Noi, intendo Mario Negri, abbiamo condotto due studi che hanno avuto come oggetto un protocollo di cura proprio con i FANS. Il primo che ha coinvolto 180 pazienti, pubblicato lo scorso anno e l’altro in fase di pubblicazione che ha coinvolto 216 malati. Entrambi portano alla stessa conclusione, cioè la riduzione dell’ospedalizzazione nell’80-90% dei casi. Certo, ora questi dati vanno confermati e per questo abbiamo in programma uno studio più vasto, che comprenda anche un gruppo di controllo. Un altro studio importante è quello pubblicato lo scorso anno sul Lancet e in questo caso è stato utilizzato un preparato antiasma che contiene budesonide: è un antinfiammatorio della categoria dei cortisonici e riduce in modo estremamente importante i sintomi se dato all’inizio, per via orale oppure inalatoria. Anche qui, il dato andrà sottoposto a ulteriori validazioni, ma comunque, sia per questo farmaco, sia per i FANS, si tratta di sistemi utilizzabili da tutti, che permettono di affrontare l’infiammazione indotta dal virus prima che cominci a fare dei danni. 1
nullo Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 E il paracetamolo? . «Il paracetamolo consuma il glutatione che è un antiossidante molto potente. Proprio in questi giorni è uscito uno studio che mostra che i pazienti con Covid hanno uno stress ossidativo importante, probabilmente responsabile del danno infiammatorio polmonare, associato a deficit di glutatione e si è visto che questo deficit aumenta con l’età».
qzndq3 Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 2 ore fa, nullo ha scritto: E per tutti gli altri, che non sono fragili ci sono dei farmaci anti Covid? Una precisazione: I farmaci antinfiammatori non steroidei ed i farmaci antinfiammatori steroidei, non sono farmaci anticovid, non bloccano la replicazione del virus. Agiscono sugli effetti del virus. Conosco i medici del Mario Negri per motivi che nulla hanno a che vedere con la pandemia, sono persone serie. Personalmente mi stupisce che si stiano prendendo come riferimento studi con un totale di meno di 400 pazienti quando la casistica in Italia è di 9M di pazienti e nella sola Lombardia di un 1.8M. Vabbè, meglio di niente, si attende lo studio "più vasto" citato, comunque nulla di nuovo sotto il sole. 2
briandinazareth Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 e facciamo pure i medici da forum... con studi preliminari senza gruppo di controllo... 😂 1
criMan Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 @briandinazareth ma infatti il problema è che per tutte le cure domiciliari e precoci non esistono studi verificati. Ricordo che il cavallo di battaglia prima dei fans era l'aspirina che si è capito dopo che faceva più danni che altro. Poi nella sperimentazione si è passati ai fans che si trovano anche, come già scritto, sul sito del ministero della salute.... Sul discorso "attacco precoce" che nasce con Remuzzi le opinioni sono ancora discordanti sulla convenienza di attaccare con una pletora di medicinali subito... Quindi siamo sempre al punto di inizio. Non esiste ad oggi una cura definitiva e validata alternativa. Sono sperimentazioni.
criMan Inviato 19 Gennaio 2022 Autore Inviato 19 Gennaio 2022 3 ore fa, nullo ha scritto: Ci sono gli antinfiammatori non steroidei o FANS, come acido salicilico, ibuprofene, che vanno ovviamente assunti sotto controllo medico Misura già inglobata sulle direttive di cura, basta andare sul sito del ministero...
Panurge Inviato 19 Gennaio 2022 Inviato 19 Gennaio 2022 Pare che la bollitura del soggetto neoinfetto blocchi l'avanzare della malattia. 1
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